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mercoledì 23 febbraio 2011

8: Colletta di Cumiana

Partendo da leggermente fuori Torino, in questo caso Beinasco, il giro in blu è di circa 50km, con le deviazioni possibili per Allivellatori (Cumiana), Laghi di Avigliana (da Giaveno), Reano-Rivalta (da Trana) si arriva a 60km.
Per chi vuole andare oltre Beinasco, consiglio di non svoltare verso Rivalta ma di prendere corso Allamano, ovvero la strada che, al pari di corso Francia, collega Rivoli con Torino.


Beinasco è sita all'estrema periferia Sud di Torino, poco oltre la Fiat Mirafiori.
Da questo paese si segue la strada principale che porta ad Orbassano (via Torino/strada Orbassano). Superato il ponte che passa sopra il torrente Sangone, o si continua ad andare dritti o si gira a destra prendendo una pista ciclabile abbasta recente (se siete muniti di bici da corsa ve la sconsiglio perchè v'è un punto pieno di terra sollevata dai camion, ma a parte ciò è molto piacevole con vari saliscendi).

Dopo aver affiancato la zona industriale tra Beinasco e Orbassano e dopo 2,2 km di strada pianeggiante (in realtà leggero falsopiano in salita: al ritorno, se si ripassa di qui, si nota infatti una piacevole differenza) si arriva ad Orbassano. Giunti dinnanzi alla rotonda che dà il benvenuto per l'arrivo in questo paese (insomma, ci si aspettava di meglio, eheh) o ci si addentra (via Torino/via Alfieri) o si prende la SP6 che ci consente di evitare il centro del paese, ma è ovviamente una scelta più pericolosa, oltrechè lunga.

Seguendo il mio consiglio si entra quindi nel paese: il primo tratto è un rettilineo molto veloce senza semafori, ma con rotonde dove non ho mai notato code. Alla terza rotonda (la seconda sulla mappa, siccome è evidentemente una ripresa aerea un po' vecchia) si continua ad andar dritti per via Alfieri. Alla rotonda successiva c'è un altro bivio: o si va dritti per via Castellazzo o si gira a destra passando per il centro storico prendendo via Roma. In questa via vi sono numerosi dossi, una buona dose di traffico automobilisto e pedonale, con piazza Umberto I che presenta un fondo composto di acciottolato, quindi la scelta migliore è la via nominata per prima.
La meta successiva è Piossasco e per prendere la strada che ci porta direttamente in questo paese con facilità, alla rotonda successiva si svolta a destra per poi rigirare a sinistra: via Castellazzo, via Giolitti (dx) e strada Piossasco (sx e link).

Da strada Piossasco a Piossasco sono 4,5 km e non c'è mai un traffico notevole, per fortuna, però bisogna fare attenzione alla grande rotonda presente alla fine di Orbassano, siccome perpendicolare a noi c'è la circonvallazione esterna (SP143).
Il secondo pezzo di questa strada passa in mezzo ad uno stabilimento Fiat, l'ambiente è alquanto deprimente, ma per fortuna si riesce a correre via veloci essendo in pianura. Nell'ultimo km il paesaggio si apre un pò, ma la strada si restringe e le condizioni del fondo peggiorano (affianco vi è una pista ciclabile ma non la consiglio, anche perchè comunque vi passa gente del posto e c'è quindi il rischio di dover frenare troppe volte).
Alla rotonda (anche qui ce n'è una che ci accoglie nel paese) un altro bivio: o a destra per via Torino o a sinistra per via Nino Costa (poi via Alfieri per ricongiungersi con la principale divenuta via Pinerolo).

Via Torino è la strada principale, quindi anche quella più trafficata, con semafori e dossi. Pur non avendola mai percorsa, consiglio la seconda, cioè via N. Costa, che dalla foto aerea risulta più recente e più scorrevole.
Approfittando della pendenza favorevole, si può andare via velocemente da Piossasco per raggiungere la strada che ci porterà a Cumiana. Superate le ultime case del paese si raggiunge la SP6 per girare quasi subito dopo a destra in via Alpi Cozie (la SP6 porta a Pinerolo ed è affiancata da una ciclabile, ma anche qui le bdc non sono le benvenute a causa di rami e terra sulla strada).
Ora che ci si sta allontanando dalla pianura, il paesaggio muta, non abbiamo più industrie e parcheggi, le case diventano sparute e vi è anche qualche albero ad allietarci. Questa strada, via Alpi Cozie, è però stretta ed essendo un rettilineo gli automobilisti si divertono forse un po' troppo a schiacciare sull'acceleratore, c'è però da dire che il traffico non è mai abbondante.
Il mio consiglio è di svoltare a destra per Allivellatori, sia per una questione di sicurezza, sia per godersi meglio la pedalata, infatti se la strada principale è un fastidioso falsopiano, quest'altra è chiaramente in salita (anche se leggera). Questa deviazione, lunga 4,6 km, porta ad attraversare anche un bel tratto ombroso con una discesa e una salita (Trucco Levrino) e termina a poche centinaia di metri dalle ultime case di Cumiana presenti in via Chisola.


