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mercoledì 31 luglio 2024

Le zone della Provincia di Torino dove non fa caldo (estate 2024)

In questo scorcio torrido d'estate 2024, non bisogna demoralizzarsi, ma anzi bisogna pensare a quei posti, vicino a casa nostra, dove si sta meglio se non addirittura bene.

Ma prima di fare un elenco, chissà quanto lungo, delle migliori zone della provincia di Torino in cui fa meno caldo e non c'è l'afa oppressiva e super umidosa, bleah, mi viene da dire una cosa fondamentale:

non sempre fuori si sta male... anche se fa effettivamente caldo e c'è parecchia umidità, ecco che è abbastanza sopportabile, anche perché spesso c'è un po' d'arietta e la temperatura non mi pare abbia mai superato i 32°.

Il problema secondo me è un altro, ovvero che i nostri palazzi, palazzoni e palazzacci, tranne quelli nuovi e ristrutturati di recenti, non furono all'epoca progettati per respingere il caldo, anzi, ciò che avviene è tutto l'opposto: il caldo viene assorbito, non respinto, dai muri esterni che lo trasmettono a quelli interni e alla fine abbiamo stanze calde e umide anche di sera, anche se fuori casa, in pianura, in piena città, si sta abbastanza bene.

Gli ascensori, poi, sono terribili, delle vere e proprie saune, delle vere celle di tortura! Sarei disposto a pagare 10 mila euro al 1° delinquente che me li chiedesse se solo mi rinfrescasse la cabina.

Questo per dire che sì fa caldo, ma alla fine non più di tanto, sono le nostre case a fare schifo! 

Ok, veniamo al titolo del post e vediamo tramite la mappa meteo di MSN, in quali vallate e quali paesi potremmo recarci l'anno prossimo per passare 2 o 3 mesi di puro relax senza lo stress dettato dall'accoppiata caldo + umidità.

Iniziamo da Nord.

Ecco la Valle Soana (confina con la Valle d'Aosta) con paesi come Ronco Canavese, Valprato Soana, Campiglia Soana e Piamprato. Temperature di oggi 31 luglio 2024, alle ore 15:00, tra 20 e 22°!

Ora tocca alla Valle dell'Orco con Casetti, San Lorenzo, Fornetti, Noasca e Ceresole Reale, tutti con 22° gradi tranne l'ultimo a 21°.

E vediamo le 3 valli di Lanzo:

Chialamberto 22°, Groscavallo 21°, Forno Alpi Graie 20°;

Ala di Stura 21°, Balme 19°; 

la Val di Viù è quella più caldina, infatti a Lemie alle 15:00 c'erano 24°, nonostante non si trovi all'imbocco ma ben oltre metà vallata, Usseglio 22°, Margone 22°.

In Valsusa la temperatura era di 24° a partire da Susa, così come a Oulx e anche a Sauze d'Oulx, mentre a Bardonecchia ben 26°, come anche a Bar Cenisio (sempre meglio dei 32° o oltre di Torino col suo piattume, con i suoi palazzoni, traffico e gente di merda, ovvio!).

In Val Chisone ecco 23° a Usseaux, Fraisse, 22° a Pragelato, Traverses e Laval (dove c'è il parco della Val Troncea), 23° a Sestriere. 24° ad Argentera e Thuras, posizionati verso Sud.

Da scartare assolutamente le varie colline sia di Torino che di Pinerolo, così come la prima parte di questa valle, infatti troviamo 30° a Villar Perosa e 27° a Perosa Argentina.

In Val Germanasca troviamo Prali con 23°, idem Massello e Salza di Pinerolo.

In Val Pellice si sta maluccio anche ad Angrogna, non solo a Luserna, con i suoi bei 29°. La situazione migliore a Bobbio Pellice grazie ai 26°, ma si scende soltanto a Villanova, ovvero al fondo!

Peccato perché è sicuramente una valle economica.

