Negli scorsi giorni quando ancora quassù non pioveva, si parlava della pista di F.1 di Spa (Belgio) che ogni anno riceve un sacco di pioggia. E quando poi ha iniziato a piovere anche qua ho pensato ai ciclisti belgi, in particolar modo alla dichiarazione di uno di questi di anni fa, forse Museew, che disse ad un giornalista all'incirca questo: "Se piove fa lo stesso, io in Belgio per allenarmi sono costretto a correre sotto la pioggia, per me non fa differenza"
Anche se costretto, per me è una grande prova di amore verso il ciclismo, se non di amore in senso lato perchè se da un lato è pericoloso e anche più stressante per il fisico, dall'altro lato c'è più coinvolgimento!
Che ne dite?
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