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venerdì 5 agosto 2022

Solite lamentele contro le ciclabili a Torino

Con la creazione di una nuova pista ciclabile, in questo caso in via Braccini, zona San Paolo, sono sorte le solite polemiche degli automobilisti, perché la pista toglierebbe 180 o 250 posti auto e quindi sarebbe un problema per chi abita lì e per chi porta i figli in una delle diverse scuola presenti in quella via.

In apparenza ciò può sembrare davvero un problema, ma in realtà è un finto problema dettato dall'abitudine.

Noi, purtroppo, siamo abituati a pensare che in ogni via e strada debbano per forza circolare autovetture, automezzi, insomma tutti i vari veicoli a motore più o meno ingombranti e rumorosi.

Invece è possibile ad esempio andare a scuola a piedi o in bici o col bus, senza dover creare traffico, senza dover inquinare e senza dover cercare un posteggio e sostare in mezzo alla strada.

Non riesco a capire come mai in Nord Europa, Amsterdam e Copenhagen, tanto per fare 2 nomi di grandi città come Torino, la maggioranza delle persone si muova in lungo e in largo, anche d'inverno, in bici trasportando cose e persone senza alcun problema e lamentela, lasciando l'auto a casa, passando per zona in cui è addirittura vietato il transito dei mezzi a motore.

In Italia, invece, non appena si parla di piste ciclabili, zone pedonali et similia, ecco sorgere migliaia di lamentele e proteste, ecco comparire i comitati di zona, ecc.

Ma davvero è necessario prendere l'auto per ogni impegno quotidiano?

Davvero non potete accompagnare i figli a piedi? Se la scuola è lontana cercatene una più vicina oppure evitate di lamentarvi. Non tutto deve essere a portata di auto. Molto meglio cercare luoghi a portata di...piedi o ruote di bici!

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