
Per chi vuole andare oltre Beinasco, consiglio di non svoltare verso Rivalta ma di prendere corso Allamano, ovvero la strada che, al pari di corso Francia, collega Rivoli con Torino.
Beinasco è sita all'estrema periferia Sud di Torino, poco oltre la Fiat Mirafiori.
Da questo paese si segue la strada principale che porta ad Orbassano (via Torino/strada Orbassano). Superato il ponte che passa sopra il torrente Sangone, o si continua ad andare dritti o si gira a destra prendendo una pista ciclabile abbasta recente (se siete muniti di bici da corsa ve la sconsiglio perchè v'è un punto pieno di terra sollevata dai camion, ma a parte ciò è molto piacevole con vari saliscendi).


La meta successiva è Piossasco e per prendere la strada che ci porta direttamente in questo paese con facilità, alla rotonda successiva si svolta a destra per poi rigirare a sinistra: via Castellazzo, via Giolitti (dx) e strada Piossasco (sx e link).

Il secondo pezzo di questa strada passa in mezzo ad uno stabilimento Fiat, l'ambiente è alquanto deprimente, ma per fortuna si riesce a correre via veloci essendo in pianura. Nell'ultimo km il paesaggio si apre un pò, ma la strada si restringe e le condizioni del fondo peggiorano (affianco vi è una pista ciclabile ma non la consiglio, anche perchè comunque vi passa gente del posto e c'è quindi il rischio di dover frenare troppe volte).
Alla rotonda (anche qui ce n'è una che ci accoglie nel paese) un altro bivio: o a destra per via Torino o a sinistra per via Nino Costa (poi via Alfieri per ricongiungersi con la principale divenuta via Pinerolo).

Approfittando della pendenza favorevole, si può andare via velocemente da Piossasco per raggiungere la strada che ci porterà a Cumiana. Superate le ultime case del paese si raggiunge la SP6 per girare quasi subito dopo a destra in via Alpi Cozie (la SP6 porta a Pinerolo ed è affiancata da una ciclabile, ma anche qui le bdc non sono le benvenute a causa di rami e terra sulla strada).

Il mio consiglio è di svoltare a destra per Allivellatori, sia per una questione di sicurezza, sia per godersi meglio la pedalata, infatti se la strada principale è un fastidioso falsopiano, quest'altra è chiaramente in salita (anche se leggera). Questa deviazione, lunga 4,6 km, porta ad attraversare anche un bel tratto ombroso con una discesa e una salita (Trucco Levrino) e termina a poche centinaia di metri dalle ultime case di Cumiana presenti in via Chisola.

Alla fine di via Chisola inizia subito la salita su via Giaveno (dx), via che raggiunge la cima del giro, ovvero la Colletta di Cumiana (da cui appunto si può scendere a Giaveno), che raggiunge un'altitudine di poco superiore ai 600mt slm.
La salita è lunga 3,8 km e non presenta strappi, è infatti abbastanza regolare e alterna tratti panoramici ad altri in cui si viene ad essere coperti dagli alberi che costeggiano la strada.
Il tratto più duro è sicuramento quello che comprende i primi tornanti (link), ma subito dopo la pendenza si calma e migliora anche il manto stradale. E' liscio (prima ci sono anche delle buche e, si sente subito la differenza: fare gli ultimi 3 tornanti è un vero piacere rispetto ai primi incontrati, sia perchè ci si è abituati allo sforzo, sia perchè si pregusta l'arrivo, per così dire.

La discesa purtroppo è più corta (2,5km circa) della salita e totalmente in ombra e in questo periodo dell'anno bisogna fare attenzione alla ghiaietta presente in certi punti (specialmente poco prima di Borgata Case Cont). A favore c'è da dire che non è per nulla trafficata, non vi sono buche e c'è un bel tratto di circa 600 metri in semi rettilineo dove si può prendere una bella velocità.
Al termine si costeggia il Sangone e si raggiunge il ponte che porta a Giaveno.
Da qui si va verso il centro di questo paese e, se d'estate ci si ferma nella piazza principale (piazza Molines) per rifornirsi d'acqua, mangiare un gelato e salire al Colle Braida (o all'Alpe Colombino), in questo periodo, specie se si pedala al pomeriggio, si scende verso Trana (viale Regina Elena/via Torino).

La discesa è lunga 5,6km, il tratto più bello, cioè dalla seconda rotonda (e ultima) alla fine è di 4,7km.Una strada ancora più bella, meno trafficata e con un tratto più pendente (verso la fine), è quella che finisce fra i due laghi di Avigliana.
Per prenderla basta superare il centro di Giaveno come se si stesse salendo per il Colle Braida e la Sacra di San Michele, ma anzichè girare a sinistra al termine di via Roma/via Pacchiotti per via San Michele, si continua dritto per via Avigliana (link).
Una volta giunti a Trana si può optare se salire a Reano (salita veramente corta con un tornate e mezzo) per poi scendere a valle toccando Villarbasse, Rivoli, corso Allamano o Rivalta, o tirare dritto per la strada principale toccando invece Sangano e Bruino.
Nel percorso si trovano alcune fontane:
a Beinasco nel giardinetto fra via Torino e via Mirafiori (link), a Orbassano tra via Torino e via Gozzano (link), e in via Battisti angolo via Vittorio Emanuele II (link); a Piossasco in via Roma di fronte alla Chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi (link); a Cumiana in piazza Martiri 3 Aprile sotto, penso, il mercato coperto (link); a Giaveno in piazza Molines (link).
Ciao, sto leggendo tutti i tuoi itinerari. Trovo questo blog molto utile. Complimenti da un principiante della bicicletta.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog, in particolare per la parte sugli itinerari. Sono un principiante e li trovo molto utili.
RispondiEliminaCiao Federico, grazie.
RispondiEliminaSpero presto di aggiungerne altri, forse da ora in avanti riuscirò ad inserire le tracce, o per lo meno le immagini di GMAPS, dei giri per sentieri.
Purtroppo ora ho un problema alla schiena, quindi bisogna pazientare un po'.