Direi che ho terminato l'elenco.

Altre zone all'infuori del torinese? Beh, direi la Val Gressoney che non soltanto oggi ma praticamente sempre è la più fresca. Oggi c'erano 19° a Gaby e soltanto 16 a Gressoney Saint-Jean!

Non male anche la Val d'Ayas con 20° ad Ayas e 17 a Champoluc!

Molto bene anche la Valsesia grazie ai 18° presenti ad Alagna.

Nelle vallate cuneesi troviamo Ostana e Crissolo con 22°, Sampeyre con 22°, Casteldelfino con 23°. Più calda invece la Val Maira.

Abitando a Torino Sud sarei maggiormente propenso ad andare tipo in Val Pellice, ma anche Prali mi attira. 

E voi dove desiderate farvi una bella vacanza questo agosto o la prossima estate 2025?

martedì 30 luglio 2024

Mammine rompine

L'altro giorno passavo in bici per il parco di 'piazza d'Armi', su un largo sterrato, quando ad un certo punto incrocio una mammina a piedi con la figlioletta.

La mamma stava, tanto per cambiare, al telefono (ma tutta 'sta gente sempre davanti ai display cosa avrà di così interessante da guardare tutto il tempo? Vengono pagati? Lo spero, altrimenti è tutto tempo sprecato!), mentre la figlia camminava per i fatti suoi un po' più in là.

E io?

Io ero sulla destra, quindi non c'era alcun pericolo per nessuno, anche se la bimba stava spostandosi sempre di più verso di me, perché comunque c'era ancora una bella distanza.

Però, appena passo accanto a loro 2, la mammina si desta dal torpore smartfoniano (il tel sarà smart, ma chi lo usa non credo proprio, hanno bisogno della mappa anche per andare in bagno!) e mi urlicchia col classico tono da mammina isterica fastidiosa:

"Ma non lo vedi che c'è la bimbaaah?"

Io non le dico niente e tiro dritto aumentando la velocità come forma di sberleffo. E neanche la degno di uno sguardo schifato. Rimango freddo come un vikingo!

Di solito rispondo a tono a tutti, ma se c'è di mezzo una bimba evito, perché in parte capisco le preoccupazioni dei genitori, poi faceva caldo quindi niente risposte piccate da parte mia :P

Il bello (bello per modo di dire) è che prima se ne frega di chi ci sta intorno e di dove sia la bimba, poi improvvisamente si lamenta di me che:

1) passo in bici in un stradina in cui posso passare, 

2) ad una velocità consentita (andavo tra i 20 e i 25 km/h),

3) sulla destra più totale

Ovviamente se la bimba si fosse spostata ancora di più verso di me, avrei rallentato e mi sarei fermato o mi sarei spostato verso sinistra, ma perché la mammina non ha guardato dove stesse andando la figlia e perché non l'ha tenuta vicino a sé? 

Non si capisce perché se ho il cane devo tenerlo al guinzaglio, perché a parte mordere potrebbe tagliare la strada, mentre se ho una bimba posso sentirmi libero di... lasciarla libera in spazi pubblici in cui passano anche le bici, mah. 

I bimbi non tagliano la strada senza guardare chi passa? A me risulta di sì, quindi teneteveli stretti oppure non lamentatevi se li falcio ah ah ah ah ah

Perché anziché richiamarla in tempo si è svegliata all'ultimo? E io che avrei fatto di male se stavo percorrendo la sterratina sulla destra andando bello dritto come su un binario con ambo le mani sul manubrio (a differenza di certi idioti che vanno senza su ciclabili strette)?

Va bene che i pedoni sono utenti della strada ancora più deboli dei ciclisti, mi pare ovvio e giusto, ma a tutto c'è un limite: se io rispetto tutte le leggi e mi ritrovo una bimba che improvvisamente invade la mia 'corsia', ho torto se la colpisco o ha torto la mammina che la lascia libera senza guardare dove va?

Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa dice la legge. Da dopo i vari lockdown noto ancora più stupidità in giro, come ad esempio un casino di bambini che davanti ai ristoranti corrono e giocano a palla sui marciapiedi per ora senza che alcun genitore li richiami, disturbando la quiete pubblica e rischiando che i condomini, una volta scesi, ricevano pallonate.

Ma perché i bimbi devono poter fare tutto? Io mi sono anche rotto!

Le mappe del caldo atroce

Tramite il sito NationalGeographic.it sono venuto a conoscenza di un sito chiamato Worklimate.it in cui sono presenti mappe con diversi colori - verde, giallo, arancione, rosso - che rappresentano le aree maggiormente a rischio per chi svolge attività fisica.

Come dice il nome del progetto, ci si riferisce prima di tutto ai lavoratori, come quelli che lavorano sotto il sole, ma proprio per questo può essere utile per tutti quelli che svolgono attività sportiva all'aperto.

In questi giorni (30, 31 luglio e 1 agosto 2024), chi svolge attività fisica intensa sotto il sole come noi ciclisti, vive in zona rossa per tutto il giorno ad esclusione del primo mattino (zona gialla) e della sera (zona arancione).

Nel sito viene consigliato, quando si è in rosso pieno, di bere anche più di 1 litro all'ora e di fare delle pause all'ombra.

Ma anche quando la mappa è colorata di arancione dobbiamo fermarmi spesso all'ombra e bere.

Insomma, non ne vale proprio la pena di uscire in bici. Forse si può provare a correre, ma in bici no perché a me non piace fermarmi se non 1 volta sola e basta.

Attenzione al 1° agosto, perché di sera non saremo più nel giallo, bensì nell'arancione.

giovedì 25 luglio 2024

Il caldo afoso devastante per i nostri allenamenti

Oggi dopo un bel po' di giorni, sigh sob, sono tornato in bici in collina facendo 2 volte la classica salita che porta a Cavoretto, con partenza quindi da via Sabaudia.

2 settimane fa circa feci una stradina lì vicino... strada della Viassa, famosa per raggiungere e forse superare il 20% di pendenza, ma oggi non era proprio il caso.

Infatti, seppur questa salita classica la conosca benissimo, non sapevo proprio quando osare nel 'dar di gas', diciamo così, in quanto purtroppo il caldo odierno era super afoso, umido, davvero fastidioso.

La temperatura era pressoché uguale a quella del giorno di quella mia salita da Viassa a San Vito, ma il tasso di umidità no e mancava anche un po' di venticello. Però sono dovuto uscire in bici perché nei giorni scorsi era per me impossibile e dato che oggi non si sono toccati i 30° mi sono deciso finalmente.

Pensate però che sono andato peggio sia in salita che in discesa rispetto alle mie ultime prestazioni lì che risalgono al settembre 2023.

Nella 2^ discesa in certi tratti ho fatto davvero pena non perché avessi sbagliato traiettorie, quello mai, ma perché proprio non mi andava di pedalare, pur avendola iniziata con i migliori auspici e grinta, ma il clima ad un certo punto era riuscito ad abbattermi pure in discesa, assurdo ma vero eheh

E in discesa pensate che ho impiegato 30 secondi in più rispetto sempre a settembre '23, in neanche 2,4 km!

Ora ho un grande dubbio:

meglio, con questo clima che a me fa schifo, fare solo dei giretti in pianura, oppure fare qualche salitella, o addirittura stare fermi?

Forse qualche salitella conviene pur sempre farla, senza però focalizzarsi sulla prestazione, ma farla per poi cercare di godersi la discesa.

lunedì 22 luglio 2024

Ma cosa dice Pogacar

Pogacar ieri, nella giornata del suo trionfo, della sua premiazione al Tour de France, ha detto che questa è la miglior epoca per il ciclismo su strada perché ci sono tanti campioni.

