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giovedì 31 ottobre 2019

Itinerario MTB #3: Giro dei TRUC della Collina di RIVALTA di TORINO

Questo è un classico giretto alle porte di Torino che si fa spesso in autunno e inverno.

La MAPPA la trovate QUI.


Il giro di andata è lungo 5,5 km partendo dal Villaggio Aurora.
Si toccano Truc Monsagnasco, Truc Castellazzo e Truc Bandiera.
Per arrivare al primo Truc, ci si può anche allargare verso Nord, verso la zona industriale di Corbiglia.

Per il ritorno si può scendere verso il torrente Sangone e arrivare alla cappella di San Sebastiano, a Sud del Vill. Aurora. Le si gira intorno e si sale verso Nord-Ovest, poi Nord-Est, fino a sbucare in via Condove, la via di partenza.

Nell'immagine qui sotto, in rosso, trovate proprio questa seconda parte del giro.
Alla fine viene fuori non un anello, ma un fantastico 8! Fantastico, insomma, diciamo che non l'ha disegnato di certo Giotto :P


Dislivello positivo: 280 metri. Per cui niente di che, fattibile da tutti.

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Itinerario in MTB #2: TORRE PELLICE - COLLE VACCERA

Come nel caso del 1° itinerario che ho proposto qui nel mio blog poco fa, inserisco i link degli itinerari creati sia da MAPY.cz che da KOMOOT.

MAPY:


QUI LA MAPPA

Distanza solo andata: 10 km circa
Tempo solo andata: 1 ora e 45 minuti circa
Dislivello: da 515 mt circa a 1490 circa.

Saliamo su asfalto fino ad Angrogna.
Svoltiamo a DX verso Prassuit.
Arrivati a Verné, prendiamo il sentiero a SX che porta a Isoardi.
Troviamo l'asfalto così come il proseguimento del sentiero proprio davanti a noi.
Non ci resta che seguire la traccia principale che passa vicino a Punta Rognosa e al Monte Castelletto per arrivare al Colle Vaccera!

Aggiugendo il ritorno, Mapy ci consiglia di scendere... tutto su asfalto!

OH NO! Eppure ho selezionato MTB, non Road Bike! Poteva benissimo riproporre lo stesso itinerario dell'andata o farci scendere dal Sentiero del Popolo Alato che sbuca a Cacet.

KOMOOT:


QUI LA MAPPA

Distanza solo andata: 13 km circa
Tempo solo andata: 2 ore e 5 minuti circa (da allenato)
Dislivello: +960 mt

Anziché salire fino ad Angrogna, svoltiamo a DX per Malan Superiori.
Stiamo su asfalto fino ad Isoardi, che abbiamo visto prima.
Qui svoltiamo a DX prendendo lo stesso sentiero dell'itinerario visto qui sopra.
Si dovrebbe chiamare il Sentiero dei Partigiani.
Ma anziché passare accanto o per il Monte Castelletto, al bivio si tira dritto passando dopo un po' dal rifugio Jumarre.

Komoot per la discesa ci dice di prendere la stessa strada dell'andata ma solo fino ad un certo punto.
Infatti non passeremo più da Isoardi, ma tireremo dritti arrivando a Ciava Superiore, dove c'è una fontana.
Poi sentiero per Ciava Inferiore e da qui strada: Sea, Porte d'Angrogna, Passel, Malan, ecc.

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Itinerario MTB #1: da TRANA al COLLE BIONE (COAZZE)

Proviamo a utilizzare MAPY.CZ e KOMOOT per trovare alcuni itinerari simpatici da fare in Mountain-Bike vicino a Torino.

IN QUESTO POST IL GIRO CHE PROPONGO PARTE DA TRANA E PORTA AL COLLE BIONE, SOPRA COAZZE..

Tranne che per un breve tratto nei pressi di Giaveno, Mapy ci consiglia di prendere una strada secondaria che prende il nome di via Coazze e poi di via Tre Confini, con in mezzo un pezzo di sentiero.

QUI LA MAPPA


Una volta giunti sulla SP187 abbiamo 2 opzioni, ma alla fine non influiscono.

Da Giaveno saliamo a Coazze prendendo la strada che porta a Selvaggio.

Nel curvone sotto questa frazione, svoltiamo a DX in via Casalgrande e andiamo dritti finché non diventa via Tiglietto. Questa via la teniamo per pochi metri: appena gira a SX, noi andiamo dritti prendendo il sentiero che porta alla borgata Brando.

Da Brando in avanti non incontreremo più nessuna frazione rilevante. Ci sarà un raggruppamento di casette chiamato Pianiermo.

Tutto sentiero fino al Colle Bione!

In passato feci la discesa dal Bione a Brando, ma feci anche quella da Pianiermo a Mattonera.

Ora non so dirvi se sia fattibile questa salita. Se non lo fosse, vi consiglio di entrare in Coazze cercando il sentiero del'Amore per poi appropinquarvi nel Bosco Ugo Campagna.

Se invece utilizziamo KOMOOT notiamo che questo sito ci consiglia di salire passando da borgata Rosa e Giaconera (si prende la deviazione a DX un istante prima che inizi via Tiglietto) tramite un sentiero che porta sulla sterrata principale che va dal Colle Braida al Colle Bione.

QUI LA MAPPA


Per il ritorno, ecco invece un percorso simile al precedente.

Attenzione, però, ho detto simile ma non uguale:
infatti, dal Colle Bione, non consiglia di scendere con il sentiero più diretto verso Pianiermo, ma di allungare verso Presa Brunetto scendendo poi da Presa Piancera.

