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mercoledì 27 settembre 2023

Felice di fare quello che si fa

 Ciao a tutti

negli ultimi 2 mesi ho scritto di alcuni miei giretti e alcune persone potrebbero pensare:

vabbé niente di che.

Sì, vero, ma io ne scrivo perché cmq quelle erano delle mie piccole mete e sono molto soddisfatto di averle raggiunte. Non scrivo per dimostrare di essere un campione o altre cose, ma solo per condividere alcune cose come itinerari, stato delle strade, possibili giri, miei piccoli-medi giri e altre cose relative alla mobilità in città.

Per me l'importante è avere delle piccole mete e riuscire a raggiungerle.

Ad esempio 1 settimana fa circa ho raggiunto il quadrivio Raby.

Capirai, potrai pensare giustamente. Ma quello era proprio il punto che volevo raggiungere quel giorno, non volevo andare oltre ad esempio al colle della Maddalena, perché ero ben conscio di non avere la forza per farcela.

L'importante è fare quello che uno si sente di fare ed essere felice per quello!

martedì 26 settembre 2023

Giretto alla Maddalena

 Oggi pomeriggio ho fatto un giro a piedi di 5km col mio cane al parco della Rimembranza / parco della Maddalena di Torino.

Abbiamo fatto un bel giro ad anello, proprio quello che avevo in mente di fare.

C'erano tanti altri cani e indovinate un po'?

Il mio era l'unico al guinzaglio, incredibile!

Neanche 1 legato. Soltanto 2 legati dopo aver incrociato il mio. Ho addirittura visto un signore con 2 cani, slegati, e senza alcun guinzaglio in mano o al collo, niente di niente.

Per carità, anche io in certi punti lo libero, ma prima mi guardo bene intorno, così come in passato l'ho lasciato spesso libero, ma dipende dall'orario e da quante persone e altri cani ci sono in giro.

Per quanto riguarda le MTB, ce n'erano un po' sia in salita che in discesa, anche dove non si dovrebbe, ma cmq erano poco e non disturabavano i pedoni.

lunedì 25 settembre 2023

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Alla prossima!

sabato 23 settembre 2023

Il problema N.1 dei cicloturisti

 Sto notando, guardando vari video di cicloturisti in giro per l'Europa, la presenza di un grande problema!

No, non c'entra magari la grande quantità di km che per motivi di tempo sono costretti a fare ogni giorno, quasi 200km!, per poter raggiungere poi una certa importante meta.

Non c'entrano i pernottamenti di fortuna o nei campeggi o negli ostelli.

Non c'entra il traffico.

Il problema consiste nel fatto che alla fine di turismo non c'è niente.

Arrivano in una bella cittadina e cosa fanno?

Ci passano veloce e vanno alla prossima.

E quando arrivano alla meta dele giorno che succede? Niente, perché mica la visitano. Cercano un posto dove rifocillarsi e riposare e se ne vanno.

Eppure passano per città, paesi e paesini così belli che per me sarebbe assurdo andarmene subito!

Quindi secondo me bisogna ripensare il cicloturismo.

Vivere questa esperienza non come una sorta di gara di endurance contro sé stessi, ma come un modo di andare in bei posti e starci qualche giorno arrivandoci in bici.

venerdì 22 settembre 2023

A Bologna tutti ai 30 all'ora

Ho appena scoperto che dal 1° luglio 2023, Bologna è una città 30, cioè il limite di velocità è pari ai 30 km orari!

Se non ci credete guardate qui:

https://www.bolognacitta30.it/

Non so come stiano andando le cose, sinceramente la vedo dura, perché anche là dove il limite è 50, c'è sempre qualche fenomeno aka cretino che deve compiere sorpassi, spesso azzardati, a velocità maggiori, per non parlare quelli che 'bruciano' i semafosi veloci come saette.

Ora ci sono persone preoccupate di imbattersi in multe salatissime, ma quando mai.

Secondo loro ci sono quindi autovelox e postazioni mobili dei vigili urbani in ogni via e incrocio? Ma figurarsi!

mercoledì 20 settembre 2023

In bici fino al Quadrivio Raby

Oggi in collina sono salito in bici fino al Quadrivio Raby, perché purtroppo al momento non sono ancora in condizione di raggiungere in maniera egregia, o anche soltanto discreta, il Colle della Maddalena, e... che dire?

