Vedendo il titolo di un video su YouTube, in cui poi però l'autore non parlava di truffe o gente losca che si incontra per strada, mi sono venuti in mente alcuni episodi in cui degli sconosciuti hanno tentato di truffarmi.
Il primo risale a quando avevo 15 anni.
Scendo da casa per incontrarmi con degli amici che però non trovai, così facendo il giro dell'isolato incappo purtroppo in un automobilista 30enne che con la scusa di chiedermi dove fosse una certa discoteca, mi chiede se guardassi filmacci e cosa mi piaceva di quel genere lì... fiutando un possibile pericolo (maniaco pedofilo) scendo al primo semaforo.
Purtroppo non mi segnai la targa e non lo segnalai al 112 o 113, peccato, perché sono quasi certo che sia riuscito a molestare qualcuno! :(
2 anni dopo davanti al Decathlon di Grugliasco vedevo spesso un tizio che voleva vendere dei quadretti, ovviamente non fatti da lui, ma non gli diedi mai niente.
2 anni dopo ancora, non so perché, in via Garibaldi diedi un sacco di soldi ad un tizio simile, tipo 30 euro, ma i quadretti furono ben 3, mica solo 1. Per sdrammatizzare la truffa lo raccontai a scuola facendoci un casino di risate.
Poi per tanti anni nulla se ben ricordo.
Negli ultimi anni, invece, tra il 2018 e il 2023, me ne sono capitate alcune, tipo:
quelli che chiedono soldi per la benzina (2 volte!), ma in un caso gli ho dato 5 euro perché era un ragazzo su uno scooter che era effettivamente quasi a secco, mentre nell'altro caso no perché i 2, una coppia m+f, pareva solo volesse provare questa truffetta, in quanto stava camminando normalmente in maniera super tranquilla, senza magari quell'affanno o preoccupazione tipica di chi rimane a piedi per strada.
Se dovete truffare, almeno impegnatevi 2 minuti a recitare, e che diamine!
Il serbatoio aveva giusto il carburante per arrivare lì e posteggiare, ma non per tornare. Accorgersene prima di partire o poco prima di rimanere a piedi? Magari portarsi sempre dietro con sé anche soltanto €10, no?
Ovvio che si trattasse di una truffa, anche perché poi cercarono di fare un discorso astruso sul fatto che l'auto fosse del fratello e lui non sapeva questo o quello (non ricordo cosa, forse mi disse che l'auto era diesel ma lui prima mise la benzina...boh, comunque più parlavano e più non capivo niente e mi stavo rompendo le palle).
Non gli ho dato niente, dicendogli però che là vicino c'era un bancomat e che per raccogliere la benzina potevano chiedere una bottiglia in un ristorante senza che andassi a prenderne una a casa mia. E guarda un po', hanno proseguito dritto per la loro strada tranquilli ah ah ah
Sempre sotto casa qualche anno prima però, forse 2016, c'era una ragazza con una vecchia Panda che voleva sapere se secondo me sarebbe riuscita a tornare a casa, zona Barriera di Milano, con quel poco di benza che le restava. Le ho detto forse no perché devi attraversare tutta Torino, magari se vai piano sì, comunque se vuoi ti do qualcosa. Non ha voluto niente, quindi non era una truffatrice, poverina, mi fece tanta pena.
E le sigarette?
Immancabili. Ogni tanto mi capita che dei ragazzi e delle ragazze mi chiedano la carta d'id. per poter comprare le sigarette al distr. automatico, e vabbé, se ce l'ho glielo do se non ce l'ho niente e vabbé. Non è una truffa ma pur sempre una rottura di balle urbana.
Ma una sera un tipo con accento romano mi chiese dei soldini per comprarsi un pacchetto, non sapeva a chi chiederli, ma per sua fortuna c'ero io.
Lì non avevo soldi, così gli dico: Aspettami qui, vado a prendere 2 monete e te le regalo non me le devi restituire, però stai qua non seguirmi.
Vado, vedo che lui rimane lì (bene!), le prendo, torno... e non c'è. Continuo il giro dell'isolato lo vedo che ha cambiato postazione, stavolta vicino a casa mia, così torno indietro prendo un'altra strada, risbuco da un'altra parte e faccio per porgerglieli ma lui dice che era a posto così.
Mah!
