IL GRANDE BUSINESS DELLA CORSA (ma anche di tutto lo sport in generale)
Premessa: chi vuole migliorarsi e ottenere risultati soddisfacenti nella corsa a piedi e in bici e in ogni altro sport o settore, deve per forza cercare il meglio dal punto di vista della tecnica, dell'attrezzatura, dell'alimentazione, ecc.
Però..
Però la gioia, il senso di libertà e quant altro che provavo quando iniziai a correre, con scarpe semi-serie e con pantaloni di una vecchia tuta per l'inverno, beh, nessun capo tecnico e costoso me lo può dare.
La corsa è un gesto semplice e anche se è innegabile che bisogna correre bene per poter correre a lungo e superare i propri record, è allo stesso tempo innegabile che non bisogna divenire schiavi delle tabelle e appunto dell'abbigliamento, perché ciò che conta, ciò che è fondamentale è la propria VOGLIA di correre, la propria determinazione, che son sentimenti che sicuramente nascono anche dalla voglia di fare qualcosa di semplice in questo mondo complicato, ma allo stesso tempo qualcosa di rivoluzionario, proprio perché la semplicità della corsa va contro corrente, va contro la velocità delle macchine, va contro, specie la corsa in natura, i percorsi prestabiliti, la corsa ci consente di andare praticamente dove vogliamo senza sentire l'esigenza di una nuova strada. Siamo abituati ormai, purtroppo, a dover sempre usare l'auto e usandolo dobbiamo usare sempre le solite strade, ma sia le auto che le strade sono luoghi innaturali che respingono l'uomo (oltre che ovviamente gli animali), per cui non posso che dirvi una cosa: infilate le prime scarpette che avete e andate a correre in campagna, in collina ed in montagna sull'erba e sulle rocce!!!
Detto ciò, veniamo ai business:
BUSINESS DELLE SCARPE
Il mondo è PIENO di scarpe da running e da trail running, da pista, da asfalto, da campagna, da sterrati duri, da sterrati fangosi, da pioggia, da rocce, ecc.
Ci sono tantissime marche, tantissimi modelli e anche sottomodelli, ovvero prendendo un modello, noterete che c'è la versione X e quella Y ma anche la versione Z.
Insomma, scegliere un paio è praticamente impossibile se non dopo un mese di studio approfondito, ma anche se riuscirete a trovare il vostro paio di scarpe preferito, subito dopo dovrete comprare altre paia perché ormai credete che le varie tecnologie implementate nelle scarpe sportive siano fondamentali per la vostra corsa, così dovrete comprare le scarpe per correre sotto la pioggia, quelle per correre su sentieri tecnici, quelle che vanno bene per la salita e quelle per la discesa, quelle per il fango, ecc.
Il mio consiglio è semplicemente quello di averne un paio per la strada ed un paio per i sentieri, provate a fare discese fangose con scarpe che non c'azzeccano nulla.. è vero che rischierete, ma potrete migliorare la vostra tecnica, il vostro equilibrio, ecc.! Se vi basate invece sulla scarpa, ovvero sulla tecnologia, migliorerete di pochissimo o comunque darete maggiormente i meriti alla scarpa anziché a voi stessi!
BUSINESS DELL'ABBIGLIAMENTO
L'abbigliamento non termina di certo con le scarpe, infatti dovete comprare anche: calzini corti e calzini lunghi, magliette smanicate, a maniche corte, a maniche lunghe, mantelline, pantaloncini corti, pantaloncini medi, pantaloncini attillati, cappellini, visiere, occhiali da sole, bandane, mutande e canottiere tecniche, aderenti, ecc.
Inoltre ci sono anche orologi con tanto di GPS e cardiofrequenzimetro integrati!
E giù di altri soldoni per farvi sentire dei finti, ops, veri atleti professionisti!
BUSINESS DELL'ALIMENTAZIONE
Questo business mi piace molto, da qualche tempo ci tengo davvero molto all'alimentazione: preferisco mangiare poco e bene, che tanto (o poco..) e male!
Al mattino, ad esempio, non bevo semplicemente il thé e alcuni biscotti (pieni di grassi saturi, eppure pubblicizzati alla grande per la felicità dei bambini, sigh), ma unisco questi due alimenti con la confettura, lo yogurt e un frutto.
Però il business è business e non conosce confini, infatti il cibo bio è sempre più presente ma a volte è più caro, inoltre non potete certo andare in giro con una mela o una banana infilata nei pantaloncini, allora dovrete comprare delle barrette energetiche.
Diciamo che questo business è veramente poco criticabile, specie se si fanno tanti km, perché se uno si accontenta di fare un giretto di max 5km non gli serve alimentarsi bene (sì, serve, ma non certo per migliorare la propria prestazione amatoriale), io ad es. ho sempre corso a piedi o in bici da ragazzino mangiando robacce industriali, badando invece in maniera più netta alla quantità di km e salite percorsi.
BUSINESS DELLA SALUTE
Questo è ancora più importante e quasi non criticabile, infatti attraverso certi esami potrete sapere se il vostro cuore ha o meno dei problemi. Ma voi preferite stare fermi per rimanere in vita, o rischiare la vita correndo? Sinceramente se sapessi di rischiare la vita correndo, non so se riuscirei a rispettare il divieto della corsa! E non sono un tipo che corre ogni giorno, corro quando ne ho voglia, proprio perché reputo la corsa una cosa naturale, che ti prende all'improvviso, magari ogni giorno, magari 10 volte al giorno, o magari soltanto 1 volta a settimana, fatto stà che è lì, non la puoi levare dalla tua vita!!
BUSINESS DELLE TABELLE
Le riviste sono piene zeppe, ma anche tanti siti web, di tabelle per farci correre dai 10 ai 21 ai 42km, illudendoci. Secondo me sono comunque utili, però non pensiate di farcela se non avete mai corso e se non siete determinati e se non provate gioia e soddisfazione quando correte. Insomma, se volete correre una Maratona per il semplice gusto di dirlo in giro e vantarvi, beh, secondo me non ce la farete mai.
A me tra l'altro non interessa molto per via dei tanti km da percorrere su infiniti rettilinei su asfalto, mi piacerebbe invece capire bene come si comportano i maratoneti o ultramaratoneti di montagna, sapere cioè se per loro correre in salita è fondamentale, quando quanto e come si allenano, ecc.
Molti amatori, durante le maratone, da un certo km in poi praticamente camminano o peggio, per cui sinceramente non trovo alcuna bellezza in questa competizione. Ok, seguite le tabelle, però non è che appena sfogliate la rivista allora diventerete dei maratoneti, state attenti a non farvi influenzare dalle fotazze dei vincitori, pensate soprattutto alla fatica della gente come voi!!!
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