Ha fatto notizia la multa triplicata, o quadruplicata, da un giudice ad un ciclista che, passato col rosso e multato, aveva fatto ricorso.
Non so che scuse abbia elencato questo ciclista, fatto sta che sto in parte dalla sua parte: è vero che il ciclista non è l'utente della strada più debole, lo è infatti il pedone, però i semafori esistono da quando c'è la motorizzazione di massa, quando c'erano solo pedoni, carrozze e bici nessuno ha mai pensato ad un aggeggio simile, ad una regolamentazione cosi sfrenata (e ora necessaria senza alcun dubbio).
Il ciclista che passa col rosso, a parte una lieve escoriazione ad una possibile vittima pedonale (ma una bici ha tutto il tempo di frenare senza fare del male a nessuno!), non miete alcuna vittima.
Sono gli automobilisti che passano col rosso, che svoltano col rosso o col verde, ma senza dare la precedenza ai pedoni, sono gli automobilisti che posteggiano in doppia fila, magari accanto ai binari del tram e aprendo senza guardare le portiere, a mietere vittime!!!!!
Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi.
lunedì 30 dicembre 2013
Alonso
E così il pilota di F1 Fernando Alonso ha fondato una società sportiva di ciclismo su strada allenata da Bettini ex iridato e sponsorizzata da Etihad.
Nel 2014 cercheranno di dargli una forma e di ingaggiare ottimi corridori, per iniziare con le gare dall'anno successivo.
Nel 2014 cercheranno di dargli una forma e di ingaggiare ottimi corridori, per iniziare con le gare dall'anno successivo.
giovedì 8 agosto 2013
lunedì 29 luglio 2013
Londra-Edinburgo-Londra
Un grande ciclista che da Londra va fino ad Edinburgo e ritorno, pedalando ogni giorno cercando di raccogliere fondi per finanziare la ricerca che studia metodi contro la sclerosi multipla.
Il suo nome è Gianluigi Zuccheddu e potete leggere della sua iniziativa QUI.
Il suo nome è Gianluigi Zuccheddu e potete leggere della sua iniziativa QUI.
lunedì 22 luglio 2013
IoNonComproLaTuaBici .. ma che nome è?
Manie di protagonismo a Torino, sembra che ogni cosa sia ottima se di mezzo c'è una bici.
Scusate ma questo titolo "Io non compro la tua bici" mi sembra un'emerita stronz... perché chi lo legge mica sa che voi che l'avete ideato vi riferite a Porta Palazzo?
E c'è bisogno di creare una frase simile, un motto simile, un hastag simile per dire di non comprare le bici al Baloon?
Non era meglio una frase tipo: "Al Baloon c'è la tua bici" ?
Scusate ma questo titolo "Io non compro la tua bici" mi sembra un'emerita stronz... perché chi lo legge mica sa che voi che l'avete ideato vi riferite a Porta Palazzo?
E c'è bisogno di creare una frase simile, un motto simile, un hastag simile per dire di non comprare le bici al Baloon?
Non era meglio una frase tipo: "Al Baloon c'è la tua bici" ?
mercoledì 10 luglio 2013
Il Tour degli stronzi
VIDEO
Ma io dico: quello a sinistra doveva per forza sorpassare???
E quando cade neanche uno che almeno gli lancia un'occhiata, così, tanto per sincerarsi delle condizioni?
E le moto che gli fanno la rasetta quando risale dalla scarpata???
CHE SCHIFO DI MONDO!
Ma io dico: quello a sinistra doveva per forza sorpassare???
E quando cade neanche uno che almeno gli lancia un'occhiata, così, tanto per sincerarsi delle condizioni?
E le moto che gli fanno la rasetta quando risale dalla scarpata???
CHE SCHIFO DI MONDO!
martedì 2 luglio 2013
Boicottiamo il Tour de France 2013
I boss del Tour vogliono eliminare il nome di Marco Pantani dall'albo d'oro..
Eppure il Pirata non venne mai trovato positivo al doping né in Francia né in Italia.
Il ciclismo è sporco da sempre e forse cercano di pulirsi la coscienza e l'immagine eliminando tutto il passato con lati oscuri? Eppure i lati oscuri del romagnolo iniziarono a presentarsi soltanto dopo la sua cacciata dal Giro del 1999 per ematocrito alto (non centra il doping!), perché si sentì defraudato e cacciato da uno sport che amava per i quali fece immensi sacrifici (ricordiamo tutte le volte che finì in ospedale per poi ripartire più forte di prima!).
La mia idea è di boicottare il Tour, non guardarlo né in Tv né soprattutto dal vivo!
Eppure il Pirata non venne mai trovato positivo al doping né in Francia né in Italia.
Il ciclismo è sporco da sempre e forse cercano di pulirsi la coscienza e l'immagine eliminando tutto il passato con lati oscuri? Eppure i lati oscuri del romagnolo iniziarono a presentarsi soltanto dopo la sua cacciata dal Giro del 1999 per ematocrito alto (non centra il doping!), perché si sentì defraudato e cacciato da uno sport che amava per i quali fece immensi sacrifici (ricordiamo tutte le volte che finì in ospedale per poi ripartire più forte di prima!).
La mia idea è di boicottare il Tour, non guardarlo né in Tv né soprattutto dal vivo!
sabato 22 giugno 2013
Strade con i buchi a Torino
Qualche giorno fa una politica torinese inciampa in piazza Carignano, ed ecco arrivare subito un manipolo di lavoratori che tappezza la piazza.
Sempre qualche giorno fa, un ciclista scrive alla stampa, mandando foto, per far sapere a tutti in che condizioni è la strada che da Superga scende a Sassi/Torino.. Buche profondissime che possono far cadere chiunque.
Sicuramente ora la strada sarà liscia come un biliardo!
Sempre qualche giorno fa, un ciclista scrive alla stampa, mandando foto, per far sapere a tutti in che condizioni è la strada che da Superga scende a Sassi/Torino.. Buche profondissime che possono far cadere chiunque.
Sicuramente ora la strada sarà liscia come un biliardo!
mercoledì 19 giugno 2013
Due mesi di gare estive nei comprensori alpini di Torino!
13/14 luglio: Sestriere - Downhill Nazionale
14 luglio: Bardonecchia - Kappa Marathon
19-21 luglio: Sauze d’Oulx, Cesana-Sansicario-Sestriere - Superenduro
21 luglio: Prali - Campionato Italiano di DH
21 luglio: Sauze d’Oulx - Sauze Mountain Classic
27/28 luglio: Sestriere, Sauze d’Oulx - Iron Bike
7-8 settembre: Bardonecchia - Freeride Marathon
8 settembre: Claviere - Clavierissima
14 luglio: Bardonecchia - Kappa Marathon
19-21 luglio: Sauze d’Oulx, Cesana-Sansicario-Sestriere - Superenduro
21 luglio: Prali - Campionato Italiano di DH
21 luglio: Sauze d’Oulx - Sauze Mountain Classic
27/28 luglio: Sestriere, Sauze d’Oulx - Iron Bike
7-8 settembre: Bardonecchia - Freeride Marathon
8 settembre: Claviere - Clavierissima
mercoledì 12 giugno 2013
Mal di gambe, è acido lattico? Ma anche no!
Una cosa accomuna tutte le persone che fanno attività sportiva dopo un periodo di riposo, forza o non: il mal di gambe dopo la prima corsa!
