Oggi in collina sono salito in bici fino al Quadrivio Raby, perché purtroppo al momento non sono ancora in condizione di raggiungere in maniera egregia, o anche soltanto discreta, il Colle della Maddalena, e... che dire?
Strada Val Pattonera è davvero tosta. Madonna che pendenze!
Non posso dire che non lo sapessi perché una decina di anni fa la facevo sempre, però non facendola in bici da tanto tempo mi ha fatto un po' impressione.
Per fortuna è un tragitto abbastanza vario, si passa accanto ad alcune belle villazze, casette, boschi, ci sono diverse curve e curve a gomito, volendo verso l'alto si può prendere a destra il sentiero 14, quindi se non si è proprio in crisi uno riesce a goderselo (anche perché stamattina c'erano pochissime auto), specie immaginando di percorrere, poco oltre, il bosco della parco della Rimembranza (cosa che purtroppo non ho fatto).
Solo in brevi tratti ho osato alzarmi sui pedali, e devo dire che ho fatto bene a farlo per usare altri muscoli, per non stare schiacciato continuamente contro la sella e per provare a dare un po' di brio alla pedalata.
In quei momenti, ma questo è ovvio per i ciclisti esperti, forse meno per chi ha iniziato da poco specie ad andare in salita, ho aumentato il rapporto del cambio posteriore.
Alla fine è andata bene, e una volta tornato a casa non mi sentivo molto stanco. Condizioni delle gambe direi buone in fase di riposo, ma soprattutto in pianura al ritorno, in cui ho fatto una bella accelerato in corso Moncalieri in un falsopiano in leggera salita, in cui in 2 sprint ho toccato i 37,5 km/h (con la mia MTB, non con la BDC).
Discesa fantastica, mi sono divertito molto, sono riuscito ad andare veloce nonostante un manto stradale in certi punti terribile, e nonostante il mio freno posteriore sia ormai completamente andato (devo cambiare il prima possibile le pastiglie).
PS: piccolo consiglio ai neofiti del ciclismo e della collina... dato che le nostre strade sono piene zeppe di buchi, il mio invito è quello di percorrere in discesa le strade fatte prima in salita, in modo tale da conoscere i punti in cui fare attenzione, specie se avete una bdc. Con la MTB tra ruote larghe e forcella ammortizzata uno può anche fregarsene, ma fino ad un certo punto.
Nessun commento:
Posta un commento