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martedì 30 gennaio 2024

Altro che TRENO, a Bardonecchia ci vado in AUTO

 Vrooooooooooooooooooooooom! Tutti in magghena.

Mi chiedo perché mai debba andare fino ad una stazione torinese per recarmi in quel di Bardonecchia col mio cane, anzichè in auto, quando col treno andrei a spendere di più, senza la comodità dell'auto.

Vero che dovrei guidare, ma per me non è un problema.

Andata e ritorno, solo per me, mi costa €16,40 circa.

A questa cifra devo aggiungere €8,20 (non 8, vogliono anche 20 centesimi, mah) per il cane, neanche ci fosse davvero un posto per lui. Voglio proprio vedere se ci sono dei sedili/cucce per i cani, ma non penso proprio.

In totale, vado a spendere €24,60.

Con questa cifra a Bardonecchia ci vado in auto minimo-minimo 2 volte, anche perché non prendo l'autostrada.

Allevamento di maiali a Poirino alla faccia del GREEN

Alla faccia dell'economia GREEN, alla faccia dell'alimentazione sia vegetariana che vegana che, oltre ad andare di moda, fa bene alla salute e all'ambiente, ecco che in quel di Poirino, un'azienda vuole installare un MEGA ALLEVAMENTO DI SUINI aka maiali.

E questo con tutto ciò che ne consegue, quindi inquinamento del suolo, delle falde e svalutazione dal punto di vista del marketing enograstronomico-turistico del nome di Poirino, che diverrà famoso principalmente per questo scandaloso MEGA ALLEVAMENTO DI SUINI.

Ah, dimenticavo, alla faccia anche della riduzione, se non dello STOP, del consumo di suolo di cui ogni tanto qualche politico si fa portavoce.

Altra terra, altri campi inglobati dalla produzione di massa di bassa lega in nome del vil denaro (per pochi).

sabato 13 gennaio 2024

Sfiga quotidiana con i mezzi GTT a Torino

Torino è famosa per la sua ampia rete di trasporto pubblica marchiata GTT, bel monopolio, cosa incresciosa ai giorni nostri, che di recente ha aumentato le tariffe, perché giustamente l'inflazione ha colpito anche questa società, che tra l'altro naviga in cattive acque (grazie anche a tutti quelli che non obliterano, tirchioni pezzenti di emme!).

A me capita raramente di dover prendere i mezzi pubblici perché i miei spostamenti sono rivolti alle varie colline intorno alla città, in cui vado in auto col mio cane.

In centro ci vado poco, mentre negli altri quartieri ci vado in bici oppure in auto, a seconda di cosa devo fare e dell'orario (9,9 volte su 10 evito il mattino presto e il tardo pomeriggio, ma soprattutto il mattino presto, anche perché dormo fino alle 9).

giovedì 28 dicembre 2023

Gli effetti del tennis su Torino

Ecco un esempio di ottimo ritorno d'immagine del grande evento di tennis, denominato NITTO ATP FINALS:




Come potete vedere, uno dei pratoni del parco di Vittorio Veneto in zona Santa Rita, di fronte allo stadio Olimpico e al Pala Alpxxxxx (non faccio pubblicità gratuita), è in condizioni pietose e non è ancora usufruibile dalle persone.

Tutto ciò a distanza di più di 1 mese dalla fine di questo torneo tennistico.

Dai tempi del Visconte Cobram sappiamo benissimo che il ciclismo è il migliore sport del mondo... a differenza del tennis, per il semplice fatto che si sfruttano strade e sentieri già presenti, senza dover costruire nuovi palazzetti, nuovi campi e senza dover invadere prati pubblici!

venerdì 10 novembre 2023

Cosa fare dal mecca NON di fiducia

 Tutti noi ciclisti abbiamo un MECCA di fiducia.

Quando lo perdiamo perché chiude o perché ci trasferiamo, o perché ci abbiamo litigato oppure c'è sempre troppa coda e ci siamo rotti le palle, ecco che ne cerchiamo un altro, meglio ancora se più vicino a casa nostra.