Perché ne parlo? Perché ogni volta che dico di avere male alle gambe, mi sento dire che ho l'acido lattico (e stavo per scrivere l'attico talmente mi fa innervosire questa cosa, e un po' perché vorrei trovarmi un appartamentino ma è solo un sogno).
Allora mi sono informato facendo una brevissima ricerca su Internet e QUI trovate una delle tante risposte (ma che schifo di foto hanno messo come banner? Fate così, mettete una mano sulla parte alta del monitor e leggete).
L'acido lattico compare durante la corsa e causa dolore perché assieme ad altri metaboliti non può essere smaltito subito. Questo dolore è un segnale di allarme: fermatevi subito o i vostri muscoli subiranno conseguenze negative (lesioni).
Il dolore di cui io mi lamento ogni tanto, compare anche 24 ore dopo e, sebbene i medici non ne siano sicuri al 100%, si può ben dire che si tratti lesioni o microlesioni tessutali alle fibre muscolose che compaiono per fattori meccanici (contrazione dei muscoli). Per risolvere questo problema è bene controllare la propria alimentazione, tramite la quale far apportare al proprio organismo una certa quantità di zuccheri.
Passati alcuni giorni di dolore che non ci consente neanche di fare un saltello, si è pronti per tornare a correre più forti di prima!
Una desamina più approfondita la trovate nel sito TuttoBici.
Perché ne parlo? Perché ogni volta che dico di avere male alle gambe, mi sento dire che ho l'acido lattico (e stavo per scrivere l'attico talmente mi fa innervosire questa cosa, e un po' perché vorrei trovarmi un appartamentino ma è solo un sogno).
Allora mi sono informato facendo una brevissima ricerca su Internet e QUI trovate una delle tante risposte (ma che schifo di foto hanno messo come banner? Fate così, mettete una mano sulla parte alta del monitor e leggete).
L'acido lattico compare durante la corsa e causa dolore perché assieme ad altri metaboliti non può essere smaltito subito. Questo dolore è un segnale di allarme: fermatevi subito o i vostri muscoli subiranno conseguenze negative (lesioni).
Il dolore di cui io mi lamento ogni tanto, compare anche 24 ore dopo e, sebbene i medici non ne siano sicuri al 100%, si può ben dire che si tratti lesioni o microlesioni tessutali alle fibre muscolose che compaiono per fattori meccanici (contrazione dei muscoli). Per risolvere questo problema è bene controllare la propria alimentazione, tramite la quale far apportare al proprio organismo una certa quantità di zuccheri.
Passati alcuni giorni di dolore che non ci consente neanche di fare un saltello, si è pronti per tornare a correre più forti di prima!
Una desamina più approfondita la trovate nel sito TuttoBici.
Tour cinematografici
Se qualche ciclista è appassionato di cinema, può organizzare dei tour in città grazie a questa mappa!
domenica 9 giugno 2013
Per chi ama la collina morenica di Ivrea
Recentemente è uscita questa pubblicazione riguardante diversi itinerari (450 km!) nei pressi di Ivrea.
Pedaggio Assietta?
Se si vuole fare qualcosa per incrementare la mobilità sostenibile e anche per proteggere chi la attua (pedoni e ciclisti), sarebbe assurdo legiferare contro questi facendogli pagare un ticket di ingresso nei parchi.
Se invece si devono incassare dei soldi perché non ce ne sono più a difesa dei parchi nazionali e regionali, se ne può parlare.
Questa la mia idea.
Se invece si devono incassare dei soldi perché non ce ne sono più a difesa dei parchi nazionali e regionali, se ne può parlare.
Questa la mia idea.
sabato 8 giugno 2013
Tragedia a Rivoli: ragazzo uccide signore in bici
La scorsa settimana un ragazzo di 22 anni, completamente ubriaco, ha centrato di domenica mattina verso l'alba, un signore in bici che stava recandosi a Giaveno com'era solito fare..
Ringraziamo chi non regolarizza l'alcool e ne approfitto per ringraziare anche quel mio compagno di "corso di accompagnatore cicloturistico" che campava grazie alla distribuzione di alcol nei locali.
VAFFANCULO VOI E L'ALCOL!
Ringraziamo chi non regolarizza l'alcool e ne approfitto per ringraziare anche quel mio compagno di "corso di accompagnatore cicloturistico" che campava grazie alla distribuzione di alcol nei locali.
VAFFANCULO VOI E L'ALCOL!
domenica 2 giugno 2013
domenica 26 maggio 2013
GRANDE!! L'uomo delle nevi!
La prima pagina della Gazzetta di oggi.. sono corso subito a comprarla, beh, subito-subito no (alle 11.30, ahah), perché non potevo perdermi il titolo, la foto, le foto, le cronache, i fondi dei migliori giornalisti che davvero hanno saputo raccontare con poesia la vittoria dello squalo dello Stretto!
Bellissimo numero e grande Nibali (e tutti gli altri che hanno lottato nella neve!)
martedì 21 maggio 2013
Giro d'Italia nel Canavese
Oggi il Giro d'Italia è tornato in Piemonte e, dopo le colline delle Langhe e le montagne dell'Alta Val di Susa, ecco un altro preziosissimo passaggio-spot di un pezzo di Piemonte bellissimo, ovvero il Canavese con le colline moreniche sopra Ivrea.
Infatti i corridori sono passati per Ivrea una prima volta, per poi salire verso Andrate passando per Chiaverano su strade ripidissime la cui percentuale di pendenza superava anche il 15%. Io ci sono passato da lì nel 2010, quando andai al Santuario di Graglia, ma ci dovetti andare con copertoni da sterrato perché da questo lato c'è un lungo tratto non asfaltato (per fortuna oserei dire: di strade bitumose ne è già fin troppo pieno il mondo!). Mi ha colpito rivedere quelle salite con un pubblico numerosissimi e con quei corridori che salivano a velocità impressionante, soprattutto Betancourt.
La discesa mi è piaciuta ancora di più e qui abbiamo notato le qualità di Sanchez e Nibali. Inizialmente stretta, nel bosco, con curve pericolose.
Insomma, mi ha fatto davvero venire voglia di tornare in quella zona, spero che anche altri cicloamatori siano stati contagiati come me!
Infatti i corridori sono passati per Ivrea una prima volta, per poi salire verso Andrate passando per Chiaverano su strade ripidissime la cui percentuale di pendenza superava anche il 15%. Io ci sono passato da lì nel 2010, quando andai al Santuario di Graglia, ma ci dovetti andare con copertoni da sterrato perché da questo lato c'è un lungo tratto non asfaltato (per fortuna oserei dire: di strade bitumose ne è già fin troppo pieno il mondo!). Mi ha colpito rivedere quelle salite con un pubblico numerosissimi e con quei corridori che salivano a velocità impressionante, soprattutto Betancourt.
La discesa mi è piaciuta ancora di più e qui abbiamo notato le qualità di Sanchez e Nibali. Inizialmente stretta, nel bosco, con curve pericolose.
Insomma, mi ha fatto davvero venire voglia di tornare in quella zona, spero che anche altri cicloamatori siano stati contagiati come me!
domenica 19 maggio 2013
Oggi ha vinto un torinese!
Dopo un anno difficile, il 30enne torinese (anche se è cresciuto a Palermo) Giovanni Visconti ha vinto la sua prima tappa al Giro d'Italia e non una qualsiasi, bensì quella che arriva al Galibier, là dove c'è un monumento dedicato a Marco Pantani che compì una grande impresa nel 1998!
