Nella Milano che si finge in procinto di diventare green, i ciclisti vengono TRAVOLTI e UCCISI dai TIR.
Come mai ancora un ciclista, in questo caso una ragazza di 28 anni, travolto e ucciso da un tir?
Molto facile azzeccare la risposta: Milano è diventata un cantiere unico per la costurzione di tanti nuovi mega palazzoni.
Nonostante le iniziative legate alle zone A, B, zone 30 e/o qualsiasi altra cosa, finché ci saranno lavori in corsi perduranti, ci sarà pericolo, del grande pericolo per i ciclisti.
Lo spiega bene La Repubblica, in cui giustamente viene anche menzionata la FRETTA e i subappalti, che portano quindi i dipendenti a ritmi sempre più incalzanti.
Insomma, Milano sempre più invivibile e pericolosa, ci dimostra ancora una volta che la bramosia di denaro, che va nelle tasche sempre di pochi affaristi, rovina la vita alla povera gente, sia a causa della cosidetta gentrificazione, sia a causa della quantità assurda di camion e betoniere circolanti in strade già rese pericolose da auto e furgoncini.
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