Sarà, ma al Tour ha avuto un solo rivale che arrivava da un gravissimo infortunio, quindi di cosa stiamo parlando?

Io ricordo Pantani battere Urlich, Tonkov, Gotti, Simoni, Armstrong, Indurian.

Altra roba!

domenica 14 luglio 2024

Salitazza di via Gatti verso San Vito

Questa mattina mi sono svegliato incredibilmente presto, così dato che faceva fresco e non avevo voglia di andare in montagna - ci andrò a fare qualche giretto a piedi nei sentieri la prox sett. - ho deciso di andare in collina per tornare nel mio attuale solito punto di arrivo, ovvero la chiesa di San Vito.

Vero che un punto di arrivo classico nella collina di Torino è il colle della Maddalena o l'Eremo, ma è anche vero che in questo periodo mi sto testando su salite brevi ma toste, come quella dell'8 luglio (strada della Viassa con punte di oltre il 20%!).

E così proprio come qualche giorno, sono voluto tornare a San Vito cambiando però salita, prendendo via Luigi Gatti in zona piazza Crimea.

sabato 13 luglio 2024

Oltre i 100 all'ora al Tour

E così anche oggi sono stati superati i 100 km/h!

Ho visto su Strava che ieri Pogacar ha toccato i 101, mentre oggi la moto che seguiva alcuni ciclisti, ha raggiunto i 104!!!

Certo, si trattava di discese lunghe, con un ottimo asfalto e senza automobili, ma sono pur sempre velocità assurde per delle bici, anche se le bdc degli ultimi anni presentano copertoni più larghi e freni a disco.

Continua il terrorismo climatico

Ieri vi ho parlato delle cavolate proferite dal TG5 a proposito del caldo al Sud, tra temperature assurde e grande afa (che bufale: i 42° non ci sono mai stati, al max in zone limitate sono stati toccati i 39°, ma con un'umidità bassissima, quindi zero afa).

Oggi invece vi devo parlare del TG1, che ha detto che in Sardegna si sono toccati i 39°, cosa vera, a Nord di Cagliari, ma proprio a Cagliari, oggi alle 16:00 la temperatura era di appena 29° con un'umidità del 32%, quindi perché tutto questo allarmismo e terrorismo mediatico-climatico, quando i cagliaritani e tanti altri sardi e turisti si sono goduti un'ottima giornata estiva invidiabile?

A che pro? A cosa serve? A niente, se non a metterci ansia e a farci seguire ogni giorno le cosiddette notizie, che in realtà chiamerei FAKE NEWS belle e buone, anzi brutte e cattive.

A che pro? A cosa serve? A niente, se non a metterci ansia e a farci seguire ogni giorno le cosidette notizie, che in realtà chiamerei FAKE NEWS belle e buone, anzi brutte e cattive.

In altre zone interne della Sardegna si sono toccati i 36°, ma in altre 'solo i 32°', mentre sulle coste meno (29°, 31°, max 33° in poche località), e sempre con un'umidità per noi del Nord abbastanza bassa, tranne che sul lato orientale.

Ma il TG1 non poteva non menzionare la magggica Roma, dicendo che la gente non faceva altro che cercare modi per 'difendersi dall'AFA'.

Quanti gradi c'erano oggi a Roma alle 16:00?

34, sì, tanti, ma per il centro Italia ormai è la norma. Umidità: 50%, mentre ad Asti, ad esempio, ben 69%! 

Come sempre non parlano mai dell'umidità, ma la parola afa anche se a sproposito non manca mai, così come non si parla mai di tutte quelle ore del dì e della notte in cui si riesce a 'respirare' e stare tranquilli.

E questa sarebbe informazione?