Strada Val Pattonera è davvero tosta. Madonna che pendenze

Non posso dire che non lo sapessi perché una decina di anni fa la facevo sempre, però non facendola in bici da tanto tempo mi ha fatto un po' impressione.

Per fortuna è un tragitto abbastanza vario, si passa accanto ad alcune belle villazze, casette, boschi, ci sono diverse curve e curve a gomito, volendo verso l'alto si può prendere a destra il sentiero 14, quindi se non si è proprio in crisi uno riesce a goderselo (anche perché stamattina c'erano pochissime auto), specie immaginando di percorrere, poco oltre, il bosco della parco della Rimembranza (cosa che purtroppo non ho fatto).

Solo in brevi tratti ho osato alzarmi sui pedali, e devo dire che ho fatto bene a farlo per usare altri muscoli, per non stare schiacciato continuamente contro la sella e per provare a dare un po' di brio alla pedalata.

In quei momenti, ma questo è ovvio per i ciclisti esperti, forse meno per chi ha iniziato da poco specie ad andare in salita, ho aumentato il rapporto del cambio posteriore.

Alla fine è andata bene, e una volta tornato a casa non mi sentivo molto stanco. Condizioni delle gambe direi buone in fase di riposo, ma soprattutto in pianura al ritorno, in cui ho fatto una bella accelerato in corso Moncalieri in un falsopiano in leggera salita, in cui in 2 sprint ho toccato i 37,5 km/h (con la mia MTB, non con la BDC).

Discesa fantastica, mi sono divertito molto, sono riuscito ad andare veloce nonostante un manto stradale in certi punti terribile, e nonostante il mio freno posteriore sia ormai completamente andato (devo cambiare il prima possibile le pastiglie).

PS: piccolo consiglio ai neofiti del ciclismo e della collina... dato che le nostre strade sono piene zeppe di buchi, il mio invito è quello di percorrere in discesa le strade fatte prima in salita, in modo tale da conoscere i punti in cui fare attenzione, specie se avete una bdc. Con la MTB tra ruote larghe e forcella ammortizzata uno può anche fregarsene, ma fino ad un certo punto.

Perché non metti il casco in bici?

 Oggi sono tornato in bici in collina e, a distanza di pochi, ho di nuovo beccato un ciclista senza casco.

Stavamo salendo, quindi uno potrebbe dire "Vabbè, mica cado".

Nel 99% dei casi non dovresti cadere, ma un 1% lo vogliamo lasciare e considerare o no?

Può capitare che magari stai guidando con una mano sola perché con l'altra stai bevendo o mangiando una barretta e... se becchi una buca che succede? Mi sa che cadi o cmq rischi di cadere.

Può capitare che mentre stai percorrendo una strada stretta, un suv o un furgone ti sfiori o ti tocchi o, se non lo fa, cmq ti sprona a stare troppo sulla destra dove c'è un muro e quindi può capitare che ci vai contro e magari ci sbatti la testa.

Oppure, e questo spero non accada mai neanche al mio peggior nemico, mentre stai salendo tranquillo arriva uno tutto sparato in auto che invade la tua corsia e... sbaaaam.

Quindi ci sono almeno 3 validi motivi per cui vale la pena mettersi il casco in bici anche in salita.

Ma il bello, anzi il brutto di questi 2 ciclisti che ho incontrato, è che il casco... proprio non ce l'avevano. Niente casco dentro o sopra lo zaino (anche perché non avevano alcuno zaino) e niente casco sul manubrio. Quindi questi oltre a salire senza, sono poi scesi senza!

Io in collina tocco tranquillamente i 50 all'ora, e non vuoi mettere il casco a quella velocità? Se cadi e sbatti contro l'asfalto o ancora peggio contro un gradino sei FOTTUTO al 100%.

E il mio consiglio non velato ma urlato di mettere il casco vale anche per i guanti.

A molti i guanti danno fastidio forse più del casco, specie d'estate perché dicono che sudano.

Ma a parte che senza guanti la mano d'estate suda lo stesso, e che si forma una sorta di pellicola scivoloso sulle manopole, devo aggiungere che se quando si cade non si batte solo eventualmente la testa e le ginocchia, ma anche le mani.

Vi piace poi non poter pedalare per 2 o 3 settimane perché avete le mani sbucciate? E non potete nenache guidare e lavorare.

