Ieri, 28 Luglio 2014, mi è piaciuto molto sfogliare la Gazzetta dello Sport che ha celebrato il trionfo di Nibali, ho respirato il desiderio, la fatica e infine il sogno realizzato!
Poi, però, sono tornato sulla Terra e cosa vedo?
Vedo l'albo d'ORO del Tour e del Giro costellato di DOPATI.
Alcuni esempi?
Armstrong, Simoni, Di Luca, Savoldelli, Contador, Menchov, Riise, Landis, Kohl, Riccò, ecc.
Ogni sport professionistico e di fatica ha i suoi delinquanti in gran quantità, per cui, tornando sulla Terra, senza nulla togliere a Nibali, non sono in realtà riuscito ad esultare tanto, ad avere un bel sorriso stampato in faccia. Non nutro alcun sospetto verso lo "Squalo di Messina", semplicemente non mi piace quel mondo.
Le corse a tappe possono stimolarci ad andare in giro e sognare di realizzare grandi giri, però pensando a quanti dopati sono stati scoperti, questi sogni sono mi sa destinati a rimanere tali, voglio dire che se il mio desiderio è quello di fare un tour delle Alpi, beh, penso che sia un'impresa fuori dalla portata umana, a meno che uno non voglia farlo a passo di lumaca.
Insomma, io torno a fare i miei piacevoli giretti, Tv o non Tv, Tour o non Tour, doping o non doping, miliardi o non miliardi (ah, Nibali quest'anno incasserà circa 5,5 milioni di euro).