Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi.

This blog uses only Google tools, there are no software, apps, plugins or other things of third-party providers.

sabato 22 novembre 2025

4^ corsa con RECORD sul miglio

Dopo 1 settimana di stop causa freddo, impegni lavorativi, intervento al mio cagnolone e mancanza di sonno per vari motivi, tra i rumori dei vicini di merda, oggi rieccomi pronto a tornare in pista per correre per la 4^ volta quest'anno.

Dopo i dolori assurdi arrivati nei giorni seguenti la 1^ corsa di 6,5 km (avrei dovuto farne una ben più corta), i fastidi nella zona esterna delle cosce dopo la 2^ corsa di 5 km e dopo alcuni ulteriori fastidi in zona polpacci dopo la 3^ corsa di 5,5 km, ecco che la 4^ è andata molto bene, infatti ho deciso che volevo puntare al 3° posto in un segmento su Strava relativo ad un percorso di 1 miglio.

Non ho corso solo un miglio, infatti prima ho fatto qualche esercizio di riscaldamento + corsetta lenta di 1 km.

Poi mi sono fermato, ho fatto altri esercizi, e sono partito per questa specie di piccola competizione stravesca, con 300 metri di ulteriore riscaldamento.

Alla fine della finta gara, ho corso per 1,2 km alternando una corsa molto lenta ad alcuni sprint.

Ma veniamo al sodo: com'è andato il mio test sul miglio?

Bene!

Non solo ho battuto il mio tempo di 1 settimana fa, ma ho anche superato il 3° in classifica, impiegando 31 secondi in meno di lui e 50 in meno di me 7 giorni fa!

Questo anche se non avevo il 100% di energia, direi 70%... e inoltre ho usato scarpe che fino ad ora ho usato solo per camminare. Sono delle Asics da trail running con cui in realtà non è che sia mai scoccato chissà qualche feeling, però non sono malaccio.

Ovviamente le ho usate in un parco, non ho corso su asfalto.

La prox settimana spero di tornare a nuotare, spero faccia meno freddo in modo da poter tornare al parco e avvicinarmi o superare il 2° che è a 15 secondi. 

mercoledì 12 novembre 2025

Ho ricominciato a correre, ecco com'è andata

C'era un tempo in cui iniziavo a pedalare a febbraio, ma in certi casi addirittura a gennaio.

Ma adesso basta, adesso il freddo mi sta veramente sui maroni proprio come il caldo atroce oltre i 30° (fino a 29 max 30°, se l'umidità è al max intorno al 40% ce la faccio).

Quindi oltre al nuoto di cui forse già ne scrissi, dai primi di novembre ho riniziato a correre, per ora solo in pianura, ma almeno lo faccio in 2 parchi con un po' di sterrato e sentieri, non corro certo sui marciapiedi e nei corsi trafficati alle 18, come fanno certi... ma come si fa??? Baaaah, bleah!

Ecco com'è andata:

1) i tempi sono davvero buoni, d'altronde le salite in bici e le nuotate hanno inciso sullo stato delle gambe, dei polmoni e del cuore (ho ben 8 battiti al minuto in meno rispetto a quando non nuotavo)

2) se la velocità è buona, ecco dopo la 1^ corsa di 6,5 km ero davvero a pezzi, infatti le gambe mi facevano un male assurdo. Per almeno 3 giorni ho avuto difficoltà a piegarle, non per fare fitness, ma per fare qualsiasi banalissimo gesto quotidiano

3) passato il dolore atroce, ho aspettato qualche giorno per tornare a nuoto e 1 o 2 giorni dopo sono tornato a correre: saggiamente ho deciso di fare solo 5 km, iniziando abbastanza con calma per poi spingere dopo circa 1 km. I tempi sono migliorati rispetto alla 1^ volta (e ci mancherebbe altro!) e i muscoli delle gambe non hanno lanciato segnali di allarme dopo questa 2^ corsa, però...

Però mi è tornato dopo millemila anni un dolore anche questo assurdo ad un'anca. Purtroppo impattare con i piedi a terra è sempre traumatico le prime volte. C'è chi ha male alle ginocchia e alle caviglie e chi come me soffre alle anche. Questo dolore mi è durato la stessa quantità di giorno di quello alle gambe, quindi tra 2 e 3 giorni, ora finalmente sto bene quindi penso che appena potrò, forse venerdì pomeriggio (14 nov. 2025) tornerò a correre, per ora ancora in pianura, poi spero presto di correre in qualche collina.

Anni fa ero andato a spararmi una bella salita al Monte San Giorgio di Piossasco tramite il sentiero stretto e ripido che sale dal ristorante i 7 merli, sentiero che feci in discesa in MTB circa 3 volte, davvero tosto! 

Ah, ecco i miei prossimi obiettivi podistici:

rifare un po' di volte i 5km con tempi sempre migliori;

poi cercare di salire verso i 10km;

correre in salita e ovviamente poi in discesa;

fare una corsa non competitiva di 5km rientrando nel top 40%.

domenica 2 novembre 2025

Dopo 2 settimane da incubo rieccomi PRONTO

Dopo 1 settimana ricca di malanni causati anche dalla discesa in zona Eremo fatta all'ombra, col fresco, soprattutto col corpo bagnato di sudore dopo una salitazza sotto il sole, e dopo una settimana di intenso e duro lavoro (per quelli che sono i miei canoni, cioè molto bassi, ahah), rieccomi voglioso di tornare a fare sport.

Dopo 2 settimane sono tornato a nuotare e ho fatto il mio record stagione di percorrenza: 1.800 metri (l'anno scorso invece ero arrivato a 2.200 metri, ma fermandomi spesso, mentre stavolta sono andato dritto come un treno, a parte quando mi entrava acqua negli occhialini ahah).

Poi ho camminato col cane per 6,5 km e stamattina ho fatto la PRIMA CORSA A PIEDI DEL 2025!

Anni fa correvo molto, ero arrivato a fare tipo 15km con un buon tempo, ma alla fine ho sempre preferito la bici o da corsa o mtb, a parte nel 2015 e 2016 in cui correvo molto anche su sterrato in collina.

Negli ultimi anni corro soltanto in inverno e in autunno, però non mi dispiacerebbe alternarne corsa e ciclismo, chissà cosa viene fuori.

Comunque sono molto contento di questo mio ritorno all'attività fisica perché mi sono subito trovato bene, sia in acqua che fuori, senza alcun fastidio o problema, possiamo dire che sia andato tutto liscio come l'olio, a parte un po' di fatica alle cosce nell'ultimo km e mezzo di corsa di stamattina, ma è normale... quando corri a piedi c'è l'impatto col terreno a cui non ero abituato a certe velocità.

Prossima mossa a piedi, sarà testare solo sui 5km, facendo o prima o dopo delle ripetute e soprattutto dei jumps esplosivi! 

sabato 25 ottobre 2025

1 settimana di stop

Purtroppo è da lunedì che mi sento poco bene... al mattino ero uscito e pioveva, ho preso freddo e dopo averlo già preso un po' domenica ma soprattutto sabato scendendo in bici dalla collina in una strada all'ombra tutto sudato, alla fine mi sono ritrovato a pezzi.

Ora ovviamente non ho più dolori, brividi, mal di testa, mal di gola e tutto il resto, ma ho ancora un po' di muco.

Questo è il 6° giorno che sto fermo, a parte 2 passeggiate al parco col cane.

Se domani dovesse esserci un minimo di calore, magari una sgambata la farei, poi spero di tornare in piscina mercoledì.

lunedì 20 ottobre 2025

Pista ciclabile in collina. Dove? A Dresda

Ho comprato delle scarpe da MTB su BIKE24, aziende tedesca di Dresda.

Così, dato che sono appassionato di geografia, mappa, sentieri, urbanistica, paesaggio, sono andato a farmi un giro lì tramite Google Street View.

E guardate cosa ho scoperto?

Una bella strada in salita che, oltre ad essere perfettamente asfaltata, come credo tutte le strade di questa città (ho fatto un giro veloce e ho visto dei bei marciapiedi larghi e anch'essi perfetti), presenta anche una striscia per senso di marcia che delimita la pista ciclabile. 

La strada si chiama Grundstrasse.





Qua invece cosa abbiamo? 

Strade dissestate in punti a caso, oppure in maniera continuativa per centinaia di metri, strade che improvvisamente si restringono, oltre ad auto che pure in salita vanno ai mille all'ora. 

Salite e discese da fare e riprovare

Devo rifare:

il Fiandre di Muncalè (salita su pavé nel centro storico, più discesa in via Santa Croce, dove in questo 2025 sono 3° con 2:15 su 76 ciclisti; in assoluto invece sono 6° su 381, mentre sono addirittura 1° tra i pesi piuma come me, ovvero da 54 kg a scendere), più eventualmente tutto il percorso di strada Castelvecchio.

Voi penserete: sei un fulmine in salita! 

