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venerdì 24 aprile 2015

CICLOTURISMO A TORINO


CICLOTURISMO DOVE PEDALARE A TORINO

CIAO e BENVENUTO a TORINO!

In questa bellissima città incastonata tra colli e monti, potrai pedalare lungo diversi itinerari interessanti dedicati a chi ha una bici da strada, una bici da trekking e/o una mountain bike, ma, prima di pedalare, ricordati di pulire la bici e di mantenerla efficente!
Purtroppo, con le bici, non è possibile usufruire di bus, tram e metropolitana (tranne se smontata e riposta dentro un borsone), mentre è possibile salire sui treni regionali, ma in numero limitato (INFO TRENITALIA: 1 e 2).
Hai comunque a tua disposizione il servizio di bici a noleggio TOBIKE ideato dal Comune. Inoltre ne puoi noleggiare una al Parco La Mandria o presso MondoBici (mondobici@email.it, via San Domenico 28, aperto anche la domenica).
Negli ultimi anni si è sviluppata molto la rete urbana delle piste ciclabili (QUI la mappa in .pdf), ma ricorda che sei in una grande città, per cui stai sempre molto attento al traffico a motore, agli incroci, ai semafori, alle precedenze, al manto stradale con buche, rotaie, dossi, ecc., occhio ai possibili errori e dimenticanze degli automobilisti verso gli altri utenti della strada (non siamo a Copenaghen, dove nel centro ci sono più bici che auto).
Le parti maggiormente ciclabili della città di Torino le trovi nella zona Sud e Ovest, oltre che ad Est grazie alla presenza del fiume Po. Se vuoi fare un giro cicloturistico in centro, è preferibile scegliere la domenica o comunque i giorni feriali.

Intorno a Torino ci sono tante opportunità per i ciclisti, vediamole assieme.

CICLOTURISMO per BICI DA TREKKING


1) Parco delle Valentino, Giardini Italia 61, Parco delle Vallere, Parco Colletta (30 km circa):

partendo da corso Vittorio Emanuele II (Ponte Umberto I/Arco di Trionfo), inoltrati nel Parco del Valentino dov’è presente il castello, il borgo medievale, l’orto botanico (ingresso a pagamento) e il giardino roccioso (ingresso libero, ma bici a mano). Proseguendo lungo la pista ciclabile che affianca il fiume Po, arrivi nella zona Sud della città, ma senza mai toccarla, infatti questa pista vi consente di stare sempre al sicuro dal traffico fino al Parco delle Vallere (Moncalieri). Da qui poi o sali al castello di Moncalieri o, superando corso Trieste con l'apposito ponte pedonale, vai alla palazzina di caccia di Stupinigi (Nichelino) con relativo grande parco attraverso la ciclopista del Sangone.
Tornando indietro, in corso Vittorio Emanuele II, attraversa il ponte e prendi la pista ciclabile di corso Moncalieri/Casale fino all’altezza del monumento dedicato a Fausto Coppi dinnanzi al Velodromo. Alla vostra sinistra c’è il ponte ciclopedonale denominato “Passerella di piazza Chiaves”, imboccalo per poi girare a sinistra fino a giungere al Parco Colletta superando il fiume Dora Riparia. Al limite settentrionale del parco c’è il fiume Stura di Lanzo. Questo punto, denominato “Confluenza Po-Stura” è famoso perché ricco di avifauna (nella sponda opposta c’è la Riserva naturale del Meisino).
Giro sicuro e adatto a tutti, non presenta dislivelli degni di nota, se non una salita al parco del Valentino (evitabile). Durante i fine settimana soleggiati, la parte più centrale e principale di questo percorso, presenta un innumerevole numero di ciclisti, podisti, ecc.


Se vuoi effettuare questi o altri giri, contatta un accompagnatore cicloturisticodella Provincia di Torino.


2) Parco La Mandria di Venaria Reale (15 km circa)


Come scritto in precedenza, è possibile noleggiare le biciclette all'interno del parco, la cui particolarità non è soltanto la vicinanza alla Reggia di Venaria, ma anche l'essere cinto da antiche mura, al cui interno oltre a strade sterrate, sentieri, boschi e prati, trovi cascine e maneggi.
Per raggiungere il parco in bici, bisogna portarsi dal centro verso la zona Nord-Ovest della città, più precisamente verso il Parco della Pellerina, da qui proseguire verso Nord e poi Nord-Ovest attraversando il quartiere Vallette, prendendo poi una sterrata che porta alla frazione Savonera, sita a Sud di Venaria Reale (corso Molise, viale dei Mughetti a Torino, via Villa Cristina e corso Don Giovanni Sapino a Savonera).
Il chilometraggio sopra menzionato è indicativo, poiché il parco è vasto e si possono effettuare giri diversi senza alcun problema.
A volte, di notte, vengono organizzate escursioni guidate per poter ascoltare e magari vedere i cervi.

