Su Internet troviamo tantissimi itinerari, vediamo la mappa con distanza, altrimetria, pendenze, leggiamo i racconti di corridori che quei giri li hanno compiuto, magari in poco tempo, in grande scioltezza, tutti felici, tutti vogliosi di copiarli..
Però manca qualcosa!
Manca la grandissima fatica impiegata dalle persone normali dall'inizio della stagione per fare bene anche solo qualche decina di km in pianura. Eh sì, all'inizio è veramente dura, ci si sente bloccati e insicuri, insicuri nel senso che non si sa se quell'allenamento porterà da qualche parte, poi c'è da combattere contro il tempo e non solo quello climatico, oltreché magari coi problemi meccanici (faccio io o pago il mecca?).
Certo, magari basta iniziare appunto con la pianura, poi allungare un po' di più, aggiungere km e dopo la velocità, inserire 2 salitelle facili, tornare a farle più volte, e via andando, però se uno corre/pedala da solo a volte trovare la regolarità negli allenamenti è difficile perché l'obiettivo è ambizioso e perciò lontano, e senza qualcuno che ti stimoli a volte è dura.
Per me è dura dopo allenamenti impegnativi quando non ho più forze non solo nelle gambe ma anche nella testa, ci son giorni in cui mi sento veramente svuotato e devo sforzarmi di credere che il giorno dopo sarò in forma (al max dopo 2 o 3 gg), perché se mollo col cervello che vuole farmi mollare (per andare a dormire tutto il giorno ahah), sono fregato, rischio di perdere ogni motivazione, anche perché io di gare non ne faccio, ne avrò fatte 4 tra corsa e bici (piedi: 1 campestre, 1 strada; bici: 2 mtb xc), poi però mi salvano gli stimoli legati alle emozioni: adoro prendere strade che mi portano ad isolarmi.. ho sempre nella mente immagini di strade bellissime che portano in posti sempre più belli dove la pace sembra poter essere eterna e io vivo per queste "immagini". Se non mi allenassi mai non potrei andarci.. sì, ok, c'è l'auto, ma col motore non ti guadagni nulla, oltreché a non sentire sulla tua pelle niente, per non parlare di altri sensi quali olfatto e udito.
Insomma, questo post voleva parlare un po' della fatica che facciamo tutti quanti noi persone comuni in inverno e in primavera per poter provare a bearci delle cime in estate...
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domenica 31 maggio 2015
IL GIRO PARTE DA TORINO
Come tutti i torinesi che si rispettano ben sapranno, oggi alle 12:10 dal centro è partita l'ultima tappa del 98° GIRO D'ITALIA, che dalla capitale sabauda porterà i corridore a Milano (dove dovranno fare 7 volte un percorso urbano). La partenza vera e propria in realtà era sita oltre il fiume Stura, ma la Rai ci ha mostrato solo le immagine più da cartolina, quelle di piazza Solferino.
E poi? Poi il nulla (sulla tappa odierna): un'utilissima (come no!!!) intervista alla Chiabotto, i cori dei tifosi sotto il palco della Rai per incitare/sfottere Bartoletti e Sgarbozza (ancoooora?) e servizi interessanti come quello sulla bici nell'arte futurista e il percorso cicloturistico, che ricalca questa tapppa, con disgressioni letterarie pensando a Gozzano e Gadda.
Quindi, come avrete già capito, la vera partenza sita vicino a Strada San Mauro non è stata mostrata, complimenti.
PS: cliccate sul nome "Sgarbozza" e leggerete alcune sue perle recenti (2012).
E poi? Poi il nulla (sulla tappa odierna): un'utilissima (come no!!!) intervista alla Chiabotto, i cori dei tifosi sotto il palco della Rai per incitare/sfottere Bartoletti e Sgarbozza (ancoooora?) e servizi interessanti come quello sulla bici nell'arte futurista e il percorso cicloturistico, che ricalca questa tapppa, con disgressioni letterarie pensando a Gozzano e Gadda.
Quindi, come avrete già capito, la vera partenza sita vicino a Strada San Mauro non è stata mostrata, complimenti.
