CORRERE COL CANE... CORRO COL MIO AMATO CANE :)
Quando un anno esatto fa il mio adorato canelupo/pastorello HENRY entrò in casa mia, lo portavo a correre assieme a me per ben 3 volte al giorno e sempre col guinzaglio, in realtà correvo solo per lui, per farlo stare bene, però poi crollavo.. e alla fine quella non era vita, era una sofferenza, in realtà a ben pensarci correvo anche per assicurarmi che poi, a causa della stanchezza, non facesse casini in casa :P (ma in casa è sempre stato calmissimo, a parte quando rientro che fa balzi di 2 metri ahah)
Allora, consapevole di affaticarmi troppo, anche perché i cani hanno un modo di correre diverso dal nostro.. partono subito a razzo!!!, e conscio di non fare alla fine il suo bene perché un cane ha anche bisogno di altre cose (altri giochi, oltreché di riposarsi o camminare piano per annusare e socializzare), ho iniziato semplicemente a camminare, portandolo al mattino in un parco e al pomeriggio in un altro, facendolo divertire con palline, bastoncini, frisbee, o semplicemente facendogli fare i suoi adorati sprint in cerchio o facendolo riposare e conoscere altri cani :)
Ora che però sto ritornando a correre, perché per me è una cosa innata muovere velocemente le gambe!, ho deciso di tornare a correre con lui, e ora, dopo un anno di fantastica convivenza, sono sicuro che sapremo gestire al meglio la corsa.
Già nelle scorse settimane e negli scorsi mesi, a partire da gennaio, l'ho portato a correre in collina con me, prima col guinzaglio e poi senza, e lui s'é dimostrato sempre più bravo, infatti si cura sempre di dove io sia, riconosce tutti i bivi e non si cura delle altre persone e alla fine poco degli altri cani (non cerca risse). Non lo porto invece nei sentieri continuativamente ripidi e sassosi, perché nel primo caso non lo vedrei essendo lui una freccia, nel secondo caso rischierebbe di farsi male alle zampe.
Stamattina ho fatto la mia seconda breve uscita su asfalto in pianura e correndo assieme mi sono dimenticato del freddo e con lui vicino mi sentivo più forte e sentivo inoltre che questa mia corsa aveva uno scopo, quello di farlo sentire vivo con lui che sicuramente pensava la stessa cosa.. "Dai Dani corri con me, divertiti con me!!", e vederlo poi ogni tanto sprintare per correre nell'erba è qualcosa di fantastico, mi fa meravigliare sempre riempiendomi di gioia, anche se non è la prima volta!
Ho la fortuna di avere un cane molto legato a me che col passare del tempo è diventato sempre più gentile col prossimo, anche perché gli sono passate tutte le sue varie ed incredibili paure, per cui posso sguinzagliarlo senza problemi.. pensate che ora addirittura va dalle persone per farsi accarezzare, e sto parlando di totali sconosciuti! Ovviamente, se il vostro cane è da poco con voi, ha paura ed ha un carattere difficile, tenetelo sempre al guinzaglio per almeno 3 mesi, fate giochi di autostima, fate giochi dove gli fate capire che siete voi il capo, fatelo affezionare a voi con cibo e carezze e appunto giochi, dopodiché fate delle brevi prove in spazi protetti.. e poi dopo qualche altro mese potrete anche voi correre liberamente assieme in tutta sicurezza!!
Quando corri, specialmente col tuo amato cane, capisci ciò che conta nella vita e ciò di cui hai bisogno.. hai bisogno di qualcuno che ti ami per quello che sei, hai bisogni di spazi da ammirare la cui bellezza vuoi condividerla con chi merita di entrare in una dimensione particolare assieme a te, hai bisogno di poche cose essenziali... bevande, cibo, vestiario, compagnia e ogni elemento atmosferico, che sia sole o che sia pioggia non importa, tutte le condizioni climatiche non fanno altro che metterci alla prova e donarci nuove sensazioni, portandoci fuori da un mondo dove la gente deve costantemente ripararsi e dal sole e dalla pioggia e dalla neve e dal vento, ufff noioooosi!!!
