Dopo la "tappa" di Varisella (80km), questa mattina sul presto, con ancora il cielo coperto da un velo anche un po' minaccioso di nuvole (scomparso poi verso le 8.45-9.00), ho deciso di percorrere una strada che non facevo da 3 anni precisi, ovvero quella che da Gassino Torinese porta a Rivalba e poi a Cinzano (altri 80km).
Quasi 6 anni fa, invece, ricordo che passai in zona toccando paesi come Sciolze e Montaldo Torinese (probabilmente salendo prima a Pino Torinese) per poi giungere a Berzano San Pietro che avrei voluto toccare stamattina ma considerando gli 80 km odierni ho desistito. Fu un giro improbabile data la stagione (metà autunno, ad Andezeno arrivai col buio) e l'allenamento (predilievo le discese in Mtb)..inutile dire che sulla via del ritorno mi feci venire a prendere. Errori di gioventù!
Come ho appena scritto, questo giro è lungo 80 km se si parte da Torino e se prima di giungere a Cinzano si sale a Rivalba.
Per chi non conoscesse la strada che collega Torino a Gassino posso dire che è alquanto trafficata ma molto carina: il fondo è buono, si attraversano paesini per nulla scandalosi (San Mauro è bellissimo!), in certi tratti si ha accanto la collina a destra e il fiume Po coi suoi argini e boschetti a sinistra e qualche saliscendi (c'è ad esempio una salitella prima e dopo San Mauro, un'altra che porta all'incrocio con la strada che va a Rivodora e poi la seguente discesa che inizialmente affianco il Parco Sambuy e che arriva in zona Castiglione Torinese e subito dopo ecco Gassino).
Dopo aver percorso svariati km su questa strada statale, giunti a Gassino, dove c'è una rotonda leggermente spostata sulla destra, si prende la prima uscita con indicazione Rivalba e Cinzano.
Il tratto in salita è lungo 14km e presenta un tratto duro per salire al paese di Rivalba e altri due nella strada principale (in questa serie di 2 tornanti - all'inizio di questa vi è una piccola pineta con prateria che sa di montagna..col sole che sorge è fantastico! - e nella penultima salita per Cinzano). Per il resto la salita prosegue senza grossi strappi, alternandosi anche con qualche breve discesina.
Pur essendo mattina e pur essendo agosto, ho notato un traffico automobilistico non molto sostenuto ma fastidioso, infatti è composto in parte da camioncini e mi è capitato di vedere uno sbandato..sbandare quasi col suo gippone, che nervoso!
In compeso il paesaggio si può dire che sia delicato, rilassante (complice anche la temperatura del primo mattino col cielo coperto) e si nota già da lontano la torre del castello di Cinzano. Brutta notizia però a riguardo: infatti è una proprietà privata e non è visitabile poichè l'interno è stato ristrutturato creando degli appartamenti. Sembra però che una volta all'anno ci sia una festa (del vino, mi pare) e si possa girare per il parco! In compenso Cinzano fa parte delle "Strade dei vini reali torinesi" e infatti c'è Vini Rossotto, un'azienda vitivinicola con un'enobottega pubblicizzata nella piazza principale del paese.
Per tornare in città o si rifà la stessa strada, opzione oggi scelta da me perchè volevo vedere se era divertente (sì, in certi tratti lo è, ma non è il massimo), oppure appena lasciata Cinzano si segue l'indicazione per Sciolze girando a sinistra e con diversi sali e scendi (strappi niente male) si arriva a La Rezza di Bardassano.
Due piccole note legata alla viabilità: via Vignola, sopra Rivalba, è chiusa per lavori; un breve tratto (30 metri?) di strada in regione Sant'Antonio, poco prima di Cinzano, a causa di una frana, presenta la carreggiata ristretta: attenzione a chi scende!
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