No, purtroppo vado bene solo nei muri, negli strappi brevi, al momento nelle salite classiche di tipo 6 km con pendenza all'8% non vado bene, un po' perché devo ancora affinare il mio allenamento extra bici, un po' perché mi stanco col nuoto, un po' perché non ho il fisico per imprimere grande potenza essendo un peso piuma. Diciamo che ho del potenziale, ma è difficile ottenerlo ed esprimerlo. Dovrei pesare 10 kg in più! 

la discesa tecnica dalla Madda (che passa da strada Vigne di San Vito e arriva in via Gatti)

la discesa dall'Eremo verso Villa della Regina (in ambo i casi sperando di non trovare auto e ciclisti lenti)

la salita classica di Cavoretto, dove nel 2025 sono nella top 15%, ma posso e, anzi, devo fare assolutamente meglio, specie nel drittone

la salita totale alla Madda, ripassando da San Vito o ritornando dopo anni in Val Pattonera, chissà, da fare però finalmente con la bdc

Poi devo fare per la prima volta negli ultimi anni:

la salita di strada a Villa Zanetti (questa mai fatta)

la salita di strada Cunioli Alti

la salita e la discesa Sassi-Superga 

domenica 19 ottobre 2025

Sentite cosa dicono 2 signore di un anziano che corre in maglietta col fresco

Oggi faceva freschetto e in città c'era un vecchietto che correva per strada solo con una maglietta, assurdo!

Certo, mentre corri ti scaldi e più passa il tempo, meno senti il fresco/freddo, ma la bassa temperatura c'è, non è che viene nascosta... il rischio è di prendersi un malanno che arriverà nel giro di 24 ore.

Due signore vicino a me, anziché dire: "Ma non gli conviene coprirsi? Alla sua età, poi..."

No, hanno detto: "Che coraggio correre in città in mezzo ai fumi delle auto" (o una roba simile).

Perché, cambia forse qualcosa correre o camminare per strada in città?

Che poi era domenica, mica lunedì all'ora di punta. 

sabato 18 ottobre 2025

La super salita di Strada Santa Brigida con asfalto SCHIFOSO, vergogna Moncalieri

Oggi mi sono deciso di fare finalmente per la 1^ volta dopo secoli, la salita di Moncalieri di Strada Santa Brigida.

CHE MAZZATA MICIDIALE!

Mi ha davvero impressionato e quasi devastato:

in certi tratti è impedalabile se non si è nella giornata giusta e con la bici giusta, e io, oggi, di giusto non avevo niente, neanche la testa ahahah, infatti negli ultimi giorni sono meno in forma rispetto a qualche settimana fa e sono salito in mtb per poi, come sto facendo abitualmente, godermi le discesone su asfalto con i miei copertoni semislick.

Alla fine cmq ce l'ho fatta a salire alla Madda in circa 36 minuti.

L'inizio della salita lo conosciamo tutti, penso, si tratta di un rettilineo ripidissimo, poi la strada un po' si stringe e ogni tanto curva. In totale presenta 7 tornanti, così dice climbfinder... io ne ricordo 5.

Il manto stradale, nella prima parte, fa davvero CAGARE, fa SCHIFO, una roba INDECENTE!!!

Poi nell'ultima invece migliora. 

Ah, la pendenza media, secondo MyCols.com è del 9,9%, con un massimo del 13,2%, mentre su climbfinder c'è scritto 15% circa, ma c'è da considerare che il 1° sito considera solo il tratto fino alla Roccia Santa Brigida, mentre il 2° tutta la salita.

In discesa mi sono goduto il primo tratto dalla Madda al 1° trivio, quello dove c'è un ingresso al parco della Rimembranza su sterrato, ma ho perso qualche secondo alla fine a causa di un'auto che andava piano. Ho stabilito il mio record, ma soltanto di 1 secondo con una media dei 46,6 kmh.
Avrei potuto fare chissà che ottimo tempo, peccato, ma nei pomeriggi del fine settimana si sa che si può trovare traffico.

Traffico in cui infatti mi sono imbattuto anche in una 2^ discesa:

una volta giunto al posteggio del parco della Rim. all'altezza dell'ex ospedalino (non chiedetemi il nome), sono risalito al Colle (così ho fatto quasi 700 mt di dislivello positivo in totale oggi) con un amico che era lì sopraggiunto, per poi andare a fare la discesa lato Eremo, scendendo a Villa della Regina.

Anche questa strada non la percorrevo da tanto tempo (un po' meno rispetto alla salita di str. S. Brigida), così non potevo certo aspettarmi chissà quale tempo, però alla fine una bella velocità media del 40,4 kmh l'ho fatta, nonostante appunto ben 3 auto stessero andando davvero piano in zona Villa della Regina.

Nonostante il mio recente allenamento e desiderio di fare benissimo in discesa, con questo intoppo ho fatto un tempo peggiore di 2 anni fa, uff!

Davvero difficile trovare il giorno e l'orario giusto.

Beh, cmq direi giro approvato: se la strada in salita fosse bella liscia, sarebbe da riprovare presto, ma viste le attuali condizioni, col rischio di dover stare troppo in mezzo alla strada (tra l'altro stretta in certi punti), non mi va proprio.

Alla grande invece la discesa dall'Eremo a corso Lanza. 

mercoledì 15 ottobre 2025

Non so quando fare queste salite

Premessa: sul pavé di Moncalieri penso di non tornarci a breve, perché non vorrei che rovinasse la mia bdc, però a breve vorrei rifare la discesa dalla Maddalena che arriva in via Luigi Gatti, perché l'ultima volta ho perso almeno 10 secondi a causa di 2 ciclisti lenti davanti a me che mi hanno bloccato per qualche centinaio di metri.

Ora a parte queste 2, ci sono altre cose che vorrei fare:

1) salire alla Madda con la bdc (per ora ci sono salito solo in mtb per poi godermi la discesa su asfalto con i copertoni semislick), sia per vedere quanti minuti 'mangio' dalla mia migliore salita in mtb (migliore tra quelle registrate quest'anno, dato che anni fa quando ci salivo alla grande non usavo Strava e neanche mi segnavo i tempi, che pirla!)

2) fare le salite ripide dei Cunioli Alti + via Segantini e di strada alla Villa Zanetti, da valutare con quale bici, perché vorrei fare bene anche in discesa.

Idea: magari prima le faccio con la bdc per misurarmi in salita, poi ci ritorno in mtb per i tempi in discesa!

3) salire a Superga da Sassi, in mtb per il motivo di cui prima, ovvero fare alla grande la discesa.

Il mio toccasana da vero ciclista

Una cosa che mi piace molto e che proprio mi fa stare bene, sapete qual è, al computer?

Guardare le mappe, aaaaaaaaaaah, mi piace addentrarmi nelle strade e nei sentieri, usando le più svariate app.

Che bellezza.

Quando non si può andare in giro, è un vero toccasana! 

lunedì 13 ottobre 2025

Ottima discesa dalla Madda!

Sono davvero soddisfatto della mia ultima discesa su strada dal Colle della Maddalena di Torino fino in corso Lanza, passando da Strada Vigne di San Vito e viale Seneca, infatti...




ho ottenuto ottimi risultati.

Sono 10° all time e addirittura 1° nella classifica del 2025, per soli 3 secondi.

Avrei potuto fare molto meglio, se solo nella parte finale del 1° segmento della discesa non avessi trovato 2 ciclisti che andavano piano. La strada, in quel punto, era piena di curvette ed era stretta, quindi ho preferito agire in maniera prudente e stargli un po' dietro. 

A parte ciò devo ammettere che non ho sbagliato una curva e che ho sempre spinto al massimo delle mie possibilità, tranne in zona Pian del Lot quando, all'inizio della 1^ curva in discesa dopo un tratto in piano, ho sbagliato la cambiata e ho perso qualcosa eheh 

Adesso ho indivuato altre 2 discese in cui mettermi alla prova, ovvero quella di via Segantini, ripidissima e con curvette a gomito, e quella che scende a Moncalieri tramite Strada Santa Brigida. Entrambe le ho già percorse, ma la prima soltanto 1 volta e la seconda soltanto 3 volte, max 4 volte.

lunedì 6 ottobre 2025

Elenco delle discese su BDC dal Colle della Maddalena di Torino

Una volta giunti al Colle della Maddalena, ecco quali strade prendere per divertirsi in discesa. Ci sono in realtà anche alcune varianti, come ad esempio una volta giunti a Cavoretto, si possono prendere 3 strade diverse, oppure si può cercare di prendere strada ai Cunioli Alti, che più o meno arriva lì in zona, così come in zona S. Vito si può scendere da Str. della Viassa, con piccolo tratto su sterrato leggero.

1) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. Com. Val Pattonera (livello medio-alto, da qui in avanti MA)

2) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. Val Salice

3) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Viale Seneca

4) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. dal ponte Isabella a S. Vito (MA)

5) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Viale Settimio Severo (MA, se si passa da str. Vigne di S. Vito)

6) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. della Viola, Str. della Creusa (MA)

7) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. Moncalvo + Str. Santa Brigida

8) Strada della Maddalena + Strada Com. da S.Vito a Revigliasco + Str. del Redentore

9) Strada della Maddalena + Str. del Colle + Str. Eremo + Str. Com. di Pecetto

10) Strada della Maddalena + Str. del Colle + Str. Eremo + Str. Com. di Pecetto + Str. Val S. Martino Superiore 

11) Strada della Maddalena + Str. del Colle + Str. della Vetta (MA)

12) Strada della Maddalena + Str. del Colle + Str. Eremo verso Pecetto T.se

venerdì 3 ottobre 2025

Record micidiale in bici a Moncalieri

Pazzesco, incredibile, miii non ci pozzo credere!!!


E invece dobbiamo crederci per forza: 

come potete vedere da questo screenshot di Strava, oggi sono tornato a Moncalieri (e a Cavoretto), per tentare di migliorare il mio record personale nel segmento chiamato "Il Fiandre di Muncalè", che consiste in una ripida salita su pavé in via Matteotti, via San Martino e piazza Vitt. Em. II, nel centro storico del paese, e nella seguente discesa di via Santa Croce.

