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venerdì 22 ottobre 2021

La bruttezza della mobilità a 4 ruote

 ...racchiusa in una foto:


Fonte: https://www.demilked.com/urban-dystopia-urban-hell/

2 esempi di piste ciclabili torinesi

In questo post voglio mostrarvi 2 piste ciclabili di Torino.

Il primo esempio riguarda una pista che reputo ottima.

Il secondo esempio, invece, l'opposto.

Cercherò, per quanto mi è possibile, di entrare nello specifico per motivare le mie valutazioni.

ESEMPIO #1: PISTA CICLABILE CORSO MEDITERRANEO e CORSO CASTELFIDARDO (zona Crocetta)

Per andare in direzione Nord, la pista ciclabile sul lato destro della strada inizia qui:

https://www.google.com.br/maps/@45.056164,7.6548908,3a,52.8y,36.91h,91.42t/data=!3m6!1e1!3m4!1ssHppwXSn5tz8nBA0GCfDwA!2e0!7i16384!8i8192

Ci si può accedere utilizzando la pista presente sul lato opposto che inizia in largo Orbassano:

https://www.google.com.br/maps/@45.0537394,7.6553884,195m/data=!3m1!1e3

Ma veniamo alla pista in sè:

 

come ben visibile da questa immagine di Google Street View, è abbastanza ampia e ben separata sia dal marciapiede, molto distante, sia dalla strada riservata ai mezzi a motore.

Alla sua sinistra, infatti, ci sono cespugli, alberi, posteggi e un controviale. Sulla destra, invece, delle aiuole, alcune panchine, infine il marciapiede e i palazzi.

Non essendoci attività commerciali, se non all'inizio del corso, non ci sono problemi legati al traffico, se non in parte alla rotonda che incrocia via Colombo e via Braccini, ma la prima via (l'unica che incrociamo) è a senso unico, e soprattutto la pista è ben visibile in quanto in quella zona del corso non ci sono alberi nè costruzioni che ostruiscono la vista degli automobilisti. 

Inoltre, pur trattandosi di una rotonda, sono presenti i semafori, quindi è davvero difficile fare un incidente.

ESEMPIO #2:  PISTA CICLABILE CORSO TRAIANO e VIA ONORATO VIGLIANI (zona Lingotto/Mirafiori)

 

Eccoci all'esempio negativo. Anzi al doppio esempio, in quanto mi sono ricordato anche di alcuni problemi della pista parallela, ovvero quella di via Vigliani.

I problemi sono diversi:

in corso Traiano c'è un traffico automobilistico e pedonale maggiore rispetto a corso Mediterraneo, a causa delle numerosissime attività commerciali, tra cui i bar che attirano tante persone, costrette a lasciare l'auto in doppia fila...

La pista è molto stretta e non ci sono divisioni tra questa e il marciapiede e le auto posteggiate da cui arrivano frotte di persone che vogliono accedere ai vari locali.

Si incrociano diverse vie come ad esempio via Guala, via Pio VII, corso Croce, ecc., ma il problema di fondo è la presenza dei cortili in cui sono presenti i garage. Le auto che vogliono accedervi non sempre notano i ciclisti, per il semplice fatto che la visuale viene oscurata dalle auto posteggiate e per via del fatto che la pista non sempre è ben segnalata e colorata.

Corso Traiano è un corso da riprogettare completamente (mica il solo: uno dei tantissimi di Torino!). Ad esempio avrei optato per una pista al centro del corso, con aiuole e alberi ai lati, una corsia in meno per i mezzi a motore con conseguenti controlli stringenti e multe a chi posteggia in doppia fila.

Per ridurre il traffico automobilistico bisogna agire su più fronti: 

migliorare le piste ciclabili (altrimenti le persone che vorrebbero usare la bici, ma che ne hanno paura per il traffico dei mezzi a 4 ruote, non la usano),

disincentivare l'uso dei mezzi a motore privati (e lo si può fare soltanto eliminando corsie e strade dedicate... soluzione drastica e forse poco simpatica, ma così si fa ad esempio nei Paesi Bassi, perché + corsie equivale a + traffico in quanto le persone non vedranno altre soluzioni per spostarsi)

ed effettuare ogni giorno controlli e multe agli autisti che ostruiscono il passaggio di auto, bici e pedoni (ancora nel 2021 ogni giorno siamo costretti a vedere auto posteggiate da cafoni sulle strisce pedonali!).

In Via Vigliani la situazione è migliore perché meno trafficata e perché presenta ben poche attività commerciali.

Qui la pista è più larga, però non è presente da ambo i lati, infatti tra corso Unione Sovietica e via Guala sta da una parte, da via Guala fino a via Carnia dall'altra (quindi è necessario superare 2 incroci anziché 1), per poi scomparire! 

Per superare la linea ferroviaria è necessario percorrere il ponte sulla strada o sul marciapiede:

Concludo con questo ragionamento simile a quello fatto da me poco fa:


"Laddove ci sono politiche attive che indirizzano la nuova mobilità si è arrivati a cambiamenti positivi rispetto al passato. 

Le persone tendono a spostarsi usando schemi conservativi. La classica intermodalità prevede ad esempio l'uso dell'auto fino alla stazione o alla fermata della metro. 

