A mio modestisssssimo parere non totalmente.
Ho dei dubbi tra Pianezza e Druento e sull'ingresso in città da Nord-Ovest.
PIANEZZA:
dopo essere arrivati a San Pancrazio, Mapy ci porta troppo verso Nord, mentre potremmo andare direttamente verso Est prendendo una sterrata come via dei Pasturanti, per poi svoltare a DX una volta giunti in via Grange. Questa strada ci porta a Druento.
Ho così dovuto modificare manualmente l'itinerario, anche se un tratto di sterrata, segnata come ciclabile nella realtà, non me la fa percorrere.
CENTRO DI TORINO:
per arrivare in piazza Castello, Mapy ci fa passare da via Stradella, piazza Baldissera (aiutooo!), via Cecchi, Lungodora Napoli, ecc.
Ho dunque modificato l'itinerario così:
dallo stadio della Juventus si scende a prendere Strada di Altessano per poi svoltare a SX in corso Toscana, poi si supera corso Potenza e si gira a DX in via Borgaro per andare al Parco Dora, da cui si va verso il centro prendendo prima corso Umbria, poi un pezzo di corso Principe Oddone fino ad arrivare in piazza Statuto da cui prendere via Garibaldi.
Non capisco perché Mapy non me la segni come ciclabile, quando in realtà lo è da tanti anni. Ho quindi dovuto inserirla io e, nonostante ciò, non mi convalida l'ultima parte prima di piazza Castello.
ITINERARIO DI CORONA DI DELIZIE DALL'INIZIO ALLA FINE:
QUI TROVI LA MAPPA
Partiamo da Stupinigi per iniziare sotto i migliori auspici questo bel tour della 1^ cintura torinese..
Si sale in sella andando a Borgaretto (OVEST) prendendo o via Borgaretto o una sterrata in mezzo alle cascine di viale Torino.
Attraversiamo questo paesino e prendiamo la ciclabile che costeggia il torrente Sangone.
Arrivati al ponte sul Sangone, lo percorriamo e proseguiamo sempre in direzione Ovest per poi svoltare a DX entrando a Rivalta di Torino ui prendiamo la pista ciclabile che ci porta lungo il Sangone fino a Rivalta di Torino (via Piossasco). La troviamo facilmente perché compare quando termina il parchetto con la pista ciclabile.
La meta, in questo paesino, è il castello degli Orsini: svoltiamo a SX in via Silvio Pellico, poi a DX in via della Vallà e nuovamente a DX in via dei Mille.
Per raggiungere Rivoli col suo castello, molto più grande e famoso, dobbiamo prendere la ciclabile che costeggia la SP143. Andiamo allora verso Nord passando dal Villaggio Aurora (via Oliva, via Dante, via Boccaccio, via Chiomonte, via Monginevro, via Rivoli), facendo qualche salitella per poi scendere in via Rivoli da cui nasce la pista, che inizialmente è sterrata.
Per salire al castello di piazza Mafalda di Savoia, prendiamo queste vie:
via generale Chiapperotti, via Giuseppe Mazzini, via Pullino, via Querro, piazza Guglielmo Marconi e via Vittorio Amedeo II (con salita bella tosta).
Per arrivare al Parco La Mandria di Venaria Reale, dobbiamo uscire da Rivoli e attraversare Alpignano, Pianezza e Druento.
Scendiamo dal castello e tramite corso Alcide De Gasperi, continuiamo a pedalare verso Nord, superando la tangenziale Nord, per poi svoltare a DX in via Gran Paradiso. Qui siamo giunti in prossimità di Alpignano. La via diventa poi Strada della Costa. Superata la linea ferroviaria, svoltiamo a DX in via G. Marconi (va in diagonale verso Nord-Est).
Entrati nel centro di Alpignano proseguiamo verso Nord fino ad arrivare nei pressi del fiume Dora Riparia (via Rivera, parco della Pace). Cerchiamo lo stretto ponte ciclopedonale per attraversare il fiume e poi giriamo alla 2^ a DX in via Pianezza, per poi prendere la ciclabile che scende proprio al fiume e che ci porta alla pieve di San Pietro di Pianezza.
Non so perché, Mapy ci fa tornare indietro di qualche metro al posto di farci salire in via Maria Bricca all'altezza di questa pieve.
A parte ciò, prendiamo questa via in salita, andiamo oltre il centro di Pianezza e continuiamo verso Nord in direzione del Monastero di San Pancrazio. Arrivarci è facilissimo: la strada è tutta dritta.
Da qui dobbiamo svoltare a DX per andare a Druento: da via Levante andiamo a prendere via dei Pasturanti, che è sterrata. Altra scelta strana da parte di Mapy: anziché farci proseguire dritti in via Grande Int. (sempre sterrata), ci fa allungare andando verso Ovest. Comunque arrivare in via Grange è molto facile così come lo è ormai arrivare a Druento.