Mah

lunedì 18 settembre 2023

Conosci MyCols l'app degli scalatori?

Grazie a IlBiker, noto Youtuber, ho appena scoperto l'app MYCOLS!

In questa app sono state inserite migliaia di salite in giro per l'Europa, tra cui alcune salite torinesi, wow!

Troviamo, infatti, 2 salite che portano a Superga e altre relative alla Maddalena.

Esiste anche il sito, ma solo tramite l'app potete vedere le mappe, salvarle e 'conquistare le maglie' che testimonieranno le vostre scalate in bici :)

C'è però un problema:

come mai per la Maddalena non ci sono salite che partono da corso Moncalieri a Torino e da Moncalieri paese?

Ho notato che ci sono soltanto dei pezzi, tipo Val Pattonera - Quadrivio Raby e 2 salite da Pecetto T.se e Revigliasco.

C'è cmq la possibilità di contattarli per inserire nuove salite.

Ah, questa app può collegarsi al vostro account Strava, ma non solo, in modo tale da vedere già inserite le vostre vecchie salite fatte quando non avevate ancora scaricato l'app MyCols.

Novità codice della strada. Più distanza dai ciclisti

Ultime novità nel settore mobilità dolce in Italia.

Come leggerete ci sarà l'obbligo di stare ad almeno 1,5 mt di distanza dai ciclisti. Ma... come fare in tutte le strade e chi controllerà? Di sicuro ora noi ciclisti saremo sempre dalla parte giusta ogni qualvolta ci lamenteremo con qualche inscatolato che ci sfiora (beh, anche prima avevamo ragione!).

Ecco una news di giornata, fresca-fresca:

Tra le novità c’è quella di ampliare le aree con le piste ciclabili e individuare zone a priorità ciclabile con limite di velocità a 30 chilometri orari. Per gli automobilisti obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.

domenica 17 settembre 2023

2 consigli top per l'alimentazione da ciclista

In questo video di EduChannel con Angelo Furlan ed Elena Casiraghi, troviamo alcune indicazioni molto utili per la nostra alimtenzione da ciclisti.

Me ne sono segnati 2 facilissimi da ricordare:

nell'acqua mettiamo 4 o 5 granelli di sale grosso per ogni mezzo litro, che ci aiuteranno ad evitare di sudare troppo;

quando torniamo dal giro evitiamo di mangiare verdura, perché abbiamo bisogno di recuperare energie, quindi possiamo mangiare sia pasta che alimenti magri ma ricchi di proteine. 

E questi alimenti, più le verdure, sia cotte che crude, ci serviranno anche nei giorni successivi quando saremo ancora in fase di recupero (si sta parlando di giri di allenamento importanti, in vista di un dislivello positivo di 1.000 metri). 

Nel sito del Sole 24 Ore, invece, trovate un'intervista proprio ad Elena, in cui vi spiega tutto in pochi minuti.


venerdì 15 settembre 2023

Le mie solite e brevi ma OTTIME salite a Torino

Oggi sono ritornato in collina, su strada, per cercare di migliorare i miei tempi in 2 salitelle:

quella che va poco oltre il parco del Nobile e quella che porta al Parco Europa di Cavoretto, passando da Viale XXV Aprile.

Come già scritto in precedenza, quest'anno non mi sono allenato in salita, è soltanto da fine agosto che faccio qualcosa, per cui a volte nei punti più ripidi mi sento quasi bloccato, ma capita di sentirmi sempre un po' meglio rispetto alle volte precedenti nei tratti meno pendenti.

Oggi sono riuscito a migliorare i miei tempi in questi segmenti presenti su Strava:


1 Cavoretto da corso Moncalieri da 11:20 a 10:02

2 Scatto Cavoretto da 1:37 a 1:31

3 Ripetuta Cavoretto da 3:10 a 3:02

4 Strada del Nobile da 6:41 a 6:11

Ma anche:

5 Viale Thovez da 3:08 a 2:41

6 Salita del Nobile da 1:51 a 1:47

7 Viale XXV Aprile da 5:35 a 5:28 

8 SFR Cavoretto da 5:28 a 5:11

9 da Viale XXV Aprile al Parco Europa da 12:49 a 11:17 (soffro ancora troppo la salita che porta al parco)

Più altri 2 pezzettini.

