Questa mattina ho fatto un giro abbastanza vasto e mi sono recato, fra i vari posti, al Parco La Mandria di Venaria Reale. Alcune strade sono chiuse per il "pericolo caduta alberi", e mi è stato impossibile raggiungere la Villa dei Laghi che avrei tanto voluto vedere, invece i sentieri veri e propri che mi sarebbe piaciuto percorrere, sono (probabilmente da sempre) vietati anche ai pedoni.
Una nota positiva la merita l'offerta ai turisti di mezzi trasporto, infatti ci sono svariati bici e anche piccole automobili elettriche.
C'è però una nota davvero negativa: intorno alla Reggia di Venaria e ai suoi giardini, ecco che al posto di alcuni campi, fra cui uno bellissimo di girasoli, hanno devastato tutto per fare, immagino, dei posteggi per le automobili. Praticamente il nostro tipo di turismo culturale (?) per tirare avanti deve mostrarsi attraente agli occhi della massa intiera che vive solo dentro le auto. Per ammirare il verde (l'arte e altro) all'interno di un sito, ecco che ciò che sta all'asterno non è di fondamentale importanza e deve piegarsi al nostro schifoso stile di vita distruttivo.
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