Curiosità: sia Giovanni che Marco sono nati nello stesso giorno e mese, ovvero il 13 gennaio.. incredibile!
QUI IL LINK DELL'IMPRESA!
giovedì 2 maggio 2013
Tutti in montagna a vedere il Giro d'Italia 2013
Cari amici pedalatori!
Qui potete vedere il percorso del nuovo Giro d'Italia!
Allora, per noi torinese le tappe di interesse sono tre (18-19 e 21 maggio 2013):
18 maggio: Cervere (CN) - Bardonecchia (TO). Qui l'arrivo sarà lo Jafferau (2650 mt slm!)
19 maggio: Cesana Torinese (TO) - Mont du Galibier (Valloire, Francia). La parte che ci interessa è il passaggio al lago del Moncenisio.
21 maggio: Valloire (Francia) - Ivrea (To). Si passa per la seconda volta dal Moncenisio, ma in senso opposto (la parte italiana, cioè, verrà affrontata in discesa!).
Qui potete vedere il percorso del nuovo Giro d'Italia!
Allora, per noi torinese le tappe di interesse sono tre (18-19 e 21 maggio 2013):
18 maggio: Cervere (CN) - Bardonecchia (TO). Qui l'arrivo sarà lo Jafferau (2650 mt slm!)
19 maggio: Cesana Torinese (TO) - Mont du Galibier (Valloire, Francia). La parte che ci interessa è il passaggio al lago del Moncenisio.
21 maggio: Valloire (Francia) - Ivrea (To). Si passa per la seconda volta dal Moncenisio, ma in senso opposto (la parte italiana, cioè, verrà affrontata in discesa!).
lunedì 15 aprile 2013
#01 2013 BDC: To-Moncalieri-Pecetto-Chieri-Superga
Ieri pomeriggio ho fatto il primo giro della stagione nella collina di Torino:
da corso Moncalieri sono salito al castello di Moncalieri, per poi prendere Strada Revigliasco che mi ha portato fino a Pecetto Torinese. Da qui ho preso la strada che con vari sali scendi, rettilinei e curvoni, porta a Chieri (Strada Chieri/Viale Cappuccini). Qui ho svoltato a destra prendendo le strade che, si può ben dire, costituiscono una circonvallazione interna/urbana della città (via Fasano, via Battisti, piazza Europa, via Bogino, corso Matteotti), per poi salire verso Superga attraverso Strada Valle Pasano (QUI un tratto del pezzo più ripido), mentre negli anni scorsi ero salito e sceso da Strada Baldissero (QUI). Inizialmente sembra salire in maniera blanda, poi invece c'è un bel tratto abbastanza lungo e ripido.
Poco dopo aver scollinato, ci si immette in via Baldissero, cioè la strada che arriva da Valle Ceppi (QUI). Ora la strada è quella già fatta 2-3 volte da me nel 2011-12, e dato che stiamo per arrivare nella zona di Superga, la strada non può che salire in maniera più costante (con un bel pezzo ripido, QUI). Ad un certo punto noterete un bivio in zona Tetti Chiapasso: ambo le strade vanno bene per giungere in via Superga, ma svoltando a destra si scende per un po' di metri e quindi poi si è costretti a recuperare il dislivello, però ne vale la pena, perché si entra per così dire in una piccola valletta verde sita sotto Baldissero (da qui è molto bella la strada che da Baldissero prosegure verso Superga: pendenza costante, ottimo asfalto, si può andare veloci).
Finalmente siamo vicini al parco della collina di Superga, intorno a noi solo alberi, un po' d'ombra e prima di un altro bivio una leggera discesa. Al bivio, anzi quadrivio, abbiamo diverse opzioni: io ho svoltato a destra girandomi di 180° per salire verso la panoramica (strada Palucco, QUI), ma si può benissimo svoltare a destra poco oltre in via Superga, la strada classica, via Superga, che porta poi alla basilica (dotata, incredibile ma vero, di un marciapiede abbastanza largo che può usare chi va piano in bici o non è avvezzo all'uso della strada perché bimbo o con prole o impaurito dal traffico;a sinistra invece si scende a Baldissero o volendo a Rivodora).
Strada Palucco è piena di sabbietta (almeno ora) e sconnessioni di vario tipo (ma non è una novità, è così da quando la conosco, quindi all'incirca dal 2004!), come potete vedere poco sotto. A parte ciò è ripida e porta alla panoramica. Una volta giuntivi è inutile dirvi che strada fare (a destra per la basilica, a sinistra per Pino, da Pino poi io ho preso le strade che portano a Pecetto: via Folis, via San Felice, via Rosero, Strada Rosero. Attenzione però, ci sono dei tratti ripidi con curve quasi a gomito in zona Rosero, per cui non fatevi prendere troppo dalla gioia sbarazzina in discesa).
Conclusione: è un giro che consiglio di fare in autunno e primavera (in estate si schioppa e per schioppare preferisco farlo in montagna, inoltre non ci sono fontanelle se non in zona Superga), non in inverno, se non magari usando copertoni più larghi, perché certi tratti ripidi in discesa possono essere pericolosi se alla sabbietta, ghiaietta e alle buche aggiungiamo dei rivoli d'acqua seppur di modesta entità - poi vabbè, a me è capitato di fare quel tratto in discesa di cui sopra sotto un diluvio allucinante in piena estate..!). E' un giro che se fatto in 2 giorni può consentire a qualsiasi cicloturista di bearsi delle bellezze della nostra collina: il verde, la tranquillità di certe zone, valli, anfratti, la bellezza di Pecetto e Chieri, ecc., e, se fatto invece in una mezza giornata, è un ottimo allenamento per volenterosi neo-grimpeur date le numerose salite e strappi degni di nota :)
Il tempo è stato qualcosa di incredibile, un sole pazzesco, picchiava forte, sembrava luglio e ci voleva la crema solare!
Note dolenti:
buche, tante buche! Buche, che non sono certo comparse soltanto quest'inverno, nell'ultimo tratto in salita che porta a Pecetto (QUI):
Non mancano, come detto prima, anche in zona panoramica (strada Palucco).
Poi, non si capisce il motivo e di sicuro non capirò neanche le eventuali giustificazioni, la presenza lungo la panoramica di Superga di un ritrovo di auto sportive che rovinavano l'amena strada e ambientazione (si attraversa un parco protetto!) coi loro motori inutilmente rombanti. Chissà se dobbiamo ringraziare l'ente parco o il comune di Pino Torinese?
da corso Moncalieri sono salito al castello di Moncalieri, per poi prendere Strada Revigliasco che mi ha portato fino a Pecetto Torinese. Da qui ho preso la strada che con vari sali scendi, rettilinei e curvoni, porta a Chieri (Strada Chieri/Viale Cappuccini). Qui ho svoltato a destra prendendo le strade che, si può ben dire, costituiscono una circonvallazione interna/urbana della città (via Fasano, via Battisti, piazza Europa, via Bogino, corso Matteotti), per poi salire verso Superga attraverso Strada Valle Pasano (QUI un tratto del pezzo più ripido), mentre negli anni scorsi ero salito e sceso da Strada Baldissero (QUI). Inizialmente sembra salire in maniera blanda, poi invece c'è un bel tratto abbastanza lungo e ripido.