Parco di Stupinigi (10 km circa)


Se avete le gambe allenate, potete unire questo itinerario al primo qui menzionato, infatti dal Parco delle Vallere è abbastanza semplice raggiungere il parco Colonnetti e/o il Boschetto di Nichelino (supera corso Trieste usando il ponte pedonale, poi prendi le seguenti vie: via Bosso, via Vico, strada Vigotto, poi gira a sinistra per prendere in via fratelli Bandiera la Ciclopista del fiume Sangone che termina proprio nelle vicinanze del parco Colonnetti sito tra via Artom e strada Castello di Mirafiori) e da qui il parco di Stupinigi (terminato il Boschetto seguire queste strade di Nichelino: via Pracavallo, via XXV Aprile, viale Torino, da qui per raggiungere il parco o si prende la SP23R+SP143 o si svolta prima verso Borgaretto prendendo una sterrata in mezzo alle cascine di Stupinigi passando per via dei Villini, via Stupinigi, strada Orbassano).
Il parco di Stupinigi è secondo me più selvaggio e meno frequentato nella sua interezza rispetto a quello de La Mandria, ma nei prati più prossimi alla strada e ai posteggi, durante i giorni festivi è possibile imbattersi in gruppetti di persone intenti a fare i barbecue. Nel resto del parco, comunque, regna la pace più assoluta.
Puoi noleggiare una MTB presso Xrbike in viale Torino.

Pista ciclabile del Sangone da Torino a Pinerolo


Se non sei molto avezzo a pecorrere le strade sterrate, né le salite, ma preferisci fare fondo, potresti sfruttare la pista ciclabile che da Beinasco/Borgaretto porta fino alle porte di Pinerolo attraverso la campagna.
La pista ciclabile inizia all'interno di Borgaretto, in via Togliatti, ma la si può prendere anche da strada Borgaretto (vicino al ponte che supera la A55 e che collega questo paese a Beinasco) o da via Serafino a Beinasco (accanto ai campi di calcio). Questa ciclopista non può certamente essere completamente piatta né totalmente dritta, anzi ci saranno da affrontare dei lievi dislivelli e diverse curve e curvette, per cui attenzione a tutti gli altri utenti della pista.. ciclisti, pattinatori, corridori, cani, anziani, ecc.
Da Beinasco devi portarti prima a lambire Rivalta di Torino e poi Bruino, percorrendo prima via Piossasco e poi via Bruino (zona industriale di Rivalta). Stai sulla destra e trovarei la seconda parte della pista che corre di fianco al fiume Sangone. All'altezza di via Villarbasse di Bruino esci dalla pista per andare a prendere la terza parte, quella che da Bruino ti porta a Piossasco, paese dove purtroppo finisce per poi ricominciare alla sua fine (ne ho parlato QUI, mentre QUI trovi la mia mappa).
Da questo punto in avanti sarà tutta campagna fino a Pinerolo. Per fortuna questa pista è poco frequentata e ben staccata dalla strada per cui potrai far spaziare la tua vista in tutta tranquillità. 
La pista (che viene anche usata, ma poco, anche dai residenti in auto) finisce al termine di strada dei Rivetti, all'incirca 600mt prima dell'ingresso in Pinerolo.

ITINERARI e SALITE BICI DA CORSA
Le migliori salite vicino a Torino

Salita al Colle della Maddalena:
sono tante le strade che in circa 7 km portano al colle (QUI le ho elencate), dove c'è il famoso Faro della Vittoria fatto costruire nel 1928 da Edoardo Agnelli per il 10° anniversario della vittoria italiana nella Guerra Mondiale ai danni dell'Austria e della Germania, ma la strada principale è sicuramente quella che parte da piazza Zara e costeggia Cavoretto (p.za Zara, corso Moncalieri, via Sabaudia, viale 25 Aprile, str. com. Val Pattonera, str. com. S. Vito - Revigliasco, str. alla vetta Colle Mad., oppure dopo viale 25 Aprile, Cavoretto, str. della Creusa, str. della Viola, str. alla Vetta del Colle Mad.). In collina le strade partono subito a razzo, nel senso che sono subito molto pendenti e solo in brevi tratti lasciano respirare, quindi occhio a non sprecare sin da subito energia preziosa, altrimenti la cima sarà solo un miraggio!
D'estate, quando fa bello, la salita è toccata dal sole e fa davvero caldo.