Se nella prima salita, quella del parco del Nobile, avessi incontrato meno umidità, avrei fatto sicuramente meglio.

A parte ciò, mi preme parlare delle condizioni delle strade:

all'inizio di viale Thovez, nella corsia opposta, quella di chi arriva in discesa, c'erano dei lavori in corso, che penso proseguiranno per qualche giorno;

all'inizio della salita del Nobile, strada un po' dissestata e presenza di un camion per dei lavori, non chiedetemi dove perché ero fuso ahah;

nel tratto che collega parco del Nobile e strada Santa Margherita (sono sceso da lì) presenza di almeno 2 belle bucazze sulla destra;

nella discesa di str. S. Margherita altre buche e fondo con un po' di ghiaietta in uno o due punti, e oggi presenza di giardinieri potato che avevano praticamente invaso tutta la corsia di destra in un breve tratto (ma si può essere così deficienti? Ormai su questa strada incontro solo cretini!): 


Invece a Cavoretto, altre bucazze nella strada che porta al parco Europa, mentre in discesa un po' di brecciolino in Viale XXV Aprile, oltre ad alcune immancabili imperfezioni:


Ho cambiato olio per la catena (finalmente)

Stamattina ho lavato la mia Scott e... tatààà, la catena, le corone, i pignoni e le rotelline erano strapiene di sporco appiccicoso, e dire che ho fatto ben poco sterrato e che avevo lavato il tutto, almeno così pensavo, il mese scorso (ho fatto poche uscite, altrimenti l'avrei lavata anche dopo).

Questo sporco era davvero appiccicoso.

Non avevo mai approfondito l'argomento 'lubrificanti per catene di bici', e leggendo di recente alcuni commenti, ho scoperto che quello che avevo usato, di marca Decathlon, è una ciofeca micidiale perché attira lo sporco in maniera... micidiale

Lì per lì ho pensato: "Ma figurati, tutte cavolate"

Invece no, fa davvero schifo ahah

Ora ho messo il finish line secco che va bene sia con l'asciutto che col bagnato.

Vedremo!

Ah, per sgrassare ho usato un prodotto della Muc-Off e per togliere i pezzettini e pezzettoni di sporco un vecchio spazzolino e uno straccio. Devo provare ad unire, con molletta ed elastico, due spazzolini.

mercoledì 13 settembre 2023

Errore Komoot nella collina di Rivoli

Pur avendo percorso sia in MTB che a piedi i sentieri della collina morenica di Rivoli, per poi salire al famoso Moncuni, non ho mai usato i vari siti e le app di escursionismo per vedere i km, i dislivelli e i trail consigliati.

Ci ho provato ora su Komoot, dato che in questo periodo sto cercando itinerari di tipo gravel, ma sto anche cercando di valutare l'affidabilità di questo servizio (che può essere sia gratuito che a pagamento).

Risultato?

Ancora una volta in parte insoddisfacente perché:

- selezionando come bici una MTB mi fa prendere una sterrata e non un singletrack;

- selezionando invece una bici da cicloturismo fa il contrario, quando invece avrebbe dovuto optare per l'esatto opposto;

- selezionando bici Gravel, ecco prendere giustamente la sterrata.

Invece, in un altro caso, mi consigliò un pezzo sbagliato indicando gravel (mi portava su una stradina chiusa da un cancello!), mentre con cicloturismo proponeva la strada giusta (più diretta e non chiusa).

Come sempre l'ideale è percorrere itinerari, strade e sentieri con chi già conosce bene quel dato territorio o ingaggiando una guida oppure cercando di valutare le varie opzioni, leggendo bene le mappe ed essendo consapevoli di dover magari scendere dalla sella o tornare indietro.

martedì 12 settembre 2023

Madda-Superga e lo stupido Komoot

 Cari amici ciclisti,

quando voi arrivate in cima al Colle della Maddalena, nel caso vogliate proseguire verso Superga, per poi continuare ad allungare il giro nel resto della collina, che strada fate?

Non penso che voi scendiate per poi risalire da Sassi, vero?

Suppongo che andiate all'Eremo per poi passare da Pino T.se e da qui raggiungere la Basilica tramite la cosiddetta 'strada panoramica', giusto?

Giusto!

E invece cosa consiglia di fare la famosa app Komoot?

