Sono appena tornato da un giro in collina in cui ho fatto 2 salite:
la seconda verso Cavoretto una volta sceso da Strada Val Pattonera, e la prima da via Gatti, come qualche settimana fa, ma con un clima ben peggiore: temperatura forse simile, ma moooolta più umida e qualità dell'aria direi mediocre, infatti arrivato alla fontanella di viale Catone, mi sono dovuto fermare più del solito perché ero marcio di sudore.
A parte ciò, mi preme evidenziare ancora una volta lo stato DISASTROSO del primo tratto di strada di via Gatti: toppe, ritoppe, controtoppe, buche... ma che è??? E purtroppo questa cosa la vedremo anche più avanti, per un tratto per fortuna limitato, vicino alla villazza degli Agnelli sopra la chiesa di San Vito.
Ma non finisce qui, perché come ben ricorderete, qualche giorno fa c'è stato un bell'acquazzone col risultato che nella ricca collina, diversi tratti di strada erano pieni di fogli e rametti, col rischio di forare o di passare sopra qualsiasi cosa che si possa nascondere lì sotto, tra cui purtroppo anche delle buche.
Nella discesa della Val Pattonera ci sono almeno 3 tratti totalmente sconnessi, lì in pratica con la bici da corsa, se uno ci finisce dentro, la spacca e di conseguenza si spacca pure lui... MA SIAMO IMPAZZITI? Ma come diavolo si fa ad avere strade conciate in questo modo???
Allo stesso tempo ecco notare come alcune strade siano state rifatte, ad esempio una corsia verso Cavoretto, finalmente!
Ma come mi sono sentito, a parte le strade penose?
Ho iniziato via Gatti pedalando in agilità, ma nonostante ciò ho fatto un tempo migliore dell'altra volta, per cercare di dare più gas (uuuuh) in viale Catone.
Bella tosta la salita che arriva subito dopo, mi riferisco a viale Seneca che da sempre è bella tranquilla, non passa mai nessuno.
Questa è l'opposto di viale Settimio Severo, infatti se questa parte duro, poi molla, mentre l'altra (che passa sotto il parco San Vito, mentre questa sopra) fa l'esatto contrario.
Dato che fino ad ora ho fatto poche salite, nella maggior parte del tempo ho optato per un rapporto morbido, e solo in pochi casi ho optato per uno più duro, ma tutto in maniera come dire fluida, senza stacchi netti.
Dalla chiesa di San Vito sono salito fino al bivio con la strada che porta al Quadrivio Raby, e sono sceso in Val Pattonera, con i suoi bei tratti ripidi.
Me la sono goduta questa discesa, anche se non più di tanto perché ho da poco cambiato le pastiglie dei freni e non frenano ancora bene.
Terminata questa discesa, come scritto ad inizio post, sono salito a Cavoretto e senza alcuna fatica sono arrivato alla rotonda dove c'è una fontanella (ho trovato 3 fontanelle: viale Catone, chiesa S. Vito e Cavoretto).
La cosa strada è che in discesa ho impiegato molto più tempo rispetto a settembre 2023, facendo peggio del 25 luglio scorso, ho fatto davvero schifo anche se nel primo tratto c'era l'asfalto nuovo (forse troppo morbidoso?). Sarà che il primissimo tratto non l'ho percorso a tutta e alla fine c'era un furgoncino intento in una manovra e quindi ho rallentato, boh, non ero stanco anche se i muscoli non erano più molto reattivi.
Vedremo più avanti se riuscirò a migliorare e se i freni torneranno ad essere decenti!
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