Uno stralcio dal sito del Corriere.it:
"Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia, hanno introdotto già questa soluzione che consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto più lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l'uso della bicicletta".
Vero, i sensi unici son stati pensati per le auto; le piste ciclabili, infatti, che sono strette, sono a doppio senso, cioè, se le strade fossero invase da bici e non da auto, il senso unico non esisterebbe! Inoltre, aggiungo io, c'è da considerare che seguendo i sensi unici nelle vie strette, si finisce per intasare il traffico, per avere quindi uno stuolo di auto dietro di sè che strombazzano.
Il problema è che si potranno imboccare strade contromano solo se più larghe di 4,25 metri. Dipende da come verranno misurate, se con le auto posteggiate o senza.
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