Dopo essermi concentrato per settimane sulle strade della collina torinese (Sassi, stupenda; Strada Santa Lucia, terribile ma per fortuna corta; Strada ai Cunioli alti, terribile anch'essa, molto più lunga e stretta della precedente con due bei tornantini; Strada Santa Brigida, una classica non troppo dura), ieri ho deciso di risalire dopo un anno e mezzo alla Colletta di Cumiana da Giaveno, scendendo per il versante fatto in salita.
Questo tratto che parte da Giaveno è per l'85% in ombra, quindi ottimo d'estate, però la sconnessione del manto stradale, in discesa, si fa sentire. Ho scritto questo post più che altro per menzionare un altro problema di questa discesa: la carreggiata non è per niente larga, per cui nelle curve cieche bisogna fare attenzione ai camioncini e furgoncini che durante i giorni feriali sgasano impuniti in salita.. non ce ne sono tanti ma basta fare una sola curva larga per schiantarsi, ihih, anzi, sigh!
C'è anche da aggiungere che questa non la si deve considerare una meta, ma un punto di passaggio per ben altre mete, ad sempio il colle Braida (1000 mt slm, fantastica salita ad ambo i lati) o l'Alpe Colombino (partenza da Pontepietra, tra Giaveno e Coazze, sulla sinistra, salita dura regolare). Nel secondo caso si può godere di una buona vista sui monti e sulla pianura.. se non c'è afa e foschia e inquinamento, anche della collina torinese!
Complimenti per la Bella Pagina Web.Felice Vita da Dorino.
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Ciao, grazie!
RispondiEliminaDopo vengo a visitare il suo sito/blog