Molti si chiedono:
"Ma come mai spesso e volentieri il caldo che c'è a Torino, e nella Pianura Padana in generale, è così afoso, peggio che in altre zone d'Europa?"
A parte che non so esattamente come siano le estati nella maggioranza degli altri Paesi europei, anche perché non ci penso proprio ad andare ad esempio a Parigi (come si possano svolgere le Olimpiadi estive in quella città e prossimamente a Los Angeles non lo so proprio... demenza totale!) o in generale nelle pianurazze francesi o spagnole, però ecco che la mia spiegazione è la seguente:
vero che qua il caldo arriva dall'Africa, dove l'umidità è bassa (ma non certo in tutta l'Africa), ma l'anticiclone africano assorbe l'umidità del Mediterraneo, ma anche dei fiumi presenti nella nostra pianurazza.
E se le primavere e gli inizi estivi sono piovosi, ecco che l'acqua rimane in parte nei terreni e ciò sicuramente influisce su dei tassi di umido elevati nelle settimane successive.
Elemento molto importante è l'assenza di venti: c'è pochissimo vento, ogni tanto di sera si fa sentire, ma di giorno o non c'è o è leggerissimo, a differenza di ciò che avviene invece in montagna.
Senza vento l'umidità ristagna nell'aria, l'aria non riesce ad assorbire più di tanto il nostro sudore, e noi rimaniamo fregati e boccheggianti.
Torino e la pianura del Nord Italia è chiuso dalle montagne a Nord, Ovest e Sud, questo incide sulla quantità di vento.
Soluzione:
si cercano zone ventose
si va in montagna
La Pianura Padana non è un posto vivibile d'estate, ma neanche d'inverno dato che è tra le zone più inquinate d'Europa a causa di industrie, traffico e allevamenti.
Al momento bisogna però anche dire che molti francesi non se la passano bene perché ci sono temperature elevate a Lione con umidità al 51%, ma anche a Chambery e Annecy al 41%, pur essendo in montagna.
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