La scorsa settimana ho fatto un giro sempre in quella zona, ma più ampio, come potete vedere da questa mappa:
Torino-Rivoli-Rosta-Buttigliera Alta-Avigliana-Trana-Sangano-Bruino-Orbassano-Torino
La lunghezza è di circa 50 km e il dislivello è ridicolo: l'unica salita appena appena lunga è l'ultimo pezzo di strada Avigliana (dopo il lago piccolo di Avigliana) che porta a Trana (via Roma).
Altri tratti in salita sono presenti dopo Rivoli per arrivare a Rosta, ma sono veramente poca cosa il cui approfondimento non ne vale la pena.
Un'informazione importa riguarda l'inizio del giro, infatti se ci si appropinqua per andare a Rivoli, bisogna fare molta attenzione in corso Allamano alla deviazione per l'autostrada A55. Per evitare di..essere messi sotto da auto e tir, si può passare da Genola (link), allungando un po' il percorso, certo, ma perlomeno con la possibilità di pedalare in tranquillità. Per raggiungere questa frazione, quando corso Allamano incrocia tramite una grande rotonda strada del Portone (link), bisogna prendere strada Moncalieri deviando a destra.
2,6km dopo l'inizio di questra stradina un po' sconnessa, bisogna prendere a destra corso 4 Novembre che porta proprio poco dopo l'autostrada (link).
Per raggiungere Rosta bisogna "circumnavigare" Rivoli, raggiungendo prima corso Susa e poi svoltando a sinistra, alla rotonda, per corso Alcide De Gasperi (link).
Come già scrissi a Gennaio, la strada qui da percorrere non presenta spazi laterali per i ciclisti, quindi bisogna fare attenzione, perchè ci passano molte auto e a volte anche camion (ovviamente veloci, han tutti fretta), ma quando è sprovvista di traffico, come il sabato e la domenica, è piacevole da percorrere anche per via della discesa che porta a Rosta e del veloce tratto anch'esso in discesa che da Buttigliera Alta porta ad Avigliana in cui si passa attraverso due rotonde (link).
Finita questa strada si trova una rotonda (link) che ci offre la possibilità di raggiungere facilmente Avigliana prendendo la seconda uscita, attraverso il corso principale che prende il nome di corso Laghi. Superato velocemente il paese si scende verso il lago grande di Avigliana, il paesaggio è fantastico, sembra di essere in Norvegia per via della serie di montagne che lo sovrastano e, sempre con un'ottima velocità data sia dalla pendenza che dal rettilineo dall'ottimo manto stradale, si raggiunge il lago piccolo (ideale per una passeggiata intorno alle sponde o per camminare e pedalare in MTB nei sentieri della collina morenica posta ad Ovest verso Giaveno), dopodichè c'è un tratto in pianura e poi in salita (ne ho parlato ad inizio post).
Aperta parentesi, tra il lago grande e il lago piccolo, ci si imbatte in una rotonda (link):
per compiere il giro qui proposta si prende la terza uscita (contando la seconda che porta in una strada chiusa che porta verso delle case site nelle vicinanze del lago Piccolo: qui se si è in auto si può posteggiare e prendere un sentiero, anche se non so se è perfettamente praticabile), ma volendo si può prendere la prima uscita per salire o a Giaveno o al Colle Braida (e spero presto di scrivere qualcosa sulla salita di questa cima e, ovviamente, sulla sua fantastica discesa!).
Chiusa questa parentesi, una volta arrivati a Trana, tornare a Torino è un gioco da ragazzi: o si va sempre dritti seguendo la SP589, che diventa SP183, dopo l'incrocio per Piossasco (ovviamente non girate a destra verso Piossasco!). o si può, nel caso si avesse voglia di un po' pendenza positiva, salire a Reano da Trana (strada Reano/via Roma, 2km; link) o a Villarbasse da Sangano (via Villarbasse/via Sangano, 2km; link). In ambo i casi, una volta giunti in questi paesi, La strada che va verso Rivoli è la stessa e tranne un piccolo tratto fra Reano e Villarbasse, sempre in discesa e poi in pianura.
C'è anche un altro modo per arrivare ad Orbassano: prendendo la pista ciclabile che si trova fra Sangano e Villarbasse poco prima del ponte che passa sopra il torrente Sangone (link). A parte un piccolo tratto in cui può capitare di incappare in pezzi di terra o letame, devo dire che è una pista molto carina, scorrevole, dove non c'è mai tanta gente (se non magari nel tratto finale a Bruino).
