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giovedì 1 aprile 2021

Facili percorsi ciclabili a Torino

In questo post voglio elencare i principali e migliori percorsi ciclabili in pianura, da compiere in Torino e dintorni.

Si tratta di giri e giretti da percorrere anche con i vostri bambini, percorsi in cui si affronteranno sia strade asfaltate che sterrate molto semplici.

L'idea di realizzare un simile post mi è venuta pensando a tutte le persone che, non avendo più la palestra, la piscina o il campo da calcio dove andare per via delle restrizioni, hanno deciso di usare più spesso (o per la prima volta) la bici.

E poi perché a volte non abbiamo tempo per allontanarci troppo o non siamo ancora ben allenati, per cui non ci resta che fare un giro in pianura, giusto per mettere km nelle gambe!

PERCORSO NUMERO 1: DA ITALIA 61 AL PARCO COLLETTA

Da Torino Sud è possibile arrivare a Torino Nord, pedalando sempre accanto al Po, e passando anche dal Parco del Valentino, partendo ad esempio dai giardini di Italia 61, zona Palavela.

Dopo questo parco urbano, e una volta arrivati al ponte Umberto I, passiamo dall'altra parte e prendiamo la ciclabile di corso Moncalieri.
Da qui si può passare per i giardini Ginzburg e poi, dopo la Gran Madre, prendere lo sterrato che sbuca in viale Michelotti, da cui poi prendere il ponte ciclopedonale con cui riattraversare il Po (in zona Vanchiglia).
Giriamo a destra e, anche qui, troviamo una ciclabile (e anche un sentierino sulla sinistra in mezzo al prato).

Arrivati ad un incrocio stradale, quello del ponte Sassi, andiamo dritti stando però ben attenti alle automobili che, sopraggiungendo in senso opposto, non possono fare altro che svoltare verso Sassi per via del senso unico dal quale noi arriviamo (perciò, anche se non si dovrebbe dire e fare, vi invito se non c'è nessuno a passare quando il semaforo è rosso). Seguiamo il successivo tratto di pista ciclabile, ben fatta, e arriviamo ad un altro ponte ciclopedonale, quello che attraversa il fiume Dora e ci porta al parco Colletta.

Al parco Colletta giriamo subito a destra, oppure prendiamo il sentiero in mezzo al prato, che si trova praticamente dinnanzi a noi. Andiamo dritti fino a raggiungere la confluenza Stura di Lanzo - Po.
Il giro può proseguire oltrepassando Strada Settimo, arrivando nel parco dell'Arrivore.

Su 12 km, ben 7,5 sono su pista ciclabile.

MAPPA SU KOMOOT

PERCORSO NUMERO 2: DA ITALIA 61 AL PARCO DELLE VALLERE

Questo giretto è più breve, in quanto il parco delle Vallere è sito nel comune di Moncalieri che dista veramente pochi chilometri dalla zona dei giardini di Italia 61. 

Dopo aver attraversato corso Unità d'Italia grazie alla grande passerella ciclopedonale, prendiamo la ciclabile che va verso Sud costeggiando il Po (la si trova facilmente, basta andare verso l'altro ponte ciclopedonale che ci porterebbe verso corso Moncalieri).

Questo tratto è asfaltato, per poi diventare sterrato alle Vallere, dopo aver usufruito di un ponte, questo molto più stretto.  

Le Vallere è un bel parco ampio, con bei pratoni e diversi sentieri. Oltre a fare giri al suo interno, è possibile prendere un sentiero che continua a costeggiare il fiume e che porta fino a corso Trieste (Moncalieri).

2,5 km (considerando solo l'andata) sono su sentiero.


MAPPA SU KOMOOT

PERCORSO NUMERO 3: DA ITALIA 61 AL PARCO DEL MEISINO E SAN MAURO TORINESE

Hai letto il percorso numero 1? Bene: questo percorso lo ripercorre in parte, perlomeno fino alla statua dedicata a Fausto Coppi, all'altezza della passerella ciclopedonale in zona Vanchiglia.

Infatti, da questo punto in avanti, il tragitto cambia, in quanto dobbiamo proseguire in viale Suor Michelotti, superare, come prima, il ponte Sassi (ma stando dalla parte opposta) e andare verso Nord su strada sterrata superando il cimitero di Sassi.

Qui siamo già dentro la Riserva naturale del Meisino e ora, per andare a San Mauro T.se, dobbiamo superare il ponte Diga e la famosa 'curva delle 100 Lire', attraverso l'apposita pista ciclabile, per poi andare verso Nord-Est.

La pista, pianeggiante, costeggia il Po e raggiunge San Mauro all'altezza dei ponti Vittorio Emanuele III e XI Settembre.

Possiamo ovviamente andare oltre, arrivando ad esempio al parco della Mezzaluna, dove troveremo un bel laghetto a Nord di questo Comune (tra l'altro proprio qui passa la ciclopista Vento, quella che collega Torino con Venezia).

Su 16 km (solo andata), ben 9,5 sono su pista ciclabile.