Il problema può essere che dietro l'angolo non ce ne stà mezzo, ma vabbé.

Quindi che dobbiamo fare quando portiamo la nostra amata bici da un nuovo meccanico, di cui abbiamo letto recensioni positive (magari anche molte) e negative (si spera poche)?

Il mio consiglio spassionato è questo:

mettetelo alla prova facendogli fare UN SOLO LAVORO, meglio se poco influente, in modo tale da non ritrovarvi con la biga messa peggio di prima in caso di esito nefasto, che può sempre capitare.

Io, ad esempio, di recente sono andato pochissimo dal mecca e l'ultima volta sono stato stupido a fargli un elenco bello corposo di lavoretti da farmi.

Alla fine si era dimenticato di cambiarmi le pastiglie dei freni a disco.

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

Era forse la cosa più importante.

Poi alla fine l'ho risolta da me, come già scritto QUI qualche tempo fa.

SCIAOOOO!

domenica 15 ottobre 2023

3 esempi di automobilisti imbecilli o peggio

Oggi ero in auto e mi sono imbattuto in almeno 3 casi di automobilisti imbecilli (2 casi) e 1 assassino!

Iniziamo dall'ultimo.

Ero in strada del Portone, fermo con altre 3 auto al semaforo rosso in zona cimitero.

Non passa a tutta a velocità un furgoncino?

Mi pare che non abbia neanche rallentato un minimo.

Un vero pazzo assassino!

Così veloce che non ho fatto neanche in tempo a clacsonare. Mi son detto: "Se vabbé figurati se sente e se frena".

In corso Settembrini (dove c'è la FIAT Mirafiori) altro semaforo rosso. Tra me e l'auto davanti c'è un po' di spazio, e diverse altre auto davanti. In certi punti ho notato un traffico mica da ridere.

Dietro arriva un tipo su una BMW e cosa fa? Sorpassa dove non potrebbe, perché c'era la linea continua, e si ficca proprio in quello spazio vuoto, incurante del fatto che magari io volessi proprio in quell'istante avvicinarmi.

A questo ho suonato il clacson e incredibile non ha avuto nulla da ridire.

Ultimo cretino:

poco oltre, ecco la rotondona (odiosa) di piazza Caio Mario. Io ero nella corsia centrale, l'ideale per andare dritto in via Vigliani.

A destra c'è una Jeep che mette la freccia. 

Cosa voleva fare e cosa ha fatto?

Da destra mi è passata davanti per andare a sinistra per svoltare in corso Unione Sovietica, tagliando la strada sia a me, che vabbé l'avevo notato 'sto cretino, sia soprattutto all'automobilista che mi stava a sinistra, che infatti gli ha strombazzato il clacson proprio come me.

Ah, pochi istanti prima un'altra auto sempre lì, sulla corsia sinistra, si era tipo bloccata un attimo (davanti allo stronzo col BMW), cosa che mi ha fatto bloccare totalmente per 2 secondi, col rischio di venire tamponato dietro.

Quindi siamo arrivati a 1 criminale e 3 cretini imbecilli ignoranti.

mercoledì 11 ottobre 2023

Tutti in bici col navigatore sul manubrio

Chissà se anche voi ce l'avete il navigatore sul manubrio della vostra bici, bdc o mtb che sia.

Ormai è una mania dilagante!

Tutti ce l'hanno, anche per fare un giro su strada dietro casa.

Tutti sembrano perdersi se non ce l'hanno.

Ma il bello della bici è muoversi nello spazio col proprio corpo, sfruttando le diverse stradine e sentieri e possibilità varie, andando a volte anche in giro un po' a casaccio, seguendo il fiuto, l'istinto o facendosi invogliare da qualcosa di bello visto in lontananza.

Invece col navigatore è tutto già preimpostato. Se dice di andare dritto si va dritto.

Anche io ogni tanto guardo la mappa, ma tengo il tel nella tasca proprio perché quando sono in bici voglio usare la mia memoria, intuito e intelligenza per scegliere dove andare agli incroci, nei bivi.