PS: cliccate sul nome "Sgarbozza" e leggerete alcune sue perle recenti (2012).
sabato 30 maggio 2015
Corsa in salita: Torino-Maddalena
Dopo la salita che porta alla Sacra di San Michele (da Sant'Ambrogio di Susa), fatta sabato scorso, mercoledì sono arrivato al Parco della Rimembranza, poco sotto il Colle della Maddalena di Torino, partendo da corso Moncalieri, prendendo Strada Santa Lucia (il tratto iniziale è stato riasfaltato da nuovo!).
Questa volta ho fatto solo asfalto, perché volevo regolarità, cioè testare le gambe su un fondo che mi consentisse di proseguire sempre dritto senza alcun problema. Devo dire che son stato soddisfatto della mia corsa, non certo per la velocità, quanto per la resistenza. Non sono arrivato in cima per problemi di tempo, ma mi sarebbe piaciuto (mi sono fermato all'ingresso di mezzo, il penultimo) ed ho escogitato un trucco per arrivare fin lì, ovvero quello di suddividere il tracciato in vari pezzi, ad es. il primo pezzo andava dalla pianurazza infida e zozza a Cavoretto, poi da lì a strada Tetti Gariglio prima del tratto molto ripido, e via dicendo.
In salita dunque non ci sono stati problemi perché tutto asfalto, la discesa invece è più complicata perché le gambe devono lottare per farsi "travolgere" dalla gravità, si compie quindi un lavoro completamente diverso rispetto a quello fatto all'andata e questo lavoro impegna moltissimo i piedi e le caviglie.
Se alcuni di voi notano difficoltà di stabilità, equilibrio in discesa, consiglio di fare solo questa tralasciando la salita perché, inutile dirlo, succhia tantissime energie!
Questa volta ho fatto solo asfalto, perché volevo regolarità, cioè testare le gambe su un fondo che mi consentisse di proseguire sempre dritto senza alcun problema. Devo dire che son stato soddisfatto della mia corsa, non certo per la velocità, quanto per la resistenza. Non sono arrivato in cima per problemi di tempo, ma mi sarebbe piaciuto (mi sono fermato all'ingresso di mezzo, il penultimo) ed ho escogitato un trucco per arrivare fin lì, ovvero quello di suddividere il tracciato in vari pezzi, ad es. il primo pezzo andava dalla pianurazza infida e zozza a Cavoretto, poi da lì a strada Tetti Gariglio prima del tratto molto ripido, e via dicendo.
In salita dunque non ci sono stati problemi perché tutto asfalto, la discesa invece è più complicata perché le gambe devono lottare per farsi "travolgere" dalla gravità, si compie quindi un lavoro completamente diverso rispetto a quello fatto all'andata e questo lavoro impegna moltissimo i piedi e le caviglie.
Se alcuni di voi notano difficoltà di stabilità, equilibrio in discesa, consiglio di fare solo questa tralasciando la salita perché, inutile dirlo, succhia tantissime energie!
martedì 26 maggio 2015
POLIZIA RELIGIOSA IN PIAZZA CASTELLO (PARTE 2)
E così la nostra beneamata polizia torinese/italiana, dopo aver cacciato da piazza Castello il SOSIA di PAPA BERGOGLIO, ora ha pensato bene di fare lo stesso con un povero ragazzo torinese reo di aver avuto la bellissima idea di travestirsi da Gesù e di aver così indispettito/urtato la sensibilità (?) di alcuni fessacchiotti, ehm creduloni, ehm credenti che gironzolavano in centro in attesa di entrare nel duomo.. la sua colpa secondo la polizia? Quella di essere andato "contro il buon senso"
Peccato che per quello che ne sappiamo noi, il giovine "attore" non avrebbe inscenato alcunché di irrispettoso o volgare.
Da oggi, dunque, in quel di Torino (ma secondo i canoni della polizia italiana, oserei dire in tutta Italia) è VIETATO circolare liberamente se si è sosia di un papa o di Gesù di Nazareth.