Non facciamoci ridere dietro!

venerdì 12 luglio 2024

D'estate fa più male l'umidità delle alte temperature

Non si sa perché, ma quando la massa e i giornalisti generalisti parlano di meteo, si da sempre e solo importanza alla temperatura, menzionando sempre e solo i picchi, come se non esistesse il mattino, la notte, ecc. 

No, per i giornalisti, soprattutto quelli delle TV, esiste solo la temperatura rilevata alle 13, in sole pieno, nella cittadina più calda del Sud!

Aaaah beh!

Questo post, l'avrete già capito, può far parte di una serie intitolata: 

"Ignoranza e allarmismo dei giornalisti televisivi che dicono le cose a metà per fare audience"

Alle 13 di oggi 12 luglio 2024, al TG5 hanno scritto e detto: "Al Sud afa a 40° gradi", con l'immagine dell'insegna in sole pieno di una farmacia che indicava addirittura 42°!

Ovviamente l'hanno presa per buona e si sono sentiti in diritto di 'informarci' così, peccato che non si debba misurare la temperatura al sole e che quello mica era un profilatore dell'Arpa, ma di sicuro un normale termometro come il mio che segna tantissimi gradi ogni volta che per scherzo lo metto sul balcone al sole.

Infatti, secondo il meteo di MSN, soltanto nell'entroterra pugliese e sardo si sono toccati i 38°, mentre solo in una zona ristretta della Calabria i 39°, tanti, tantissimi, ma con un'umidità molto bassa: dal 17 al 27%! 
 
Inutile dirvi che l'umidità non è mai stata menzionata. Come mai? Semplice: se l'avessero fatto, l'allarmismo sarebbe scemato e quindi niente servizio.

E considerate anche che la maggior parte delle persone, sia autoctoni che turisti, mica vive e va in quelle zone, ma sta nelle principali città, cittadine, specie sulla costa, dove c'era qualche grado in meno (continuate a leggere e vedrete e 2 esempi).

Ma il TG5 ha sede a Milano, quindi fa presto a dire: al Sud 40 gradi e afa, come se l'estate del Sud fosse uguale a quella merdosa del Nord, generalizzando di brutto, dato che a Formia c'erano 30° e a Napoli 32°, e senza badare all'umidità, come se temperatura alta voglia per forza dire sudare stando fermi. 
 
Ma quale afa! 

Stamattina si stava peggio a Torino: temperatura bassa grazie ad alcune nuvolette che coprivano il sole e alla pioggia di ieri, ma umidità micidiale del 90% con punte del 96%, che faceva sudare alla grande pur camminando piano.
 
Qui sì che c'era l'afa, mica al Sud! Forse i giornalisti non capiscono l'impatto negativo dell'umidità sul nostro corpo! Sempre stamattina, in quelle zone del Sud, l'umidità andava dal 30 al 45%, con poi il calo di cui prima.

C'è una bella differenza!

mercoledì 10 luglio 2024

Scoperto il metodo per avere la PANCIA PIATTA

Si dice, ma forse non è vero, che dopo i 30 anni il metabolismo rallenti, la cui conseguenza è l'aumento del peso, con una vistosa pancetta!

Io sono dell'idea che dopo i 25 anni, alcune persone (che diventano molte tra i 35 e i 40) cambino stile di vita, per cui si muovono di meno, mangiano di più perché magari vanno in giro a cene e feste varie, e soprattutto bevono alcolici a iosa, con la conseguenza che ingrassano e si sentono meno forti.

Io, invece, che ho più di 25 anni, mi sento più forte di quando avevo quell'età, per il semplice fatto che... ho riniziato ad allenarmi e quindi mi sento molto bene, anche se ho ancora tanta strada da fare per essere davvero soddisfatto di me stesso.

La pancetta e al contrario la pancia piatta, con magari gli addominali in vista, sono un chiodo fisso di milioni di persone, sia maschi che femmine, pensate che anni fa trovai nella raccolta carta del mio condominio, dei numeri di Men's Health e in tutti e 3 si parlava sempre della pancia piatta!