Non solo ho superato il mio record, ma ho superato tantissimi altri ciclisti.

Da oggi, infatti, sono addirittura 6° ALL TIME (su 376)!!! (3° nel 2025, ad appena 3 secondi dal 2°).

Un risultato davvero incredibile.

Vero che il segmento è breve, ma per me riuscire ad esprimere questa forza e velocità in quel pezzo ripido mi entusiasma e mi gasa. 

Bella anche la discesina. 

In un tratto di strada c'è la ZTL, quindi non c'è traffico o quasi. Infatti bisogna fare attenzione un pelo prima della piazza perché spuntano le auto da destra e bisogna dargli la precedenza, proprio come mi è capitato di fare oggi, la cui cosa mi è costata qualche secondo.

I secondi fondamentali per raggiungere questo risultato li ho ottenuti all'inizio, infatti ho attaccato il Fiandre bello deciso, sapendo che in passato avevo già dato il mio massimo, o quasi, nel tratto successivo, mentre all'inizio no, perché avevo sempre paura di sprecare energie.

In discesa avrei potuto limare un po', ma cmq è vicino a casa quindi presto ci tornerò.

Ah, ho scoperto che c'è un altro segmento relativo a questo tratto, e soltanto alla salita. Peccato che parta un bel po' prima dal punto in cui ho deciso di darci dentro, infatti parte dalla piazza dove c'è il posteggio e la pensilinea gigga dei bus. Così perdendo un sacco di tempo all'inizio, sono soltanto 57° su 1.150. Il 1° in classifica impiegò appena 1 minuto andando ai 28 all'ora. Come cacchio fece me lo devono proprio spiegare!!! Ma è un tempo del 2020, quindi magari all'epoca il GPS era meno preciso, chissà. Ho visto certi tempi assurdi su Strava relativi ad anni fa... probabilmente c'è di mezzo qualche errore. 

Sono cmq ad appena 11 secondi dal 22°. 

Poi sono andato a Cavoretto e anche lì ho superato il mio personal record precedente, anche perché lo ottenni con la mtb, non certo con la bdc Cinelli che ho usato oggi, ma nessun risultato strabiliante nella classifica generale all time, ma sono pur sempre passato dal top 41% al top 20%, bel passo in avanti!

Questa è la mia 2^ uscita stagione in BDC e la differenza dalla MTB, che mi ha accompagnato negli ultimi anni, è notevole, anzi... pazzesca. Con la BDC pedali tranquillo ai 30 all'ora. Spingi un pelo di più e arrivi ai 35. In certe salite come in via Petrarca a Moncalieri andavo ai 21,5 mentre con la MTB forse ero intorno ai 15-16. 

martedì 30 settembre 2025

I miei percorsi FIANDROSI vicino a Torino

Ecco un bel percorso ad anello a Moncalieri, con 220 metri di dislivello nel 1° giro, e con circa 35 mt in meno dal 2° giro in avanti, perché si evita la salita di Viale Castello.


Guardalo su Komoot

Spostiamoci di qualche km più ad Est, ed ecco un altro circuito urbano storico, ovvero quello di Chieri:

lunedì 29 settembre 2025

Ecco il mio super segmento di Moncalieri su Strava

Ho appena creato questo segmento di 10,5 km in quel di Moncalieri, ovvero quello di cui vi ho parlato il 27 e 28 settembre 2025.

Ecco il link di Strava: 

https://www.strava.com/segments/40228427

Al momento pare che l'abbia percorso soltanto io, ma stento a crederci, perché pedalare per quelle strade viene piuttosto automatico.

Beh, spero comunque che possa esservi utile! 

domenica 28 settembre 2025

Nuovo test in MTB a Moncalieri

Oggi sono tornato nel percorso di Moncalieri che mi sono 'inventato' ieri, da me denominato Il mio Fiandre di Moncalieri, in quanto presenta tratti in pavé e saliscendi continui con diversi muri!

Ci sono tornato non più con la Cinelli (BDC), bensì con la più pesante ma più stabile Scott (MTB front).

Come mai?

Beh, prima di tutto perché devo far registrare il cambio alla BDC e devo testare il freno anteriore su un percorso meno pendente, poi perché volevo sfruttare la MTB nelle discese.

Com'è andata?

Viale Castello l'ho presa agilmente e ho proseguito calmo, era inutile fare altrimenti. 

Nella discesa di via Alfieri ho praticamente fatto il mio tempo dell'ultima volta, senza riuscire a batterlo perché proprio alla fine del segmento c'erano delle persone in tutte e 3 le volte che l'ho fatta oggi. Altrimenti avrei fatto sicuramente meglio.

Ebbene sì, ho percorso per quasi 3 volte questo anello, in realtà per 2,5 volte, dato che ho tolto il saliscendi di strada Castelvecchio.

Pensate che facendo questo giro ho superato il dislivello della Madda, più di 600 metri (!), 623 per la precisione straviana.

Nella salita del centro storico su pavé ho fatto anche qui in pratica lo stesso mio miglior tempo dell'ultima volta in mtb, rimanendo ben lontano dal mio tempo di ieri con la Cinelli.

Nelle salite, c'è poco da fare, ho sofferto, ma oggi non volevo certo strafare lì, volevo invece divertirmi e migliorarmi nelle discese.

Con pneumatici larghi, manubrio largo e freni a disco abb. potenti, ecco che nella discesa di strada San Michele ho impiegato ben 31 secondi in meno rispetto a ieri, anche perché come ho appena scritto, il freno ant. della BDC non mi convinceva affatto, facendo anche uno strano rumore (l'ho provata questa mattina in cortile, ma in pianura funziona perfettamente).

Come già scrissi ieri, questo giro lo consiglio a tutti perché è vario ed è poco trafficato, bisogna solo fare attenzione ai tratti stretti della discesa di S. Michele e ai pedoni del centro storico.

sabato 27 settembre 2025

Confronto BDC / MTB

Oggi sono finalmente tornato in sella alla mia vecchia BDC Cinelli ed ecco cosa ne penso.

Premettendo che urge un bel registro del cambio, che mi ha fatto fermare più volte, azz, ecco che sicuramente in pianura e nelle salite pedalabili, va moooooooooooolto meglio rispetto alla mia MTB Scott front, però non penso ci sia grande differenza nelle salite ripide, specie se col pavé come a Moncalieri (via Matteotti e via S. Martino). 

Oggi mi sono trovato bene, ma il tratto in salita era breve, quindi bisognerebbe valutare la differenza su salite ripide più lunghe.

Però penso che la MTB, avendo copertoni più larghi, specialmente della mia BDC che ha ancora i 700x23, riesca ad avere più presa e avendo anche rapporti più agili, ci viene in aiuto nei tratti indiavolati in cui siamo in affanno.

Il problema, secondo me, è la discesa.

Infatti non mi sono trovato bene col manubrio più stretto (il mio, poi, è strettissimo perché la bici è piccola), i freni non a disco, la posizione del busto super schiacciata in orizzontale e ovviamente i copertoni più stretti.

Mi preme sottolineare il fatto che devo rivedere, oltre che il cambio, anche il freno anteriore, e anche il fatto che effettivamente è molto più precisa e agile, infatti pur vedendo quasi all'ultimo delle buche, riuscivo ad evitarle bene.

Ovviamente non basta solo un giretto per dire cos'è meglio o cosa preferisco, però indubbiamente una MTB col manubrio più largo, i copertoni più larghi e i freni a disco, in discesa ci consentono di scendere più veloci e con maggiore sicurezza, questo è un dato di fatto. 

Vediamo alcuni tempi del mio giretto odierno:

salita di viale Castello a Moncalieri, migliorato di 13 secondi;

salita in pavé, con parte finale in discesa, detta Il Fiandre di Muncalé (che mi ero scordato essere presente in quel segmento su Strava): 3 secondi in più, proprio perché alla fine della salita mi ero fermato un attimo, se non ricordo male per sistemare gli occhiali, quindi urge rifarla;

stessa salita senza parte finale in discesa, detto 'Centro storico, Moncalieri' (che però evita la prima parte di via Matteotti): 5 secondi in meno rispetto ad 1 settimana fa e 10 sec. in meno rispetto a luglio;

via Petrarca: 20 sec in meno in un tratto di neanche 800 metri e 48 sec. in meno rispetto a luglio (oggi i sono passato 2 volte, ma purtroppo la 2^ volta, in cui mi sentivo bene, mi è uscita la catena e ciao Personal Record :P);

via Petrarca tratto finale (detto Final push): 5 sec in meno rispetto ad 1 settimana fa e ben 18 rispetto a luglio;

altre salite invece non confrontabili, poiché ci sono passato per la 1^ volta.

Pianura: 2 segmenti, in uno ho impiegato ben 31 sec. in meno (esprimendo molti meno watt), in un altro ho impiegato 25 sec. in meno con un wattaggio scandalosamente basso ahahah (ma i watt non li conto, è Strava che fa i suoi calcoli virtuali). 

In totale ho fatto 5 salite in un giro breve:

1^ salita: viale castello

2^ salita: via S. Martino (dura e su pavé, ma è breve)

3^ salita: via Petrarca

4^ salita: strada Castelvecchio

5^ salita: di nuovo via Petrarca

Secondo me è un ottimo giro per chi desidera allenarsi in salita, su pendenze e superfici diverse, senza doversi sorbire sin da subito 5 o 6 km di fila in salita, soffrendo e basta senza potersi allenare bene. Si tratta di un giro tranquillo che si può ripetere 3 o 4 volte di fila senza mai stufarsi. 