Indicando come mezzo una bici da cicloturismo, consiglia di scendere e salire da Sassi!

ah ah ah ah ah

Potrei capire se avessi indicato bici da corsa, ma non certo cicloturismo.

Non ci credete?

Ecco lo screenshot:


Ho dovuto modificare la traccia a mano oppure avrei potuto inserire Pino come meta intermedia (anche se forse poi mi faceva cmq scendere per risalire da corso Chieri lol).

Sport e fisico: davvero dopo i 40 anni si diventa deboli?

Quando navigo nel web, come si diceva una volta, mi capita di leggere frasi riguardanti il metabolismo e i muscoli.

Secondo alcuni, il loro metabolismo è molto diverso rispetto a quando erano ragazzini, perché ora ad esempio hanno 45 anni.

Certo, non è più lo stesso, ma in realtà di pochissimo. I veri cambiamenti netti, da ciò che ho appreso sempre sul web, arrivano dopo i 60 anni.

Sui muscoli ho letto più o meno la stessa cosa: superati i 40 anni diminuiscono, si diventa più deboli.

Potrei anche essere d'accordo, ma dipende di quanto si è convinti che diminuiscano.

Un conto è dire che, rispetto al tuo 100% di forza, dopo i 40 anni perdi lo 0,2% annuo. Poca roba, ci può stare (sono numeri sparati a caso, eh). Un altro invece dire: Eh si diventa deboli.

Ma che vuol dire? Non vuol dire niente. Ma vi pare di vedere in giro 20enni super forti e 40enni ingobbiti, cianotici e rachitici?

Oggi un bel bagnetto ad Avigliana

Visto il tempo incerto nelle prime ore del mattino, ho pensato che era meglio rinunciare al giro a piedi dei laghi di Ivrea (ecco il mio post con le info per il tour), con eventuale nuotata nel lago Sirio (lago che io sappia super pulito).

Le nuvole, anche piuttosto scure, continuavano ad ammassarsi e tutto non era più incerto, ma negativo.

Poi all'improvviso è tornato il sole.

Dato il caldo - che pizza! - e l'orario, non avevo più voglia di andare oltre Ivrea, così ho ripiegato su Avigliana, per la precisione sul Lago Grande, in cui però non ho fatto alcun trekking, ma mi sono fiondato subito e soltanto in acqua ahahah

Acqua bella calda. Ero col mio cane ma lui di nuotare non ne vuole proprio sapere ahah E cmq oggi essendo da solo non avevo voglia di insistere e provare a farlo nuotare. Ho notato che non era a suo agio e bom.

Acqua bella calda ma non certo molto limpida e pulita, poi magari verso il centro del lago sì, ma per andare lì bisogna munirsi di boa, altrimenti è vietata la balneazione se non in certe corsie (ma nel punto in cui mi sono recato non c'era alcuna corsia).

Sì, insomma, non è che abbia proprio rispettato le regole ma sticazzi, ero a 2 metri dalla 'spiaggetta' e non c'era nessuna imbarcazione.

Così mi sono limitato a '4 bracciate' mentre davo un'occhiata a cosa stesse facendo il mio cane (eh lo so, va tenuto al guinzaglio ma ero da solo e cmq non aggredisce nessuno, anzi va a salutare tutti).

E, cari amici ciclisti, purtroppo ho scoperto che il tratto pedonale del lago Grande è VIETATO alle bici

Le si possono portare solo a mano. 

Peccato perché di spazio ce ne sarebbe. E poi dipende dal giorno e dall'orario. In un giorno feriale, al mattino, non c'è quasi nessuno e quando si incrociano dei pedoni allora sì che si potrebbe scendere a mano, senza dover mettere il divieto. 

Divieto che però sicuramente serve perché nei w.e. sarebbe pieno di ciclisti e con l'acqua a ridosso del percorso non è certo il massimo della sicurezza.

Peccato!

Cmq bella mattinata, sono contento di aver nuotato nell'acqua dolce anziché salata che davvero non sopporto, per di più in compagna delle anatidi per nulla spaventate e molto pacifiche anziché delle meduse.

