Paolo Villaggio con il personaggio di Ugo #Fantozzi NON ha voluto rappresentare l'italiano medio, ma ci ha voluto sbattere in faccia il SISTEMA.
Sistema costituito da:
palazzoni del lavoro senza bellezza tirati sù per contenere e controllare (con orari, cartellini, guardie, ispezioni e ora telecamere) migliaia di sottoposti/inferiori ottimamente suddivisi in scompartimenti ben precisi (anche per evitare che la loro mente viaggi);
case popolari per sancire la divisione in classi economiche della società (ricchi ben lontani dai poveracci), con i figli dei poveri, in questo caso Mariangela, impossibilitati a cambiare situazione;
moglie fedele per contratto e marito idem, ma desiderosi di scappatelle insulse/orrende/patetiche (perché fatte col primo/a che capita sotto mano, senza ricercare un'ideale di bellezza e intelligenza) per farci notare l'innaturalità della monogamia;
colleghi spilorci, sbruffoni, bulli, ecc., per dirci che i "poveracci" non sono per forza buoni come certa Sinistra (e ora Destra) vorrebbe farci credere;
pensione vista non come l'inizio di un periodo di libertà, ma come periodo vuoto perché senza più quel lavoro che ha condizionato tutta la vita adulta;
spaccatura tra Sinistra fissata con una cultura difficile da digerire e popolino ignorante e becero che pensa solo ai bassi istinti con telefonate erotiche e calcio;
organizzazione di eventi sportivi e gite aziendali per illudere gli inferiori di poter ambire a qualcosa di più che non ciò che è stato stabilito dall'alto, anche se poi alla fine della gara/gita si torna ad ubbidire e addio sogni di gloria;
varie ed eventuali.
Insomma, i giornalisti che parlano di "italiano medio" non hanno capito niente!
Per me il personaggio del ragioner Ugo Fantozzi è stato molto importante, perché mi ha mostrato questa triste realtà che alla fine è sotto i nostri occhi da sempre.
Io sono divenuto ragionere, ma per fortuna non ho mai praticato questo lavoro da sottoposto.
Ma tralasciando queste cose per così dire pesanti, ecco che mi viene subito in mente l'autobus al volo che tentavo di imitare quando correvo verso il tram che mi avrebbe portato a scuola e devo dire che a volte sono proprio salito al volo, perché era sempre zeppo e a volte le portine non si chiudevano, così se riuscivi, spingendo di brutto, riuscivi ad entrare anche quando stava per ripartire, ahahahahah
Chi è nato negli anni '80 ha visto tanti film di Villaggio ed è cresciuto facendo le imitazioni di Fantozzi con i pantaloni sotto le ascelle, la canottiera da vecchio, la lingua di fuori e la salivazione azzerata. Siamo cresciuti ridendo di queste cose semplici, chissà se i ragazzini di oggi ridono ancora con Fantozzi, forse no o forse sì ma perchè lo vedono come uno sfigato. Io non ho mai pensato fosse sfigato (beh, sì lo è), ma un piccolo eroe che pur non riuscendoci, cerca di ribellarsi allo schifo della vita quotidiana.
Chi è nato negli anni '80 ha visto tanti film di Villaggio ed è cresciuto facendo le imitazioni di Fantozzi con i pantaloni sotto le ascelle, la canottiera da vecchio, la lingua di fuori e la salivazione azzerata. Siamo cresciuti ridendo di queste cose semplici, chissà se i ragazzini di oggi ridono ancora con Fantozzi, forse no o forse sì ma perchè lo vedono come uno sfigato. Io non ho mai pensato fosse sfigato (beh, sì lo è), ma un piccolo eroe che pur non riuscendoci, cerca di ribellarsi allo schifo della vita quotidiana.
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