Purtroppo, un atleta e studente 22enne cuneese è morto sul Cervino, dopo aver gareggiato ad una gara di skyrunning, il kilometro verticale (mille metri di dislivello in 4 km di lunghezza!).
Non è morto per problemi cardiaci, è morto perché, senza l'adeguata attrezzatura, ha tentato la scalata verso Capanna Carrell, scivolando però su un nevaio.
Non era certamente uno sprovveduto, in quanto abile trail runner e surfatore nella neve, ma a quell'età è facile, specie se si guardano troppo spesso certi filmati estremi su YouTube dei vari Killian e "compagnia bella", gasarsi per poi volerli imitare.
Killian, infatti, è solito salire e scendere correndo sul Cervino..!!!
Con la differenza che lui ha un team che lo segue e che ogni giorno si allena per affrontare percorsi simili, mentre altri ci tentano da soli 1 volta a settimana se va bene.
Ricordo quando qualche anno decisi di smettere in parte con la mountain-bike non appena notai i miei amici voler compiere salti sempre più grandi. Dobbiamo pensare prima di tutto al nostro benessere fisico e goderci le montagne dal punto di vista estetico e naturalistico, non usarle per gonfiare inutilmente il nostro ego.
Chi ama la montagna non la sfrutta per compiere le sue strampalate azioni, ma la ammira.
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