Poi volete mettere il panorama? Colline, un pizzico di montagne...wow

Insomma, lago batte mare 3-1! :P

PS: per ora la pelle è ancora normale, non ho bolle verdi o blu ahahah 

lunedì 11 settembre 2023

Nuovo giro di salite nella collina di Torino

Dopo essere salito prima 2 volte e poi 3 volte a Cavoretto + Parco Europa, e dopo essere salito 2 volte sopra il Parco del Nobile, ora devo idearmi un nuovo percorsino per continuare ad allenarmi in salita, sempre nella fantastica collina di Torino, e sempre su asfalto.

Voglio continuare a fare brevi salite per poterle alternarne con tratti in discesa e pianura.

Lo scopo è quello di non affaticare troppo i miei muscoletti, ma soprattutto quello di prepararmi, seppur con calma, alle salite lunghe e ripide che facevo una volta fino al Colle della Maddalena, Eremo e Superga. Ora sinceramente non mi va di rischiare di bloccarmi a metà strada o di salire male, ecc. Preferisco notare dei miglioramenti in tratti di strada più brevi.

Stavo dunque pensando al mio prossimo giro collinare torinese e potrebbe essere questo:

dal Po salgo al castello di Moncalieri (1^ salita) passando dal centro del paese, per poi scendere bello dritto in corso Moncalieri (per arrivare a Moncalieri posso passare da parco Vallere facendo un po' di sterrato, tanto usato la MTB da XC con gomme gravel);

dal corso prendo via Sabaudia e viale XXV Aprile o strada comunale di Cavoretto per salire appunto a Cav. e al Parco Europa (2^ salita);

dal cimitero di Cav., che in pratica si trova al fondo del parco, risalgo in paese e scendo nuovamente in corso Moncalieri, per poi riprendere quota in zona Borgo Crimea prendendo corso Giovanni Lanza che mi porta sotto al Monte dei Cappuccini (eventuale 3^ salita), ma soprattutto in strada Santa Margherita per salire oltre Villa della Regina (3^ o 4^ salita) ovvero in strada San Vincenzo che porta poi al parco del Nobile da cui scendere;

Se completerò con successo, ovvero con grande scioltezza, questo giretto, ecco che la prossima salita sarà quella dura e lunga verso la Maddalena come ai vecchi tempi! :)


domenica 10 settembre 2023

Trekking: il GIRO dei LAGHI di IVREA

Diverse volte sono andato a fare un giro ai laghi di Ivrea.

Una volta per fotografare l'ambiente ed eventuali animali, un'altra passandoci con una vecchia bici mentre ero diretto a Graglia, poi con una MTB front assieme a degli amici, infine qualche anno fa col mio cane, partendo in questi ultimi 2 casi da Borgofranco d'Ivrea.

All'epoca salvavo le tracce su un'app che ora o non c'è più o non uso più, quindi non posso rivedere e proporvi il mio percorso.

Perciò sono costretto a valutarne uno nuovo, anche perché sto proprio cercando di crearne uno nuovo :)

Ecco come potrebbe essere:

partenza dal posteggo del lago Campagna (via Chiaverano), si scende un po' a sud e poi si vira verso ovest in direzione Lago Sirio (leggermente verso nord).

Questo lago è balneabile, prova ne è questa foto dello Chalet Moia, posto leggermente sotto il tratto di percorso che mi sto segnando su Komoot:

La nostra prima piccola meta è il punto panoramico roccioso sito a nord del lago Campagna e ad est del lago Sirio. 

sabato 9 settembre 2023

Salita al Parco del Nobile di Torino

Oggi, un po' come le altre 2 recenti uscite a Cavoretto, ho fatto 2 volte 2 salite, anzi, 2 volte la stessa salita.

Non mi sento ancora allenato per arrivare in cima alla Maddalena o Eremo o Superga, perciò preferisco fare salite brevi, ripetendole o 2 o 3 volte.

La volta precedente avevo fatto 3 salite a Cavoretto prendendo strada del Fioccardo, poi la stradina che sale dal cimitero sotto il Parco Europa, infine strada comunale di Cavoretto.

Dislivello da casa di 340 metri.

Tutte queste strade sono belle pendenti percui sono tornato a casa soddisfatto.

Oggi invece ho voluto cambiare meta e sono salito 2 volte sopra il parco del Nobile, parchetto non molto conosciuto, in una piccola valle che lo rende in gran parte ombroso, ma, attenzione, la salita su asfalto è tutta al sole, perlomeno al pomeriggio, come provato da me oggi :)

Nel parco c'è un bel sentierino che dalla parte alta scende, me lo ricordo stretto e ripido, poi ci sono anche delle varianti... cmq interessante, però come sapete io qua non di parlo di sentieri perché mi viene difficole fornire info (poi è da un po' che non li percorro).