Qui un breve video appena trovato su Youtube.
Altri tratti in salita sono presenti dopo Rivoli per arrivare a Rosta, ma sono veramente poca cosa il cui approfondimento non ne vale la pena.
Un'informazione importa riguarda l'inizio del giro, infatti se ci si appropinqua per andare a Rivoli, bisogna fare molta attenzione in corso Allamano alla deviazione per l'autostrada A55. Per evitare di..essere messi sotto da auto e tir, si può passare da Genola (link), allungando un po' il percorso, certo, ma perlomeno con la possibilità di pedalare in tranquillità. Per raggiungere questa frazione, quando corso Allamano incrocia tramite una grande rotonda strada del Portone (link), bisogna prendere strada Moncalieri deviando a destra.
2,6km dopo l'inizio di questra stradina un po' sconnessa, bisogna prendere a destra corso 4 Novembre che porta proprio poco dopo l'autostrada (link).
Per raggiungere Rosta bisogna "circumnavigare" Rivoli, raggiungendo prima corso Susa e poi svoltando a sinistra, alla rotonda, per corso Alcide De Gasperi (link).
Come già scrissi a Gennaio, la strada qui da percorrere non presenta spazi laterali per i ciclisti, quindi bisogna fare attenzione, perchè ci passano molte auto e a volte anche camion (ovviamente veloci, han tutti fretta), ma quando è sprovvista di traffico, come il sabato e la domenica, è piacevole da percorrere anche per via della discesa che porta a Rosta e del veloce tratto anch'esso in discesa che da Buttigliera Alta porta ad Avigliana in cui si passa attraverso due rotonde (link).
Finita questa strada si trova una rotonda (link) che ci offre la possibilità di raggiungere facilmente Avigliana prendendo la seconda uscita, attraverso il corso principale che prende il nome di corso Laghi. Superato velocemente il paese si scende verso il lago grande di Avigliana, il paesaggio è fantastico, sembra di essere in Norvegia per via della serie di montagne che lo sovrastano e, sempre con un'ottima velocità data sia dalla pendenza che dal rettilineo dall'ottimo manto stradale, si raggiunge il lago piccolo (ideale per una passeggiata intorno alle sponde o per camminare e pedalare in MTB nei sentieri della collina morenica posta ad Ovest verso Giaveno), dopodichè c'è un tratto in pianura e poi in salita (ne ho parlato ad inizio post).
Aperta parentesi, tra il lago grande e il lago piccolo, ci si imbatte in una rotonda (link):
per compiere il giro qui proposta si prende la terza uscita (contando la seconda che porta in una strada chiusa che porta verso delle case site nelle vicinanze del lago Piccolo: qui se si è in auto si può posteggiare e prendere un sentiero, anche se non so se è perfettamente praticabile), ma volendo si può prendere la prima uscita per salire o a Giaveno o al Colle Braida (e spero presto di scrivere qualcosa sulla salita di questa cima e, ovviamente, sulla sua fantastica discesa!).
Chiusa questa parentesi, una volta arrivati a Trana, tornare a Torino è un gioco da ragazzi: o si va sempre dritti seguendo la SP589, che diventa SP183, dopo l'incrocio per Piossasco (ovviamente non girate a destra verso Piossasco!). o si può, nel caso si avesse voglia di un po' pendenza positiva, salire a Reano da Trana (strada Reano/via Roma, 2km; link) o a Villarbasse da Sangano (via Villarbasse/via Sangano, 2km; link). In ambo i casi, una volta giunti in questi paesi, La strada che va verso Rivoli è la stessa e tranne un piccolo tratto fra Reano e Villarbasse, sempre in discesa e poi in pianura.
C'è anche un altro modo per arrivare ad Orbassano: prendendo la pista ciclabile che si trova fra Sangano e Villarbasse poco prima del ponte che passa sopra il torrente Sangone (link). A parte un piccolo tratto in cui può capitare di incappare in pezzi di terra o letame, devo dire che è una pista molto carina, scorrevole, dove non c'è mai tanta gente (se non magari nel tratto finale a Bruino).
Qui un breve video appena trovato su Youtube.
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