Ma cosa bisogna fare per avere un bell'addome non dico scolpito, ma perlomeno piatto o poco grasso?

Niente di complicato.

Mangiare bene, assumere pochi grassi, eliminare schifezze come le merendine, alcol. E anche mangiare poco aiuta, o meglio, mangiare in base a quanto ci si è mossi o a quanto ci si muoverà in giornata.

Non sono uno scienziato e neanche un dietologo, quindi evito di entrare nello specifico e di elencare numeri. Dal mio punto di vista basta non esagare.

Il problema di molti è che danno la colpa all'età. Ehhh ho 35 anni, eeeh ho 50 anni, ecc. Il fatto è che se non mangiano meglio e non si muovono molto, non avranno mai un bel fisico. 

Ricordo che da ragazzino riuscii ad avere un bel fisichino (ino perché sono sempre stato magro) andando per qualche mese in palestra, così come ho sempre avuto delle belle gambe muscole grazie alla corsa e alle pedalate.

Quindi bisogna soltanto... MUOVERSI e regolarsi coi grammi della pasta, ecc.

Per muoversi non intendo fare 100 km in bici ogni 2 giorni o robe simili.

Intendo ad esempio fare un po' di pesi, di balzi (c'è un esercizio che mi piace molto che si chiama Mountain Climber che è eccezionale anche per la pancia), camminare per qualche km ogni giorno ad andatura veloce e poi pedalare!

Pedalare dove? Ma in salita! Soltanto in salita ci si fa il biiiip e si ottengono risultati alla pancia, alle gambe, al fiato e al cuore!

E soltanto allenandosi con costanza, che non vuol dire tutti i giorni - il riposo è fondamentale per consentire ai muscoli di rilassarsi e anche di memorizzare lo sforzo fatto per poi crescere e diventare più elastici - che si migliora.

Questo vale in ogni ambito. Uno può ritenersi bravo in una certa attività, ma se non pratica, sarà davvero così bravo o è soltanto una sua idea? Oppure, uno si crede per nulla portato. Ma ci ha provato? E ci ha provato ancora e riprovato e riprovato ancora?

Vuoi un bel fisico? Devi darci dentro, almeno 1 volta ogni 3 giorni tanto per iniziare, poi ogni 2 giorni facendo esercizi abbastanza leggeri, mentre quelli pesanti direi di farli anche solo 2 volte a settimana.

Questa è la mia idea, se vi va fatemi sapere le vostre idee per stare bene e migliorarvi!

 

martedì 9 luglio 2024

Ecco com'è morto André Drege

Qualche giorno è purtroppo morto il 25enne ciclista norvegese André Drege, durante una discesa di una tappa del Tour of Austria.

Ieri sera si è avuto finalmente un quadro più chiaro della situazione, grazie alle dichiarazioni di un altro ciclista, ovvero Jaka Primozic che era vicino a lui durante la discesa del Grossglockner, la strada alpina più famosa d'Europa!

Lo sloveno avrebbe affermato di aver visto Drege avere problemi di stabilità e di aver visto uscito del liquido bianco, ovvero il lattice presente nelle gomme tubeless.

Cosa posso dire?

Che forse il norvegese non si era accorto sùbito della foratura e che forse avesse minimizzato i rischi a cui era esposto. Primozic, però, pur non conoscendo la sua distanza da Drege, avrebbe potuto dirgli qualcosa...

Questa sua tragica morte ci insegna che non bisogna MAI sottovalutare ciò che sta avvenendo alla nostra bici. Appena sentite dei rumori strani, dei sobbalzi, ecc., fermati il prima possibile a bordo strada!



lunedì 8 luglio 2024

Salita micidiale a Torino vicino Cavoretto

UNA BELLA SALITONA VICINO CAVORETTO

La collina di Torino è famosa per le sue tante strade, stradine, sentieri (famosi quelli intorno a Superga o la 'Chiesetta' della Madda in discesa coi drop... che facevo anni fa, ma qua non ho mai parlato di MTB perché è troppo difficile descrivere i sentieri, mi son sempre e solo concentrato sulle strade asfaltate) ed è facile sia perdersi - relativamente - sia soprattutto trovarne di nuove per poter passare praticamente tutta l'estate e non solo ad affrontare sempre nuove salite e discese.