E poi bisogna guardare cosa c'è davanti e intorno, non stare quasi sempre chini davanti all'ennesimo display...a che pro?

Usciamo per stare nel mondo reale, spesso nella natura, basta con la tecnologia anche in bici!

Anche se il peggio, in realtà, sono le persone che camminano km con la testa china perché devono vedere non si sa cosa sul telefonino. Ma possibile che in ogni istante ci sia qualcosa da vedere sul tel? Dovete guardare come stanno andando i vostri investimenti in Borsa, spero.. sì sì conoscendo com'è fatta la gente media sicuramente è quello che controllano, uh

lunedì 2 ottobre 2023

Biker youtuber marchettari

Su YouTube imperversano ciclisti sempre più social con sempre più follower.

Anche io seguo alcuni, vedo i trail che loro percorrono, seguo anche i loro insegnamenti, ecc.

Ma noto anche diversi biker youtuber che sono davvero peggiorati tanto.

No, non dal punto di vista ciclistico, ma per il loro creare sempre più video inerenti oggetti, prodotti da farci acquistare con i link in affiliazione.

Di tanto in tanto ci sta: se conosco un ottimo prodotto ad un ottimo prezzo, ve lo propongo, non c'è nulla di male, così come io vi ho proposto la carta Hype di Banca Sella (la uso da diversi anni e mi trovo benissimo, perciò visto che ora c'è in ballo un bonus la propongo).

Ciò che non mi va è vedere il cambiato di un canale come quello di SardaBike o di un veneto di cui ora non ricordo il nome:

anni fa facevano video su come impennare, fare il bunnyhop, ecc., quindi video di tecnica in mtb, o nel caso del 2° biker, video sulle bellezze del Veneto;

ora, invece, che fanno?

Marchette su marchette a bici di dubbio gusto.

Tutti parlano di ebike? E allora ecco ebike su ebike e altre cose simili.

Questo forse perché le ads sul Tubo pagano poco e sempre meno e/o perché molti usano AdBlock.

Il fatto è che così perdono tutti i loro vecchi follower, oltre che la dignità se me lo consentite.

Ora ho notato che anche il ligure IlBiker si sta muovendo in maniera simile:

l'altro giorno - era ancora settembre e c'erano 28 gradi - con la scusa che si sta avvicinando la stagione dei rulli, ci ha proposto un rullo su Amazon; oggi un kit per smontare il pacco pignoni, sempre su Amazon.

Il bello è che iniziarono per condividere i loro itinerari e la loro passione verso il ciclismo, chi su strada e chi offroad. Poi capendo che era possibile farci dei soldini, ecco la trasformazione.

Fate PENA!

domenica 1 ottobre 2023

Ecco come cambiare le pastiglie dei freni a disco nelle mtb

COME CAMBIARE LE PASTIGLIE DEI FRENI A DISCO DELLE MTB O BDC

L'altro giorno ho portato la mia MTB front dotata di freni a disco da un meccanico di bici di cui mi fido per fargli fare alcuni lavoretti, tra cui il controllo dei freni e la sostituzione delle pastiglie.

Alla fine mi ha cambiato l'olio ma non le pastiglie!

Ci sono rimasto di stucco.

Non avendo voglia di tornarci, magari aspettare giorni e dover pure ripagare la manodopera, mi sono detto: Basta, ora devo imparare a cambiarle da me!

Non so perché, ma me ne sono sempre tenuto alla larga, eppure è la sostituzione delle pastiglie dei freni a disco delle bici è un'operazione piuttosto semplice. Meno rispetto alle pastiglie dei v-brake e simili, ma comunque non è un qualcosa di complicato.

Così stamattina sono andato in cantina e le ho cambiate.

Ecco come ho fatto.

Innanzitutto sono sceso con cacciavite, pinza, straccio pulito, alcol, un piccolo soffietto e ovviamente la scatoletta con le nuove pastiglie Shimano, prese da Decathlon a neanche 9 euro (al momento ho sostituito solo quelle posteriori).