Ah, questo giro ad anello a Moncalieri è lungo 11,6 km con un dislivello sia positivo che negativo di 220 mt, questi sono i dati di Komoot. Tutto asfalto, tranne nel tratto finale della salita al castello che è su pavé, così come nella discesa di via Alfieri e nella salita + discesa, sempre del centro storico, in via Matteotti, via San Martino e via Santa Croce in discesa, per un tot su pavé di 1 km e 230 mt.

giovedì 25 settembre 2025

GMAPS + StreetView

Ogni volta che usiamo siti/app come Google Maps o Komoot per i nostri itinerari in bici su strada, se stiamo usando una BDC, assicuriamoci che sia tutto su asfalto, con al massimo una minima parte di sterrato leggero senza buche.

Purtroppo a volte queste app ci consigliano sì il percorso più ciclabile, quello il meno possibile da percorrere al fianco delle 4 ruote, ma ci portano anche su strade sterrate, che vanno bene per chi usa bici da trekking, mtb e gravel, non certo per chi usa le BDC che non vuole sporcare o rischiare di rovinare.

Ad esempio ho chiesto a GMaps un percorso ciclistico per arrivare a Bussoleno (che si trova poco prima di Susa) da casa mia e fino ad un certo punto è tutto ok, poi però la ciclovia francigena della Val di Susa diventa sterrata e, dopo le pioggie, è piena di pozzanghere.

Ho scoperto che la strada diventa tale grazie a Street View, ma sicuramente anche tramite Komoot lo si capisce per il colore della strada o il tipo di tratto con cui è segnata.

Ma Komoot è un altro buono... infatti chiedendogli di andare sempre lì, per avvicinarmi alla bassa Val di Susa cosa mi consiglia? Mi consiglia di percorrere quel rettilineo infinito di corso Susa e corso Moncenisio, tra Rivoli e Avigliana.

Anche no, grazie!

Così poco fa ho rivisto il percorso consigliatomi ieri e devo fare un pezzetto di SS24 nei pressi di San Giorio.

mercoledì 24 settembre 2025

100km! Trovato percorso ideale per questa SUPER pedalata

Tra poco ritirerò dal meccanico la mia vecchia Cinelli e questa domenica mattina proverò a spararmi i miei primi 100 CHILOMETRI! Si spera anche all'ora e non solo in quanto distanza ahahah

Non avendo voglia di fare tanta strada con tante salite, opto per andare a Bussoleno, che a quanto pare dista esattamente 50km da casa mia.

Non ho chiesto l'itinerario a Komoot, bensì a Google Maps, di cui per quanto riguarda la bici non c'è sempre da fidarsi molto, ma vabbé, ed è venuta fuori questa cifra, facendo prendere un sacco di stradine.

Il problema sarà riuscire a prenderle tutte al volo, senza mai sbagliare, sperando sia tutte asfaltate, perché di sporcare pignoni e catena nuovi non mi va di già!

Dicevo che non volevo fare molte salite, ma questo disgraziato di GMaps mi fa salire al castello di Rivoli, per poi scendere e prendere via Reano e Strada Giraud, che è stretta, ma asfaltata. Questa porta a Rosta. Arrivato a Buttigliera Alta, devo svoltare a dx in via Mario Greco. Vado dritto per prendere via della Torre, in cui vedo tramite StreetView esserci indicazioni ciclabili. 

Eh sì, questa è la Ciclovia Francigena della Valle di Susa! 

Bella scoperta.

Strada Antica di Francia mi porta ad Avigliana, ma non la vedrò per niente perché devo subito svoltare a dx e poi a sx in via Carnino e via IV Novembre, via XXV Aprile, viale Nobel, che poi diventa di nuovo strada Antica di Francia.

Dopo essere passato per Sant'Ambrogio, devo ricordarmi di prendere a sx la ciclovia, proprio all'inizio di via Susa, al termine di via Umberto I.

La ciclovia è un percorso pedonale e ciclabile, c'è anche una bella sbarra, quindi sono sicuro di non incontrare magghene!

Questa ciclovia passa sotto la Sacra di San Michele, infatti nei suoi pressi c'è l'inizio della ferrata.

Supero Chiusa S. Michele, Vaie, S. Antonino di Susa, non posso sbagliare strada, ma dovrò ricordarmi di girare a dx prima di strada privata del Biancone. Supero la SS25 e ritrovo la ciclovia sua parallela.

Ci siamo quasi, sento già odore di montagna (uh), basta seguire questa stradina che ad un certo punto mi farà superare la A32 passando da via Lago (che sarebbe lago Paradiso, penso un laghetto artificiale per la pesca sportiva). Via Lago gira, vira verso Nord e diventa SP203. Svolto alla 1^ a sx in Frazione Crotte, nei cui pressi si trova l'Aeroclub Chianocco Aeromodellismo. Vado dritto, super Zoie-Vernetto-Grangia, un tris diabolico ahah, ed eccomi a Bussoleno tramite strada Chianocco.

Il punto di arrivo è praticamente il BAR NAZIONALE. Tutti a tifare gli Azzurri di Baggio, Sacchi, con la voce di Pizzul. Ah no, siamo nel settembre 2025, scusate è la fatica!

Piccolo problema: impostando il ritorno, GMaps mi segna appena 48,5km!

Vorrà dire che per arrivare a 100km farò il giro del quartierino. 

lunedì 22 settembre 2025

Sono super risparmioso

A chi non viene, di tanto in tanto, la voglia matta di fare ottimi acquisti per un motivo o per l'altro?

La voglia di una novità o dell'ultima novità, la voglia di spendere una parte dei soldi appena incassati, il credere di poter ottenere risultati migliori con quell'oggetto nuovo, ecc.

Capita sovente, e l'ideale, se non si è dei ricconi abituati a scialacquare, consiste nel godersi ciò che si fa con ciò che si ha, aspettando che passi la scimmia dello shopping sfrenato e analizzando la propria situazione per capire dove intervenire.

Io, ad esempio, volevo dare via la mia MTB e la mia BDC, per comprare una nuova MTB e/o una gravel, ma in realtà per ora me le tengo:

alla prima ho intenzione di cambiare la forcella e copertoni, alla seconda, invece, sto facendo cambiare pignoni, corone e catena, dopo avergli già montato dei nuovi copertoni. 

Al momento la spesa è bassa, il grosso arriverà con la forcella, ma se dovesse costare troppo, ci rinuncerei valutando per la prossima primavera una nuova MTB. Quindi in questi mesi vado avanti così e cercherò di godermi per bene la BDC come nuova!

Ma la mia risparmiosità non finisce qui. Infatti, negli ultimi mesi, pensavo di prendere o un monopattino o uno scooter per i miei spostamenti in città. Alla fine ci ho rinunciato per diversi motivi.

Ho quindi risparmiato diverse migliaia di €, così nei prossimi mesi il mio conto spero cresca bene, per poi valutare eventuali acquisti mirati, sensati e ottimi.

domenica 21 settembre 2025

Oggi niente Madda ma Personal Best tra Moncalieri e Torino

Stamattina speravo di sentirmi in forma per tornare al Colle della Maddalena qua a Torino per poter battere i miei record personali, sia in salita che in discesa (in discesa è più difficile, perché ero già sceso molto forte), invece ieri sono andato a dormire più tardi rispetto al previsto, inoltre ieri ho camminato a passo spedito per 7 km per una commissione e così sono rimasto fregato, complice anche il caldo degli ultimi 2 giorni, a tratti per me insopportabile.

Così ho dovuto ripiegare sull'usato sicuro, ovvero 3 salite a Moncalieri e la doppia salita di corso Alberto Picco a Torino, in zona Villa della Regina.

Per fortuna faceva fresco, così anche se all'inizio in pianura sentivo le gambe un po' dure, la situazione è migliorata e... sorpresa: ho superato tutti i miei personal best precedenti.

Sono andato meglio in:

viale del Castello a Moncalieri, ma di pochissimi secondi;

nella discesa di via Alfieri in cui ho impiegato 6 secondi in meno e ora dovrei essere nella TOP10 su Strava, in quanto quelli che stanno al 5° posto hanno soltanto 2 secondi in meno di me;

nella salita detta Il Fiandre 'd Muncalé: ben 19 secondi in meno, con 14 secondi in più rispetto a chi sta al 10° posto (il tratto non è lungo, ma neanche cortissimo, quindi spero di recuperare almeno 4 o 5 sec.);

via Petrarca, sempre a Moncalieri, migliorato di ben 26 sec, e nella sua parte finale sono migliorato di 10 sec.;

migliorato di 6 sec. nella discesa di Viale del Castello (ma sono lontanissimo dai primi, anche perché si tratta dei corridori passati da lì nella 1^ tappa del Giro d'Italia 2024, il 1° è Pogi!);

migliorato di ben 15 sec. nello 'strappo dei Cappuccini (la parte più salitosa di corso G. Lanza);

infine migliorato di 7 sec. e 17 sec. nei 2 segmenti più lunghi di corso Alberto Picco (probabilmente andata e ritorno, non ho controllato bene, ma di sicuro è così), ed effettivamente per quella che era la mia condizione odierna e quella mia generale, nei tratti in cui ci tenevo fare bene ci ho dato dentro, mentre in altri tratti, ma non in tutti eh, mi sono riposato.

PS: domani porto dal mecca la mia vecchia BDC Cinelli, così finalmente su strada tornerò ad usare lei al posto della Scott Aspect con Michelin Country Rock (forse su questa tornerò a montare copertoni da XC). 