Poco dopo aver scollinato, ci si immette in via Baldissero, cioè la strada che arriva da Valle Ceppi (QUI). Ora la strada è quella già fatta 2-3 volte da me nel 2011-12, e dato che stiamo per arrivare nella zona di Superga, la strada non può che salire in maniera più costante (con un bel pezzo ripido, QUI). Ad un certo punto noterete un bivio in zona Tetti Chiapasso: ambo le strade vanno bene per giungere in via Superga, ma svoltando a destra si scende per un po' di metri e quindi poi si è costretti a recuperare il dislivello, però ne vale la pena, perché si entra per così dire in una piccola valletta verde sita sotto Baldissero (da qui è molto bella la strada che da Baldissero prosegure verso Superga: pendenza costante, ottimo asfalto, si può andare veloci).
Finalmente siamo vicini al parco della collina di Superga, intorno a noi solo alberi, un po' d'ombra e prima di un altro bivio una leggera discesa. Al bivio, anzi quadrivio, abbiamo diverse opzioni: io ho svoltato a destra girandomi di 180° per salire verso la panoramica (strada Palucco, QUI), ma si può benissimo svoltare a destra poco oltre in via Superga, la strada classica, via Superga, che porta poi alla basilica (dotata, incredibile ma vero, di un marciapiede abbastanza largo che può usare chi va piano in bici o non è avvezzo all'uso della strada perché bimbo o con prole o impaurito dal traffico;a sinistra invece si scende a Baldissero o volendo a Rivodora).
Strada Palucco è piena di sabbietta (almeno ora) e sconnessioni di vario tipo (ma non è una novità, è così da quando la conosco, quindi all'incirca dal 2004!), come potete vedere poco sotto. A parte ciò è ripida e porta alla panoramica. Una volta giuntivi è inutile dirvi che strada fare (a destra per la basilica, a sinistra per Pino, da Pino poi io ho preso le strade che portano a Pecetto: via Folis, via San Felice, via Rosero, Strada Rosero. Attenzione però, ci sono dei tratti ripidi con curve quasi a gomito in zona Rosero, per cui non fatevi prendere troppo dalla gioia sbarazzina in discesa).
Conclusione: è un giro che consiglio di fare in autunno e primavera (in estate si schioppa e per schioppare preferisco farlo in montagna, inoltre non ci sono fontanelle se non in zona Superga), non in inverno, se non magari usando copertoni più larghi, perché certi tratti ripidi in discesa possono essere pericolosi se alla sabbietta, ghiaietta e alle buche aggiungiamo dei rivoli d'acqua seppur di modesta entità - poi vabbè, a me è capitato di fare quel tratto in discesa di cui sopra sotto un diluvio allucinante in piena estate..!). E' un giro che se fatto in 2 giorni può consentire a qualsiasi cicloturista di bearsi delle bellezze della nostra collina: il verde, la tranquillità di certe zone, valli, anfratti, la bellezza di Pecetto e Chieri, ecc., e, se fatto invece in una mezza giornata, è un ottimo allenamento per volenterosi neo-grimpeur date le numerose salite e strappi degni di nota :)
Il tempo è stato qualcosa di incredibile, un sole pazzesco, picchiava forte, sembrava luglio e ci voleva la crema solare!
Note dolenti:
buche, tante buche! Buche, che non sono certo comparse soltanto quest'inverno, nell'ultimo tratto in salita che porta a Pecetto (QUI):
Non mancano, come detto prima, anche in zona panoramica (strada Palucco).
Poi, non si capisce il motivo e di sicuro non capirò neanche le eventuali giustificazioni, la presenza lungo la panoramica di Superga di un ritrovo di auto sportive che rovinavano l'amena strada e ambientazione (si attraversa un parco protetto!) coi loro motori inutilmente rombanti. Chissà se dobbiamo ringraziare l'ente parco o il comune di Pino Torinese?
venerdì 5 aprile 2013
RIP
No, non sono ancora morto anche se ogni tanto mi capita di cadere o di andare contro qualche auto :)
Il RIP è il mio saluto a due ottime riviste outdoor quali ALP e La Rivista della Montagna.
Sembra che la Vivalda Editore sia in crisi.. appena ne so di più sarà mia premura scriverlo qua.
Il RIP è il mio saluto a due ottime riviste outdoor quali ALP e La Rivista della Montagna.
Sembra che la Vivalda Editore sia in crisi.. appena ne so di più sarà mia premura scriverlo qua.
giovedì 4 aprile 2013
Novità per l'Estate!
Mi sono venuti in mente dei giri da affrontare su strada per la tarda primavera (perché al momento la pioggia la fa da padrona!) e l'estate.
Ci sono delle strade che scendono in Liguria che sono una favola, ovviamente non solo le strade che comunque da quello che ho visto mi paiono tenute bene, ma anche il paesaggio che cambia anche grazie al fatto che i continui sali-scendi ci portano ad altitudini diverse (a cui bisogna aggiungere il particolare clima mediterraneo della zona!).
Non solo Liguria, ma anche Piemonte, essendo di Torino..
A riguardo del Piemonte sto cercando di inserire un po' di nomi e dati sulle salite più belle.. il post lo torvate qui.
Potete lasciare un commento con scritto il vostro giro/tour ideale anche di più giorni da compiere su strada nel Nord-Ovest, oppure le vostre salite del cuore (con anche i luoghi del cuore!), ma anche ovviamente dei vostri singletrack preferiti da percorrere con la Mountain Bike!
Ci sono delle strade che scendono in Liguria che sono una favola, ovviamente non solo le strade che comunque da quello che ho visto mi paiono tenute bene, ma anche il paesaggio che cambia anche grazie al fatto che i continui sali-scendi ci portano ad altitudini diverse (a cui bisogna aggiungere il particolare clima mediterraneo della zona!).
Non solo Liguria, ma anche Piemonte, essendo di Torino..
A riguardo del Piemonte sto cercando di inserire un po' di nomi e dati sulle salite più belle.. il post lo torvate qui.
Potete lasciare un commento con scritto il vostro giro/tour ideale anche di più giorni da compiere su strada nel Nord-Ovest, oppure le vostre salite del cuore (con anche i luoghi del cuore!), ma anche ovviamente dei vostri singletrack preferiti da percorrere con la Mountain Bike!
lunedì 1 aprile 2013
Cosa vedo 05
Oggi sono salito a piedi, in parte di corsa, a Cavoretto (strada Fioccardo, dopo pochi metri inizia subito ad arrampicarsi con una pendenza mostruosa, penso al 12%), per poi prendere Strada dei Ronchi e scendere per Strada ai Cunioli Alti, dopo essermi recato alla fontanella nel "centro" del suddetto paese (ci tornerò, sempre a piedi, per un altro bel giretto salendo da una strada ancora più terribile: str. Santa Lucia, per poi scendere passando dal Parco Europa!).
