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martedì 12 luglio 2022

Oggi sono andato al Lingotto

 Oggi sono andato al Lingotto, al centro commerciale, volevo comprare qualcosa in saldo, ma non ho trovato nulla che facesse al caso mio.

A parte questo, che non ve ne frega giustamente nulla, volevo dirmi che mi ci sono recato in bici e ho riscontrato, come già anni fa, 2 soliti problemi:

1° problema: arrivando via Giordano Bruno e dintorni, bisogna fare le scale (almeno c'è una canalina, che una volta non c'era, dove infilare le ruote), quindi una bella rampa con curve a gomito è assente ma già si sapeva. C'è un ascensore ma voi vi fidate?

2° problema: faccio il ponte ciclopedonale, arrivo sotto la tettoia ed ecco un bel po' di bici legate ai pali, ma per me sono troppi grandi, il mio U-lock non va bene, così guardo cosa c'è sotto e vedo degli scooter posteggiati ma non intravedendo gli stalli, ho poi optato per legarla vicino alle scale che scendono giù nei posteggi all'aperto.

Dentro il centro commerciale sono state messe ben in evidenza le scritte su sfondo rosso che indicano l'ingresso per la Pinacoteca Agnelli e la rinnovata pista sul tetto dell'edificio. Peccato che per accedervia sia necessario versare €8.

Penso che proverò a salirci in bici aggratis dalle famose rampe che si prendono da via Nizza.

domenica 10 luglio 2022

Ma che caldo farà a Torino

 Al momento ci sono 33° ma si sta bene perché l'umidità è abbastanza bassa e all'ombra si riesce a sopravvivere :)

Ma dalla prossima settimana, così dicono, le cose peggioreranno.

Secondo 3bMeteo, infatti, venerdì 15 luglio ci saranno addirittura 40°, una temperatura record per Torino. Meteo.it indica max 35 e 36.

Secondo Weather.com, invece, si arriverà al max a 33, proprio come oggi.

Penso i siti italiani siano i più allarmisti del mondo, per cui stento a credere all'arrivo dei 40 gradi. 

Di sicuro al pomeriggio non andrò in bici neanche se mi dovessero pagare!

mercoledì 6 luglio 2022

Cosa fare per avere più cicliste

 Secondo i dati forniti dall'Insee, relativamente alla città di Lione, in Francia, il numero di donne in bici è nettamente più basso rispetto agli uomini.

Purtroppo il traffico automobilistico fa paura, e se le piste non sono ben separate e visibili, ecco che le donne (ma in realtà anche molti uomini, in quanto il numero di ciclisti è comunque basso) non si fidano e non inforcano le bici!

Per incrementare il numero di donne in bici serve semplicemente realizzare lavori per rafforzare la sicurezza. Secondo Cities, facendo così, si nota un aumento tra il 4 e il 6%.

Bisogna migliorare l'ambiente per spingere le persone ad usare le 2 ruote più ecologiche che esistano.

Io, che sono abituato al traffico torinese, se avessi un figlio non lo farei MAI uscire in bici da solo. Perciò non mi stupisco affatto che così poche persone le usino abitualmente per andare a lavoro, a fare le commissioni e nei vari locali dedicati al tempo libero.

Purtroppo le nostre città sembrano fatte a misura di auto, o per meglio dire, sono invase dalle auto e guai a pedonalizzare anche soltanto una via. Tutti si preoccupano e protestano. Ma da quando le strade devono subire sempre il passaggio dei mezzi a motore? Dov'è scritta questa "regola"?

sabato 2 luglio 2022

Il problema della rotonda di piazza Baldissera

 Da anni tutti i torinesi parlano male della rotonda di piazza Baldissera, perché è molto probabilmente la rotonda più lenta e traffica della città.

Guardandola dall'alto si nota chiaramente il problema secondo me principale: la presenza di tantissime corsie e strade che vi si immettono.

Infatti, ecco 3 corsie in entrata da corso Principe Oddone (le 2 principali + il controviale), 2 da via Cecchi (con anche da qui l'ingresso in rotonda dei buss), 2 da corso Vigevano (che in realtà portano il traffico di ben 3 corsie, perché qualche metro prima dell'ingresso nella rotonda, il controviale si immette nel corso), 1 da via Stradella, 1 da corso Venezia (che porta in dote in realtà il traffico di 2 corsie), poi ancora un'altra corsia da via Stradella lato Ovest (più corsia riservata ai bus), infine altre 2 corsie da corso Mortara.

La situazione potrebbe migliorare realizzando un sottopasso per chi ad esempio va da Sud verso Nord, ovvero da corso P. Oddone a corso Venezia (che è di fronte) e a via Stradella (con leggera curva verso sinistra).

Per chi invece deve andare da Ovest verso Est e viceversa, ecco una breve sopraelevata con 1 corsia per senso, lasciando percorrere la rotonda da chi, proveniente da corso Mortara, deve svoltare in corso Oddone (in questo caso c'è già un'idonea svolta) e in via Cecchi, e da chi proveniente da corso Vigevano deve svoltare in corso Venezia o via Stradella.

Ma oltre a trovare soluzioni pratiche per smaltire il traffico, bisognerebbe anche capire perché così tanti mezzi passano ogni giorno per forza di lì in quantità incredibili.

Bisognerebbe dunque, dal mio punto di vista, bloccare alcune immissioni, invitando gli automobilisti a percorrere altre strade, se esistenti, ma sempre guardando la mappa mi rendo conto che chi proviene da zona piazza Statuto, per andare a prendere il raccordo Torino-Caselle non esistono alternative, se non allungare il tragitto passando da corso Potenza (dove anche lì ora ci sono problemi di ingorghi).