Non voglio vivere per mostrarmi con l'auto nuova, per acquistare una casa al mare/montagna, per andare a cena fuori, per avere un guardaroba infinito, voglio vivere per sentirmi vivo da solo, col mio amici a 2 e 4 zampe e basta!
Tutti quanti dovrebbero poter vivere in questa maniera.. lavorare poche ore, iniziando e finendo quando si vuole, per godersi le prime o ultime ore di luce solare, e non per forza le ore scelte da altri, dall'alto, come schiavi!
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giovedì 30 ottobre 2014
mercoledì 29 ottobre 2014
Il Tour dei Truc di Rivalta di Torino (MTB XC e Trail Running)
COLLINA DI RIVALTA
Ieri pomeriggio, col mio fido e amato cane Henry, mi sono recato nella boscosa et oscura COLLINA MORENICA DI RIVALTA DI TORINO per fare il "TOUR DEI TRUC", cioè il giro delle piccole sommità lì presenti, che sono: Truc Monsagnasco, Truc Castellazzo e Truc Bandiera (qui la mappa coi sentieri).
Nell'estate 2013 ero salito soltanto al primo Truc, passando a Nord e poi a Ovest del Villaggio Aurora, questa volta invece sono partito da via Bussoleno alla cui fine c'è proprio un bella sterrata di campagna che parte e che porta o al Monsagnasco o, svoltando dopo poco a SX, al Castellazzo (ma attenzione, non c'è alcun castello!!).
Sono rimasto deluso da due cose: i sentieri sono belli, a volte in terra battuta altre con sassi smossi, a volte stretti (singletrack), con un po' di dislivello, quindi è molto piacevole frequentarli, però queste sommità non offrono alcun panorama e inoltre non ho trovato il sentiero parallelo a "Strada comunale Rivalta-Villarbasse" (in questa mappa la riconoscete dal colore bianco).. avrei potuto cercarlo al ritorno (è quello in blu che va verso frazione Roncaglia) ma ormai si stava facendo una certa ora oltreché un certo fresco :)
I tratti che preferisco sono i sentieri in zona Monsagnasco e Bandiera (ma non ho fatto il giro del Bosco Bandiera) e la discesona subito dopo il Truc Castellazzo, che in salita in bici diventa impossibile!
Solo in un breve tratto, salendo verso il Truc Bandiera, mi sono imbattuto in alcuni rovi, ma davvero pochi. Non avevo cesoie, così li ho semplicemente schiacciati con le scarpe o spinti in là con dei tronchi e, a proposito di tronchi, ho tolto dal sentiero quelli che possono dare più fastidio, specie ora che con le foglie non sono molto visibili e che per questo possono diventare pericolosi.
Pur non essendo un'area vasta o con chissà quali meraviglie, dà comunque l'idea di aver trovato un angolo di paradiso, specie nei giorni cosidetti feriali quando si è quasi sicuri di non incappare in schifosi mezzi a motore, se non ovviamente nella strada comunale, ma anche questa poco frequentata perché sterrata.
Ieri pomeriggio, col mio fido e amato cane Henry, mi sono recato nella boscosa et oscura COLLINA MORENICA DI RIVALTA DI TORINO per fare il "TOUR DEI TRUC", cioè il giro delle piccole sommità lì presenti, che sono: Truc Monsagnasco, Truc Castellazzo e Truc Bandiera (qui la mappa coi sentieri).
Nell'estate 2013 ero salito soltanto al primo Truc, passando a Nord e poi a Ovest del Villaggio Aurora, questa volta invece sono partito da via Bussoleno alla cui fine c'è proprio un bella sterrata di campagna che parte e che porta o al Monsagnasco o, svoltando dopo poco a SX, al Castellazzo (ma attenzione, non c'è alcun castello!!).