Questo anche perché si può 'sconfinare' verso il chierese e altri territori. Ma questo è ancora un altro discorso.

Venendo a noi, o meglio al titolo del mio post, oggi ho deciso di prova per la prima volta in vita mia, una strada che ho sempre snobbato, e non so perché, ovvero STRADA DELLA VIASSA, che si prende tramite STRADA GUIDO VOLANTE (un nome, un mito!!!).

Questa prima strada la si prende da via Sabaudia, ovvero la strada che da corso Moncalieri porta a Cavoretto.

venerdì 5 luglio 2024

Dove si può SGRAVELLARE a Torino?

GRAVEL MANIA!

Si vedono tante bici da gravel in giro, ormai Torino è proprio modaiola :)

Però in effetti è la bici ideale per fare tanti bei giretti se non si vuole stare dietro alle prestazioni proprie della BDC e della MTB da XC.

Si possono percorrere strade che magari un tempo venivano snobbate sia dagli stradisti che dai biker.

Torino, per quelli che sono i parametri italiani, è una grande città, ma per fortuna è più piccola di Milano e in poco tempo si è fuori città e si può pedalare in santa pace (o quasi).

Chi abita a Torino Sud come me trova facilmente diversi percorsi gravel.

Il 1° posto che viene in mente è sicuramente il parco di Stupinigi, anche se la composizione delle stradine non mi fa impazzire perché è tutto molto squadrato.

Per arrivarci o si fa parte della mega rotonda, oppure si prende una stradina che vai nei campi nei pressi delle cascine di viale Stupinigi o si passa da Borgaretto.

Al 2° posto metterei il parco delle Vallere di Moncalieri, tra corso Trieste e il Po. Si può fare anche una specie di giro ad anello, così come proseguire verso Nord verso Italia 61 e il Valentino.

Al 3° posto ci si può sbizzarrire nelle stradine e sentieri sia del parco Colonnetti che del Boschetto di Nichelino. Al 1° parco si può accedere da via Vigliani e proseguendo verso Sud si arriva al 2° tramite un ponte ciclopedonale giallo, famosissimo in zona.

Sotto Moncalieri, più che un percorso o una serie di sentieri, c'è una stradina che costeggia il torrente Chisola, ma a Nord termina mentre a Sud porta all'asfalto. Su Komoot viene chiamata Argine destro Torrente Chisola. La si prende da Strada Carignano.

Lì di fianco, a Sud-Est della centrale Iren, c'è un'altra sterrata che verso Sud e segue a distanza il Po. A quanto pare, arrivato fino fondo, si può prendere la sterrata a sinistra per risalire stando in parte di fianco al Po, mentre girando a destra si va a La Loggia.

Ma ora cambiamo zona, sempre pedalando lungo il Po.

In corso Casale troviamo delle belle sterrate, la prima abbastanza stretta che corre proprio di fianco al Po in zona Parco Michelotti, e poi una strada ben più larga verso Ponte Sassi (ma di fianco c'è un piccolo sentierino, ovviamente state attenti alla presenza di altri ciclisti, pedoni e animali, perché non c'è spazio per più di 1 alla volta). Ma il bello viene dopo quando si va verso la riserva naturale del Meisino. 

Purtroppo lo sterrato termina appena inizia San Mauro T.se con la frazione di Sant'Anna, ma è pur sempre pista ciclabile e proseguendo verso Nord si può arrivare al parco fluviale del Po, sotto Settimo T.se, dove ci sono tante belle sterratine e dei laghetti.