Dopo il vizio ecco la cultura.
Come sapete il centro pullula di venditori di ogni tipo di mercanzia, tra cui i libri.
Beh, che c'è di male? Niente, se non fosse che ti fermano in mezzo alla strada fingendo di volerti fare soltanto 1 domanda (ah, scusate, in realtà di incontri simili ne ebbi altri 2 da ragazzino, in un caso una 'venditrice' era molto carina e mi faceva i complimenti così l'ho seguita nel suo ufficetto patetico ma senza firmare alcunché).
Questo tizio dunque mi chiede quanti libri leggessi all'anno (combinazione ne avevo appena comprati 2 quindi per lui era facile fermarmi), quali generi predeligo, ecc.
Rispondo dicendo cose a caso e lui sfrutta la situazione per propormi i grandi vantaggi della casa editrice per cui lavora, parlando anche male dei partigiani perché voleva farsi bello del fatto che poteva darmi il libro di tale Pansa.
Non dico nulla, seguo anche lui nel suo ufficetto e mi mostra un sacco di titoli in esclusiva, nuovi, che possono diventare miei se solo mi abbonassi per x euro l'anno (non ricordo quanto costasse), ma alla fine non ne conoscevo manco mezzo e non avendo la carta d'identità appresso ho avuto la scusa per andarmene perché senza non potevo compilare il modulo che ovviamente era lì già bello pronto.
Ah, tra l'altro di fianco a me c'erano 2 signore anch'esse portate lì con l'inganno da una venditrice, che poi se ne sono stizzite dopo pochissimo tempo, con ambo i venditori che hanno fatto finta di niente ahahah
Ma non finisce qui, perché le ultime 2 sono micidiali e tutte del 2023.
In ambo i casi le protagoniste sono donne over 40.
La prima è seduta nel dehor di un bar, io come sono solito fare mi guardo sempre in giro perché sono un grande osservatore e noto che mi fissa, al che levo immediatamente lo sguardo ma mi fa cenno di andare da lei. Per curiosità mi avvicino mantenendo le distanze senza sedermi, con lei che insisteva affinché mi sedessi, ma non ci ho pensato minimamente.
Questa dice di conoscermi, si stupisce che non la riconosca e mi chiede come mi chiamo e come si chiama il mio cane. Le rispondo che se lei mi conosce dovrebbe sapere ambo i nomi. Invece niente.
Vuole mostrarmi qualcosa, pensavo magari una foto di me o del mio cane quando era in canile, magari era davvero una lontana conoscente, invece lo schermo era tutto nero, era spento ahah. Allora lo gira lato cover dicendo: e ora lo vedi? Ma vedo cosa? ahah Fuori di melone.
Allora me ne vado ridendo, con lei che chiama un'altra tizia che stava attraversando la strada chiedendole di fermarmi. Sì, certo, ciao.
L'altra tizia invece sostava con un amico e 2 cani davanti ad una scuola. Di solito quando vedo 2 cani assieme giro alla larga, invece vedendoli fermi a terra stravolti dal caldo non mi preoccupo e li saluto.
Non l'avessi mai fatto!!
Sta tizia inizia ad attaccare bottone. Pur avendo un volto e un'espressione fredda da vero nordico, non sono cattivo o cmq non totalmente freddo e se qualcuno vuole scambiare 2 parole sui cani o sul caldo mi fermo, anche se quella persona magari sembra una puzzona come in quel caso specifico lol
Viene fuori che non potevo non conoscerla: lei è la figlia del commerciante tal dei tali (effettivamente esisteva), che lei faceva volontariato a Moncalieri, che aveva appena finito la chemioterapia, per quello era un po' sballata, mica perché era una fattona ubriaca fradicia nooo, ahahah, che preferiva spendere i pochi soldi che aveva per sfamare i suoi cani anziché sé stessa e balle varie. Ma se non hai soldi come caxxo ci vai a Moncalieri e come mantieni i cani, e come compri le birrozze? Mah
Alla fine mentre me ne stavo andando grazie alla pronta e casuale telefonata di un'amico di Verona, mi chiede dei soldi e il numero di telefono. Mi insegue. Ne digito uno a caso, le ridò il tel e mi ringrazia. Però poi si accorge che quel numero è inesistente e mi urla dietro ahahah
Per fortuna non l'ho mai più vista!!!