Arrivato in cima, all'ingresso, noto un piccolo cartello con dei segni di divieto e, faccio mea culpa, ho preferito non degnarlo di uno sguardo approfondito perché volevo davvero girare per il parco in bici e in nessun altro posto, facendo ovviamente attenzione ai pedoni come poi ho fatto (non avevo alcuna intenzione di salire oltre e prendere dei sentieri, volevo solo provare a fare una salitella e qualche scalino).
Beh, volevo solo dirvi che si può tranquillamente girare in bici.. c'è scritto nel sito del Comune di Torino!
Accessibile in bici: Sì, (con pendenze a tratti forti)
Parcheggio bici: Sì, (rastrelliere)
Percorribile in bici / percorsi ciclabili interni: Sì (parte sentieri pavimentati con pendenze, parte sentieri sterrati; alcuni tratti sono a scalini)
Noleggio biciclette: No
Il Parco non è grandissimo e la parte principale (dove in origine doveva sorgere la dimora di un marchese ministro di Vittorio Amedeo II sepolto proprio a Cavoretto, leggetene la storia nel sito linkato sopra!) è molto squadrata, asettica, si nota molto il tocco razionalista dell'uomo. Il progettatore fu Pietro Bortolotti. Da notare come la strada sita fra il parco e il cimitero sia una libidine unica per gli skate e i longboard grazie a due curvoni che girano prima a destra e poi a sinistra!
PS: al Parco Europa, e di conseguenza a Cavoretto, si può giungere salendo da Strada Santa Lucia, ma se ora siete a 0 km ve la sconsiglio, è mooolto pendente, mooolto cattiva!
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