Ad Ovest, invece, c'è la pista ciclabile che da Beinasco, seguendo il torrente Sangone, ci porta a Sangano, da cui si può accedere alla collina morenica di Rivalta di Torino svoltando a destra al termine della pista (che è tutta asfaltata). Nella collina invece c'è solo sterrato, evviva!

Questa collina è famosa per essere tripla, infatti ci sono 3 truc, Truc Bandiera, Truc Castellazzo e Truc Monsagnasco. Addentrandosi in questi boschi sembra di essere da tutt'altra parte. Essendo una zona collina, bisogna fare attenzione a certi singletrack in discesa se non si è pratici del mondo off-road e se non si ha la bici giusta, ma a parte un pistino da dual/freeride (penso mezzo illegale) non c'è niente di complicato... ah vabbé c'è un mega discesone su pietraia, ma è evitabile e penso che lo possiate notare prima di rotolare ahah

E lì di fianco, a Nord, cos'altro c'è? Ma c'è la mitica collina di Rivoli, che da dietro il famoso castello vi può portare fino al Moncuni/Monte Cuneo, da cui ammirare la catena alpina e i laghi di Avigliana, wow, sembra di essere in montagna là sopra!

Compiere la prima parte del percorso penso sia molto semplice per tutti, intendo dal punto di vista della direzione, in quanto basta andare praticamente sempre dritti, ma soprattutto verso Ovest. Mentre la 2^ può essere più complicata, perché ci sono tanti sentieri e strade in salita e poi anche in discesa bisogna prendere il sentiero più sicuro in base al proprio livello e soprattutto alla bici. Io lì ci andavo con una MTB full, quindi con la gravel o xc dovrei rivedere un attimo che sentieri prendere, comunque merita!

Per scendere verso i laghi vedo che ci sarebbe un sentiero che va verzo frazione o borgata Olivero e Sada, ma non l'ho mai percorso, quindi non so dirvi nulla, se non che pare essere molto ripido!

Ci sono anche degli sterrati in pianura intorno ai laghi, infatti c'è il sentiero che costeggia il lato Sud e Ovest del lago piccolo di Avigliana (mentre ad Est c'è la pista ciclabile, che un tempo consisteva in una sterratina). Proseguendo al lago grande, purtroppo dovrete fare un bel pezzo di asfalto, ma poi potrete addentrarvi nella palude dei Mareschi e magari prendere il sentiero del Monte Capretto per fare un piccolo anello di quel territorio. 

Per quanto concerne la collina di Avigliana con i resti del castello, non so dirti quanto siano praticabili dalle bici, ci sono stato a piedi e ricordo un pezzo ripido, ma anche il fatto che fosse evitabile prendendo un altro sentiero... uhm sì forse si può fare, beh cercate online o recatevi sul posto e lo scoprirete direttamente :)

A Nord-Ovest di Torino ecco la tagliafuoco del Musiné, per andare da Caselette ad Almese.

Invece un bel parco adatto a tutti è la Mandria di Venaria, molto esteso, che forse viene considerato da molti tutto piatto, invece presenta alcune salite. Peccato che nella parte a Nord-Ovest del parco ci siano ben 2 campi da gol, che c'azzeccano ben poco con la naturalità del parco.

Ad Alpignano, vicino a via Rivera, c'è lo stretto ponte ciclopedonale che porta al sentiero che costeggia il fiume Dora Riparia, che porta al villaggio Dora di Collegno. Qui si può poi fare un bel giretto nel parco della Carlo Alberto Dalla Chiesa, così come prendere le sterrate che tornano accanto alla Dora R., tipo strada comunale della Varda e via della Piombia.

L'ultimo parco urbano che menziono e con cui termino il post, è il Parco della Pellerina in cui c'è anche un singletrack sopra una piccola collinetta, anche in questo caso accanto alla Dora R.