Oggi sono salito correndo a piedi sul Monte San Giorgio di Piossasco!
Temperatura molto elevata verso le 15:30 quando sono uscito di casa, là per fortuna si sale all'ombra tranne che nell'ultimo pezzo che, vuoi perché soleggiato, vuoi perché alla fine e con rettilinei abbastanza lunghi, pare piuttosto lungo.
A novembre ero salito tramite il sentiero detto "Direttissima" (parte QUI), ma ora sarei morto di caldo, per cui ho optato per la salita classica che fa la gente normale, salita priva di nome e su strada sterrata carrozzabile (ovviamente chiusa al traffico, ma oggi ho beccato un gippone, probabilmente di un "local", perché senza chiave per il cancello posto ad inizio salita non c'è possibilità di uscita), che comunque inizia QUI (è quella in marroncino, mentre in blu c'è il sentiero che porta alla Direttissima).
Inizialmente questa strada sale con una buona pendenza fino all'incirca al bivio di San Valeriano (qui si può fare un piccolo anello, provato anch'esso a novembre), poi questa scema un po' e si può correre più velocemente per un bel pezzo. Se proseguite nell'osservazione del sentiero tramite OpenCycleMap, potrete notare come infatti sia abbastanza dritta e regolare. Si inerpica, comunque non brutalmente, quando inizia la serie dei tornanti (eccoli). Superati gli 11 tornanti più curvette varie, si arriva da un piccolo pianoro erboso dove si può riposare, prendere altri sentieri (uno corre parallelo alla direttissima) o appunto proseguire verso la cima del Monte San Giorgio!
Io da questo punto in avanti ho sofferto per via del sole, non per la mancanza di forza nelle gambe che infatti ora le sento fresche e abbastanza pimpanti prive di alcun dolore! Comunque la cima è dove c'è una croce verso la pianura di Piossasco e dove dietro c'è una chiesetta romanica.
Qui di fianco ecco un sentierino che si biforca: quello a sinistra si riporta indietro, quello a destra invece è il "temibile/affascinante/godurioso" sentiero delle LAME!
E' stato così denominato perché presente delle rocce molto particolare che somigliano appunto a delle lame taglienti, per fortuna non sbucano all'improvviso come in un possibile videogioco LOL
Il sentiero è pendente, la traccia non è evidentissima ma praticamente basta seguire la parte di terreno meno sassosa e pericolosa LOL2
In bici l'avevo fatta 2 volte qualche anno questa discesa e mi ero trovato abbastanza bene anche con una front, oggi rivedendola mi son detto, "WOW com'ero bravo!".
Su OCM questo tratto è segnato, per cui vedete come vada abbastanza dritto per cui è davvero impossibile perdersi. Che poi per tornare alle auto o a Piossasco/Torino basterebbe buttarsi comunque a destra (tornare indietro non è un'opzione contemplata :P).
Non appena curva in maniera netta verso dx, il fondo cambia un po', perché se finiscono le lame, aumentano invece le rocce classiche e quindi la conduzione dell'eventuale mezzo si fa secondo me un po' più ostica. Questo tratto non dura molto ma, una volta sbucati nella strada della salita, basta risalire qualche metro per trovarne il prosieguo. Oggi me n'ero dimenticato e ho saltato questo pezzo. Questa seconda parte di singletrack tecnico porta in un sentiero che corre parallelo alla strada della salita, per ricongiungersi con questa in zona San Valeriano.
Ovviamente consiglio di indossare sempre un cappellino (volendo anche la versione "Sahara" con copertura per il collo), degli occhiali da sole scuri e di mettersi sempre la crema solare!
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