MAPPA SU KOMOOT

PERCORSO NUMERO 4: DA TORINO OVEST AL PARCO LA MANDRIA

Ipotizzando una partenza da Collegno, in corso Francia, per raggiungere il famoso parco situato ad Ovest della Reggia di Venaria Reale, dobbiamo andare verso Nord raggiungendo prima di tutto il Parco della Certosta di Collegno. Qui si può fare un giretto, oppure tirare dritti verso il centro storico di questo Comune.

Ecco le vie da prendere: via Amedeo Duca d'Aosta, (a sx) via Martiri 30 Aprile con passerella ciclopedonale e pezzetto di sentiero, (a sx) via al Molino, (a sx) via Sebusto. Oppure via Martiri 30 Aprile a dx anziché a sx per fare solo asfalto, svoltando poi a sx in via Sebusto.
Superata la Dora Riparia, svoltiamo subito a dx in via Venaria e alla prima svoltiamo a sx in via Pianezza. Andiamo dritti, superiamo la tangenziale e subito dopo svoltiamo a dx in via Portalupi.
Qui siamo nella periferia di Pianezza e andiamo verso Nord superando la strada principale che collega Pianezza con Torino. Prendiamo via dei Prati che poi diventa una sterrata che costeggia la tang. e poi la Variante di Alpignano e Pianezza (sempre verso Nord).

Ad un certo punto questa sterrata svolta a sx, e dopo poco svoltiamo a dx per passare sotto la Variante di cui prima. Questo tratto di sterrata ci porterà sempre più vicini a Druento. Superiamo poi via Cassagna, proseguendo sempre su sterrato imboccando dopo qualche centinaio di metri sulla destra Strada Pasturanti. A metà di questa strada troviamo un bivio: andiamo dritto!

Eccoci a Druento: superiamo il centro storico per raggiungere largo Oropa e poi viale Papa Giovanni XXIII (nord-ovest). Alla rotonda andiamo dritto (usciamo quindi alla 2^) prendendo viale Medici Del Vascello e dopo poco svoltiamo a dx dove compare un tratto di ciclopedonale che porta proprio a La Mandria, prima costeggiando quasi il torrente Ceronda, poi superandolo. Proseguiamo e siamo arrivati al parco!

11,5 KM circa, di cui 4 circa su sentiero e solo 3,25 su strada. 

MAPPA SU KOMOOT

La 1^ volta può essere complicato districarsi fra le varie stradine, strade e sterrate, ma poi diventa un percorso facile, più facile da fare che da descrivere, anche perché impostando il punto di partenza e di arrivo su Komoot, e selezionando come bici la MTB, viene fuori proprio questo percorso.

Se uno è già pratico della zona e ha tempo, può benissimo, oltre che farsi un bel giro a La Mandria, prendere la sterrata a Sud di Pianezza, che porta fino ad Alpignano facendoci pedalare lungo la Dora Riparia.

Chi abita a Rivoli o passa da questo paese, può appunto passare da Alpignano, prendere questa strada sterrata ciclopedonale lungo il fiume e salire verso Druento prendendo poi via Cassagna.

PERCORSO NUMERO 5: DA TORINO SUD A STUPINIGI

Beh, per arrivare a Stupinigi potrei dirvi: prendiamo corso Agnelli, corso Unione Sovietica, proseguiamo dritto et voilà.

Ma se vogliamo fare un giro più interessante e completo, l'itinerario può essere questo:

se ad esempio arriviamo da tipo Torino Centro, prendiamo la ciclabile lungo il Po, superiamo la zona di Italia 61 e andiamo al Parco delle Vallere di Moncalieri. Usciamo su corso Trieste svoltando a dx, per poi prendere il ponte che supera le 6 corsie di questa strada, prendendo poi via Giacomo Bosso, corso Roma (sempre Moncalieri, svoltando a dx), e il proseguimento di questa ciclabile in via Vico sulla sx.

Seguendo le indicazioni e facilmente la pista, ci ritroveremo in via Fratelli Bandiera nella ciclabile lungo il Sangone che sbucherà in via Artom/strada Castello di Mirafiori (siamo ritornati a Torino). Qui possiamo fare un giro nel parco Gustavo Colonnetti per poi svoltare, al fondo, a sx verso il Mausoelo della Bela Rosin e il Boschetto di Nichelino.

Anche qui giretto nei sentieri del parco, poi dritti in Strada Pracavallo e via XXV Aprile (Nichelino) verso Ovest. Giunti in viale Torino (che alla fine non è altro che il proseguimento di corso Un. Sov.) svoltiamo a sx e ci ritroveremo a poca distanza dalla palazzina di Stupinigi.

Per entrare al parco ci sono 3 possibilità:

1 - facciamo mezza rotonda dietro la palazzina ed entriamo, con estrema prudenza, nella ciclabile asfaltata (opzione che sconsiglio in giornate di traffico intenso);

2 - deviamo verso Borgaretto e andiamo verso il parco prendendo via Orbassano;

3 - deviamo all'interno delle cascine site ad Est della palazzina, prendendo delle sterrate, una di queste riprende il nome di Strada Pracavallo. Questa supera poi via Vinovo (attenzione alle auto che vanno ai mille all'ora!) ed entra nel parco!

PERCORSO NUMERO 6: DA TORINO SUD A RIVOLI PASSANDO DA RIVALTA

Work in progress

PERCORSO NUMERO 7: DA TORINO SUD A SANGANO

Work in progress

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