In salita ho fatto 2 volte viale Thovez + strada vicinale del Nobile, scendendo ambo le volte da strada Santa Margherita, famosa perché tocca Villa della Regina e sale all'Eremo.

La prima salita è stata dura, sia perché oggi sentivo le gambe un po' durette e perché ero completamente sotto il sole, ma soprattutto faceva caldo e io non lo sopporto.

Rivitalizzandomi alla fontanella posta in cima, dove c'è un posteggio un po' scassato e una fermatina del bus senza pensilinea, sono sceso godendomi la discesa, per poi risalire dalla stessa strada mangiando la seconda parte della mia bella baretta.

Questa 2^ salita è stata nettamente migliore perché evidentemente mi stavo abituando al caldo e già sapevo a cosa stessi andando incontro. In 2 punti sono anche salito sui pedali usando un rapporto abbastanza leggero, giusto per cercare di 'elevarmi' maggiormente senza affaticarmi.

In discesa, stavolta, ho trovato un cretino che si è allargato troppo con l'auto in una curva, in un punto mezzo cieco e non molto largo, e poi una cretina che per superare un collega ciclista in salita, si è allargata sgasando venendomi quasi addosso... fossi sceso con una moto mi avrebbe beccato? E con un'auto? Mica si può sorpassare con le 4 ruote in qualsiasi punto: bisogna stare attenti alle curve cieco e alle strettoie.

Morale della favola, ho affrontato un dislivello di 405 metri, mio record annuale! :)

venerdì 8 settembre 2023

Dove fare giri Gravel a Torino?

Fino a qualche anno fa c'era una netta barriera tra bici da corsa/strada e mountain bike.

Infatti, le prime erano confinate su strada, su asfalto, mentre chi usava le MTB odiava le strade, ma anche le sterratone e cercava solo dei fantastici sentieri (giustamente!) con tutte le varie sfaccettature e specializzazioni (XC, FR, dirt, DH).

Ma da qualche anno ecco spuntare le GRAVEL.

Gravel è un termine inglese che indica le strade sterrate.

Prima del loro avvento, queste strade diciamo di campagna, giusto per semplificare, venivano percorse solo da gente del posto.

Questo perché con le BDC era impossibile percorrerle, si perde il ritmo, non si va veloci quanto si vorrebbe, si rischiava si bucare, e con le MTB non ci si divete come nei sentieri collinari o montani.

Ma con le GRAVEL, o con MTB da XC modificate (basta cambiare i copertoni e nelle salite su asfalto bloccare la forcella), è possibile fare giri intorno alle nostre città e quindi intorno alla nostra Torino, mischiando asfalto e sterrato, inserendo perchè no anche dei sentieri, basta che non siano troppo sconnessi e ripidi.

Dove possiamo andare?

Nella collina di Torino possiamo prendere delle belle stradine tra Chieri e Marentino. Oppure da Andezeno/Arignano si può arrivare all'abbazia di Vezzolano mixando sterrato e asfalto.

A Torino Sud possiamo fare un giro nel parco di Stupinigi e poi andare verso Rivalta e Rivoli prendendo piste ciclabili, ma anche passando per le loro colline ricche di sentieri.

In quest'ultimo caso bisogna ovviamente essere un po' esperti e preparati per le salite e le discese nei sentieri, ma tranne in rari casi non c'è niente di pericoloso.

Verso Ovest, allontanandosi da Rivoli, ecco le propaggini della sua collina morenica ci portano ai laghi di Avigliana: ad Ovest di quello piccolo c'è una rete di sentieri, sterrate e una pista ciclopedonale asfaltata ma non liscia, mentre a Nord-Ovest di quello grande ci sono le paludi dei Mareschi, con una stradina chiamata Mareschi gravel road.

In Zona Collegno possiamo, dopo aver fatto un giretto nel Parco Dalla Chiesa/della Certosa, prendere sterrate e ciclabili che passano lungo la Dora fino ad Ovest di Alpignano.

Andando verso Nord, invece, c'è una stradina di campagna che porta a Druento e da qui al parco La Mandria. 