Sono rimasto deluso da due cose: i sentieri sono belli, a volte in terra battuta altre con sassi smossi, a volte stretti (singletrack), con un po' di dislivello, quindi è molto piacevole frequentarli, però queste sommità non offrono alcun panorama e inoltre non ho trovato il sentiero parallelo a "Strada comunale Rivalta-Villarbasse" (in questa mappa la riconoscete dal colore bianco).. avrei potuto cercarlo al ritorno (è quello in blu che va verso frazione Roncaglia) ma ormai si stava facendo una certa ora oltreché un certo fresco :)
I tratti che preferisco sono i sentieri in zona Monsagnasco e Bandiera (ma non ho fatto il giro del Bosco Bandiera) e la discesona subito dopo il Truc Castellazzo, che in salita in bici diventa impossibile!
Solo in un breve tratto, salendo verso il Truc Bandiera, mi sono imbattuto in alcuni rovi, ma davvero pochi. Non avevo cesoie, così li ho semplicemente schiacciati con le scarpe o spinti in là con dei tronchi e, a proposito di tronchi, ho tolto dal sentiero quelli che possono dare più fastidio, specie ora che con le foglie non sono molto visibili e che per questo possono diventare pericolosi.
Pur non essendo un'area vasta o con chissà quali meraviglie, dà comunque l'idea di aver trovato un angolo di paradiso, specie nei giorni cosidetti feriali quando si è quasi sicuri di non incappare in schifosi mezzi a motore, se non ovviamente nella strada comunale, ma anche questa poco frequentata perché sterrata.
martedì 28 ottobre 2014
Come si veste un TRAIL RUNNER
Dopo aver visto come vestirsi per pedalare d'inverno (ne avevo parlato 2 anni fa, clicca QUI), ora vediamo cosa non deve mai mancare ad un trail runner (non intendo gli ultra e sky-runner sia perché non sono uno di loro, purtroppo, sia perché questi non hanno certo bisogno dei miei consigli!) in generale, non parlo dell'inverno.
L'abbigliamento del TRAIL-RUNNER, ovvero il podista che ama correre in ambiente naturale, meglio se in collina e montagna, ha bisogno davvero di poche cose, però dedicate molte volte esclusivamente a lui:
per la testa c'è bisogno di un classico cappello estivo o di una fascia da running invernale, infatti d'inverno non dobbiamo proteggere la testa dai raggi solari, ma dobbiamo farla traspirare, coprendo ovviamente le orecchie! Sia d'estate che d'inverno dobbiamo usare, in caso di sole, degli occhiali scuri, poiché sulla neve il sole darà ancora più fastidio e sarà pericoloso per la salute dei nostri delicati occhi. Inutile dire che dovranno essere occhiali sportivi, affusolati, senza naselli e che lascino davvero poco spazio all'ingresso di granelli di terra/sabbia.
Il busto ha bisogno di pochi accorgimenti, infatti nè d'estate né d'inverno dovrete riempirvi di magliette, in ambo le situazioni ne bastano 2, massimo 3. Bandite ogni classiche canottiere di lana o di cotone, con le prime infatti si suda all'istante, mentre con le seconde si sentirà dopo un po' lo sgradevo effetto bagnato, specie sotto le ascelle, con pochissima protezione dal freddo.
Durante le stagioni intermedie, primavera e autunno, si possono utilizzare dei manicotti, in questa maniera avremo degli indumenti piccoli da riporre nello zaino senza alcun problema.
D'inverno invece esistono dei "tight", cioè dei pantaloni aderenti tipo collant, usati anche dai ciclisti, ovviamente meno pesanti e fastidiosi delle classiche calzemaglie.
Se d'inverno si ha anche bisogno dei guanti (con magari sottoguanti, dipende dal freddo e dalla presenza o meno del vento), perché d'estate non usare dei guanti da enduro/downhill? Alla fine se si percorrono dei sentieri impervi ricchi di rocce e massi, ci può sempre essere la possibilità di doversi appoggiare/arrampicare un po'.
Ma i manicotti, i guanti e altre cose dove li mettiamo? Negli appositi zainetti dotati di camelback, ovvero una busta di plastica super sigillata dotata di tubicino per poter bere mentre si cammina.