In realtà avrei dovuto usare altri 2 prodotti per la pulizia ma o non li avevo o non avevo voglia ahah, vabbé.

Allora ecco passo-passo come fare:

MTB appesa a due ganci (se avete il cavalletto da meccanico ancora meglio);

catena sul pignone più piccolo, quello più duro, nel mio caso mi pare sia l'11;

sgancio ruota e ovvia rimozione;

con la pinza abbasso la sporgenza di quella specie di vite (non conosco il termine preciso) che tiene alla stessa altezza le pastiglie e la estraggo;

estraggo di conseguenza anche le vecchie pastiglie, nel caso del mio freno ma penso anche del vostro, prendendole con la mano da sotto (se necessario le spingo anche con una mano da sopra, ora non ricordo se ho dovuto fare così e se al posto della mano ho usato la pinza, ma non è un problema, lo capirete benissimo da voi il da farsi, tanto se le pastiglie sono ancora dentro col cacciavite non rovinate nulla);

pulisco un po' la ceramica dei pistoncini con lo straccio e il soffietto (come detto, avrei dovuto usare anche altri prodotti come specificato nel video di MTBT);

prendo le pastiglie nuove, le sistemo insieme a quella specie di ragnetto metallico (anche qui non so il termine tecnico), ovvero questo nella foto qui sotto:


e faccio molta attenzione affinché le 'gambette' non fuoriescano dai bordi delle pastiglie e che i buchetti (in totale 4) del ragnetto (2) e delle pastiglie  (1 a testa) siano ben allineati, ma è una cosa che cmq posso fare anche dopo;

stringo bene questo insieme di pastiglie + 'ragnetto' per inserirlo nell'apposita sede... io ho avuto un po' di difficoltà così ho dovuto provarci 3 volte e quando si stava incastrando ho dato un colpetto da sotto ed è andato a posto;

prendo la vite di cui prima e la faccio scorrere all'interno di questi 4 buchetti;

immediatamente prendo la pinza e tiro su la parte finale di questa vite;

se noto che le pastiglie sono troppo vicine prendo il cacciavite, dopo averlo pulito con l'alcol e fatto asciugare, e lo passo in mezzo spingendo un po' sia verso dx che verso sx;

prendo la ruota, nel mio caso quella posteriore, spingo un po' il deragliatore, metto la catena sul pignone più piccolo o se capita anche in quello immediatamente sopra (non penso cambi granché) e la porto su per poi chiuderla avvitando da ambo i lati;

se noto che la ruota fa fatica a scorrere, la tolgo e riuso il cacciavite per distanziare le pastiglie;

ovviamente sino a qui non tocco mai il freno (nel mio caso specifico quello posteriore);

un'altra cosa ovvia è l'uso di guanti: un paio per rimozione e reinserimento ruota, un altro paio invece per le pastiglie;

ora che la ruota scorre bene posso dare qualche bella pompata al freno. 

Et voilà, il cambio pastiglie è stato effettuato.

mercoledì 27 settembre 2023

Felice di fare quello che si fa

 Ciao a tutti

negli ultimi 2 mesi ho scritto di alcuni miei giretti e alcune persone potrebbero pensare:

vabbé niente di che.

Sì, vero, ma io ne scrivo perché cmq quelle erano delle mie piccole mete e sono molto soddisfatto di averle raggiunte. Non scrivo per dimostrare di essere un campione o altre cose, ma solo per condividere alcune cose come itinerari, stato delle strade, possibili giri, miei piccoli-medi giri e altre cose relative alla mobilità in città.

Per me l'importante è avere delle piccole mete e riuscire a raggiungerle.

Ad esempio 1 settimana fa circa ho raggiunto il quadrivio Raby.

Capirai, potrai pensare giustamente. Ma quello era proprio il punto che volevo raggiungere quel giorno, non volevo andare oltre ad esempio al colle della Maddalena, perché ero ben conscio di non avere la forza per farcela.

L'importante è fare quello che uno si sente di fare ed essere felice per quello!