Salita al Colle di Superga (e Basilica):
anche per raggiungere la Basilica di Superga è possibile usufruire di diverse strade (QUI le ho elencate), tra cui 1: Torino + Sassi, 2: Torino + Pino T.se + str. dei Colli detta "panoramica", 3: Torino + San Mauro T.se + Rivodora.
La salita più famosa, lunga circa 5 km oltre che la più dura, parte dalla stazione GTT di Sassi, da cui è possibile prendere la tranvia a dentiera (un trenino storico molto lento) che però può ospitare un numero limitato di bicicletto (mi pare 2).
Rispetto alla salita per il colle della Maddalena, questa ha molti tratti in ombra, però la pendenza in certi tratti è notevole, poiché il chilometraggio è inferiore, mentre l'altitudine è superiore (Superga è il colle più alto della collina di Torino: 672mt slm).

Salita al Colle Braida:
questo colle (ne avevo parlato QUI), molto famoso tra i ciclisti del torinese, è sito tra la Val Sangone è la bassa Val di Susa e tocca i 1.000mt slm. La salita dai laghi di Avigliana è lunga circa 11km, ma è possibile anche salire passando da Giaveno e Valgioie, questa seconda salita mi pare più lineare e ottimale anche nelle giornate poco calde poiché totalmente esposta a Sud.
Il mio consiglio, comunque, è quello di salire dai laghi e scendere a Giaveno, dove ci si può fermare nella piazza principale per gustarsi un gelato.
Chi avesse ancora energie, può tornare a Torino salendo alla Colletta di Cumiana (Sud) per poi passare da Piossasco, Orbassano e Beinasco.

Salita al Colle del Lys:
questa salita della bassa Valle di Susa è tosta, essendo lunga quasi 15km da poco sotto Almese e toccando quota 1.310mt slm ca. Il colle è raggiungibile anche dalla valle di Viù, ma reputo inutile oltreché pericoloso percorrere la strada che da Venaria Reale porta a Lanzo T.se.
Questo colle è famoso oltreche per la posizione e il panorama, per la sua storia, qui infatti vennero uccisi nel luglio 1944 alcuni partigiani e sempre qui si trova un monumento eretto a ricordo dei 2024 partigiani morti, originari delle vallate circostanti.
Attenzione: durante le belle giornate, è molto frequentata dai motociclisti.

QUI puoi vedere altre salite selezionate da me.

Se vuoi effettuare questi o altri giri, contatta un accompagnatore cicloturisticodella Provincia di Torino.

Itinerario collinare ricco di saliscendi, 65 km circa:


Torino - Colle della Maddalena (salita dura)- Eremo - Pino Torinese - Valle Ceppi - Baldissero Torinese - Pavarolo - Montaldo - Sciolze - Bardassano - Cordova (salita abbastanza dura) - Baldissero Torinese - Superga (salita lunga) - Pino Torinese - Torino (QUI trovi le vie di un giro simile effettuato nel 2014)

SENTIERI per MOUNTAIN BIKE

1) Colle della Maddalena


per salire al colle in MTB, è consigliabile passare dal Parco Leopardi di corso Moncalieri (vicino al Ponte Isabella/corso Dante) - attenzione alla numerosa presenza dei cani dei residenti della zona - sfruttando il sentiero numero 16 che porta poi al parco San Vito. C'è solo un tratto che non è pedalabile. Giunti in viale Seneca si va a sinistra cercando l'imboccatura del sentiero, sempre il 16, sulla destra. E' un singletrack molto bello da fare in discesa. Al termine del bosco di giunge al quadrivio Raby e si prosegue nella stessa direzione verso il colle, entrando nel parco della Rimembranza. Adesso il sentiero è il numero 12, ma la presenza dei pedoni può essere alta, quindi bisogna andare piano senza fare casino. Giunti alla vetta si può scendere attraverso il sentiero per MTB creato nel 2008 dal Comune. Attenzione ai cartelli, infatti in certi tratti non si può scendere in bici e si rischia una bella multa!!
Usando OpenCycleMap o la bellissima cartina in vendita a €10, per cercare il sentiero 10 e 11 per scendere attraverso altre "vallate" (il 10 scende per la Val Sappone, mentre l'11 termina a Cavoretto).

