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mercoledì 31 ottobre 2012

Correre per spazzare via la muffa

Lunedì sera, dopo alcuni giorni di totale "poltronismo" che rischiava di sprofondare nella cronicità con conseguenti muscoli semi-atrofizzati, sono andato a fare una corsetta (negli ultimi tempi ho corso per quasi 80 km, ma dopo una sofferta garetta son stato costretto a diminuire la fatica per un fastidio imprecisato ad una coscia) e, stupito dal non sentire un granché freddo, e anzi ringalluzzito dall'aria fresca, mi è subito comparso un bel sorriso!

Quindi io vi invito a correre o a pedalare anche se fa freddo.. vabbé non oggi che piove e ci son 5 gradi, ma non abbiate paura dell'inverno, è bello correre anche nella neve e questo movimento all'aria aperto ci toglie la muffa anche dentro il cervello!

martedì 30 ottobre 2012

Bici d'inverno: come vestirsi.

E' arrivato il freddo, ma ciò non vuol dire che sia impossibile pedalare, infatti sia al mattino che al pomeriggio la luce sa essere magica.

Per andare in bici col freddo basta comprare i giusti capi, vietato ovviamente coprirsi troppo ed in modo goffo: cappelli di lana, guanti spessi da passeggio urbano, improbabili sciarpe fantozziane, calzamaglie non sportive, stivali, ecc.

Ciò che vi serve è: 

1) un sottocasco come questo (€26), che ripara le orecchie;
2) un berretto multiuso come questo (€8), felpato, da usare per coprire gola e/o bocca,
3) una canotta traspirante come questa (€35-40), che vi faccia evitare il più possibile di avere la schiena bagnata dal sudore (evitate le canottiere di lana, all'inizio non soffrirete forse il freddo, ma poi ve ne pentirete di averla indossata);
4) un paio di guanti lunghi Thermolite come questi (€15);
5) una calzamaglia in, fra le altre cose, termofelpa. Le trovate anche a €45.
5) un paio copriscarpe come questi (€20-25),van bene anche su scarpe normali da ginnastica.

Bene, ora siete a posto! :)

Visita il mio nuovo blog sulle Langhe e il Piemonte

venerdì 19 ottobre 2012

Problema La Mandria

Questa mattina ho fatto un giro abbastanza vasto e mi sono recato, fra i vari posti, al Parco La Mandria di Venaria Reale. Alcune strade sono chiuse per il "pericolo caduta alberi", e mi è stato impossibile raggiungere la Villa dei Laghi che avrei tanto voluto vedere, invece i sentieri veri e propri che mi sarebbe piaciuto percorrere, sono (probabilmente da sempre) vietati anche ai pedoni.

Una nota positiva la merita l'offerta ai turisti di mezzi trasporto, infatti ci sono svariati bici e anche piccole automobili elettriche.

C'è però una nota davvero negativa: intorno alla Reggia di Venaria e ai suoi giardini, ecco che al posto di alcuni campi, fra cui uno bellissimo di girasoli, hanno devastato tutto per fare, immagino, dei posteggi per le automobili. Praticamente il nostro tipo di turismo culturale (?) per tirare avanti deve mostrarsi attraente agli occhi della massa intiera che vive solo dentro le auto. Per ammirare il verde (l'arte e altro) all'interno di un sito, ecco che ciò che sta all'asterno non è di fondamentale importanza e deve piegarsi al nostro schifoso stile di vita distruttivo.

domenica 14 ottobre 2012

Traccia giro Trana-Giaveno-Provonda

Su Dropbox trovate la traccia .KML del giro ad anello Trana-Giaveno-Provonda (Val Sangone), di cui parlai il 20 luglio 2012.


giovedì 11 ottobre 2012

BDC collina Torino - Asti: giro chiese romaniche


Nei prossimi giorni proverò un percorso stradistico (ma se avete una vecchia MTB o una MTB da XC è possibile percorrere alcune strade sterrate e più avanti cercherò di realizzare un anello solo per MTB!) che valicherà il confine della provincia di Torino per giungere nelle colline astigiane (ricordo che da ragazzino, quando vidi il cartello della provincia di Asti che dava il benvenuto un po' mi emozionai perchè voleva dire che feci più strada del solito, tra l'altro prendendo strade a caso com'ero solito fare): il filo conduttore sono e saranno le chiese romaniche (in primis l'Abbazia di Vezzolano da cui parte anche un bel sentiero) che da secoli sono una piccola e pregiata caratteristica.

I paesi toccati sono i seguenti:

Andezeno e la chiesa di San Giorgio;
Marentino e le chiese di Santa Maria e di San Giorgio (a Vernone);
Moncucco Torinese e le chiese di San Giorgio (a Vergnano), di San Giovanni Battista e di Sant'Eusebio (verso Albugnano);
Berzano San Pietro e la chiesa di San Giovanni;
Albugnano, la chiesa di San Pietro e l'Abbazia di Santa Maria di Vezzolano;
Castelnuovo Don Bosco e le chiese di Santa Maria di Cornareto (verso Albugnano) e di Sant'Eusebio.
Il giro potrebbe allungarsi toccando Aramengo.