Moser mi fa pena!

Il famoso ex ciclista Moser, cacciatore e a favore della caccia, senza alcuna critica verso le eventuali nuove dannose novità di questo schifoso governo di destra, mi fa davvero pena per non dire altro!

sabato 20 settembre 2025

Cosa succede dopo lo spurgo dei freni?

Chissà se ci sono stati casi di ciclisti che, dopo aver fatto effettuare lo spurgo dei freni dal mecca, di fiducia o meno che sia, sono partiti tutti belli contenti per una collina o una montagna, per poi ritrovarsi senza potenza frenante rischiando la vita!

Dopo lo spurgo i freni non funzionano subito perfettamente.

Si deve avere pazienza e premere diverse volte la leva. L'olio si deve assestare. Poco per volta la frenata migliorerà.

Assicuratevi che i dischi siano puliti. Di solito non succede, ma può capitare che il mecca abbia usato dita o guanti un po' sporchi.

Può anche capitare che il disco tocchi leggermente le pastiglie, con la conseguenza che la ruota non scorra liberamente.

Questo mi è capitato alcune volte e ho sempre risolto così:

smollo leggermente il quick release del mozzo della ruota e sposto con un tocco delicato il cerchio o da una parte o dall'altra toccando il copertone. Appena si sposta un poco, serro il quick release.

Di solito a me va bene al 1° tentativo, ma quando si tratta di manovre di precisione estrema, non sempre fila tutto liscio e bisogna provare, provare e riprovare ancora. 

venerdì 19 settembre 2025

Piccole accortezze per pedalare bene

Cosa fare prima di pedalare:

sgrassare e oliare la catena

controllare i freni e pulire i dischi, se li avete

controllare che le ruote siano dritte e che non siano bucate, ma nel caso lo fossero ve ne accorgereste subito senza doverle controllare, quindi da controllare c'è la pressione

accendere contakm ed eventuale app sul tel

Cosa fare mentre si pedala (alcune accortezze):

se si sentono dei fastidi ad esempio alle ginocchio, regolare l'altezza della sella, a volte basta giusto qualche millimetro per poter pedalare con confortevolezza

avere pazienza e abituarsi alla sella se è nuova, o ai nuovi pantaloncini

usare pantaloncini aderenti, per evitare che si gonfino con l'aria e/o che tocchino lo sgancio rapido della sella

mettere bene i piedi, dove?, ma sui pedali, ovvio, pedalando con l'avampiede, non certo col tallone, usandolo tutto, quindi evitando che la parte più esterna stia fuori dall'area del pedale

frenare sempre delicatamente per evitare ribaltamenti con l'anteriore, così come per evitare perdite gravose di aderenza col posteriore (a meno che non sia necessario compiere certe manovre, ma questo articolo non è per gli esperti)

frenare delicatamente con l'anteriore nelle curve in discesa per poter gestire la velocità seguendo sempre la giusta traiettoria, cosa che non sarebbe possibile usando quello posteriore

evitare di cambiare rapporto quando si entra nel tratto più ripido con una frequenza di pedalata bassa... il cambio farà cracraccriccrecr e magari la catena salterà

essere rigidi in discesa, perché per farle bene bisogna sentirsi bene, compiendo lievi movimenti di bacino, schiena, braccia, gambe, assecondando le pieghe della bici, modificandoli in base alla curva e alla pendenza, altrimenti se si è rigidi si andrà più piano e si faranno male le curve e se si incapperà su una buca si sentirà la botta e magari si uscirà di strada, ecc. 

mercoledì 17 settembre 2025

Allenati meglio evitando le CATTIVE NOTIZIE

Le persone che passano troppo tempo a lavorare, a faticare o stando davanti ai più diversi monitor/display, leggendo e rincorrendo le 'bad news', ma anche ammirando e invidiando le vite ricche di lusso dei personaggi famosi sui social, si stanno ROVINANDO.

Ricordo ad esempio quando ero abbonato a Repubblica che, ogni giorno, mi sentivo addirittura in dovere di andare a leggere tantissime news. C'erano poi alcuni fatti di cronaca nera che mi prendevano molto e volevo saperne sempre di più.

Questa abbuffata di 'crime news', al pari di quelle relative al terrorismo e alle guerre, ci rovinano la mente, incrementano il nostro senso di insicurezza, ci fanno aumentare la paura verso il prossimo, verso il futuro.

E i problemi mentali, emozionali, si ripercuotono sul FISICO e di conseguenza sulla nostra SALUTE.

Da quando leggo poco i giornali e seleziono invece con cura cosa leggere, prediligendo la CARTA, ed evitando i TG (anche per evitare di vedere certe facce di EMME dei politici di Destra), ecco che mi sento molto più attivo, vivo, dinamico, propenso ad immaginare un futuro sempre migliore, ecco che il mio fisico è tornato a splendere, faccio molto più fitness, vado molto più in bici, a tennistavolo ho ottenuto ottimi risultati giocando contro degli amici, dormo meglio e mi alzo presto senza problemi, senza mal di testa.

Quindi se notate un calo delle vostre prestazioni ciclistiche, o se invece avete appena iniziato ad allenarvi in bici, ecco che il problema non risiede solo nel tipo di allenamento o nell'alimentazione (IMPORTANTISSIMA), ma anche nella vostra mente.

Se siete pieni di preoccupazioni e problemi, reali o indotti che siano, difficilmente riuscirete a godervi le uscite in bici (o praticare con successo qualsiasi altro sport).

domenica 14 settembre 2025

Rieccomi tornato alla Madda passando dalle vigne di San Vito

Come promesso sono tornato al Colle della Maddalena salendo da viale Seneca e passando dalla ripida strada antica di Revigliasco, bella stretta e ombrosa.

Stamattina faceva fresco - evviva! - ma c'era anche un'umidità pazzesca del 76% che mi ha fatto un po' soffrire e rallentare all'inizio.

Ma con un obiettivo in testa e conoscendo già bene la strada, non mi sono fatto abbattere e sono riuscito a migliorare il mio tempo della scorsa domenica sia in salita (-1min e 58sec) che in discesa (-43sec)

1) strappo via Gatti (620 metri, +53 metri di dislivello, pendenza media dell'8,2%): da 3:54 a 3:53 ebbé ahah

2) via Gatti fino a viale Seneca (880 mt, +75 mt, +8,5%): da 5:21 a 5:18 (in ambo i 2 segmenti potevo fare meglio perché ad un certo punto ho litigato con le chiavi di casa ahah), mentre il mio 'record' precedente del 2024 era di 6:13

3) viale Seneca (2,25 km, +155 mt, +6,9%): da 16:54 a 12:24 (il tempo precedente non è relativo a quello della scorsa domenica, in quanto ha un punto di partenza diverso, peccato!)

4) Maddalena da viale Seneca - Vigne di S. Vito (6,29 km, +431 mt, +6,8%): da 37:41 a 35:43, velocità media 10,6 km/h, ovvero 1 minuto e 58 secondi in meno, beh, bel risultato, sono contento, tempo sicuramente facilmente battibile!

sabato 13 settembre 2025

I miei prossimi giri in bici alla Madda e a Superga

Chi viene con me?

Domani risalgo in bici alla Maddalena, facendo la salita tutta su asfalto, uguale alla scorsa domenica, per vedere se riesco a migliorare il mio tempo (in teoria dovrei farcela).

Questo il tragitto:

via Luigi Gatti/viale Catone, viale Seneca, strada delle vigne di San Vito, strada antica di Revigliasco (quella che passa nei pressi di cascina Bert senza toccare la chiesa di San Vito) e poi su fino al colle della Maddalena e al faro della Vittoria (punto più alto della collina di Torino).

Nei giorni successivi, invece, per vedere riconosciuta da MyCols questa mia scalata, dovrò passare da strada comunale da San Vito a Revigliasco, evitando dunque di prendere strada delle vigne e strada antica di Rev.

Successivamente ancora, dovrò per forza salire alla Madda salendo dalla mitica strada della Vetta, che parte a nord di Pecetto T.se.

Di mezzo devo metterci il nuoto, quindi non so se riuscirò a fare 2 salite in 1 settimana, sarebbe il mio desiderio, ma ne dubito.

Ma non finisce qui, perché se è vero che nel frattempo devo badare anche ai miei tempi in discesa, dovrò poi salire a Superga da Sassi. Abitando a Torino Sud mi è sempre stata più simpatica e più vicina la Madda, ma non posso non voler salire da lì.

Il mio obiettivo stagionale consisteva, mesi fa, nel salire alla Madda, scendere e salire a Superga. Peccato che il caldo atroce di agosto mi abbia sfiancato dovendo in pratica ricominciare tutto da capo.

Quindi ho ben 3 salite alla Madda da compiere + 1 a Superga.

E dopo essermi concentrato sulle salite, penso che poi in autunno estenderò i miei giri verso Marentino come facevo in passato. 

Il mio fantastico cuore

Ho appena ritirato l'esito del mio ECG e sapete la bella novità?

Rispetto all'anno scorso i miei battiti per minuti sono scesi da 65 a 57! 

Tanta robbbba, tutto merito del nuoto, del fitness e ovviamente della bici, che ho usato esprimendo più potenza rispetto al 2024. 

mercoledì 10 settembre 2025

Le salite di Torino su MYCOLS

C'è un'applicazione che ti consente di ottenere delle Jersey virtuali (magliette colorate da ciclista) in base al tipo e/o al numero di salite effettuate in bici, il problema è che mancano tante strade dai percorsi che quest app ha segnato, quindi uno si impegna a fare una salitazza e poi non si trova 'premiato'.