Sono aderenti grazie a due cinghie, sono leggeri e hanno tasche laterali.
Vediamo cosa inserire: chiavi di casa e auto, telefono (ovviamente acceso con magari memorizzati e pronti ad essere chiamati i numeri dell'emergenza o dei parenti/amici più stretti), documenti (anche con dati relativi al proprio gruppo sanguigno), cartina dei sentieri, occhiali, guanti, manicotti, fazzoletti, fischietto (io ce l'ho legato esternamente e serve per farsi sentire dagli eventuali soccorritori, ma anche dagli amici con cui si stava correndo e che si sono staccati per una ragione o per l'altra.), acqua ossigenata, garze e cerotti, e infine il già citato camelback per bere!
In automobile dev'essere lasciato il cambio (canottiera, camicia, maglione, pantaloni, scarpe, occhiali da vista) con tanto, ovviamente, di asciugamani, succhi di frutta e frutta secca, che si può anche portare dietro, ma dipende dalla lunghezza percorsa e dal dislivello affrontato.
Quando ci si nutre? O un bel po' prima dell'inizio del giro, o in cima. Mai appena prima di salire o mentre si è in salita, dove invece c'è bisogno di bere costantemente un poco d'acqua (mai tracannare!).
Ma le scarpe sono la cosa più importante, infatti ci sono scarpe adatte ad ogni situazione, nel caso del trail running possiamo trovare ad esempio tre scarpe molto interessanti, quelle per correre su sentieri di terra battuta, quelle per sentieri accidentati e quelle studiate per percorso dove sono molte le rocce appuntite (avranno quindi una suola più morbida). Per l'inverno vi sono scarpe in Goretex per evitare l'ingresso dell'acqua al suo interno!!!
CONCLUDO INVITANDOVI A VISITARE I SITI DI FAMOSE AZIENDE QUALI SALOMON, MIZUNO, ASICS E DECATHLON.
L'abbigliamento del TRAIL-RUNNER, ovvero il podista che ama correre in ambiente naturale, meglio se in collina e montagna, ha bisogno davvero di poche cose, però dedicate molte volte esclusivamente a lui:
per la testa c'è bisogno di un classico cappello estivo o di una fascia da running invernale, infatti d'inverno non dobbiamo proteggere la testa dai raggi solari, ma dobbiamo farla traspirare, coprendo ovviamente le orecchie! Sia d'estate che d'inverno dobbiamo usare, in caso di sole, degli occhiali scuri, poiché sulla neve il sole darà ancora più fastidio e sarà pericoloso per la salute dei nostri delicati occhi. Inutile dire che dovranno essere occhiali sportivi, affusolati, senza naselli e che lascino davvero poco spazio all'ingresso di granelli di terra/sabbia.
Il busto ha bisogno di pochi accorgimenti, infatti nè d'estate né d'inverno dovrete riempirvi di magliette, in ambo le situazioni ne bastano 2, massimo 3. Bandite ogni classiche canottiere di lana o di cotone, con le prime infatti si suda all'istante, mentre con le seconde si sentirà dopo un po' lo sgradevo effetto bagnato, specie sotto le ascelle, con pochissima protezione dal freddo.
Durante le stagioni intermedie, primavera e autunno, si possono utilizzare dei manicotti, in questa maniera avremo degli indumenti piccoli da riporre nello zaino senza alcun problema.
D'inverno invece esistono dei "tight", cioè dei pantaloni aderenti tipo collant, usati anche dai ciclisti, ovviamente meno pesanti e fastidiosi delle classiche calzemaglie.
Se d'inverno si ha anche bisogno dei guanti (con magari sottoguanti, dipende dal freddo e dalla presenza o meno del vento), perché d'estate non usare dei guanti da enduro/downhill? Alla fine se si percorrono dei sentieri impervi ricchi di rocce e massi, ci può sempre essere la possibilità di doversi appoggiare/arrampicare un po'.
