Tutti i torinesi, ne sono certo, conoscono il problema delle code infinite che si creano all'altezza di piazza Baldissera (dove si incrociano i corsi Principe Oddone, Mortara, Vigevano, Venezia).
Uno studente del Politecnico, lo scorso inverno, aveva stabilito che, per ridurre il problema, sarebbe necessario ridurre la portata massima di automobili, eliminando corsie. Non è detto, però, che così facendo, gli automobilisti si scoraggino, cercando altre strade. Si entrerebbe sì meglio nella piazza per via del numero minore di mezzi al suo interno, ma ci sarebbero code ancora più lunghe nei corsi , seppur con un movimento maggiore (forse).
Ma, a parte questi studi, ipotesi, opinioni e dettagli, io mi chiedo tre semplicissime cose:
1) costa così tanto un sottopassaggio?
2) perché la stragrande maggioranza delle persone non si sposta coi mezzi pubblici, con le biciclette (proprie o del bike-sharing, così nessuno gliele ruba) o con gli scooter?
3) perché così tante persone, e questo lo noto da me in zona Sud, vanno a lavorare fuori città, e altrettante invece entrano per andare a lavorare verso il centro?
Ognuno abita e lavora dove gli pare o dove può, ma tutto ciò è senza senso!
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