Forse a breve la Polizia fermerà anche musulmani, induisti, atei, agnostici, oltreché valdesi, protestanti e testimoni di Geova, rei di insudiciare le cattoliche mattonelle poste nei pressi del duomo..
PS: polizia italiana con tanto di auto tedesca, parlapà!
sabato 23 maggio 2015
Salita alla Sacra di San Michele (piedi)
SACRA DI SAN MICHELE
Oggi pomeriggio sono salito col mio cagnoliiiiino alla Sacra di San Michele prendendo la Antica Mulattiera da Sant'Ambrogio di Susa.
L'anno scorso invece salimmo dal sentiero che parte da dietro la chiesa di Chiusa San Michele (piazza San Pietro Apostolo). Sia il sentiero preso oggi che l'altro, hanno in comune un notevole fondo sassoso, il primo poi è oserei dire al 95% su sassi, ma questo già lo sapevo avendo visto alcune foto sul web. L'altro non scherza, infatti in discesa presi una bella storta.
Per trovare questa mulattiera (su OpenCycleMap viene chiamata, non so perché, Vecchia anziché Antica) bisogna entrare nel paese (entrate a piedi lasciando l'auto nella periferia del paesino perché trovare un posteggio è impossibile, io oggi ce l'ho fatta di culo in una salitella tra un'auto e un'altra) e cercare via Pirichiano (sale sulla destra, ma trovate una bacheca con info sui sentieri!).
Sin dall'inizio troviamo i sassi (tutti ben fissati al terreno, eh!) e anche una notevole pendenza che non cesserà mai.
Devo ammettere che l'ambiente ombroso e verde mi è piaciuto, mentre il sentiero no.. e non per la pendenza, quanto per la larghezza e l'artificiosità. Io sui sassi non mi diverto e non riesco proprio a correre, specie in salita, in discesa anche se ho sofferto un po', alla fine mi sono divertito.. non troppo ovviamente, ma pensavo peggio! Inizialmente, in salita, pensavo di non essere in condizione, ma sapevo fin da subito che era una balla dato che qualche giorno fa avevo corso per 15 km, seppur in pianura, infatti appena ho trovato dei pezzi di sterrato ho ritrovato la mia forma.
E' un sentiero non molto lungo (3 km) che presenta però un dislivello notevole (550 mt circa).
Lo si può suddividere in 2 parti anche se non uguali, la prima va da Sant'Ambrogio a San Pietro (dove c'è uno spiazzo per le auto), ed è la più lunga, la seconda va da dopo questo borgo fino alla strada asfaltata pedonale che porta alla Sacra di San Michele.
La pendenza del primo tratto è notevole, però ci sono anche delle panche e una fontana (l'unica mi pare, su OCM c'è segnata quella di S. Pietro ma io oggi non l'ho vista). Da San Pietro alla Sacra non ci si impiega molto, per cui se siete stanchi fate un ultimo sforzo.
Se questi due sentieri (da Chiusa e da Sant'Ambrogio) non fossero così sassosi ci tornerei, invece lo sono e pure troppo, per cui a mai più rivederci, sigh. Devo ancora provare, però, il Sentiero dei Principi che parte da Mortera (o da Bertassi, pianura).
sabato 9 maggio 2015
TRE PERSONE ASSASSINATE DALLE AUTO, OGGI 9 MAGGIO 2015
Salerno, ragazza di 27 anni, oltreché mamma, muore ASSASSINATO da un'automobilista DROGATO E UBRIACO
LINK: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/05/09/news/salerno_investita_mentre_va_in_bici_morta_donna_di_27_anni-113931455/
Aprilia, due ragazzi di 20 anni, fermi ad aspettare il bus sulla pensilinea, ASSASSINATI DA UN'AUTOMOBILISTA.
LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/09/news/aprilia_due_fratelli_ventenni_investiti_e_uccisi_alla_fermata_del_bus-113939446/
Il prossimo che scriverà STRONZATE contro i ciclisti su TorinoSette o altri giorni, deve e dovrà per sempre, solo e soltanto vergognarsi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E questi son solo 2 casi di chissà quanti capitati tra ieri e oggi qua in ItaGlia!