Sia la salita che la discesa sono molto toste, nel primo caso ne risentiranno i polpacci, nel secondo i tendini delle ginocchia! Ora per fortuna si lamentano solo i muscoli :)
Allora, scriviamo un po' di quel che ho visto:
All'andata ho visto una filippina intenta nell'aprire un cancello per far uscire forse i proprietari;
cani abbianti che non mi vedevano ma mi sentivano..;
un tipo intento a camminare/correre in collina come me (io però avevo i pantaloncini e lui no, e comunque l'ho sempre visto camminare ma secondo me in certi tratti, per com'era vestito, correva);
due cartelli che invitavano a prendere un cane nel canile di via Germagnano;
un vecchietto che spunta sul balcone proprio mentre stavo pisciando all'inizio di un boschetto..;
sempre in questo boschetto, un cartello che invitava a non gettare rifiuti nella natura perché noi apparteniamo ad essa e che poi diceva che recentemente son stati raccolti ben 9 sacchi di immondizia in quel tratto!!!;
scendendo, altri cani super abbaianti, un mix fra lupi e leoni (ahah), cani che hanno scatenato la curiosità di un cagnolino che è spuntato da una recinzione e s'è guardato intorno, ma vedendo me e nessun altro gli era venuta un'espressione del tipo: "Ma che m'avete svegliato a fare?" :) ;
sempre scendendo, ma forse prima di questo cane tranquillo, sul tronco di un albero posto in una curva, c'era disegnato un simpatico volto e sotto c'era un foglietto, scritto sicuramente da qualche bambino/a che diceva di essere buoni! :) ;
tornando a casa, passando per un quartiere popolare, un gruppetto di ragazzi intento a giuocare a calcio ma non in un giardino o in un parco lì vicino, no, dentro delle gabbiette solo per via della presenza di una porta, sigh!
Sia la salita che la discesa sono molto toste, nel primo caso ne risentiranno i polpacci, nel secondo i tendini delle ginocchia! Ora per fortuna si lamentano solo i muscoli :)
Allora, scriviamo un po' di quel che ho visto:
All'andata ho visto una filippina intenta nell'aprire un cancello per far uscire forse i proprietari;
cani abbianti che non mi vedevano ma mi sentivano..;
un tipo intento a camminare/correre in collina come me (io però avevo i pantaloncini e lui no, e comunque l'ho sempre visto camminare ma secondo me in certi tratti, per com'era vestito, correva);
due cartelli che invitavano a prendere un cane nel canile di via Germagnano;
un vecchietto che spunta sul balcone proprio mentre stavo pisciando all'inizio di un boschetto..;
sempre in questo boschetto, un cartello che invitava a non gettare rifiuti nella natura perché noi apparteniamo ad essa e che poi diceva che recentemente son stati raccolti ben 9 sacchi di immondizia in quel tratto!!!;
scendendo, altri cani super abbaianti, un mix fra lupi e leoni (ahah), cani che hanno scatenato la curiosità di un cagnolino che è spuntato da una recinzione e s'è guardato intorno, ma vedendo me e nessun altro gli era venuta un'espressione del tipo: "Ma che m'avete svegliato a fare?" :) ;
sempre scendendo, ma forse prima di questo cane tranquillo, sul tronco di un albero posto in una curva, c'era disegnato un simpatico volto e sotto c'era un foglietto, scritto sicuramente da qualche bambino/a che diceva di essere buoni! :) ;
tornando a casa, passando per un quartiere popolare, un gruppetto di ragazzi intento a giuocare a calcio ma non in un giardino o in un parco lì vicino, no, dentro delle gabbiette solo per via della presenza di una porta, sigh!
Cosa vedo 04
Sabato sono andato a fare una garetta di corsa a piedi in campagna/collina e niente, ho visto soltanto tanto fango, salite corte ma spezzagambe e ovviamente tanta pioggia :)
domenica 31 marzo 2013
Le più belle salite di Torino e Cuneo
NOTA BENE: POST MORTO, ORA SI PROVA A COMPLETARE QUEST'ALTRO
Oggi, in vista della Primavera e dell'Estate, mi sono segnato alcuni monti, alcune cime, alcune vette, site nella provincia di Torino e di Cuneo, da raggiungere con la bici da strada/corsa attraverso lunghe e.. penose salite-salitazze!
Da Nord a Sud:
PROV. TORINO
1) Piamprato (Val Soana) - Estate
2) Valchiusella - Primavera
3) Schieroglio (da Cuorgné, con una parte di strada ancora da decifrare) - Primavera
4) Colle del Nivolet - Estate
5) Forno Alpi Graie - Estate
6) Pian della Mussa - Estate
7) Lago di Malciaussia - Estate
8) Col del Lys - Primavera
9) Lago del Moncenisio (con doppia salita: da Giaglione o da Venaus) - Estate
10) Colle Braida - Primavera
11) Forno di Coazze - Primavera/Estate
12) Colletta di Cumiana più Ravera - Primavera
13) Talucco più Crò - Primavera/Estate
14) Colle della Maddalena (collina di Torino) - Primavera
15) Superga - Primavera
16) Colle della Vaccera - Primavera/Estate
17) Pradeltorno - Primavera/Estate
18) Prali/Ghigo - Estate
19) Sestriere - Estate
20) Bardonecchia più Colle delle Finestre - Estate
21) Villanova - Estate
PROV. CUNEO
22) Rucas (Montoso)
23) Rifugio Barbara
24) Pian del Re
25) Colle dell'Agnello
26) Colle di Sampeyre
27) Colle Fauniera
28) Colle della Maddalena
più..
29) S.B. di Mares da Cuorgné, passando da San Colombano Belmonte;
30) Tavagnasco - Quincincetto (con un tratto di sterrato?);
31) Alpe Passore da Carema (guardate l'altimetria)
32) Lago di Teleccio (dal bivio di Rosone, pendenza media del 10%!)
Alcune mete sono locali, cioè vicine alla mia città, Torino. Ad es: il Col del Lys, la Colletta di Cumiana e Maddalena più Superga, però sono belle salite ottime per allenarsi in viste delle vette alpine! Piano piano inserirò dei dati e le mie impressioni una volta affrontate :)
1 Piamprato, Val Soana. Pendenza. 4% circa.
2 Valchiusella, Canavese. 3,85% circa.
4) Nivolet, Valle dell'Orco. 4,20% circa (5,60% circa dal lago di Ceresole e 7% circa da Chiapili).
5) Forno Alpi Graie, Val Grande di Lanzo. 2,85% circa da Ceres (3,30% circa da Chialamberto e 3,90% circa da Bonzo).
6) Pian della Mussa, Val d'Ala. 7% circa da Ceres.
7) Lago di Malciaussia, Valle di Viù. 3,45% da Lanzo (4,80% circa da Viù e 8% da Usseglio).
Continua!
giovedì 28 marzo 2013
Cosa vedo 03
Dopo 2 giorni di stop avrei preferito farne un terzo, ma mi son detto che era meglio uscire, no?
Così sono uscito, ma conscio della attuale durezza dei miei muscoli, ho optato per una corsa media.
Ma ecco cosa ho visto:
gente col cane su una pista ciclabile, quando lì a fianco, senza neanche dover fare un gradino, c'era e c'è il marciapiede completamente vuoto dove stavo passando solo io;
un altro runner che ho beccato 2 volte in senso opposto al mio e che, a differenza mia (perlomeno in quelle occasioni) correva su asfalto mentre io sull'erba (avevo voglia di morbidesssa!);
due roulette di zingari, di cui una con un "camino" fumante per il riscaldamento e che puzzava alquanto, anche se il fumo per fortuna non si stava espandendo troppo;
verso casa ho poi visto un sacco di gente che entrava in una banca anche se era pomeriggio inoltrato (e solitamente le banche al pome sono chiuse al pubblico..mah!)
Poi niente, stavolta a parte gli zingari non ho beccato niente di pittoresco :(
Così sono uscito, ma conscio della attuale durezza dei miei muscoli, ho optato per una corsa media.