Ah, giunti ad Allivellatori, si compie un giro a forma di ferro di cavallo.. (link) e, per allungare ancora un po' il giro, al Trucco Levrino si può girare a destra per Guardia e Montegrosso, ma è un percorso che devo ancora provare!

Alla fine di via Chisola inizia subito la salita su via Giaveno (dx), via che raggiunge la cima del giro, ovvero la Colletta di Cumiana (da cui appunto si può scendere a Giaveno), che raggiunge un'altitudine di poco superiore ai 600mt slm.
La salita è lunga 3,8 km e non presenta strappi, è infatti abbastanza regolare e alterna tratti panoramici ad altri in cui si viene ad essere coperti dagli alberi che costeggiano la strada.
Il tratto più duro è sicuramento quello che comprende i primi tornanti (link), ma subito dopo la pendenza si calma e migliora anche il manto stradale. E' liscio (prima ci sono anche delle buche e, si sente subito la differenza: fare gli ultimi 3 tornanti è un vero piacere rispetto ai primi incontrati, sia perchè ci si è abituati allo sforzo, sia perchè si pregusta l'arrivo, per così dire.
Giunti in cima si può continuare a salire prendendo a destra la strada che porta alla frazione Verna (in quella zona ci fu nel 2008 una gara di Mtb Enduro), salita bella tosta, mentre a destra si trovano dei sentieri (per raggiungere quello che scende a Cumiana si deve salire da dietro la chiesetta).

La discesa purtroppo è più corta (2,5km circa) della salita e totalmente in ombra e in questo periodo dell'anno bisogna fare attenzione alla ghiaietta presente in certi punti (specialmente poco prima di Borgata Case Cont). A favore c'è da dire che non è per nulla trafficata, non vi sono buche e c'è un bel tratto di circa 600 metri in semi rettilineo dove si può prendere una bella velocità.
Al termine si costeggia il Sangone e si raggiunge il ponte che porta a Giaveno.
Da qui si va verso il centro di questo paese e, se d'estate ci si ferma nella piazza principale (piazza Molines) per rifornirsi d'acqua, mangiare un gelato e salire al Colle Braida (o all'Alpe Colombino), in questo periodo, specie se si pedala al pomeriggio, si scende verso Trana (viale Regina Elena/via Torino).
La strada non è eccessivamente pendente, infatti per andare forte bisogna pedalare decisi, ma se si è almeno in due, dandosi il cambio ogni tanto, diventa una goduria (anche perchè si è scaldati dal sole!).
La discesa è lunga 5,6km, il tratto più bello, cioè dalla seconda rotonda (e ultima) alla fine è di 4,7km.Una strada ancora più bella, meno trafficata e con un tratto più pendente (verso la fine), è quella che finisce fra i due laghi di Avigliana.
Per prenderla basta superare il centro di Giaveno come se si stesse salendo per il Colle Braida e la Sacra di San Michele, ma anzichè girare a sinistra al termine di via Roma/via Pacchiotti per via San Michele, si continua dritto per via Avigliana (link).

Una volta giunti a Trana si può optare se salire a Reano (salita veramente corta con un tornate e mezzo) per poi scendere a valle toccando Villarbasse, Rivoli, corso Allamano o Rivalta, o tirare dritto per la strada principale toccando invece Sangano e Bruino.

Nel percorso si trovano alcune fontane:
a Beinasco nel giardinetto fra via Torino e via Mirafiori
(link), a Orbassano tra via Torino e via Gozzano (link), e in via Battisti angolo via Vittorio Emanuele II (link); a Piossasco in via Roma di fronte alla Chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi (link); a Cumiana in piazza Martiri 3 Aprile sotto, penso, il mercato coperto (link); a Giaveno in piazza Molines (link).

3 commenti:

  1. Ciao, sto leggendo tutti i tuoi itinerari. Trovo questo blog molto utile. Complimenti da un principiante della bicicletta.

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  2. Complimenti per il tuo blog, in particolare per la parte sugli itinerari. Sono un principiante e li trovo molto utili.

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  3. Ciao Federico, grazie.
    Spero presto di aggiungerne altri, forse da ora in avanti riuscirò ad inserire le tracce, o per lo meno le immagini di GMAPS, dei giri per sentieri.
    Purtroppo ora ho un problema alla schiena, quindi bisogna pazientare un po'.

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