Ma i manicotti, i guanti e altre cose dove li mettiamo? Negli appositi zainetti dotati di camelback, ovvero una busta di plastica super sigillata dotata di tubicino per poter bere mentre si cammina.
Sono aderenti grazie a due cinghie, sono leggeri e hanno tasche laterali.
Vediamo cosa inserire: chiavi di casa e auto, telefono (ovviamente acceso con magari memorizzati e pronti ad essere chiamati i numeri dell'emergenza o dei parenti/amici più stretti), documenti (anche con dati relativi al proprio gruppo sanguigno), cartina dei sentieri, occhiali, guanti, manicotti, fazzoletti, fischietto (io ce l'ho legato esternamente e serve per farsi sentire dagli eventuali soccorritori, ma anche dagli amici con cui si stava correndo e che si sono staccati per una ragione o per l'altra.), acqua ossigenata, garze e cerotti, e infine il già citato camelback per bere!
In automobile dev'essere lasciato il cambio (canottiera, camicia, maglione, pantaloni, scarpe, occhiali da vista) con tanto, ovviamente, di asciugamani, succhi di frutta e frutta secca, che si può anche portare dietro, ma dipende dalla lunghezza percorsa e dal dislivello affrontato.
Quando ci si nutre? O un bel po' prima dell'inizio del giro, o in cima. Mai appena prima di salire o mentre si è in salita, dove invece c'è bisogno di bere costantemente un poco d'acqua (mai tracannare!).
Ma le scarpe sono la cosa più importante, infatti ci sono scarpe adatte ad ogni situazione, nel caso del trail running possiamo trovare ad esempio tre scarpe molto interessanti, quelle per correre su sentieri di terra battuta, quelle per sentieri accidentati e quelle studiate per percorso dove sono molte le rocce appuntite (avranno quindi una suola più morbida). Per l'inverno vi sono scarpe in Goretex per evitare l'ingresso dell'acqua al suo interno!!!
CONCLUDO INVITANDOVI A VISITARE I SITI DI FAMOSE AZIENDE QUALI SALOMON, MIZUNO, ASICS E DECATHLON.
domenica 26 ottobre 2014
VIDEO RUNNING
Sto finalmente tornando a CORRERE, e uso questo mio blog per inserire alcuni dati e alcuni percorsi, alcune idee e spunti, oltreché alcuni VIDEO! Eh sì, perché ogni tanto andrò a fare delle "escursioni podistiche" munito di treppiede e reflex per riprendere non tanto la mia corsa, di cui a voi giustamente frega nulla, quanto la bellezza dei posti da me attraversati e percorsi, sperando di farvi venire l'acquolina in bocca!
Anni fa avrei voluto realizzare una cosa simile sui percorsi per MTB, ma vabbé, ogni anno o di tanto in tanto uno vuole fare cose nuove, ci prova, poi molla, o se va bene e si trova bene continua.. vedremo. Ora ho un'idea ben precisa, attraversare bei boschi, correre su bei sentieri ovviamente anche al di fuori di essi per riprendere panorami più ampi con una bellissima luce calda verso il tramonto, andando nei monti vicino a Torino abbastanza famosi per vedere se riesco a renderli invitanti per i runner come me che arrivano dalla città e cercano qualcosa di naturale, ma vicino a questa.
Per ora ho corso nella collina di Rivoli (ma niente video, ne farò uno nel tratto successivo, quello che va al Moncuni sopra i laghi di Avigliana), al colle della Maddelena e al Monte San Giorgio di Piossasco, mentre ad agosto andai alla Sacra di San Michele salendo da Chiusa San Michele (breve video QUI).
Questi sono due esempi (nel primo video il filmato è stato realizzato da un amico, il secondo invece interamente da me e devo dire che ne sono soddisfatto!):
Anni fa avrei voluto realizzare una cosa simile sui percorsi per MTB, ma vabbé, ogni anno o di tanto in tanto uno vuole fare cose nuove, ci prova, poi molla, o se va bene e si trova bene continua.. vedremo. Ora ho un'idea ben precisa, attraversare bei boschi, correre su bei sentieri ovviamente anche al di fuori di essi per riprendere panorami più ampi con una bellissima luce calda verso il tramonto, andando nei monti vicino a Torino abbastanza famosi per vedere se riesco a renderli invitanti per i runner come me che arrivano dalla città e cercano qualcosa di naturale, ma vicino a questa.