Ricordo come sono i sentieri ma ora non so localizzarli con esattezza, né quantificare la difficoltà in salita (in discesa sono tutti fattibili specie con una full e un po' di esperienza/bravura), per cui non so perché Komoot ci consiglia un itinerario più largo anziché quello diretto. Forse per un mero motivo di dislivello.

Resta il fatto che utilizzare più sistemi, più siti, più app è molto utile perché si trovano più facilmente delle alternative.

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DUE FANTASTICHE APP PER GLI ITINERARI IN MTB

Ciao a tutti!

In questi giorni ho scoperto due SITI e due relative APP di mappe per andare anche in MTB!

Per trovare itinerari online, fino all'altro giorno, utilizzavo OpenCycleMap che, però, non fornisce le indicazioni su come raggiungere un punto di destinazione. Così dovevo salvarmi lo screenshot, usare un programma tipo Fotoschiop e passare una spennellata sui sentieri che reputavo idoneei.

DA OGGI LA MUSICA CAMBIA, perché fanno tutto loro!

E' un bene o un male?

E' un bene perché si fa tutto più velocemente, segui e vai.
E' un male perché una mia passione è sempre stata quella di guardare le cartine e capire come districarmi. Ma ciò non vuol dire che da oggi in avanti non ci siano problemi, che non debba trovare di volta in volta un nuovo sentiero o strada per i motivi più disparati: presenza di contadini o cacciatori incazzati, presenza di cani incazzati, di cinghiali incazzati, di vipere inviperite, di puttane obese che occupano tutta la carreggiata, di obesi con puttane obese dentro macchinoni obesi e cose piacevoli di questo tipo!

A parte gli scherzi: quando ho scoperti questi due siti che dopo vi linko (se ne avrò voglia e soprattutto se mi pagate) mi è venuto un grande entusiasmo perché ogni destinazione sarà (+) facilmente raggiungibile rispetto ad ora. Non devo più zoomare, non devo più unire i vari sentieri, non devo più capire che deviazione compiere e cose di questo tipo.

Resta il fatto, però, che dobbiamo di volta in volta valutare se quel sentiero è veramente fattibile, perlomeno da noi, e se è ancora transitabile a causa di alluvioni, frane, smottamenti, terremoti, eruzioni, guerre e pestilenze.

Con questi siti e app abbiamo le indicazioni, il dislivello, le condizioni meteo (non solo di oggi ma anche dei giorni a venire) e la possibilità di inserire nel mezzo altri punti, così come di spostare a nostro piacimento le iconcine che determinano i punti di partenza e arrivo (oh, non si sa mai che ci arrivi una bella notifica o un bel messaggio sul tel... eeeeh hai capito furbacchione cosa intendo, vero?).

MA COME DIAVOLO SI CHIAMANO QUESTI SITI?

Il primo si chiama Mapy.cz

Il secondo si chiama Komoot.

Con MAPY.cz dobbiamo selezionare, di volta in volta, il mezzo col quale ci sposteremo: 

auto/scatoletta di sardina/moto, mezzo pubblico, scarpe/piedi (ci sarà chi si sposta a piedi nudi, no? ahah), bici da strada, mountain bike, sci e canoa.

Dopo aver selezionato il PUNTO A di PARTENZA e il PUNTO B di ARRIVO/DESTINAZIONE, possiamo aggiungerne altri, così come modificare la posizione di questi 2 punti principali.

Questa liberà di movimento è veramente sublime.

Se siamo arrivati a Pinerolo in MTB e abbiamo la forza e la voglia di arrivare su un monte situato nei paraggi, reimpostiamo i punti di arrivo e partenza. Ci basterà digitare il nome di un monte che troviamo nella mappa, per ottenere le indicazioni sentieristiche per raggiungerlo.
Purtroppo Mapy non ci dice la lunghezza di ogni tipologia di strada, ma solo la distanza totale.

Con Mapy possiamo comunque vedere il meteo attuale, le previsioni, il dislivello e cliccando sulle iconcine dei punti di interessi possiamo vedere le foto se qualcuno le ha caricate. Se vedete che mancano, andate in giro, fotografateli e inseritili. Si tratta di qualsiasi cosa: può essere una chiesetta, così come un'area pic-nic e una fontanella.
Penso che nelle giornate di sole uscirò a fare tante foto per arricchire questo fantastico sito!

Con KOMOOT, invece, vediamo diversi itinerari contemporaneamente:

1 itinerario per gli escursionisti che non prende in considerazione le strade principali e neanche le piste ciclabili;

1 itinerario per i runner di strada, con un percorso uguale al precedente (perlomeno per arrivare a Pinerolo da Torino);

1 itinerario per i cicloturisti che vogliono passare per zone tranquille, allungando senza problemi il percorso - non troppo, però;

1 itinerario per gli stradisti/bitumari che vogliono passare per le strade principali senza troppe deviazioni;

1 itinerario per le MTB che a volte è uguale o simile a quello degli escursionisti.

Il bello di Komoot non è solo questo, infatti ci dice anche quanto tempo impiegheremo in base al nostro allenamento. Possiamo scegliere tra FUORI FORMA, ALLENATO e PRO.
Non solo: ci dice anche la distanza che dobbiamo percorrere su statale, provinciale, strada secondaria, sentiero e pista ciclabile.

Pazzesco avere tutti questi dati a disposizione con una facilità estrema.

Volendo ci possiamo registrare in modo da salvarci i nostri itinerari.

CONSIGLIATO A TUTTI!

giovedì 10 ottobre 2019

Immagina di pedalare a Gracehill House

Guardate questo viale alberato... non è fantastico?


E fantastico è l'aggettivo giusto, in quanto gli alberi risalgono al XVIII sec. e questa scenografia è famosa anche per via del film "Il trono di spade"