Con questo breve post spero di avervi incuriosito. Buone scoperte! :)

lunedì 4 settembre 2023

Salito 3 volte a Cavoretto

SALITE CHE PORTANO A CAVORETTO

Evvai, finalmente ce l'ho fatta dopo aver rimandato questo TRIS di SALITE a Cavoretti nei 2 giorni precedenti.

La 1^ salita è stata quella di Strada del Fioccardo che parte subito duramente con un bel muro (il segmento su Strava si chiama proprio Muur del fioccardo o una cosa simile), ma verso la metà circa spiana e dopo un po' torna a risalire abbastanza forte.

Al suo termine ho svoltato a SX per andare a Cavoretto e dalla rotonda sono salito al Parco Europa (oggi c'erano i giardinieri al lavoro, quindi se ci andate fate attenzione).

Distanza: 2,3 km circa.

2^ salita:

dal parco sono sceso al cimitero per risalire a Cavoretto facendo l'ultima parte di Strada Santa Lucia.

La salita del cimitero è davvero tosta, ma breve.

Distanza: 630 mt.

3^ salita:

stavolta non sono più salito al parco, ma sono sceso abbastanza velocemente da Viale XXV Aprile (che sarebbe la strada principale, quella più larga e famosa), per poi una volta giunto al termine di questa strada, risalire da Strada Comunale di Cavoretto.

Distanza: 930 mt.

Questa è una stradina con alcune belle curvette, in certi casi a gomito, in cui bisogna fare attenzione al traffico non perché sia numeroso, ma perché essendo stretta e con quel tipo di curve, i veicoli devono rallentare e noi ciclisti dobbiamo stare parecchio sulla destra... insomma, è un po' una merda da questo punto di vista, però dal punto di vista della salita merita davvero.

Tra l'altro c'è una fantastica scalinata fattibile in discesa con una MTB da Enduro. Volevo fare un pezzo in salita portandomi a spalla la mia MTB da XC (con copertoni gravel come già scritto nei precedenti post, non a caso la sto usando su strada, più se capita qualche sterrato), ma quest'anno sono uscito in bici davvero pochissime volte e dovevo dosare le forze per questa mia ultima salita.

Tornato alla rotonda di Cavoretto sono nuovamente sceso per Viale XXV Aprile perché non volevo consumare troppo i miei poveri freni nella straduncola appena fatta, in quanto sono già alla frutta o quasi. 

PS: secondo Komoot, la salita del Fioccardo tocca al max il 9%, ma secondo me è sbagliato. Non finisce qui, perché sempre secondo questa app, dal cimitero al centro di Cavoretto non ci sarebbe dislivello, ahahah, questa è bella!

PPS: in totale, in salita, ho percorso circa 3,9 km, con un dislivello positivo di 340 mt (il disl. è totale, ma per arrivare e tornare da casa ho superato soltanto 2 ponticelli, niente di che). Secondo i miei calcoli, la pendenza media è stata dell'8,72%.

domenica 3 settembre 2023

Salita rimandata

Sia ieri che oggi avrei voluto risalire a Cavoretto prendendo altre 2 strade, ovvero strada Comunale di Cavoretto, ripida e curvosa, e dopo, una volta sceso, strada del Fioccardo.

Oppure il contrario.

Ma ieri avevo da fare.

Oggi, invece, sono stato in bagno non so quanto tempo e mi sono alzato con la testa che girava...

Poi fa pure un po' caldino per i miei gusti nordici.

Quindi vedo di rimandare a domani pomeriggio o mattina, dipende sempre dalla situazione panciosa, cioè della pancia ahah

Secondo me è meglio fare prima la salita del Fioccardo, che dovrebbe essere più dura, così prima mi tolgo il dente. E con l'altra salita mi faccio l'impianto ahah

Ciao!

sabato 2 settembre 2023

Nuova grafica VERDE per Google Maps

Guardate cosa ho scoperto stamattina?

Google Maps ha una nuova grafica tutta incentrata sul verde.


Si notano chiaramente le zone verdi, i parchi come quello di Stupinigi, La Mandria, Vauda, ma anche i più piccoli parchi cittadini.

Bello!

Però stupisce negativamente l'assenze del parco della Rimembranza, infatti come potete vedere è verde chiaro non scuro come gli altri parchi. In questa immagine, in verde scuro, compare il parco di San Vito: