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mercoledì 28 dicembre 2011

Corona di Delizie - Torino Nord

(QUI il giro completo che però taglia la zona a Nord di Torino)

A Nord di Torino, di delizie non ce ne sono molte, però può essere interessante e piacevole giungere a Venaria da Torino Est passando al di sopra della città, cercando di respirare aria migliore.
Oggi ho quindi cercato delle strade per raggiungere Borgaro dal parco Meisino (confluenza Stura-Po).

Dal parco del Meisino si prende la pista ciclabile (strettissima, se due bici che si incontrano, non passano) sita in Lungo Stura Lazio (sulla sinistra, con le auto che percorrono la strada in senso contrario al nostro) parallela a via Federico Nietzche (clicca QUI), che porta alla famosa curva delle "100 Lire" dove praticamente la pista è stata ricavata sul marciapiede, ma vabbè, tanto pedoni non ce ne sono, dopodichè si arriva in Lungo Stura Lazio dove la pista è davvero una pista anche bella larga, così possono passarci tranquillamente sia ciclisti che corridori :)

Purtroppo, subito dopo aver incrociato e superato Strada Settimo, la pista ciclabile finisce e l'unica è pedalare sul marciapiede, ma non quello davanti a noi verso cui porta la pista, poichè si passerebbe accanto ad un immenso accampamento degli zingari che sembra più una discarica, ma quello sulla destra dove comunque il manto lascia alquanto a desiderare. Lungo Stura Lazio necessita proprio di una pista ciclabile completa, perchè il marcipiede è dissestato e poi, quando poco dopo si pedala vicino agli stabilimenti, non ci sono rampe ma solo gradini; sulla carreggiata invece è meglio non pedalare specie se si è con famiglie e turisti, perchè non c'è spazio sulla destra.

Giunti all'incrocio (rotonda) di corso Giulio Cesare, si svolta alla 2^ a DX in via Ivrea, è una via abbastanza larga che passa vicino a un gruppetto di case popolari giallastre, la riconoscerete subito!
Poco dopo, si supera anche corso Vercelli proseguendo dritti in Strada provinciale di Cuorgnè (è la prosecuzione), dove conviene pedalare sul marciapiede a sinistra, perchè anche questa strada, come Lungo Stura Lazio, non riserva uno spazio decente sulla destra.

Da Strada provinciale di Cuorgnè
si deve svoltare a SX per Strada Comunale del Villaretto (QUI il link). La strada, anche qua, non è delle più sicure perchè è praticamente un lungo rettilineo, però il traffico è ridottissimo e superata la frazione di Villaretto, si trova anche un tratto di ciclabile che porta a Cascina Santa Cristina (QUI). Questa, è un vecchio cascinale, chiamato anche castello, e in via di ristrutturazione.
Prima di arrivare di fronte a Santa Cristina, ci si imbatte in una rotonda: tralasciando la prima a destra, prendiamo la seconda per giungere di fronte al portone di ingresso della cascina e costeggiamo le sue mure sulla sinistra per tornare, dopo poco, sulla strada principale.

Qui sotto, in ROSSO, la strada da me percorsa, in BLU, un'alternativa su sterrato:


Qui, invece, il progetto delle piste ciclabili del Comune di Borgaro per Villaretto:

Come potete leggere da queste immagini, anzichè rientrare nella strada principale (la vedete curvare e andare verso Nord), si prende un sottopassaggio che ci porta dall'altro lato della strada dove si hanno due possibilità: o si va verso Nord seguendo la strada (per poi curvare a Ovest per entrare in Borgaro), oppure si va dritti (Ovest) tramite un largo viale sterrato che porta a Cascina Stroppiana.

Una volta a Borgaro, bisogna scendere a Sud prendendo la via principale, cioè via Lanzo (SP2), per uscire dal paese. Si supera via Stati Uniti, una viuzza chiamata anch'essa Via Lanzo e subito dopo questa si prende sulla destra via Tre Re.
Da qui si va verso la ferrovia e si prende una stradina che le corre al fianco andando verso Sud. Appena si incontra un bivio, a sinistra si entra nel parco Chico Mendes, a destra invece si passa oltre la ferrovia (link).
Si segue la stradina sterrata che porta verso lo Stura. Qui si svolta a destra e si sale verso Nord fino a superare la nuova superstrada che collega la tangenziale con Venaria Reale passando per Borgaro.
Superandola, si trova l'ingresso per il tratto di ciclabile che inizia proprio qui e che consente di superare il fiume portandoci così nel territorio di Venaria, per raggiungere la quale si deve poi svoltare a sinistra alla prima rotonda prendendo via Stefanat!

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