2) Colle di Superga


La cartina menzionata prima copre anche quest'altra pregiata area boschiva e attraverso questa (o appunto attraverso OCM), potete scovare dei bei itinerari, come l'anello che parte da dietro la Basilica col sentiero numero 65 e che si conclude col sentiero numero 63 e 29 che riportano sotto la Basilica in zona stazione tranvia. Per scendere si può prendere il 29, abbastanza difficile, oppure il 24 detto anche 600, molto divertente, ma attenzione alla parte finale perché son presenti due ripide curve a gomito dette "cavatappi" che col fondo bagnato diventano impossibili da percorrere.

3) Collina di Rivoli + Monte Cuneo + Laghi di Avigliana


il sentiero, inizialmente strada sterrata aperta alle auto che si recano al maneggio (difficilmente però se ne incontrano), parte da dietro il famoso castello di Rivoli, dov'è presente il museo di arte contemporanea. Bisogna prendere in salita viale Giovanni XXIII e poi strada Fontana Costero, ovvero la sterrata di cui sopra. Dall'inizio di questa strada, che presto diventa un tranquillo sentiero, ti inoltri nella collina morenica di Rivoli-Villarbasse-Reano dove è possibile vedere alcuni massi erratici, sempre pedalando in tranquillità, dato che non ci sono grandi dislivelli e si è spesso all'ombra. E' un percorso molto sfruttato dalla gente del posto proprio per la sua facilità sotto ogni punto di vista, infatti per andare verso Reano basta sempre andare dritto! Da qui passa la famosa "Via dei pellegrini".
Per andare a Reano, per salire al Moncuni, da cui vedere i laghi di Avigliana, la sacra di San Michele e le montagne della Val Sangone, devi scendere a sinistra per poi imboccare le seguenti vie: via della Giachera e Case Canale, oppure via della Viassa, via del cimitero, via Case Benna e Case Canale per poi salire, salir, salire.. di sentieri ce ne sono tanti, puoi anche continuare per la via dei pellegrini una volta sbucato fuori dalla collina di Rivoli (su OpenCycleMap trovi i seguenti sentieri che possono esserti utili: sentiero Ciobanu - che però si prende dietro via della Giachera - e sentiero Tasso).

4) Collina di Rivalta di Torino


Anche questa è una collina morenica ed è piuttosto tranquilla (solo in 2 sabati mi sono imbattuto in una moto e in quad che tra l'altro non so se possono circolarvi..) e se hai poco tempo e vuoi farti qualche salita non troppo impegnativa te la consiglio.
In questa collina trovi tre "cime" da raggiungere: Truc Monsagnasco, Truc Castellazzo e Truc Bandiera (questi due vicini al Sangone). Non si tratta di punti elevati per cui è un giro adatto a tutti a quelli mediamente allenati. A volte si pedala su sentieri larghi, altri su single track, quasi sempre si sta sotto gli alberi, poi è molto vicino alla città e ci sono diverse indicazioni (ne avevo parlato QUI).
Se arrivi in auto a Rivalta, ti consiglio di posteggia in via Chiomonte per poi prendere il sentiero parallelo a via Bussoleno, se invece stai pedalando nella collina di Rivoli, scendi a Villarbasse (via Rosta) e cerca le indicazioni per frazione Roncaglia (strada Roncaglia).

Questi sono i giri che si possono fare vicino a Torino, ovviamente poi tutta la provincia e ogni vallata è ricca di itinerari, penso alla Val Sangone, Valle di Susa, Chisone, Germanasca, Pellice, ecc.!

Se vuoi effettuare questi o altri giri, contatta un accompagnatore cicloturisticodella Provincia di Torino.

Ti consiglio di scaricare l’app di Corona di Delizie per l'itinerario cicloturistico che ti farà pedalare nei pressi delle "Residenze Sabaude", oltre alle app di OpenCycleMap e OruxMaps per poter vedere e trovare tutti i sentieri!
Se vuoi scoprire le strade o i sentieri delle colline di Torino, puoi scrivermi per maggiori info o per prenotare un’uscita a pagamento.

(Copyright Daniele Comoglio, accompagnatore cicloturistico per il Piemonte dal 2011, 333/4917465)

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