NB: in ambo i casi le vittime sono stranieri, mentre gli ASSASSINI italiani.
LINK: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/05/09/news/salerno_investita_mentre_va_in_bici_morta_donna_di_27_anni-113931455/
Aprilia, due ragazzi di 20 anni, fermi ad aspettare il bus sulla pensilinea, ASSASSINATI DA UN'AUTOMOBILISTA.
LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/09/news/aprilia_due_fratelli_ventenni_investiti_e_uccisi_alla_fermata_del_bus-113939446/
Il prossimo che scriverà STRONZATE contro i ciclisti su TorinoSette o altri giorni, deve e dovrà per sempre, solo e soltanto vergognarsi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E questi son solo 2 casi di chissà quanti capitati tra ieri e oggi qua in ItaGlia!
NB: in ambo i casi le vittime sono stranieri, mentre gli ASSASSINI italiani.
giovedì 7 maggio 2015
Motociclisti sulla Panoramica Pino-Superga, il Comune di Pino T.se che dice?
Lunedi 4 maggio 2015 ho beccato ben 4 motocicli circolare allegramente lungo la Strada dei colli, strada denominata "panoramica" e che unisce Pino Torinese a Superga.
Ho realizzato una fotografia dove si notano chiaramente 2 motociclisti su moto di grossa cilindrata e dove si capisce il contesto.. si capisce ciò che si tratta di quella strada.
Ho inviato 2 email alla posta elettronica certificata del Comune di Pino Torinese ma per ora nessuno mi ha ancora risposto..!
SPERO CHE PRENDANO PROVVEDIMENTI AUMENTANDO I CONTROLLI DI VIGILI E FORESTALI.
PS: in un'area riservata al posteggio delle automobili c'è un piccolo cartello che avvisa della presenza di ladri che avrebbero già rubato oggetti preziosi dalle auto incustodite. Peccato che questo avviso non dice niente di più. IO AD ESEMPIO VORREI SAPERE QUANDO E IN CHE ORARI QUESTI FURTI SONO AVVENUTI E ANCHE QUANTE VOLTE. INOLTRE VORREI SAPERE IL PERCHE' DI QUESTA CARENZA DI CONTROLLI.
Ennesima vergogna italiana?
Ho realizzato una fotografia dove si notano chiaramente 2 motociclisti su moto di grossa cilindrata e dove si capisce il contesto.. si capisce ciò che si tratta di quella strada.
Ho inviato 2 email alla posta elettronica certificata del Comune di Pino Torinese ma per ora nessuno mi ha ancora risposto..!
SPERO CHE PRENDANO PROVVEDIMENTI AUMENTANDO I CONTROLLI DI VIGILI E FORESTALI.
PS: in un'area riservata al posteggio delle automobili c'è un piccolo cartello che avvisa della presenza di ladri che avrebbero già rubato oggetti preziosi dalle auto incustodite. Peccato che questo avviso non dice niente di più. IO AD ESEMPIO VORREI SAPERE QUANDO E IN CHE ORARI QUESTI FURTI SONO AVVENUTI E ANCHE QUANTE VOLTE. INOLTRE VORREI SAPERE IL PERCHE' DI QUESTA CARENZA DI CONTROLLI.
Ennesima vergogna italiana?
mercoledì 6 maggio 2015
GIRO del ROMANICO nel Chierese e dintorni
Qualche tempo fa ho pensato bene di segnarmi su una mappina tutte le varie chiesette e pieve romaniche presenti tra Chieri, Asti e zone limitrofe.
In questo post elenco solo quelle presenti vicino al primo paese, per evitare "inutili" dispersioni, dato che ovviamente conosco meglio il chierese che il resto, visto che sono di Torino.
Il giro che si snoda tra saliscendi e tra asfalto e sterrato, inizia da ANDEZENO, dove troviamo la chiesa romanica di San Giorgio (XII sec.), anche se di romanico rimane solo la parte Sud e l'abside semi-circolare (link: Comune Andezeno). La trovate nel cimitero del paese situato a Nord (si sale da via Cavour).
La seconda chiesetta romanica la si trova anch'essa in un cimitero, più precisamente quello di MARENTINO, anche in questo caso sito a Nord del paese.