Ma se si ampliano le ciclabili, si riduce lo spazio per le automobili e si aumenta la disponibilità di mezzi per coprire il chilometro finale, grazie a bici e monopattini, è possibile arrivare ad un sistema diverso e ben più sostenibile. 

Ma tutto passa necessariamente per un trasporto pubblico più efficiente e moderno, il tassello centrale che lega tutto"

Link: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2021/10/22/news/traffico_in_italia_si_torna_ai_livelli_pre-pandemia_anzi_peggio-323220589/?ref=RHTP-BG-I294524205-P8-S5-T1

Ottimo video sulle differenze tra le strade americane ed europee

 

sabato 16 ottobre 2021

Pony Express Torino: una consegna da 50 euro

 Qualche giorno fa mi sono registrato in un sito/app che si chiama Take My Things per effettuare consegne in bici in giro per Torino.

Prima mi è arrivata la prima notifica relativa ad un pacco da consegnare.

Richiesta totalmente assurda:

punto di partenza dall'altra della città e vabbé, ho sbagliato io a mettere 10km come distanza massima da casa mia;

prezzo 50 euro (mai visti così tanti soldi per una semplice consegna in bici);

peso: 600 kg ma in una confezione 20x30cm...

Forse hanno sbagliato, si tratta di 600 grammi.

Ovviamente non ho accettato perché 50 euro per un pacchetto mi puzza un po', specie vista la zona di provenienza (Barriera di Milano).

Secondo me c'era della droga!

sabato 9 ottobre 2021

Comune di Torino: piano della mobilità sostenibile

 http://www.comune.torino.it/trasporti/bm~doc/all1_piano-della-mobilit-ciclabile_emend.pdf

Grandiosa rotonda ciclabile

 Nei Paesi Bassi:

https://twitter.com/Cycling_Embassy/status/1377275125561765892

Verde: Torino 2^ peggior città

 Quante volte ci siamo sentiti dire che Torino è verde perché ricca di alberi, con tanti viali alberati e parchi.

Ma la realtà è ben diversa: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2021/10/08/news/citta_accesso_al_verde_e_salute_trieste_e_torino_peggiori_d_europa-321343289/

gli alberi stanno in gran parte in collina e i parchi non sono facilmente usufruibili dalla maggioranza dei cittadini, in quanto troppo lontani, dato che alcuni quartieri sono densamente abitati e non presentano spazi liberi, vuoti e verdi, o comunque sono distanti più di 300 metri dall'abitazione dei cittadini.

Io, ad esempio, devo camminare per 1 km per recarmi in un parco e per 1,5 km in un secondo parco.

Lo stesso vale per chi abita a Santa Rita per andare al parco Cavalieri di Vittorio Veneto.

O a chi abita in zona Pozzo Strada, Cenisia, Cit Turin, San Paolo, San Donato, ecc. e vuole andare al parco Ruffini al parco Pellerina. Abitare a S. Rita non significa essere vicini al parco Cav. di Vit. Ven. (detto anche piazza d'Armi), in quanto ad esempio da via Gorizia bisogna camminare per 1,2 km.

venerdì 1 ottobre 2021

2 tristi notizie per il ciclismo

 Purtroppo è morto Andrea Conti, il 51enne corridore nella specialità dell'handbike a causa di un incidente automobilistico, mi pare di aver capito avvenuto proprio nella strada in cui perse la mobilità a 18 anni mentre era in moto.

Per saperne di più:

https://www.gazzetta.it/Paralimpici/29-09-2021/morto-andrea-conti-incidente-stradale-campione-handbike-4201533025020.shtml

La 2^ notizia non è tragica ma soltanto triste, in quanto Francesco Baroni, atleta di Ciclocross, ha deciso di lasciare l'agonismo perché stufa per motivi ben precisi di questo ambiente.

"Oggi, 29 settembre, si chiude un capitolo della mia vita…

 
Voglio ringraziare sentitamente il Team Isolmant Premac Vittoria, i Signori Giovanni Fidanza e Nadia Baldi per non avermi concesso ad oggi (lo faranno dal 13 ottobre, sicuramente una data “studiata”…) il prestito temporaneo, impedendomi così di poter partecipare alle prove di Coppa del Mondo negli USA come da prevista convocazione nazionale. 

Tutto questo nonostante “a parole” si fosse concordato che io avrei dovuto fare il ciclocross, come sempre ho fatto, e il Sig. Giovanni Fidanza mi avesse rassicurato che non ci sarebbero stati problemi arrivando poi, nonostante avessero già firmato ad agosto il contratto tripartitico UCI, a “rimangiarsi” il tutto chissà per quale motivo, visto che ad oggi non ho avuto ancora nessuna spiegazione scritta per il loro ripensamento."

Per saperne di più:

https://www.bicitv.it/2021/10/01/francesca-baroni-da-laddio-al-ciclismo-e-attacca-i-suoi-ultimi-team.le-replice-di-guerciotti-e-fidanza/

https://www.tuttobiciweb.it/article/2021/09/29/1632933421/alessandro-guerciotti-francesca-baroni