Per ora ho corso nella collina di Rivoli (ma niente video, ne farò uno nel tratto successivo, quello che va al Moncuni sopra i laghi di Avigliana), al colle della Maddelena e al Monte San Giorgio di Piossasco, mentre ad agosto andai alla Sacra di San Michele salendo da Chiusa San Michele (breve video QUI).
Questi sono due esempi (nel primo video il filmato è stato realizzato da un amico, il secondo invece interamente da me e devo dire che ne sono soddisfatto!):
sabato 25 ottobre 2014
La corsa, il mio credo!
La corsa è il MIO credo, perché io credo che la corsa, a piedi e in bici, sia una LIBERAZIONE, sia un "volo terreno" (ovvero mi libero in volo pur rimanendo ancora a terra), sia una rincorsa verso qualcosa di grandioso a disposizione di molti ma non di tutti!
Ogni volta che corro mi vengono letteralmente i BRIVIDI perché ogni volta sto costantemente sfidando me stesso, mi sto liberando dal grigio e dalle convenzioni, oltreché dalle convinzioni, vado verso l'ignoto cercando di raggiungere un posto eremitico ed estatico che però sento amico e mi fa compagnia!
Non mi interessa sfidare altre persone, a me interessa liberarmi da chi valuta, da chi giudica, da chi deve incasellare il prossimo! Io sono per la corsa selvaggia in pianura, in salita, in discesa, su asfalto, su sterrato, nei sentieri, nell'erba alta, sui massi, sulla neve..
Ogni volta che corro mi vengono letteralmente i BRIVIDI perché ogni volta sto costantemente sfidando me stesso, mi sto liberando dal grigio e dalle convenzioni, oltreché dalle convinzioni, vado verso l'ignoto cercando di raggiungere un posto eremitico ed estatico che però sento amico e mi fa compagnia!
Non mi interessa sfidare altre persone, a me interessa liberarmi da chi valuta, da chi giudica, da chi deve incasellare il prossimo! Io sono per la corsa selvaggia in pianura, in salita, in discesa, su asfalto, su sterrato, nei sentieri, nell'erba alta, sui massi, sulla neve..
"Come uno straniero,
non sento legami.. di sentimento!
E me ne andrò,
dalle città,
in attesa del risveglio.."
lunedì 20 ottobre 2014
Trail Running Torino, cercasi atleti
Come da TITOLO
Cerco RAGAZZI/E per realizzare fotografie ma soprattutto VIDEO di TRAIL RUNNING (corsa su sentieri in salita e discesa).
E' necessario avere un fisico asciutto, resistenza, bravura in discesa e in generale sullo sconnesso, e abbigliamento adeguato, ovvero capi tecnici (soprattutto scarpe).
ZONA: provincia di TORINO
Cerco RAGAZZI/E per realizzare fotografie ma soprattutto VIDEO di TRAIL RUNNING (corsa su sentieri in salita e discesa).
E' necessario avere un fisico asciutto, resistenza, bravura in discesa e in generale sullo sconnesso, e abbigliamento adeguato, ovvero capi tecnici (soprattutto scarpe).
ZONA: provincia di TORINO
sabato 18 ottobre 2014
W ITALIA 1
Premesso che Mediaset non mi sta affatto simpatica e non mi piace per niente, sono però davvero contento che finalmente si riapra il caso Pantani e che ai giornalisti sportivi di Italia1 stia a cuore questa vicenda.
Questo non tanto perché era un mio idolo, quanto perché leggo a volte dei commenti veramente acidi sul suo conto, con lui che però non può difendersi...
Questo non tanto perché era un mio idolo, quanto perché leggo a volte dei commenti veramente acidi sul suo conto, con lui che però non può difendersi...
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