Ma ecco cosa ho visto:
gente col cane su una pista ciclabile, quando lì a fianco, senza neanche dover fare un gradino, c'era e c'è il marciapiede completamente vuoto dove stavo passando solo io;
un altro runner che ho beccato 2 volte in senso opposto al mio e che, a differenza mia (perlomeno in quelle occasioni) correva su asfalto mentre io sull'erba (avevo voglia di morbidesssa!);
due roulette di zingari, di cui una con un "camino" fumante per il riscaldamento e che puzzava alquanto, anche se il fumo per fortuna non si stava espandendo troppo;
verso casa ho poi visto un sacco di gente che entrava in una banca anche se era pomeriggio inoltrato (e solitamente le banche al pome sono chiuse al pubblico..mah!)
Poi niente, stavolta a parte gli zingari non ho beccato niente di pittoresco :(
lunedì 25 marzo 2013
Cosa vedo 02
Evvai, siamo già alla seconda puntata della nuova rubrica intitolata "Cosa vedo"!
Beh, oggi ho preso la bici da corsa, ho fatto un giretto in pianura di 45 km in larga parte su pista ciclabile e ho visto..
ho visto, fra l'urbe e la campagna, tante pecore accanto ad un fiume, un po' di cavalli e due asinelli;
ho visto gente camminare sulle piste ciclabile occupando un'intera corsia se non tutta la pista!!! vi odio!!!;
ho visto gente correre a piedi e in bici tutta imbacuccata, cosa da vietare anche in pieno inverno perché correndo coi giubbotti (sic) viene meno la traspirazione;
ho visto dei vecchietti camminare tranquillamente in mezzo alla strada dietro ad una curva.. li stavo per centrare in pieno!!
Per fortuna niente cani liberi esagitati a sto giro! :)
Beh, oggi ho preso la bici da corsa, ho fatto un giretto in pianura di 45 km in larga parte su pista ciclabile e ho visto..
ho visto, fra l'urbe e la campagna, tante pecore accanto ad un fiume, un po' di cavalli e due asinelli;
ho visto gente camminare sulle piste ciclabile occupando un'intera corsia se non tutta la pista!!! vi odio!!!;
ho visto gente correre a piedi e in bici tutta imbacuccata, cosa da vietare anche in pieno inverno perché correndo coi giubbotti (sic) viene meno la traspirazione;
ho visto dei vecchietti camminare tranquillamente in mezzo alla strada dietro ad una curva.. li stavo per centrare in pieno!!
Per fortuna niente cani liberi esagitati a sto giro! :)
domenica 24 marzo 2013
Cosa vedo 01
Quando si corre..a piedi, come sto facendo con costanza dai primi di gennaio (ovviamente sperando di essere ben allenato anche in vista di grandi salite da fare in bici!!!), si notano cose che quando si pedala sfuggono, così come quando si pedala si notano cose che sfuggono quando si è in auto :)))
L'altra sera, anzi notte, esco in pantaloncini per andare a correre e becco subito una signora col cane che mi squadra guardandomi male! Poi niente di che per metri e metri, anzi, per km e km, se non ragazzi con zaini strani, o da boyscout o da militari, che stavano uscendo da un bar. Proseguo e vedo una coppietta nei pressi di un distributore automatico.. al ritorno scopro che si trattava di un distributore di profilattici :) C'era un'auto con motore e luci accese lì vicino.. c'erano altri in attesa o era la loro lasciata imprudentemente incustodita?
Al ritorno, becco un cagnaccio che mi rincorre con la padrona che mi dice "tanto è buono", ah beh, ci mancherebbe, fatto sta che solo dentro i recinti appositi i cani possono correre liberi, perché se salta addosso ad un bambino, una donna o un anziano, questi possono cadere e farsi male! Dannata ignoranza!
Oggi, invece, a parte inzupparmi i piedi causa maltempo, sotto l'insegna di un negozio di telefonini, vedo una persona ferma con un telefonino in mano, che combinazione! Anche un po' banale, ops.
La cosa curiosa risiede nel fatto che pensavo si trattasse di un pupazzo perché era immobile, invece avvicinandomi ho capito che si trattata di una persona di colore, ma l'ho capito soltanto all'ultimo.. lui nota che io l'ho notato e continuo a correre un po' imbarazzato.
A presto con nuovi avvistamenti curiosi!
L'altra sera, anzi notte, esco in pantaloncini per andare a correre e becco subito una signora col cane che mi squadra guardandomi male! Poi niente di che per metri e metri, anzi, per km e km, se non ragazzi con zaini strani, o da boyscout o da militari, che stavano uscendo da un bar. Proseguo e vedo una coppietta nei pressi di un distributore automatico.. al ritorno scopro che si trattava di un distributore di profilattici :) C'era un'auto con motore e luci accese lì vicino.. c'erano altri in attesa o era la loro lasciata imprudentemente incustodita?
Al ritorno, becco un cagnaccio che mi rincorre con la padrona che mi dice "tanto è buono", ah beh, ci mancherebbe, fatto sta che solo dentro i recinti appositi i cani possono correre liberi, perché se salta addosso ad un bambino, una donna o un anziano, questi possono cadere e farsi male! Dannata ignoranza!
Oggi, invece, a parte inzupparmi i piedi causa maltempo, sotto l'insegna di un negozio di telefonini, vedo una persona ferma con un telefonino in mano, che combinazione! Anche un po' banale, ops.
La cosa curiosa risiede nel fatto che pensavo si trattasse di un pupazzo perché era immobile, invece avvicinandomi ho capito che si trattata di una persona di colore, ma l'ho capito soltanto all'ultimo.. lui nota che io l'ho notato e continuo a correre un po' imbarazzato.
A presto con nuovi avvistamenti curiosi!
giovedì 21 marzo 2013
A volte succedono cose strane
Strane combinazioni..
Ieri sera sono andato a correre con la voglia di raggiungere i 10km e..beh, ce l'ho fatta! Mentre finivo questo mio giro mi sentivo bene, anzi, avevo le gambe e le ginocchia doloranti ma ero felice, ero commosso per questo mio piccolo traguardo.. in certi istanti ho sentito una forza speciale..
Questa mattina purtroppo ho saputo della morte di Pietro Mennea..
Forse quando una persona speciale muore, diffonde non so come la sua vecchia energia per farci stare meglio e spingerci a puntare sempre più in alto!
Ieri sera sono andato a correre con la voglia di raggiungere i 10km e..beh, ce l'ho fatta! Mentre finivo questo mio giro mi sentivo bene, anzi, avevo le gambe e le ginocchia doloranti ma ero felice, ero commosso per questo mio piccolo traguardo.. in certi istanti ho sentito una forza speciale..
Questa mattina purtroppo ho saputo della morte di Pietro Mennea..
Forse quando una persona speciale muore, diffonde non so come la sua vecchia energia per farci stare meglio e spingerci a puntare sempre più in alto!
mercoledì 20 marzo 2013
Discesa Cavoretto-Torino, la giusta traiettoria del tornante
Nel ciclismo su strada si dà molta importanza alla salita, ci sono allenamenti specifici per affrontare dopo mesi di allenamento le dure salite alpine, ma le discese? La discesa è molto più difficile perché si va veloci e si può sbandare e cadere!
