I poveri ciclisti-corrieri di Foodora hanno protestato tutto insieme scioperando a causa del cambiamento del contratto: non ricevono infatti più un tot all'ora, bensì €2,70 a consegna.
In ambienti simili non ci sono sindacati, quindi non ci sono rivendicazioni di classe, scioperi, ecc.
Ci sono, al massimo, confronti personali che non possono che sfociare in licenziamenti in tronco.
E i sindacati muti. I governi pure.
Che gliene frega a loro di 4 disgraziati in croce che per di più usano la bici per spostarsi?
Fatto stà che Foodora giustifica le sue paghe adducendo che non si tratta di un vero e proprio lavoro tramite cui sbarcare il lunario, bensì un modo per sfruttare la propria passione per la bici.
Peccato che se vengo pagato per girare per la città facendo consegne io lo vedo come un lavoro, non certo come un passatempo o una passione. Infatti chi è quel ciclista pazzo che oserebbe affermare che girare velocemente e pericolosamente per la città, specialmente di sera/notte, è una cosa che ama?
Il suo nome è.. nessuno!
Se ho la passione per la bici o me ne vado in giro per i cavoli miei dove pare a me, o mi iscrivo in un team e gareggio, oppure porto in giro turisti. Non vado certo da.. Foodora!
Proprio in questi giorni alcuni tram della GTT di Torino sono tutti tinti di rosa con la loro pubblicità.
Comunque 2,70 a consegna non è male.
Io 10 anni fa, quando facevo il corriere in bici in inverno, prendenvo 1,50!