Le vie per raggiungere la chiesa di San Michele, situata su una piccola collinetta, sono:
via Pianezza, via San Pancrazio, una stradina interna al paese che porta ancora in via S. Pancrazio; dopo pochi metri giriamo a DX in via Carlo Casale per poi girare alla 2^ a SX che prende il nome di vicolo San Lorenzo.
Questo porta in corso Carlo Brero e qui sarà facile trovare la deviazione a SX per la chiesa di cui prima.
Ora non ci resta che andare al Parco La Mandria prendendo prima via De Gasperi e poi viale Medici di Vascello. Sulla destra troviamo un posteggio con la strada che porta al cancello di ingresso del parco.
Una volta dentro possiamo girare a piacimento, tranne in certi sentieri/singletrack per non disturbare la fauna.
Per raggiungere la piazza di Venaria Reale da cui ammirare l'ingresso della Reggia, dobbiamo andare verso EST (viale Carlo Emanuele II, via Amedeo di Castellamonte, infine piazza della Repubblica).
Da Venaria possiamo rientrare a Torino.
Il giro originario di Corona di Delizie prevede il passaggio a Nord della città di Torino, ma secondo me non ha alcun senso allungare il tour quando non ci sono grandi punti di interesse, ad esclusione del parco del Meisino. Certo, se facessimo suddiviso in 2 giorni, la cosa avrebbe un senso, considerando che transiteremo da Sassi da cui è possibile prendere la tranvia con le bici per raggiungere la basilica di Superga (così come, una volta giunti a Torino Sud, potremmo salire al castello di Moncalieri scendendo dal suo centro storico). Ma non è questo il caso, infatti ho deciso di proporre solo questo giro di 1 giorno.
Torniamo al nostro giro: come fa per andare nel centro di Torino?
A Venaria Reale prendiamo via G. Garibaldi in direzione SUD-EST fino ad arrivare all'Allianz Stadium.
Da qui fino in centro non ci sono grandi opportunità per le bici. Io penso che possa andare bene percorrere queste strade:
strada di Altessano, a SX corso Toscana, a DX via Borgaro, Parco Dora, corso Umbria, a DXcorso Principe Oppone, a SX piazza Statuto, dritto via G. Garibaldi e finalmente p.za Castello!
Qui prendiamo via Verdi per andare verso il Po e la collina.
C'è una pista ciclabile che non è il massimo ma che possiamo farci? Andiamo fino al fondo, per poi svoltare a DX e avere al fianco sinistro i Murazzi e dopo poco a destra piazza Vittorio Veneto.
Ora attraversiamo il ponte per andare verso la chiesa della Gran Madre di Dio e proseguire in salita in via Francesco Lanfranchi e via Villa della Regina che ci porta dinnanzi a indovinate cosa?
Proprio lei: Villa della Regina :) Purtroppo un cancello ci vieterà l'ingresso, ma d'altronde questo è un giro in bici.
Da qui immettiamoci in corso Giovanni Lanza che ci porterà al Monte dei Cappuccini. Attenzione alla salita molto ripida.
Una volta scesi, dirigiamoci verso piazza Crimea, il Po e il parco del Valentino. Possiamo passare dal Borgo Medievale facendo attenzione ai turisti a piedi e proseguire la pedalata nel parco lungo il fiume.
Per tornare a Stupinigi abbiamo 2 opzioni:
1 - prendiamo il ponte ciclopedonale sulla DX che supera corso Unità d'Italia e ci porta a Italia 61 e da qui in via Ventimiglia, corso Maroncelli, via Vigliani, parco Gustavo Colonnetti, boschetto di Nichelino (tra i due c'è il Mausoleo della Bela Rosin) e viale XXV Aprile di Nichelino;
2 - continuiamo a pedalare lungo il Po fino a giungere al parco delle Vallere. Cerchiamo l'uscita in corso Trieste (direzione SUD) e prendiamo il ponte pedonale (ci sono i gradini, ma con degli svioli stretti per le ruote delle bici). Sbucati dall'altra parte, la strada da percorrere è un po' più complessa per chi non è del posto:
via Giacomo Bosso, a DX in corso Roma e subito dopo a SX in via Giambattista Vico, poi alla 1^ a DX in via Amilcare Ponchielli (c'è la pista ciclabile) e alla 1^ a SX in via Benvenuto Cellini dov'è c'è il passaggio sotto la ferrovia. Si spunta in Strada Vignotto con davanti a questa la pista ciclabile del Sangone di via Fratelli Bandiera. Sbuchiamo in via Emanuele Artom, alla rotonda in direzione NORD, svoltiamo alla 3^ a DX e costeggiamo il parco Colonnetti.
DISTANZA: 75 KM
DISLIVELLO: +571 MT
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