Sabato ho ripreso la bici dopo 2 mesi e mezzo di corsa a piedi e sono salito due volte a Cavoretto tanto per testare la mia condizione (mediocre.. l'inverno s'è fatto sentire!). La discesa è molto bella, la strada è larga e veloce e alla fine ci sono delle belle curve, vediamole:
Nella seconda immagine vediamo il tratto prima del tornante che vediamo nella parte alta della prima immagine. In rosso la traiettoria sbagliata, in blu quella corretta, segnata grazie a Google Maps.
Proveniendo da un lungo rettilineo, bisogna sapere come saranno le curve che si affronteranno, altrimenti si andrà lunghi, dovendo poi frenare brutalmente e perdendo quindi velocità oltre a rischiare di impattare con un'auto proveniente in senso opposto. Guardate il tratto blu: poco prima della curva si allarga da destra a sinistra per poi entrate in curva sfiorando il lato destro. A metà tra la fine del rettilineo e l'inizio della curva troverete una sorta di tombino (ma non ha le grate, non preoccupatevi), ecco, se passerete alla sua destra farete un'ottimo tornante, altrimenti, presi dalla voglia di recuperare la velocità perduta poc'anzi, sbaglierete anche l'ingresso successivo allargandovi troppo e forse anche frenando troppo. Seguendo la linea blu potrete frenare di mano e scendere più veloci e con maggiore sicurezza!
Entrando male nella curva, anche il suo prosieguo continuerà ad essere errato, a meno che non si capisca l'errore compiuto poco prima. In questo tornante la traiettoria rossa - errata - ci porta ad allargarci, mentre se un'altra persona segue la blu, si troverà dinnanzi a noi.
Alla fine per questo curvone come per tutti gli altri è il seguente: allargarsi poco prima di fare la curva, per non dover correre il rischio di deparare frenando troppo col posteriore.
A proposito di frenate: utilizzate maggiormente l'anteriore, perché frenando col posteriore non si riesce a seguire la traiettoria corretta (la ruota si blocca e va dritta!) e soprattutto, se pedalate su un bici da corsa, usate bene il manubrio poggiando le mani sulla parte inferiore per essere aerodinamici e poter bilanciare meglio i pesi nelle curve.
Sabato ho ripreso la bici dopo 2 mesi e mezzo di corsa a piedi e sono salito due volte a Cavoretto tanto per testare la mia condizione (mediocre.. l'inverno s'è fatto sentire!). La discesa è molto bella, la strada è larga e veloce e alla fine ci sono delle belle curve, vediamole:
Nella seconda immagine vediamo il tratto prima del tornante che vediamo nella parte alta della prima immagine. In rosso la traiettoria sbagliata, in blu quella corretta, segnata grazie a Google Maps.
Proveniendo da un lungo rettilineo, bisogna sapere come saranno le curve che si affronteranno, altrimenti si andrà lunghi, dovendo poi frenare brutalmente e perdendo quindi velocità oltre a rischiare di impattare con un'auto proveniente in senso opposto. Guardate il tratto blu: poco prima della curva si allarga da destra a sinistra per poi entrate in curva sfiorando il lato destro. A metà tra la fine del rettilineo e l'inizio della curva troverete una sorta di tombino (ma non ha le grate, non preoccupatevi), ecco, se passerete alla sua destra farete un'ottimo tornante, altrimenti, presi dalla voglia di recuperare la velocità perduta poc'anzi, sbaglierete anche l'ingresso successivo allargandovi troppo e forse anche frenando troppo. Seguendo la linea blu potrete frenare di mano e scendere più veloci e con maggiore sicurezza!
Entrando male nella curva, anche il suo prosieguo continuerà ad essere errato, a meno che non si capisca l'errore compiuto poco prima. In questo tornante la traiettoria rossa - errata - ci porta ad allargarci, mentre se un'altra persona segue la blu, si troverà dinnanzi a noi.
Alla fine per questo curvone come per tutti gli altri è il seguente: allargarsi poco prima di fare la curva, per non dover correre il rischio di deparare frenando troppo col posteriore.
A proposito di frenate: utilizzate maggiormente l'anteriore, perché frenando col posteriore non si riesce a seguire la traiettoria corretta (la ruota si blocca e va dritta!) e soprattutto, se pedalate su un bici da corsa, usate bene il manubrio poggiando le mani sulla parte inferiore per essere aerodinamici e poter bilanciare meglio i pesi nelle curve.
sabato 9 febbraio 2013
Automobilisti invadono i marciapiedi, feriti e morti
Negli scorsi giorni sia al Nord, Aosta, che al Centro Italia, Roma, dei veicoli sono usciti di carreggiata ferendo e uccidendo diverse persone che camminavano tranquillamente sui marciapiedi.
Alla faccia degli idioti che scrivono sempre stupide lettere ai giornali contro i ciclisti!!!
Come possono delle persone prendersela con un mezzo che procurano 0 o pochissini danni e inconvenienti, ma non dire quasi mai nulla, se non sul piano dell'inquinamento, contro le automobili che sono dei missili mortali?
Intanto l'ASAPS fa sapere che nel 2012 ogni giorno è stato ucciso un ciclista e 40, sempre al giorno, son finiti in ospedale e le cose nel 2013 peggioreranno, poiché il numero di utenti della strada a pedale crescerà. Ma su questa affermazione nutro dei dubbi, infatti posso sperare che gli automobilisti vedendo più ciclisti, adegueranno le loro velocità e manovre. A proposito di sicurezza, si dice che nel resto d'Europa (penso a Germania, Olanda e Danimarca) appena nevica, sono i marciapiedi e le piste ciclabile ad essere ripulite. Provate a fare un giro anche solo nella "smartissima" Torino.
PS: a gennaio un biker olimpionico venne investito da un veicolo a motore durante un allenamento e morì sul colpo!Negli scorsi giorni di febbraio, invece, Hoogerland è stato investito da un'automobilista che svoltando non lo vide arrivare e ora si trova in ospedale con fratture e lesioni varie..
Alla faccia degli idioti che scrivono sempre stupide lettere ai giornali contro i ciclisti!!!
Come possono delle persone prendersela con un mezzo che procurano 0 o pochissini danni e inconvenienti, ma non dire quasi mai nulla, se non sul piano dell'inquinamento, contro le automobili che sono dei missili mortali?
Intanto l'ASAPS fa sapere che nel 2012 ogni giorno è stato ucciso un ciclista e 40, sempre al giorno, son finiti in ospedale e le cose nel 2013 peggioreranno, poiché il numero di utenti della strada a pedale crescerà. Ma su questa affermazione nutro dei dubbi, infatti posso sperare che gli automobilisti vedendo più ciclisti, adegueranno le loro velocità e manovre. A proposito di sicurezza, si dice che nel resto d'Europa (penso a Germania, Olanda e Danimarca) appena nevica, sono i marciapiedi e le piste ciclabile ad essere ripulite. Provate a fare un giro anche solo nella "smartissima" Torino.
PS: a gennaio un biker olimpionico venne investito da un veicolo a motore durante un allenamento e morì sul colpo!Negli scorsi giorni di febbraio, invece, Hoogerland è stato investito da un'automobilista che svoltando non lo vide arrivare e ora si trova in ospedale con fratture e lesioni varie..
