Sarà che da un bel pò di tempo non mi sposto più per la città in bici perché, uscendo sempre col mio amato cane, usiamo o le nostre 6 zampe o l'automobile per recarci in qualche parco o boschetto, ma quando vedo un ciclista tremo dalla paura per lui e, i brividi, mi vengono perché mi immedesimo in lui, pensando a tutti i pericoli che ho corso e all'eventualità che ora, disabituato alle 2 ruote nel traffico, magari rischierei di cadere o andare a sbattere (cosa già capitatami 3 anni e mezzo fa in collina, per colpa di un'automobile guidata da un vecchietto che era in mezzo alla strada dietro una curva!!!).
Se avessi un figlio sicuramente non lo farei andare in bici, se non per i boschi in MTB!
E' un po' un controsenso questo, se detto da chi per qualche anno odiava totalmente l'uso dell'automobile, pure in inverno sotto la neve, però se ci tieni a qualcuno non vuoi che questo si ferisca o peggio ancora muoia per colpa di altri, ovvero degli automobilisti, e so che non è giusto privarlo di una cosa gioiosa come la pedalata, per farlo poi magari divenire un'automobilista incallito, però non c'è altra soluzione dato che bike sharing o meno, crisi economica o meno, inquinamento o meno, strisce blu e ztl o meno, la città e le città sono sempre strapiene di automobili!
Automobili posteggiate in doppia fila, sulle strisce, sui marciapiedi, auto tamarre nei posteggi riservati agli invalidi, ecc.
Ogni giorno mi imbatto in casi veramente odiosi, ma di vigili urbani manco l'ombra, in compenso ultimamente li ho visti spesso in un parco alla ricerca di cani lasciati liberi senza guinzaglio..
Questo mentre appunto le strade sono a volte impossibili da attraversare a causa dei posteggi alla cazzo, a causa dei semafori che durano il tempo di una scorreggia (con le auto che arrivano già perché vedono l'arancione..) e le piste ciclabili d'inverno sono piene di rami, fanghiglia e schifezze varie.
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