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venerdì 19 aprile 2024

Parco Certosa di Collegno mangiato da un PARCHEGGIO

Alla faccia del VERDE, GREEN, PNRR, riqualificazione urbana, rigenerazione del terreno, decoro urbano e tante altre belle parole di cui tanti se non tutti si riempiono la bocca, per poi... rimangiarsi il tutto sia all'atto pratico, ma anche prima mentre parlano (pensiamo ai vari politici di Destra contro le varie leggi europee sull'ambiente perché secondo loro troppo impattanti sulla salute economica di molte aziende).

A Collegno ho notato un piccolo fatto, però importante, perché denota un certo modo di vedere il territorio e quindi il mondo ormai oserei dire DESUETO oltre che nocivo.

Mi riferisco all'ampliamento del parcheggio nella parte settentrionale del Parco Certosa/Dalla Chiesa, quello di via fratelli Tamperini (partigiani).

Come potete vedere dal satellite (link Google Maps), fino a qualche tempo fa il parcheggio copriva metà del prato che partendo da via Martini XXV Aprile arrivava alla pista ciclopedonale di via del Brucco. Ora invece sapete com'è questa zona? 

Tutta un posteggio.

Non solo.

Di fianco all'area cani c'era un sentierino (io lo chiamo singletrack) e ora invece c'è una stradina con del finto sterrato sopra, ghiaietta insulsa che dà quel tocco di naturalità a qualcosa che non lo è, per far passare agevolmente - si spera! - sia i pedoni che le bici. L'iniziativa è lodevole, ma i singletrack sono così rari che sarebbe stato bello mantenerlo, invece l'hanno eliminato proprio come già fatto diverso tempo prima nel lato EST del parco Certosa / Dalla Chiesa, ovvero quello in corso Pastrengo.

Che vergogna ampliare un parco rubando un pezzo di terra e di prato al parco!

E dire che in via Nelson Mandela, se proprio c'era questa esigenza di nuovi posteggi (mah!), c'è una piazzetta abbastanza inutile occupata da alcune piante dentro vasi in mattoni, in cui si poteva estendere il parcheggio anche lì già presente, senza toccare dunque il parco.

Per non parlare del grande posteggio detto 'dei Tigli' nella parte sud-ovest del parco di fianco a viale Martiri XXV Aprile, in cui ho sempre trovato agevolmente posto. Possibile che gli automobilisti (detti anche autoimmobilisti o inscatolati) abbiano bisogno di avere a loro disposizione posteggi dappertutto, senza sentirsi una sola volta in dovere di fare qualche centinaio di metri a piedi? Ehhh in ItaGlia la vedo dura, dato che a molti piace posteggiare anche in vie strette in doppia fila, anche se poco oltre c'è una piazza grande e vuota... italioti di emme!

martedì 9 aprile 2024

Giro d'Italia 2024 da VENARIA a TORINO

Il Giro d'Italia torna a Torino!

E lo fa dalla partenza, il giorno 4 maggio 2024.

Infatti la 1^ tappa avrà inizio a Venaria Reale (dalla Reggia di V.) con arrivo fissato in centro a Torino (dalla mappa pare che sia in piazza Vittorio Veneto).

La tappa passa prima a Nord di Torino (Borgaro, Volpiano, Chivasso), per poi salire in collina passando da Berzano San Pietro, Moriondo T.se, Superga (nel giorno dell'anniversario della tragedia di S., dove morirono i calciatori del Torino nel 1949, ecc.).

Ci sarà un doppio passaggio per Moncalieri con in mezzo la salita al colle della Maddalena.

Infine ecco l'arrivo a Torino!

martedì 30 gennaio 2024

Altro che TRENO, a Bardonecchia ci vado in AUTO

 Vrooooooooooooooooooooooom! Tutti in magghena.

Mi chiedo perché mai debba andare fino ad una stazione torinese per recarmi in quel di Bardonecchia col mio cane, anzichè in auto, quando col treno andrei a spendere di più, senza la comodità dell'auto.

Vero che dovrei guidare, ma per me non è un problema.

Andata e ritorno, solo per me, mi costa €16,40 circa.

A questa cifra devo aggiungere €8,20 (non 8, vogliono anche 20 centesimi, mah) per il cane, neanche ci fosse davvero un posto per lui. Voglio proprio vedere se ci sono dei sedili/cucce per i cani, ma non penso proprio.

In totale, vado a spendere €24,60.

Con questa cifra a Bardonecchia ci vado in auto minimo-minimo 2 volte, anche perché non prendo l'autostrada.

Allevamento di maiali a Poirino alla faccia del GREEN

Alla faccia dell'economia GREEN, alla faccia dell'alimentazione sia vegetariana che vegana che, oltre ad andare di moda, fa bene alla salute e all'ambiente, ecco che in quel di Poirino, un'azienda vuole installare un MEGA ALLEVAMENTO DI SUINI aka maiali.

E questo con tutto ciò che ne consegue, quindi inquinamento del suolo, delle falde e svalutazione dal punto di vista del marketing enograstronomico-turistico del nome di Poirino, che diverrà famoso principalmente per questo scandaloso MEGA ALLEVAMENTO DI SUINI.

Ah, dimenticavo, alla faccia anche della riduzione, se non dello STOP, del consumo di suolo di cui ogni tanto qualche politico si fa portavoce.

Altra terra, altri campi inglobati dalla produzione di massa di bassa lega in nome del vil denaro (per pochi).

sabato 13 gennaio 2024

Sfiga quotidiana con i mezzi GTT a Torino

Torino è famosa per la sua ampia rete di trasporto pubblica marchiata GTT, bel monopolio, cosa incresciosa ai giorni nostri, che di recente ha aumentato le tariffe, perché giustamente l'inflazione ha colpito anche questa società, che tra l'altro naviga in cattive acque (grazie anche a tutti quelli che non obliterano, tirchioni pezzenti di emme!).

A me capita raramente di dover prendere i mezzi pubblici perché i miei spostamenti sono rivolti alle varie colline intorno alla città, in cui vado in auto col mio cane.

In centro ci vado poco, mentre negli altri quartieri ci vado in bici oppure in auto, a seconda di cosa devo fare e dell'orario (9,9 volte su 10 evito il mattino presto e il tardo pomeriggio, ma soprattutto il mattino presto, anche perché dormo fino alle 9).