Etichette:
asaps,
dati morti bici,
hoogerland,
incidenti bici,
incidenti stradali italia
Il ciclismo non è solo una corsa esasperata
All'autore di questo sito le gare di ciclismo su strada non interessano molto, capita di guardarle d'estate specie per vedere le salite e ammirare paesaggi alpini lontani da dove abita, per cui non lo tange, nè lo stupisce più di tanto, i vari problemi (reati) di doping che hanno coinvolto recentemente Lance Armstrong e Mario Cipollini. Ogni anno sono decine e decine i professionisti indagati, arrestati, fermati, sospesi, multati.
L'autore di questo blog vede il ciclismo come un mezzo per prendere aria, stare bene, vedere tante cose e sfidare sè stessi, niente di più!
L'autore di questo blog vede il ciclismo come un mezzo per prendere aria, stare bene, vedere tante cose e sfidare sè stessi, niente di più!
mercoledì 30 gennaio 2013
Torino pista ciclabile corso Rosselli
Molto bella la pista ciclabile di corso Rosselli di Torino, quel corso che, tanto per farmi capire alla svelta, congiunge largo Orbassano al parco Ruffini. Bella perché abbastanza ampia, poco frequentata da pedoni, almeno le volte in cui l'ho percorsa io, e i cui lati sono alberati.
C'è un piiiiccolissimo problema però: quando si giunge nei pressi delle rotonde che si fa?
Purtroppo se si passa in un'ora di punta è la fine, è impossibile o quasi passare sulle strisce, perché essendoci le rotonde è impossibile tirare dritti, bisogna recarsi sulle corsie dedicate ai mezzi a motore, superare la rotonda come se si fosse un'auto e poi di nuovo mettersi sulle strisce per entrare nel nuovo pezzo di pista ciclabile..
Allora se si passa nelle ore di punta è molto meglio pedalare nelle corsie anche se per legge è vietato, ma il buonsenso dei ciclisti non può che cozzare contro l'inadeguatezza di regole stabilite dall'alto da gente sicuramente motorizzata e basta.
C'è un piiiiccolissimo problema però: quando si giunge nei pressi delle rotonde che si fa?
Purtroppo se si passa in un'ora di punta è la fine, è impossibile o quasi passare sulle strisce, perché essendoci le rotonde è impossibile tirare dritti, bisogna recarsi sulle corsie dedicate ai mezzi a motore, superare la rotonda come se si fosse un'auto e poi di nuovo mettersi sulle strisce per entrare nel nuovo pezzo di pista ciclabile..
Allora se si passa nelle ore di punta è molto meglio pedalare nelle corsie anche se per legge è vietato, ma il buonsenso dei ciclisti non può che cozzare contro l'inadeguatezza di regole stabilite dall'alto da gente sicuramente motorizzata e basta.
giovedì 3 gennaio 2013
In bici al Parco Europa di Cavoretto
Due-tre giorni prima di Capodanno mi sono recato in MTB al Parco Europa di Cavoretto, sia perché non ero/sono molto in forma, sia perché volevo fare qualche scalinata presente nel suddetto parco.
Arrivato in cima, all'ingresso, noto un piccolo cartello con dei segni di divieto e, faccio mea culpa, ho preferito non degnarlo di uno sguardo approfondito perché volevo davvero girare per il parco in bici e in nessun altro posto, facendo ovviamente attenzione ai pedoni come poi ho fatto (non avevo alcuna intenzione di salire oltre e prendere dei sentieri, volevo solo provare a fare una salitella e qualche scalino).
Beh, volevo solo dirvi che si può tranquillamente girare in bici.. c'è scritto nel sito del Comune di Torino!
Il Parco non è grandissimo e la parte principale (dove in origine doveva sorgere la dimora di un marchese ministro di Vittorio Amedeo II sepolto proprio a Cavoretto, leggetene la storia nel sito linkato sopra!) è molto squadrata, asettica, si nota molto il tocco razionalista dell'uomo. Il progettatore fu Pietro Bortolotti. Da notare come la strada sita fra il parco e il cimitero sia una libidine unica per gli skate e i longboard grazie a due curvoni che girano prima a destra e poi a sinistra!
PS: al Parco Europa, e di conseguenza a Cavoretto, si può giungere salendo da Strada Santa Lucia, ma se ora siete a 0 km ve la sconsiglio, è mooolto pendente, mooolto cattiva!
Arrivato in cima, all'ingresso, noto un piccolo cartello con dei segni di divieto e, faccio mea culpa, ho preferito non degnarlo di uno sguardo approfondito perché volevo davvero girare per il parco in bici e in nessun altro posto, facendo ovviamente attenzione ai pedoni come poi ho fatto (non avevo alcuna intenzione di salire oltre e prendere dei sentieri, volevo solo provare a fare una salitella e qualche scalino).
Beh, volevo solo dirvi che si può tranquillamente girare in bici.. c'è scritto nel sito del Comune di Torino!
Accessibile in bici: Sì, (con pendenze a tratti forti)
Parcheggio bici: Sì, (rastrelliere)
Percorribile in bici / percorsi ciclabili interni: Sì (parte sentieri pavimentati con pendenze, parte sentieri sterrati; alcuni tratti sono a scalini)
Noleggio biciclette: No
Il Parco non è grandissimo e la parte principale (dove in origine doveva sorgere la dimora di un marchese ministro di Vittorio Amedeo II sepolto proprio a Cavoretto, leggetene la storia nel sito linkato sopra!) è molto squadrata, asettica, si nota molto il tocco razionalista dell'uomo. Il progettatore fu Pietro Bortolotti. Da notare come la strada sita fra il parco e il cimitero sia una libidine unica per gli skate e i longboard grazie a due curvoni che girano prima a destra e poi a sinistra!
PS: al Parco Europa, e di conseguenza a Cavoretto, si può giungere salendo da Strada Santa Lucia, ma se ora siete a 0 km ve la sconsiglio, è mooolto pendente, mooolto cattiva!
Si rinizia a corricchiare..
Dopo il pieno di km percorsi sia su asfalto che su sterrato nel 2011, nel 2012 mi sono dovuto calmare superando a malapena i 2.000 km, ai quali però bisogna aggiungere i 103 percorsi correndo a piedi che, fidatevi, ne valgono almeno mille! :)
Bene, dato che non voglio rovinarmi la prossima estate (come ahimé spesso mi capita) sforzandomi troppo d'inverno e soprattutto in Primavera, quest'anno inizio in maniera davvero leggera, oggi infatti ho fatto un bel giretto a piedi lungo tra i 3.5 e i 4km, correndo per neanche 1km (ultim'ora: oggi 4 gennaio ho corso per 2,5km anche se non continuativi). E' alquanto vergognoso, lo so, eheh, ma devo davvero fare poco e bene in questo periodo per non "bruciarmi".
POOOOOST molto post scriptum: dopo un meso ho raggiunto i 30 km di corsa a piedi!
Bene, dato che non voglio rovinarmi la prossima estate (come ahimé spesso mi capita) sforzandomi troppo d'inverno e soprattutto in Primavera, quest'anno inizio in maniera davvero leggera, oggi infatti ho fatto un bel giretto a piedi lungo tra i 3.5 e i 4km, correndo per neanche 1km (ultim'ora: oggi 4 gennaio ho corso per 2,5km anche se non continuativi). E' alquanto vergognoso, lo so, eheh, ma devo davvero fare poco e bene in questo periodo per non "bruciarmi".
POOOOOST molto post scriptum: dopo un meso ho raggiunto i 30 km di corsa a piedi!
Iscriviti a:
Post (Atom)