Questa app comunica con Strava, quindi una volta terminata l'attività su Strava, verrà automaticamente trasferita su MyCols.

Ecco l'elenco delle salite torinesi che ho trovato.

1) da dietro il castello di Moncalieri alla roccia di Santa Brigida

2) strada Val Pattonera fino al quadrivio Raby e fino al colle della Maddalena 

martedì 9 settembre 2025

Komoot mi consola sul mio tempo alla Madda

Come già scritto, qualche giorno fa sono salito alla Maddalena dopo taaaanto tempo - mi taccio altrimenti farei una figura miserrima ah ah ah -, passando da viale Seneca e strada Antica di Revigliasco, aka the wall!

Non ho fatto un gran tempo, sia perché sto ancora usando una MTB, seppur con copertoni semislick senza tasselli, ma solo con dei tagli appositi per sterrato leggero, sia perché non volevo certo correre il rischio di bruciare le mie energie e ritrovarmi a metà strada, o anche prima, con le gambe a pezzi.

Alla fine il segmento Strava che parte da via Luigi Gatti e arriva al Colle della Maddalena, l'ho concluso in ben...udite-udite, 37 minuti e 40 secondi!

Buuuuuuuuuuuh, fai schifooooo

Eh lo so, ho tenuto proprio una velocità media da vecio ah ah ah

Però Komoot viene in mio aiuto e mi consola!

In che modo?

Così:

Salita nervosa e dura: COLLE DELLA DIETA (Valli di Lanzo)

Ieri su YouTube, per puro caso, leggo il commento di un tipo che consiglia questa salita:

COLLE DELLA DIETA


Fosse stato colle del lupo, della morte, del dente (avvelenato), dell'inferno, mi sarei subito spaventato, invece la dieta...capirai, ho pensato.

Poi sono andato a controllare e invece è una bella sorpresa!

Lunghezza: 8,8km

Dislivello: +650mt

Altitudine max: 1.427mt slm 

Le particolarità sono le seguenti:

per (mia) fortuna presenta solo 2 rettilinei (li odio!), è stretta (cosa che può sicuramente essere pericolosa in discesa, ma le strade le preferisco così e di sicuro la strada viene percorsa da molte meno auto rispetto a quelle della collina torinese) e, nella 1^ metà del percorso, alterna tratti facilmente pedalabili per via delle pendenze modeste, ad altri, seppur brevi (così pare), che invece vanno dal 12 al 15%.

La parte finale è più tosta perché si sale di 310mt in 3,25km e infatti i tratti segnati di rosso su Komoot, ovvero i tratti maggiormente pendenti, sono più numerosi e lunghi rispetto a prima. 

Poi mi piace il fatto che che sia un tracciato 'nervoso', all'inizio e poi poco oltre la metà.

Dopo magari carico alcune foto prese da Street View. 

lunedì 8 settembre 2025

Ho pedalato su un altro MURO micidiale

Adoro i cosiddetti muri, ovvero salite brevi ma mooolto ripide, che possono sfiorare se non toccare e addirittura superare il 20% di pendenza.

Sono dei veri mostri pronti a spaccarti le gambe e farti morire di infarto.

Ma un vero ciclista non è forse un sadico che, anziché andare a inzupparsi nel mare sta sotto al sole non per abbronzarsi ma per sudare di più?

E allora perché non godersi qualche bel muro???

I muri sono delle sfide, sia personali, sia con gli altri grazie ad app come Strava.  

Nell'estate 2024 feci per la 1^ volta in tempi recenti (la feci tanti anni fa con un amico per salire alla Madda dal sentiero 14 che parte poco oltre) la salita di Strada Guido Volante + Strada della Viassa che, appunto, può portare al sentiero sopra citato oppure in zona San Vito.

Quest'estate (primi di settembre 2025), invece, ho fatto un muro su cui non avevo mai pedalato prima, ma solo camminato in discesa nel 2016 quando non era ancora ben asfaltato come ora.

Sto parlando del muro di Strada Antica di Revigliasco:

la si prende da Viale Seneca proprio sopra il Parco di San Vito:

la prima parte che in realtà si chiama Strada delle Vigne di San Vito, parte subito sparata tipo secondo arrivando al 14%, poi fa respirare un po', ma appena incrocia la stradina di Strada Antica di Revigliasco, per poi diventare la vera e propria Strada Antica di Revigliasco, ecco che diventa un vero muro micidiale. Per fortuna non dura tanto, ma regala fantastiche sensazioni :P

Su Strava c'è proprio tutto il percorso in salita di 6,3 km che ho fatto l'altro giorno, compresa la discesa, oltre ai vari segmenti più brevi.

Adesso sto guardando la mappa per poter poi leggere meglio dal vivo certe curve che, se non fatte spesso, posso trarre in inganno e far perdere tempo. 
A parte i tratti in discesa, ci sono 2 pezzetti (uno con leggera salita, l'altro in falsopiano) in cui devo trovare maggiore energia per spingere bene. E dato che nella discesa di Cavoretto solo nel top  7%, non voglio fare figuracce nella discesa complessiva della Madda :)

venerdì 5 settembre 2025

Su La Stampa tutti che criticano ogni cosa che palle

Ogni tanto leggo cosa scrivono i lettori de La Stampa su Specchio dei Tempi e come sempre c'è da mettersi le mani nei capelli.

Un tizio si chiede perché siano state create, con la vernice gialla e verde, le aree per il posteggio dei monopattini se tanto nessuno le usa. Poi si chiede chi dovrebbe controllarle.

Ma che domanda è? Nessuno deve controllare qualcosa in relazione a queste piccole aree. Cosa vuole, un guardiano o un vigile urbano che faccia le multe a chi posteggia 5 metri più in là? Mah. E poi che problemi gli danno questi piccoli rettangoli di vernice? Sempre meglio che non fare niente, no?

Un altro lettore invece si chiede perché la Regione Piemonte abbia speso 5,2 milioni di euro per ospitare le prime 4 tappe della Vuelta a Espana 2025 (lui la chiama solo Vuelta), pur non essendo trasmesse dal servizio pubblico.

Ma cosa c'entra!!!

Da sempre i comuni o le regioni pagano per ospitare questi giri, per provare a pubblicizzare turisticamente il loro territorio, per far venire nuovi turisti. Se lo scopo è questo, penso che una città e una regione visitate da tanti stranieri come Torino e il Piemonte, ma da pochi spagnoli, faccia bene a spendere dei soldi per provare a far venire dei turisti iberici. Il servizio pubblico aka RAI c'entra proprio niente. La gara è comunque diffusa nell'etere da Eurosport, presente ad esempio su DAZN che ha tantissimi abbonati. 

Gli organizzatori di eventi sportivi vendono i diritti e la RAI non è che abbia la precendenza o posso trasmetterli aggratis o con grandi sconti. 

giovedì 4 settembre 2025

Terrorizzati e bloccati in DISCESA su bdc

In giro ho visto ben pochi stradisti andare forte in discesa.

La maggior parte di chi usa la cosidetta 'specialissima' si concentra sulla quantità di km macinati e sulla salita, ma anche qui spesso e volentieri badando alla lunghezza, non al tempo.

La discesa interessa a pochi.

Non capisco se la pensano così perché vedono il ciclismo solo come uno sport di fatica e resistenza, o se perché hanno limiti psicologici e ciclistici.

La discesa è fighissima!

Sia in MTB che su una BDC.

C'è poco da fare.

Quindi quando uno esce per pedalare in salita, deve focalizzarsi anche e per forza sulla discesa: sia perché farà parte del percorso, sia perché migliorarsi è utile per godersela.

Invece molti la affrontano in maniera rigida. C'è chi ha paura e si irrigidisce e chi si irrigidisce perché la snobba e non ha assolutamente voglia di osare e godersela. Viene proprio snobbata al pari della DH da molti stradisti e xcisti. 

Ah, è discesa, capirai.

Come sarebbe a dire capirai? 

Eh non si fa fatica!

Ma che c'entra! Sempre ciclismo è!

Se vai in giro è pieno di strade e sentieri da percorrere in discesa. Se si vuole andare più forti in pianura e in salita, perché non volerlo fare anche in discesa?

Non capisco proprio.

Beh, comunque, per riuscire ad andare forti o cmq più veloci di prima in discesa, basta volerlo fare.

Ci sono stati giorni in cui ero una frana perché avevo disturbi intestinali oppure avevo freddo e queste cose mi rendevano rimbambito. Ma in generale appena inizia una discesa mi gaso di brutto e vado giù senza farmi problemi su pendenza, curve e controcurve, frenate, traffico, ecc.

Bisogna essere molto rilassati oltre che determinati e vogliosi. Bisogna tenere le braccia un po' piegate al pari delle gambe, avere il baricentro basso, quindi abbassare la sella e via andare.

Ho letto in un forum post di gente che chiedeva consigli tecnici.

La tecnica può consistere nella posizione del corpo, compresa quella delle gambe (quella intera deve stare piegata per evitare che il pedale tocchi terra, mi pare ovvio, e invece vedo fare l'opposto, mah), nel far scendere la bici e non il corpo assieme alla bici come si fa in moto, e nella frenata, frenando delicatamente con l'anteriore nella prima parte della curva per poi smettere, così come ovviamente nel frenare con più potenza verso la fine del rettilineo...e infine bisogna godersi le curve, quindi guardare il percorso su mappa prima di farlo e poi guardare un po' più in là per capire che curve ci saranno e trovare quindi la giusta traiettoria, evitando di imitare i pro in gara perché loro gareggiano su strade chiuse.

Di sicuro conta la propria esperienza. Non è un discorso di età come alcuni dicono, ma di abitudine. All'inizio tanti possono aver paura, ma più la si fa più passa. 

Io sono abituato da tanti anni a percorrere le strade strette, ripide e curvore della collina di Torino, quindi essendo abituato, non mi fanno paura. Agli inizi, quando avevo un po' di paura, frenavo male e una volta stavo per andare dritto... ma era una delle mie prima discese da ragazzino. Ora, beh non solo ora, da tanti anni ormai, non sbaglio più nulla su strada, non certo perché io sono un maestro o un pro, ma per una questione di abitudine, di pratica.

Se uno non pratica spesso uno sport, come può pensare di migliorare?

Quando ho riniziato a nuotare l'anno scorso dopo anni di mia assenza in acqua, ero una frana. Andando spesso in piscina sono migliorato un casino.

Oppure pensiamo allo sport più popolare in Italia e non solo: il calcio.

Fino a 13 anni facevo pena. Poi a furia di giocare ogni giorno anche da solo contro il muro e palleggiare, a 15 anni c'era chi mi voleva chiamare Pelé. Ma mica perché io sia nato Pelé, semplicemente perché la mia mente comunicava certe cose al corpo che cambiava atteggiamento, postura, ecc.

Quindi vi consigliare di fare tante tante tante volte le discese più ostiche, prima piano-piano per capire come muovervi e per migliorare il feeling. 

domenica 31 agosto 2025

SALITE IMPORTANTI DELLA COLLINA DI TORINO POCO CONOSCIUTE

Tutti conoscono la Sassi-Superga o Strada San Vito-Maddalena, ma di salita e salitazze nella collina di Torino ce ne sono tante. 

Ecco un po' di salite goduriose (su strade asfaltate) nella collina di Torino:

1) STRADA VAL SAN MARTINO SUPERIORE, che si collega con strada com. di Pecetto molto più avanti di Val San M. normale.

C'è un segmento su Strava che arriva fino all'Eremo:

5,58 km, +373 mt, 6,1%

Al suo interno c'è il segmento di un muro, detto la Rampazza di San Martino:

620 metri, +75 mt, 12,1%!

2) CORSO CHIERI, che porta a Pino Torinese, la mia prima salita lunga in collina che feci da ragazzino, che bei ricordi... a Reaglie conobbi 2 ragazze alla fontana, una avrà avuto la mia età, l'altra sarà stata un po' più grande... quando si avvicinarono alla fontanella, la mia mtb per l'emozione cadde, così gli dissi ahahah

Chissà che fine hanno fatto e se mi pensano!!! ahahahah

Ma torniamo a noi:

da dopo Reaglie c'è il segmento del tratto più tosto, quello che comprende i curvoni e tornanti e che misura 2,54 km con un dislivello di 269 metri e una pendenza media del 7,3%.

Allenati in Bici in Salita con questi Giri ad Anello nella Collina di Torino

Chi conosce il mio blog, sa quante volte ho parlato ed elencato una miriade di salite presenti nella collina di Torino.

In questo breve post voglio unire alcune strade per creare dei mini giri ad anello da poterli in teoria ripetere più volte, con l'intento di conoscere meglio quei tratti di strada e andare più forte sia in salita che in discesa. Un'altra opzione consiste invece nel fare prima un anello e subito dopo un altro anello.

ZONA CAVORETTO

Anello n.1: salita da Strada del Fioccardo, bella dritta e ripida, porta a Cavoretto, e discesa verso corso Moncalieri da Viale XXV Aprile (bella larga) o da Strada Comunale di Cavoretto (stretta).

Anello n.2: salita da Via Sabaudia, svolta a sx prima dei giardinetti per prendere Strada Guido Volante (ripida il giusto) che con 5 curve a gomito porta alla temibile Strada della Viassa (starà per viazza, un modo per insultarla? eheh chissà) che, per un tratto, diventa stretta e ripida, ma percorribile da tutti; discesa svoltando a sx in Strada Ponte Isabella che porta a Strada dal Ponte Isabella a San Vito, svoltando anche questa volta a sx, e così si ritorna anche qui in corso Moncalieri. Questa discesa presenta 7 curve a gomito, è ripida, non è molto larga ed è abbastanza ombreggiata, perciò occhio.

giovedì 21 agosto 2025

Giornata faticosa tra Moncalieri e Cavoretto

Stamattina volevo rifare le salite che ho fatto alcune volte questa estate qua in collina tra Moncalieri e Torino, per vedere se la mia condizione era ancora buona dopo il gran caldo, l'afa, l'inattività, ma anche dopo 2 giri a piedi (in salita e discesa nei sentieri). 

Mi sarebbe piaciuto battere i miei record personali recenti, per poi andare a fare salite più lunghe, magari tornare a salire al Colle della Maddalena.

Invece oggi mi sono trovato male: vero che ho battuto di ben 1 secondo il mio tempo migliore nella salita classica di Cavoretto, ma non mi sono trovato bene, non riuscivo a salire sui pedali, a mettere un rapporto duro, a respirare bene, sudavo troppo. Ho davvero sofferto!

Peccato, perché la temperatura era ottima, ma l'umidità era elevata, perlomeno per me perché purtroppo, come spesso mi capita, avevo l'intestino in subbuglio.

Però nella prima salita di Moncalieri da corso Moncalieri al castello mi sono trovato abbastanza bene, nella 2^ salita del centro storico di Monca ho sofferto nella parte finale, ma purtroppo non so se ho fatto meglio della volta precedente perché il segmento di Strava terminava un filo più in là e ciao... ci sono passato dopo 2 minuti perché mi ero fermato prima per mangiare una barretta. 

Come già scritto prima, nella salita di Cavoretto speravo davvero di riprendermi dopo essermi scaldato prima con 2 salitelle, ma niente da fare. Sono partito bene all'inizio in via Sabaudia ma poi che sofferenza! 

E che sfiga in discesa: non so perché ma Strava mi ha fregato una 2^ volta, avendo segnato un tempo da salita, ma è scemo? E sempre in discesa ho rischiato 2 volte, prima per del ghiaino in curva e poi per una buca... ma mi sono sempre salvato, questo perché uso una mtb con semislick, se avessi avuto una bdc forse sarei caduto.

martedì 19 agosto 2025

Torna il fresco e si vola in bici

Evvaaaaaaaaaaai, finalmente è arrivata la pioggia e si è abbassata alla grande la temperatura.

Mi è arrivata una notifica dicendo che domani ci saranno addirittura 5 gradi in meno!

Spero di non avere problemi di panza come mio solito, così come spero che non piova al mattino, per poter sgasare in bici in collina!!! 

martedì 12 agosto 2025

Pista ciclabile con toilet modernisssssima

Guardate che bellezza ad Helsingborg (Skane, Svezia):

Altro che i vecchi e miseri e degradati vespasiani torinesi o che dire del nulla intorno a Torino eheh 

LINK:

https://www.komoot.com/it-it/plan/@56.0329573,12.7330553,14.392z?p[0][name]=Helsingborg&p[0][loc]=56.044198,12.704068&waypoint=hl:4734037 

Mattia Debertolis morto in Cina

Che brutta notizia, che dispiace davvero grande.

Qualche settimana fa avevo per caso visto su RaiSport assieme a mio padre una gara di Orienteering e tra i partecipanti c'era proprio lui: Mattia Debertolis, campione di 29 anni che ci ha lasciato dopo 4 giorni di agonia, dopo aver avuto un malore durante una gara in Cina (c'erano i World Games).

Purtroppo si parla di ritardo nei soccorsi, ma 'tranquilli' che purtroppo non accade solo in Cina, ma soprattutto io mi concentrerei su quei 43° sotto cui si è corso. Assurdo. Per me 30° con poca umidità sono già tanti, figurarsi 43°...

Gara da annullare immediatamente. E invece... 

https://www.rainews.it/articoli/2025/08/atletica-sport-orientamento-orienteering-corsa-mattia-debertolis-estrema-unzione-malore-16665d35-c248-489f-8b33-a86eeec561ca.html 

https://www.rainews.it/articoli/2025/08/chi-e-mattia-debertolis-la-gara-a-43-gradi-e-la-morte-dopo-il-malore-ai-mondiali-di-orienteering-ae835509-827f-4086-b999-a39aafb33ed1.html 

lunedì 11 agosto 2025

Quanto durerà questo caldo?

Si può dire che da sabato 9 agosto stiamo subendo una 2^ ondata di caldo africano, ma con meno umidità perché il caldo non arriva più nel periodo di transizione tra Primavera ed Estate, in cui ci sono masse d'aria più fresche, quindi ecco il caldo più secco.

Pur essendo meno fastidioso di quello della 1^ ondata, ecco che comunque questo caldo ci impedisce non soltanto di praticare sport, se non quelli indoor e solo se in ambienti climatizzati (ricordiamoci di quella povera ragazza che in una palestra di Poirino morì dopo intensi sforzi atletici a causa della mancanza di aria fresca!), ma anche di vivere normalmente, infatti ci sentiamo più lenti e stanchi, con anche il cervello che non riesce ad esprimere dei concetti molto belli con grande velocità e determinazione come prima.

Ma quanto durerà questo caldo odioso?

