Anche questo fine settimana il tempo è brutto (eufemismo!) e allora mi diverto un po' con le mappe...
QUI trovate tracciate le strade che, descritte velocemente da me, portano al colle della Maddalena della collina torinese.
Salita da piazza Zara
Il tratto più duro compare dopo aver superato Cavoretto. Brevi tratti anche del 14-15% (strada Tetti Gariglio e Strada della Viola).
Giunti a questo primo bivio possiamo optare per ambo le strade; c'è però da evidenziare come quella a destra sia più ripida!
Quando dinnanzi a noi compare questo palazzo, se vogliamo toccare Cavoretto proseguiamo dritti (1), altrimenti svoltiamo in Strada Val Pattonera, con la strada che salirà rapidamente e ripidamente.
Questo invece è il tratto più duro: se svoltanto nella strada "1", che poi sarebbe Strada Tetti Gariglio, incapperete in una pendenza del 15% circa! Anche la strada "2", Strada della Viola, è ripida, ma non da subito.
Ecco un altro bivio, quello che ci porta al Colle della Maddalena:
Noi arriviamo da Strada San Vito Revigliasco e dobbiamo compiere questa curva a gomito come disegnato sopra.
Salita da strada Val Pattonera:
Fin da subito salita molto faticosa e costante.
Poco prima del quadrivio Raby si placa un po' e poi ricomincia la salita al fianco del parco della Maddalena.
Sconsiglio però di compierla in salita per via di un tratto abbastanza stretto e per le auto molto veloce che può generare brutti incidenti, anche per via del fatto che in un punto il manto stradale è rovinato e ci si deve spostare in mezzo alla carreggiata..
Salita dal ponte Isabella:
Inizio brutale che si mitiga verso la chiesa di San Vito per poi ricominciare a far disperare i ciclisti fino al quadrivio Raby.
Attenzione, dopo questo incrocio, al tratto di strada stretto e rovinato in cui il traffico può essere intenso e alle auto che, ahimè, transinato veloci.
Salita viale Seneca:
Ingresso da via Gatti, via inizialmente molto stretta e molto ripida che poi si allarga e in viale Seneca diventa più abbordabile.
Strada tranquilla per via del poco traffico.
Salita Val Salice:
Ingresso da viale Thovez, il quale non sembra molto pendente ma se affrontato con decisione può farci sprecare preziose energia in vista del successivo tratto di salita in Val Salice.
La Val Salice è una strada mediamente trafficata, ci passa anche un pulman, ma è abbastanza larga, specie dopo il primo tratto.
Salita dal castello di Moncalieri:
Partenza dal castello dove si trova un primo tratto di salita davvero bestiale, anche se a dire la verità anche il proseguo condito da qualche bel tratto panoramico.
Attenzione in discesa, specie se si utilizza una specializzima, ad alcuni tratti rovinati.
Salita dai Cunioli Alti:
Strada, anzi stradina, conosciuta da poche persone che vogliono soffrire e basta!
Prima del suo termine si può svoltare a destra per unirsi alla strada che sale da Moncalieri o, al termine, si può salire alla Maddalena da sopra Cavoretto.
Salita da Strada del Fioccardo:
Praticamente è un bel e stretto rettilineo molto pendente, divertente da compiere in discesa per via della vista sui boschi a sinistra, anche se può essere pericolosa per via, in alto e a metà, della presenza di passi carrai.
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