La chiesa prende il nome di Santa Maria (XII sec.), anche se in realtà ora si deve parlare di cappella cimiteriale (link Jaquerio)
Per arrivare qui non è necessario tornare indietro e prendere la strada asfaltata, infatti c'è una serie di sterrate che uniscono i due paesi (link OpenCycleMap), da Marentino poi salire usufruendo della strada principale (SP 98).
Ora c'è un bivio, o si sale verso Sciolze (più precisamente a VERNONE), o si va subito ad Est verso MONCUCCO.
A VERNONE troviamo la chiesa di San Giorgio, annessa al castello di questo borgo (link Lacabalesta). Per arrivare sino a qui bisogna proseguire lungo la strada di prima, e poi svoltare a destra per prendere la SP118 dir.
In questo post elenco solo quelle presenti vicino al primo paese, per evitare "inutili" dispersioni, dato che ovviamente conosco meglio il chierese che il resto, visto che sono di Torino.
Il giro che si snoda tra saliscendi e tra asfalto e sterrato, inizia da ANDEZENO, dove troviamo la chiesa romanica di San Giorgio (XII sec.), anche se di romanico rimane solo la parte Sud e l'abside semi-circolare (link: Comune Andezeno). La trovate nel cimitero del paese situato a Nord (si sale da via Cavour).
La seconda chiesetta romanica la si trova anch'essa in un cimitero, più precisamente quello di MARENTINO, anche in questo caso sito a Nord del paese.
La chiesa prende il nome di Santa Maria (XII sec.), anche se in realtà ora si deve parlare di cappella cimiteriale (link Jaquerio)
Per arrivare qui non è necessario tornare indietro e prendere la strada asfaltata, infatti c'è una serie di sterrate che uniscono i due paesi (link OpenCycleMap), da Marentino poi salire usufruendo della strada principale (SP 98).
Ora c'è un bivio, o si sale verso Sciolze (più precisamente a VERNONE), o si va subito ad Est verso MONCUCCO.
A VERNONE troviamo la chiesa di San Giorgio, annessa al castello di questo borgo (link Lacabalesta). Per arrivare sino a qui bisogna proseguire lungo la strada di prima, e poi svoltare a destra per prendere la SP118 dir.
lunedì 4 maggio 2015
Come arrivare a Torino e mostre a Torino Primavera 2015
SERVIZIO INFORMAZIONI TURISTICHE SU TORINO E PROVINCIA
(ad opera del blog Pedalatoro di Daniele Comoglio)
COME ARRIVARE A TORINO:
E’ possibile atterrare
a Caselle partendo da svariate località sia italiane che straniere (http://www.aeroportoditorino.it/it), come ad esempio Roma Fiumicino, Napoli, Catania, Cagliari, Bari,
Trapani, oppure Monaco di Baviera, Francoforte, Parigi Charles de Gaulle,
Amsterdam, Londra Stansted, Madrid, ecc.
La Sadem
(http://www.aeroportoditorino.it/it/tomove/trasporti-e-parcheggi/in-bus)
organizza il trasporto da e per le
stazioni ferroviarie di Torino all’Aeroporto, al costo di €6,50 (per i possessori della Torino+Piemonte Card il costo è di €5).
Cos’è la Torino+Piemonte Card?
E’ un pass necessario per entrare gratuitamente in oltre 180
musei, castelli, ecc. di Torino e dell’intero Piemonte. Non solo, infatti
consente di utilizzare gratuitamente i trasporti turistici di Torino, quali il
City bus Sight-Seeing, l’ascensore panoramico della Mole Antonelliana, la
cremagliera Sassi-Superga, il battello su fiume Po e il treno da/per
Torino-aeroporto di Caselle.
Questo “passpartout” può durare 2 o 3 o 5 giorni consecutivi
e, per un giorno, costa €23, per 2
giorni €35, per 3 giorni €42, per 5 giorni €51 (con un risparmio, dunque, di ben €65).
Info:
MOSTRE, EVENTI, CULTURA A TORINO, PRIMAVERA 2015:
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