Diciamo la verità: 30 gradi li si sopportano, specie se poco umidi. Ma 35 no. Mi fanno davvero girare le balle! E se potessi ora scrivere una miriade di parolacce ahahahah

A quanto pare durerà almeno 1 settimana, ma sempre con un umidità bassa e speriamo con un po' di venticello, che secondo il meteo presente su Google.it, varierà e andrà ad una velocità tra i 5 e i 10 km/h.

Questo giovedì, ovvero tra 3 giorni, dovrebbe piovere, ma le probabilità sono basse.

A parte ciò, ecco che a sentire i TG - sempre loro, tanto per cambiare! - si toccheranno i 40°.

Sì, vabbé, può essere, ma DOVE e per QUANTO TEMPO?

Boh, non si sa. 

ITALIA: CALDO AFRICANO, 40°!

Ma dooooooooooooooooove?

I giornalai ragionano così: dato che fa effettivamente caldo e la gente vuole avere news sul meteo, aumentiamo i numeri così la gente ancora più preoccupata ci seguirà per bene.

Ed effettivamente i 40° ci sono eccome, basta riprendere le insegne delle farmacie in pieno sole ahahahah CHE GENI!!! E dire che sono laureati.

Guardando la Mappa delle temperature, oggi vedo solo una piccola zona in Italia in cui si toccherà quota 40°: la campagna tra Vicenza e Treviso. Poi 38° nella bergamasca e in Toscana, con però umidità molto bassa, anche solo al 27%.

Al Sud invece si sta bene: 27° in Sicilia, 30° in Puglia. 

Vi consiglio di farvi un giro d'Italia attraverso questa mappa

sabato 9 agosto 2025

Le mie prossime salite in MTB su ASFALTO

Negli ultimi giorni, prima dell'arrivo del gran caldo (che per fortuna è secco, oggi umidità al 38% con un po' di arietta), ho fatto un po' di giri e salite tra cui quella (doppia) al castello di Moncalieri, quella di via Piol che porta al castello di Rivoli (ma attenzione che è vietata alle bici, quindi bisogna in realtà prendere via Querro + via Vittorio Amedeo II) e 3 volte quella per Cavoretto, con compresa 1 al Parco Europa, in cui sono andato meglio delle mie precedenti volte.

In questi giri sono riuscito a superare i miei precedenti record - capirai! ahah - e quindi sono molto contento e vorrei presto tornare a cimentarmi con altre salite nella collina di Torino, ma anche con le relative discese, infatti sono andato molto bene nella discesa di viale XXV Aprile che da Cavoretto porta a corso Moncalieri, posizionandomi su Strava nella top 9% di sempre (in salita invece sono nella top 41% nel 2025, mentre all time solo 46%), e questo scendendo con una MTB con sì copertoni quasi lisci, ma cmq all'interno della classifica riservata alle BDC!

Ecco i miei prossimi passi, appena si tornerà ad avere temperature accettabili tra i 28° e i 30°, con al mattino magari 25°!

giovedì 7 agosto 2025

Finalmente riecco il ponte lungo il PO

Finalmente, dopo ben 9 anni, torna in vita il ponte ciclopedonale sopra il rio Sappone (qui la mappa su Komoot) lungo il Po, in zona corso Moncalieri.

A quanto risulta da K., il percorso prosegue, diventando poi un sentiero, fino in via Lungo Po Abellonio a Moncalieri.

Oltre a doverlo valutare, devo capire se la parte precedente, ovvero quella poco oltre il ponte denominato Turin Marathon, è tornata ad essere agibile o se c'è ancora il 'mega-cantiere' per i futuri battelli elettrici. 

lunedì 4 agosto 2025

RIVOLI nemica delle bici?

Ieri sono passato per Rivoli salendo al castello e poi una volta a casa, per puro caso andando con Google Street View su via Piol, non noto un cartello ALLUCINANTE?

Quello tondo col bordo rosso e l'interno bianco con una bici nera... ovvero... BICI VIETATE!

In via fratelli Piol quindi non si può più, in realtà già da alcuni anni, pedalare, neanche in salita.

Ma queste assurde idee come vengono in mente al sindaco e compagnia bella?

Il bello è che nel 2023 il sindaco parlava del Giro d'Italia LOL 

In discesa andare in bici in quella viuzza pedonale così ripida può sicuramente comportare dei problemi di convivenza e anche portare a degli scontri, ma in salita no. Eppure il divieto va anche per la salita. Forse era super frequentata da mandrie di amatori il sabato e la domenica? 

Comunque non ho mai visto una via pedonale che vieti il passaggio delle bici, perché a Torino sia via Garibaldi che via Lagrange, essendo AREE PEDONALI e non percorsi pedonali, lo consentono eccome.

Che peccato davvero, perché era una salita iconico, affascinante per il contesto storico-architettonico, per la pavimentazione e per la ripidità.

Speriamo che quanco ci sarà una nuova giunta si tornerà ai vecchi tempi, magari col solo divieto per la discesa. 

domenica 3 agosto 2025

Qualche INFO su RIVOLI e dintorni in BICI!

Oggi ho fatto un giro in zona Rivoli salendo al Castello per poi andare lungo la Dora e ne scrivo per segnalarvi alcune cose spero utili:

1) per andare verso il centro di Rivoli, al posto di percorrere corso Francia, si possono prendere via Verdi, via Sestriere (qui dovrebbe essere ancora Collegno), corso Kennedy svolto alla 1^ a sx in via Varese poi a dx in via Orsiera, da cui parte, superata una scuola, una bella ciclabile con da una parte un boschetto e dall'altra la campagna con davanti a noi il Musiné.

2) dalla rotonda di corso Torino e corso Susa in quel di Rivoli, anziché fare tutto corso Susa per imboccare sin dal principio via f.lli Piol, si possono prendere queste stradine (in salita):

via Tenda, via Capra, via Vecco e al suo termine eccoci in via Piol. Più o meno da qui parte un segmento di Strava in cui oggi sono incredibilmente arrivato 1°!!! Ma è anche vero che gli 'avversari' erano soltanto 7, con i più forti sicuramente in montagna eheh

3) per andare ad Alpignano si scende dal castello tramite corso De Gasperi, si supera corso Susa e si prende via Alpi Graie: giunti dinnanzi all'entrata di una cascina si prende sulla sx una sterrata che poi scende subito a sx. Trovate un bivio: a sx una strada che sale verso delle case, a dx la continuazione della sterrata.

Purtroppo è una strada sterrata tenuta davvero male piena di solchi e con troppa ghiaia, si corre il rischio di cadere (è in discesa) e, all'inizio, c'è un albero caduto ma almeno c'è un punto in cui è possibile passare, pur scendendo dalla bici. Guardando Google StreetView, pare di capire che nel novembre 2020 questa strada fosse tenuta moooolto meglio!

4) la strada diventa poi via Perosa (salita) e, per andare ad Alpignano, bisogna fare a piedi la discesa e la salita del sottopassaggio ferroviario, che si trova al termine di questa via, sulla sx, prima dell'inizio di via Villa.

5) usciti da questo sottopasso, sulla sx c'è una strada, mi pare di ricordare che sia asfaltata che porta a cascina e a villa Govean: la 1^ è attiva, la 2^ mi pare di capire che sia disabitata. E cmq salendo si trova il parco Bellagarda.

6) la pista ciclabile - un breve tratto, è davvero breve - di Alpignano presente in via Pianezza che spunta in via Cavour, è IMPRATICABILE perché invasa dai rami, quindi scendendo da via Cavour si va su strada...CONTROMANO, proprio come ho fatto io e purtroppo anche se le strade erano praticamente deserte, non è spuntata un'auto proprio in quel momento? ahah

7) la sterrata che costeggia la Dora è per fortuna sempre ottima, dovete solo fare attenzione all'inizio nei tornanti in discesa perché c'è un piccolo rischio di scivolare per i meno esperti.

8) uscendo da lì si spunta in via Bricca in cui purtroppo non ci più tutti questi fantastici alberi, come mai?

9) BRUTTA NOTIZIA: il tratto di pista ciclabile che collega la campagna di Pianezza a Collegno è chiuso. Il punto d'ingresso, arrivando da Ovest, è questo: 45.090400, 7.563883 C'è un cartello con scritto 'causa lavori in corso' ma non si capisce che tipo di lavoro stiano facendo e quando finiranno! Si tratta di un breve tratto che spunta in via Allegri dove c'è lo Sport Village.

sabato 12 luglio 2025

Quando arrivano le salite al Tour de France 2025

Vediamo quando arriveranno finalmente le salitazze tanto desiderate in questo Tour de France 2025!

14 luglio (festa nazionale):

Ennezat - Le Mont-Dore Puy de Sancy, dislivello di 4.400 metri.

17 luglio:

Auch - Hautacam con il Col du Soulor e il Col de Bordères.

18 luglio:

Loudenvielle - Peyragudes, crono individuale tutta in salita con tratti superiori al 9% di pendenza.

19 luglio:

Pau - Luchon - Superbagnères, percorso uguale a quello del 1986. Si sale al Tourmalet, al Col d'Aspin e a Superb.

22 luglio:

Montpellier - Mont-Ventoux, quasi 16 km di salita con una pendenza media dell'8,7%.

24 luglio:

Vif - Courchevel Col de la Loze, 5.500 metri di dislivello, con le salite al Col du Glandon e al Col de la Madelein e infine la salita per arrivare... all'arrivo.

25 luglio:

Albertville - La Plagne con 5 vette da scalare, la salita finale è lunga 19 km!