Il giro dovrebbe essere di circa 40km.

Chi vuole può unirsi a me per compiere dei giri "test", cioè di prova!
Lasciate un commento, grazie.

martedì 9 ottobre 2012

Bici di notte, tutti senza fari: cosa dice il codice della strada

A volte mi piace girare per la città in bici di notte, luoghi che prima risultano banali e monotoni si trasformano, il traffico cessa, il numero di persone con esso, per cui si sta molto bene (eccetto qualche disperato in auto che sfreccia in pieno rosso..).

Però sono tanti i ciclisti urbani che girano senza alcun faretto (ieri notte ne ho contati una decina) e anche senza dei catarinfrangenti-catadiottri! Non si fa-non si fa, è pericolosissimo, se un'automobilista vi becca non pensiate di essere dalla parte della ragione, infatti il Codice della strada prevede che le bici possano circolare di notte soltanto se sono dotate "anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati" (art, 68-1-c).

E' un po' esagerato. Infatti a che servono i cat. sui pedali e sui lati se ad esempio si dispone di 2 o meglio di 4 luci led bianche e rosse? La bianca (o gialla) davanti, la rossa dietro, poi le altre, sempre di ambo i colori che danno sui lati. Ecco, in questa maniera penso che nessun vigile vi multerà, ma soprattutto sono sicuro che tutti vi vedranno.
Attenzione però alle singlespeed e alle bici a contropedale se le possedete, infatti ogni bici deve avere un impianto frenante atto a bloccare tutte e due le ruote..

Fuori città, invece, è obbligatorio anche il giubbetto giallo o arancione riflettente, identico a quello che da qualche anno siamo obbligati a tenere nell'automobile.

lunedì 8 ottobre 2012

Bici pazze dal mondo

Le bici più strane del momento sono sicuramente queste:


L'auto-bici della Mercedes, telaio da F1, diciamo, ruote da strada con quelle posteriori giganti in stile biciclo dell'800, joystick al posto del volante.. ma non si pedale, infatti è un'automobile elettrica.


Bicymple. Cioè bici-semplice, infatti non ha: catena, rapporti e freno posteriore e presenta i pedali sul perno della ruota posteriore. La si può definire snodabile, ma il passo è corto, le ruote sono praticamente attaccate. Sarebbe bello vedere come va in discesa, come si può curvare. Probabilmente è stata studiata per gli spostamenti urbani e basta.


Una bici ancora più assurda è questa: la Fliz. Il telaio sta sopra la nostra schiena a cui siamo legati, non presenta pedali..e non si sa dove poter poggiare i piedi. Mah


E visto che fra pc e telefonini la gente comunica ma in separata sede, alienandosi dalla comunità, ecco che è stata inventata una multibici definita come "conference bike": svariate ruotine e tante selle/sedie con in mezzo un tavolino per poter discutere spostandosi.

mercoledì 3 ottobre 2012

KML dell'itinerario Torino-Superga-Rivodora-Torino

Clicca QUI per scaricare il file .KML del percorso Torino-Superga-Rivodora-Torino

Riguarda l'itinerario che avevo descritto con dovizia di particolari il 27 febbraio 2011

martedì 2 ottobre 2012

Orbassano-Rivoli. Come salire al Castello di Rivoli


Dopo il file .kml di ieri sul giro dei Laghi di Avigliana, oggi ecco un altro file per arrivare facilmente al castello di Rivoli. Il percorso è basato solo sull'andata e presenta alcuni bivi.

Cliccate QUI (Dropbox)

QUI, invece, son segnate anche i tratti da fare per il ritorno.

lunedì 1 ottobre 2012

BDC: Giro dei Laghi di Avigliana. Google Maps + Google Earth


Andare ai Laghi di Avigliana è un classico per tutti i ciclisti torinesi, anche per chi fa pochi chilometri (ci andavo da piccolo con mio padre con bici assolutamente inadatte a lunghi giri), talmente un classico che ovviamente ne avevo già parlato QUI.

Però ora, avendo da pochi giorni rifatto questo giro, ho tracciato l'itinerario su Google Maps, potete vederlo cliccando QUI. Ma potete anche scaricare il file .KLM, da inserire nel vostro GPS, cliccando QUI (Dropbox).

Perchè questo? Perchè ci sono alcuni bivi e alcune stradine che è meglio tenere memorizzati non solo in testa, perchè gli "svarioni", intesi come dimenticanze o sbadatezze, capitano sempre :)

Ah, parlavo di bivi: a Sangano, per andare verso Trana-Avigliana, potete o prendere la strada principale (rettilineo molto trafficato da cui passano anche diversi tir), oppure la strada della collina morenica che sale a Villarbasse e tocca Reano. Nel file trovate tutto.