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giovedì 4 giugno 2020

Bel percorso nel verde a Monaco di Baviera

Guardando velocemente la mappa di Monaco di Baviera, ho notato la presenza di un bellissimo polmone verde vicino al fiume Isar.

Ho notato la presenza di diverse stradine sterrata che consentono ai ciclisti di arrivare dalla zona Sud della città a quella Nord, e viceversa, in poco tempo evitando totalmente le classiche strade asfaltate.

Un po' come avviene da noi dal Parco delle Vallere di Moncalieri al Parco del Meisino a Torino Nord, con le dovute differenze. A Torino, infatti, non c'è un parco così grande come quello di Monaco (si dovrebbe chiamare Englischer Garten) e, da quello che ho notato, totalmente privo di strade asfaltate (il Valentino, nella zona prossima a Corso Dante e al Teatro Nuovo, è pieno di auto posteggiate).

Spostandomi sulla mappa, grazie a Komoot, cosa ho scoperto? Che una sterrata prosegue la sua corsa verso Nord arrivando fino a Freising, sita a oltre 30 km di distanza. 30 km circa di sterrato nel verde e vicino al fiume Isar. SPETTACOLO!

Per carità, noi possiamo arrivare a San Mauro Torinese e proseguire oltre.
Ma la differenza di ambiente, là totalmente verde, è notevole!

mercoledì 3 giugno 2020

PISTE CICLABILI FUORI TORINO

Parliamo un po' di piste ciclabili nei dintorni di Torino.

Il mio intento è capire che strade ci evitano di percorrere, dove arrivano e se ci sono dei problemi legati al percorso che magari non sempre è lineare rispetto alla strada classica.

Quindi questo post è incentrato su chi le vuole usare per spostarsi da casa a lavoro e viceversa e per chi fa dei tratti in stile cicloturismo (oppure in MTB per raggiungere i sentieri delle varie colline nei pressi di Torino).

TORINO SUD:

da corso Agnelli e Unione Sovietica possiamo avvicinarci su pista ciclabile alla palazzina di Stupinigi. Un breve tratto sterrato ci porta a Borgaretto.

Da qui si prosegure verso Ovest prendendo via Togliatti, via Aldo Moro, infine Strada Borgaretto per raggiungere via Serafino a Beinasco in cui inizia il secondo tratto di pista ciclabile lungo il Sangone.
Questo tratto presenta diverse curvette e costeggia Orbassano, con questo paese posto a Sud.

Per prendere il tratto di pista che affianca Rivalta di Torino bisogna superare via Rivalta, all'altezza della rotonda in cui confluiscono via Einaudi e il nuovo tratto di via San Luigi.

Giunti poi in via Piossasco dobbiamo svoltare a sinistra, superando il Sangone grazie alla stessa ciclopista di prima.
Arrivati ad una rotonda c'è un nuovo tratto di ciclabile (finalmente!) in via Bruino verso Ovest che va appunto verso Bruino, superando la zona industriale, oppure si prosegue in direzione Sud verso una zona ad Ovest di Orbassano che penso si chiami Gerbole di Rivalta (via Piossasco, via Vittoria Nenni, via Carignano), per poi andare in via 1° maggio e morire lì tra Orbassano e Piossasco.

Ma torniamo a Bruino.

Qui troviamo una doppia pista: quella a sinistra è dritta ma ci sono diverse radici, quella a destra ha qualche curvetta e qualche sali-scendi. Si riuniscono in zona Case Devesio (ad Ovest di Bruino) per portarci, anche qui dopo qualche curvetta e saliscendi, nella strada che collega Sangano con Villarbasse. Dobbiamo fare attenzione perché pur essendo stretta, alcuni automobilisti sfrecciano.

PURTROPPO LA PISTA DEL SANGONE FINISCE PRATICAMENTE QUA!

Se vogliamo andare verso Trana ed Avigliana ci tocca prendere la strada principale.
Ci sarebbe ancora un tratto di ciclabile ma da quello che ho visto è sterrato, quindi dipende dalla bici che abbiamo, e comunque si limita ad arrivare alla zona industriale di Sangano. Un ulteriore tratto, che però sta dalla parte opposta dalla strada, lo troviamo qualche centinaio di metri prima della rotonda di Trana.

Se invece vogliamo andare a Piossasco da Bruino, ci conviene non prende quella doppia pista ciclabile di prima, ma andare a prendere la strada principale (via Orbassano, via Torino, in cui c'è un tratto di ciclabile sulla nostra sinistra), per andare a prendere la pista che inizia in via Piossasco sempre a Bruino, che si immette nella SP 589. Questa pista segue fedelmente la strada per i veicoli a motore ma si interrompe in zona "Villaggio la Quercia".

O prendiamo la strada principale, oppure svoltiamo a destra in via Piave, poco o nulla trafficata.

Superata Piossasco che non presenta ciclopiste, troviamo quella abbastanza articolata che porta nei pressi di Pinerolo, per essere precisi termina ad Airale Nuovo, all'incrocio tra via Galilei e via Santa Brigida.

Purtroppo da Pinerolo non ci sono piste che portano ad esempio a Cavour.
Ho però trovato un tratto di sterrato che dalla zona a Sud di Pinerolo, dove c'è la pista ciclabile di via Saluzzo, porta verso Garzigliana costeggiando il torrente Pellice.

E se da Torino dobbiamo o vogliamo andare a Poirino o Carignano, ecc., niente da fare, soltanto strada da condividere con auto, tir, furgoni, moto, ecc.